GENUINO CLANDESTINO MANIFESTO agg. luglio 2013
Scarica il manifesto formato pdf
GENUINO CLANDESTINO
(sottotitolo deciso all’assemblea GC in ValSusa, aprile 2013)
Bozza di manifesto aggiornata al 19 giugno 2013, incontro GC a Firenze
Genuino Clandestino nasce nel 2010 come una campagna di comunicazione per denunciare un insieme di norme ingiuste che, equiparando i cibi contadini trasformati a quelli delle grandi industrie alimentari, li ha resi fuorilegge. Per questo rivendica fin dalle sue origini la libera trasformazione dei cibi contadini, restituendo un diritto espropriato dal sistema neoliberista
Ora questa campagna si è trasformata in una rete dalle maglie mobili di singoli e di comunità in divenire che, oltre alle sue iniziali rivendicazioni, propone alternative concrete al sistema capitalista vigente attraverso diverse azioni:
§ Costruire comunità territoriali che praticano una democrazia assembleare e che definiscono le proprie regole attraverso scelte partecipate e condivise;
§ sostenere e diffondere le agricolture contadine che tutelano la salute della terra, dell'ambiente e degli esseri viventi, a partire dall’esclusione di fertilizzanti, pesticidi di sintesi, diserbanti e organismi geneticamente modificati; che riducono al minimo l'emissione di gas serra, lo spreco d'acqua e la produzione di rifiuti, e che eliminano lo sfruttamento della manodopera;
§ praticare, all’interno dei circuiti di economia locale, la trasparenza nella realizzazione e nella distribuzione del cibo attraverso l’autocontrollo partecipato, che svincoli i contadini dall’agribusiness e dai sistemi ufficiali di certificazione, e che renda localmente visibili le loro responsabilità ambientali e di costruzione del prezzo;
§ sostenere, attraverso pratiche politiche (come i mercatini di vendita diretta ed i gruppi di acquisto) il principio di autodeterminazione alimentare ovvero il diritto ad un cibo genuino, economicamente accessibile e che provenga dalle terre che ci ospitano;
§ salvaguardare il patrimonio agro alimentare arrestando il processo di estinzione della biodiversità e di appiattimento monoculturale;
§ sostenere percorsi pratici di "accesso alla terra" che rivendichino la terra "bene comune" come diritto a coltivare e produrre cibo; sostenere esperienze di ritorno alla terra come scelta di vita e strumento di azione politica;
§ sostenere e diffondere scelte e pratiche cittadine di resistenza al sistema dominante;
§ costruire un'alleanza fra movimenti urbani, singoli cittadini e movimenti rurali, che sappia riconnettere città e campagna superando le categorie di produttore e consumatore. Un'alleanza finalizzata a riconvertire l'uso degli spazi urbani e rurali sulla base di pratiche quali l’autorganizzazione, la solidarietà, la cooperazione e la cura del territorio;
§ sostenere le comunità locali in lotta contro la distruzione del loro ambiente di vita.
Genuino Clandestino è un movimento con un’identità volutamente indefinita. Al suo interno convivono singoli e comunità in costruzione, è aperto a tutt*, diffida di gerarchie e portavoce e non richiede nessun permesso di soggiorno o diritto di cittadinanza; è fiero di essere Clandestino e porterà avanti le sue lotte e la sua esistenza con o senza il consenso della Legge.
Chiunque si riconosca nei principi di questo manifesto potrà divulgare e usare lo stesso per rivendicare le proprie azioni.
Genuino Clandestino è un movimento antirazzista, antifascista e antisessista
Verbale
Ciao a tutt*, come richiesto dai partecipanti dell'Assemblea di Scandicci di sabato scorso, giro in lista la bozza del Manifesto uscita dalla discussione dell'assemblea. Si invitano tutte le realtà locali a discuterla di nuovo internamente per arrivare alla prossima Assemblea Nazionale di Genuino Clandestino a ottobre a Firenze con commenti, integrazioni e proposte di miglioramento, così da poter arrivare ad una versione definitiva in quell'occasione.
Partecipanti alla discussione: Bio (Coord. Regionale Umbria) – Filippo (Terraterra) – Michele, Mattia, Marzia, Carlo, Germana (Campi Aperti) – Giovanni, Emiliano, Davide, Mauro (Firenze) – Giulia (Re:Common – Roma) – Lucy (A Sud)
Come richiestomi, riporto qui sotto un breve resoconto della discussione di Scandicci. Visto che quando noi stavamo ripartendo per Roma sono arrivati anche Michela dalla Puglia, Giovanni dalla Ragnatela e una ragazza del Teatro Valle di Roma (scusate non so il nome), e che la discussione è andata avanti, chiedo a chi era presente a questa seconda parte di integrare con le cose che mancano.
MANIFESTO GENUINO CLANDESTINO: Gran parte del pomeriggo è stato dedicato alla discussione del Manifesto Genuino Clandestino quindi la bozza che trovate in allegato è il risultato di quella discussione.
