Ottenere la maternità da bracciante agricola è facile… se sai come fare!
Io invece non lo sapevo e facile non lo è stato per niente. La bella notizia è che il contratto da bracciante offre una tutela che non immaginavo, visto che basta aver versato almeno 50 giornate l'anno precedente a quello in cui si rimane incinta per poter beneficiare di un'indennità che copre tutti i mesi della gravidanza- dal momento in cui si fa domanda- fino al 7°mese dopo il parto. Però per destreggiarsi nel labirinto della burocrazia ecco qualche suggerimento se scopri di essere incinta:
1. Se lavori in un'azienda agricola e svolgi mansioni considerate incompatibili con la gravidanza (movimentazione carichi superiori a 5 kg, esposizione a temperature sfavorevoli, mantenimento prolungato della posizione eretta..) e non è possibile cambiare le tue mansioni NON PUOI CONTINUARE A LAVORARE. In teoria appena viene certificato lo stato di gravidanza si dovrebbe interrompere l'attività in azienda.
2. La prima cosa da fare è compilare la domanda per l'allontanamento della lavoratrice dipendente addetta a lavori vietati. In questo modulo si può fare richiesta per un prolungamento della maternità di 4 mesi dopo il termine della maternità obbligatoria (fino al compimento del 7° mese del figlio), l'accettazione di tale richiesta è a discrezione dell'ufficio dell'Ispettorato del Lavoro. La domanda deve essere compilata dal datore di lavoro e inviata via fax alla Direzione Territoriale del Lavoro di Bologna (Viale Masini 12, tel. 0516079111) insieme al certificato di gravidanza , alla fotocopia di un documento del datore di lavoro e all'ultimo documento di valutazione dei rischi dell'azienda. Nel nostro caso è stato accettato un documento di autovalutazione dei rischi, potete contattare l'associazione di categoria di cui è socia l'azienda per cui lavorate per saperne di più.
3. Dopo qualche tempo, una settimana circa, riceverete una lettera dalla direzione provinciale che vi avvertirà che la vostra domanda è stata accettata. A questo punto dovrete recarvi alla sede INPS di pertinenza (la pratica non passerà direttamente dalla Direzione Territoriale all'INPS, anche se nessuno vi avvertirà dovrete essere voi a fare da tramite!) dove vi verrà consegnato un altro modulo che dovrà compilare il vostro datore di lavoro. Si tratta dello stesso modulo usato per chiedere l'indennità di malattia, in cui dovrete segnare la paga lorda giornaliera di ogni giorno lavorato l'ultimo mese, copiando i dati dalla busta paga. Nel caso abbiate smesso di lavorare prima della fine del mese è possibile usare i dati del mese precedente o dell'ultimo mese significativo. Questo è un passaggio molto importante perchè l'indennità che vi verrà corrisposta per tutta la durata della maternità è pari all'80% della mensilità segnata in questo modulo. Non ha senso ma è così, non conviene rimanere incinta in inverno, molto meglio aspettare maggio-giugno ..
Anche questo modulo andrà spedito via fax, questa volta all'ufficio INPS che segue la vostra pratica. Dopo qualche tempo dovrebbe essere disposto un pagamento a vostro favore , nel mio caso sono passati circa 10 giorni.
4. Al 7° mese mi avevano detto di inviare la domanda per la maternità obbligatoria all'INPS. L'invio può essere fatto solo online, quindi si deve richiedere prima il codice PIN (una parte del PIN viene inviato per posta quindi richiede qualche giorno). In realtà presso l'ufficio INPS di Casalecchio le pratiche procedono senza questa ulteriore richiesta, che anzi finisce per creare confusione. Quindi informatevi prima presso l'ufficio INPS di competenza e, nel caso in cui si tratti di Casalecchio chiedete di parlare con Bortolini.
5. Dopo il parto si dovrà comunicare all'INPS il codice fiscale del/la proprio/a figlio/a. Il codice fiscale che viene assegnato al centro CUP dell'ASL deve essere attivato dall'Agenzia delle Dogane, questo avviene automaticamente e arriva la tessera sanitaria a casa ma i tempi sono un po' lunghi quindi conviene recarsi presso l'Agenzia delle Entrate portando con sé il certificato di nascita del/la figlio/a.
6. È possibile fare domanda anche per un'integrazione all'indennità alla CIMAAV (Cassa per l'Integrazione-Malattie ed Assistenze Agricole Varie). Si può presentare domanda dopo il parto direttamente o attraverso i CAF.
AUGURI!
Per dubbi e altri suggerimenti scrivetemi : giuliamenarbin@libero.it
Salve sono incinta di 5 mesi e adesso ho trovato un lavoro agricolo,posso prendere la maternità se faccio 51 giorni di lavoro.e la prima volta che lavoro
Carissima, Campi Aperti non è una associazione di categoria e quindi non siamo in grado di fornirti assistenza.
Il suggerimento migliore che mi viene in mente per soddisfare la tua richiesta è di contattare Giulia, l’autrice dell’articolo, che si è fatta una esperienza diretta sul tema.
L’indirizzo di posta elettronica di Giulia è pubblicato in fondo all’articolo, ma te lo aggiungo anche qui: giuliamenarbin@libero.it
Buona fortuna e auguri per la tua gravidanza
Pierpaolo
Salve Si parla di braccianti. Ma se mia moglie è una addetta alla confezione e selezione.riguardo la maternità come funziona? E uguale? Attendo risposta grazie
Credo che in primis dipenda dal contratto di categoria. Se è assunta come bracciante, poi poco importa quale è la mansione svolta. Salvo le questioni presentate dall’articolo relative all’allontanamento per mansioni incompatbili con la gravidanza. Comunque, in fondo all’articolo, trovi l’indirizzo mail di Giulia (la persona che l’ha scritto) alla quale puoi chiedere informazioni più specifiche sulla sua esperienza.
Auuguri per la gravidanza!
3 Dopo qualche tempo, una settimana circa, riceverete una lettera dalla direzione provinciale che vi avvertirà che la vostra domanda è stata accettata. A questo punto dovrete recarvi alla sede INPS di pertinenza (la pratica non passerà direttamente dalla Direzione Territoriale all’INPS, anche se nessuno vi avvertirà dovrete essere voi a fare da tramite!) dove vi verrà consegnato un altro modulo che dovrà compilare il vostro datore di lavoro. Si tratta dello stesso modulo usato per chiedere l’indennità di malattia, in cui dovrete segnare la paga lorda giornaliera di ogni giorno lavorato l’ultimo mese, copiando i dati dalla busta paga. Nel caso abbiate smesso di lavorare prima della fine del mese è possibile usare i dati del mese precedente o dell’ultimo mese significativo. Questo è un passaggio molto importante perchè l’indennità che vi verrà corrisposta per tutta la durata della maternità è pari all’80% della mensilità segnata in questo modulo. Non ha senso ma è così, non conviene rimanere incinta in inverno, molto meglio aspettare maggio-giugno ..
Anche questo modulo andrà spedito via fax, questa volta all’ufficio INPS che segue la vostra pratica. Dopo qualche tempo dovrebbe essere disposto un pagamento a vostro favore , nel mio caso sono passati circa 10 giorni.
Informatevi bene con un sindacato che si occupa del settore agricolo , l’assegno di maternità viene valutato non in base allo stipendio del mese prima .
Per diverse motivazioni fra cui calamita il lavoro agricolo non può garantire uno stipendio a quota fissa quindi non tutti i mesi saranno allo stesso modo ! È assai ridicolo quanto viene affermato al punto “3 ”
Se il datore di lavoro proprio il mese prima in cui vado in maternità non può farmi lavorare e lavoro solo qualche giorno vorreste dire che l’assegno di maternità si valuta con l’80 % di quei due giorni??
Non sta in piedi questo discorso .
L’assegno si valuta con altri criteri .
Informatevi bene prima di scrivere cose che non hanno senso .
Il settore agricolo ha un trattamento molto differente dal contratto collettivo nazionale.
Prima di dare un’informazione informatevi bene .
Ci sono dei decreti , inventare non è etico.
Ben detto Giovanna
Io faccio proprio questo lavoro all’INPS , e quindi preciso :Il mese di riferimento per la retribuzione è sempre quello ultimo in cui si è lavorato almeno un giorno , però con l’importo medio giornaliero ( R.M.G.) parametrato sulle giornate lavorate . Es 1°) ho lavorato 25 gg. e ho guadagnato 1000 € = 1000 diviso 25 = 40 € al giorno.
Es 2°) ho lavorato 3 gg. e ho guadagnato 120 € = 120 diviso 3 = 40€ al giorno. Non cambia niente!
Concludendo : Non è vero che conviene rimanere incinte in un determinato periodo , perché la R.M.G. è sempre la stessa,in qualsiasi periodo dell’anno.
In effetti bisognerebbe smettere di dire sciocchezze.
Francesco, l’articolo è del 2014 (guarda sotto il titolo). Io non sono un esperto e quindi non so se è cambiato qualcosa nel frattempo, in ogni caso chi lo ha scritto ha raccontato la sua esperienza e quello che ha compreso della sua vicenda. Può essere che sia stata mal consigliata o che abbia mal compreso il funzionamento del procedimento. Può essere pure un’altra cosa che non riesco a intuire. Ma sempre di esperienza personale si tratta. Nessuna “disinformazia”. Almeno, di sicuro, non volontaria. Grazie, quindi, per i tuoi chiarimenti. sapremo chi contattare d’ora in poi per chiedere informazioni 😉
ciao Francesco, vorrei porti una casistica:
Esempio:
2021
102 giornate agricole
ultima busta paga Settembre: 3 giorni a 40 euro al giorno lordi
In caso di maternità nel 2022 (senza nessun tipo di assunzione in essere), a quanto ammonterebbe l’importo mensile della maternità obbligatoria?
Grazie
ciao Francesco,
avrei necessità di una consulenza in merito?
Puoi darmi un tuo contatto?
Grazie
non è vero niente di quello che è stato detto
Buongiorno Francesco, mi chiamo Massimiliano Vitale. Ho la compagna operaia agricola, l’ispettorato del lavoro ha dato via libera per la maternità ma il CAF sostiene che l’azienda agricola deve avere un numero di matricola INPS cosa che non c’è per le aziende agricole come detto dalla stessa Confagricoltura. Come si procede? Nel caso ci possa dare una mano mi contatti pure a info@dontbesilent.it o al 348 850 1009.
Buongiorno Francesco, mi chiamo Massimiliano Vitale. Ho la compagna operaia agricola, l’ispettorato del lavoro ha dato via libera per la maternità ma il CAF sostiene che l’azienda agricola deve avere un numero di matricola INPS cosa che non c’è per le aziende agricole come detto dalla stessa Confagricoltura. Come si procede? Nel caso ci possa dare una mano mi contatti pure a info@dontbesilent.it o al 348 850 1009.
Grazie