TERRA BENE COMUNE: Abbiamo colto l'occasione dell'Assemblea di Scandicci per ascoltare che cosa si sta muovendo localmente sul tema Terra Bene Comune, in particolare in Toscana ed Umbria. Emiliano ci ha raccontato l'esperienza di terra Bene Comune Firenze e lo sforzo di sostenere esperienze di ritorno alla terra come scelta di vita e strumento di resistenza e alternativa alla svendita e speculazione sulle terre pubbliche, e Bio ci ha raccontato come in Umbria il processo di difesa della terra dalle speculazioni in atto si leghi alle tante vertenze aperte contro inceneritori, biogas, biomasse, ed ai movimenti che si oppongono a quelle. Nell'ambito di questa discussione abbiamo dedicato un po' di tempo alla questione della proposta del Governo di affidare la "valorizzazione" e vendita delle terre demaniali alla Cassa Depositi e Prestiti. L'assemblea ha concordato che si tratti di un'emergenza che occorrerebbe fronteggiare e che potrebbe essere utile comprendere meglio i meccanismi e le implicaizoni di questo per poter mettere in atto una mobilitazione. Giulia si è resa disponibile ad proporre un incontro a margine di altre occasioni collettive (es. Campeggio sull'Amiata o Genuino Clandestino a ottobre), invitando Antonio Tricarico e altri che nell'ambito del Forum Nuova Finanza Pubblica e Sociale stanno organizzando una campagna per la ripubblicizzazione della Cassa Depositi e Prestiti e per restituirla alla sua funzione originaria che è quella di prestare risorse agli enti locali a tassi di interesse agevolato per finanziare iniziative di utilità pubblica, e non quello di speculare sui beni comuni come la terra. Capire meglio i meccanismi e le implicazioni di questa proposta potrebbe essere utile per mettere in piedi una mobilitazione contro l'acquisizione da parte della Cassa dei terreni demaniali. Non è stato possibile discutere nel dettaglio il Manifesto Terra Bene Comune, ma l'Assemblea ha concordato che sarebbe importante arrivare ad un documento condiviso sulla Terra Bene Comune che, insieme al Manifesto di Genuino Clandestino possa servire a presentarsi ad un pubblico più ampio e ad altre reti e movimenti che si battono per la difesa dei territori. Si è confermato che il gruppo uscito da Genuino in Val Susa che si è reso disponibile a lavorarci può arrivare ad una bozza condivisa e poi girarla alla lista Genuino Clandestino per commenti. Sarebbe ottimo se questo gruppo riuscisse a vedersi di persona per esempio a margine del Campeggio sull'Amiata a luglio per avanzare nella discussione su questo ed arrivare ad una bozza condivisa.
CAMPEGGIO MONTE AMIATA: Giulia e Lucy hanno raccontato lo stato di avanzamento dell'organizzazione di questo campeggio sul Monte Amiata, promosso per adesso da SOS Geotermia dell'Amiata/Forum Acqua/Stop ENEL e forse i No Tav. Il Campeggio è previsto dal 10 al 14 luglio come occasione di scambio/conoscenza/condivisione tra diverse reti e movimenti che si battono per la difesa del territorio e dei beni comuni dagli attacchi speculativi in atto a diversi livelli. Nella discussione a Scandicci, così come in Val Susa ad Aprile, si concordava in molti sull'importanza di estendere la nostra discussione sulla difesa della terra dagli attacchi in atto ad altre realtà in lotta sullo stesso tema da diversi punti di osservazione. Il Campeggio sul Monte Amiata può essere un'occasione ed un passo in questo senso e, compatibilmente con le possibilità ed il tempo disponibile, alcuni cercheranno di esserci e partecipare. In particolare dall'Umbria e dalla Toscana alcuni hanno già confermato che ci saranno. Giulia farà in modo di mettere intanto in contatto gli amici di SOS Geotermia sull'Amiata con Giovanni di Firenze, e aggiornerà man mano la lista degli sviluppi del programma della quattro giorni. In particolare si è detto a Scandicci che chi parteciperà cercherà di concentrare la sua presenza in uno o due giorni (tra il mercoledì ed il venerdì) evitando i giorni di sabato e domenica che per molti sono di mercato.
COSTITUENTE BENI COMUNI: come mi era stato richiesto, io mi sono resa disponibile ad andare come uditrice ad ascoltare la III sessione della Costituente sui Beni Comuni che si è svolta a Roma al Cinema Palazzo il 13 Aprile, per poter riportare all'Assemblea a Scandicci, e poi in lista Genuino Clandestino. E così ho fatto. La Costituente dei Beni Comuni è un percorso in cui alcuni giuristi tra quelli che hanno contirbuito ad elaborare i quesiti referendari dell'acqua (Rodotà, Mattei, Lucarelli ed altri) si confrontano con i movimenti in difesa dei beni comuni (es. sull'acqua, la cultura, gli spazi pubblici, etc..). In teoria i diversi movimenti dovrebbero porre delle domande ai giuristi per comprendere come difendere i beni comuni sotto attacco a livello legale. Come riportato in Assemblea, la mia percezione è stata che la sessione a cui ho partecipato io era sicuramente interessante a livello teorico ma, appunto, spesso teorica e a tratti anche complessa e conflittuale. In generale credo che sia sempre utile che nei percorsi che riguardano la difesa dei beni comuni non si lasci fuori la voce dei contadini sul discorso della terra, quindi se qualcuno è interessato a seguire la cosa, visto che girerà per l'Italia, penso possa essere sempre utile farlo. Penso anche però che la priorità sia sempre quella delle pratiche e della necessità di costruire una mobilitazione dal basso per difendere la terra dagli attacchi speculativi in corso (vedi questione Cassa Depositi e Prestiti, o la finta Green Economy che sta permettendo di tappezzare terreni agricoli con parchi solari ed eolici, colture dedicate alle biomasse etc..). Comunque, visto che all'Assemblea a Scandicci è poi arrivata anche una ragazza del teatro Valle che è tra i promotori di questa Costituente, se la discussione è andata avanti dopo che sono andata via, per favore chi c'era può integrare?