Report assemblea Labas settembre 2015
– Report assemblea generale: sono state riportate le decisioni prese e le criticità emerse nei diversi mercati, soprattutto riguardanti l’autogestione.
Faccio una piccola digressione personale a riguardo:
l’autogestione dei mercati mi sembra una grande conquista e bisognerebbe continuare a lavorare su questa strada
Per quanto riguarda Labas, che mi sembra di capire sia stato coinvolto nella discussione (anche se mi spiace non ritrovarne traccia nel resoconto girato in lista), vorrei spezzarne una lancia in difesa:
le operazioni di verifica dei posteggi sono già state fatte da tempo ma sono state distratte dagli sviluppi che tutti conoscete.
A fronte di 25 posteggi nel piazzale, i banchi partecipanti al mercato sono 27 (28 con i ragazzi di Parma che si sono ritirati di recente)
Sicuramente un lavoro di riorganizzazione rispetto ai banchi stagionali può far emergere ulteriori posti, in questo senso avevamo già iniziato a raccogliere le presenze dei banchi (ricordo a tutti che Barbara è referente quindi esorto chi ancora non l’avesse comunicato di farlo al più presto); ammetto che il lavoro ha sicuramente subito un rallentamento negli ultimi mesi data l’instabilità della nostra situazione e dobbiamo darci da fare, sarebbe meglio trovare un referente specifico (si accettano volontari! non spingete!!).
Non mi sembra però che questo possa giustificare il fallimento dell’autogestione.
Scusate il pippone ma è più forte di me!! ora proseguo…
– Situazione corrente elettrica Labas: siccome non è emersa la volontà politica dell’amministrazione di regolarizzare la nostra posizione con un contratto diventa necessaria una riorganizzazione.
Riorganizzazione come spinta al miglioramento che passa innanzitutto dall’abbattimento dei consumi attraverso la costruzione di un forno a legna per la biopizzeria per terminare con la realizzazione di un progetto di pannelli fotovoltaici.
Nel frattempo l’acquisto di uno o più generatori diventa necessario e a tal fine verrà organizzato un evento pranzo/cena di autofinanziamento.
I tempi di realizzazione saranno una decina di giorni per l’acquisto dei generatori, un mese per la costruzione del forno e un paio di mesi per la realizzazione del progetto di pannelli e del lancio della contestuale campagna di crowdfunding.
Esorto chiunque abbia competenza specifiche o conoscenze che possano aiutarci nello sviluppo dell’aspetto più tecnico del progetto a mettersi in contatto con i ragazzi di Labas, potete fare riferimento a Valerio.
La partecipazione di Campi Aperti in questo processo è molto importante soprattutto per la divulgazione delle varie iniziative nei diversi mercati e nel lancio della campagna di finanziamento del progetto (partecipazione al finanziamento?).
Lancio un’idea: siccome le campagne di crowdfunding sono in genere contraddistinte da una contropartita da offrire ai finanziatori una volta che il progetto è realizzato, si potrebbe pensare ad una sorta di “buono consumazione” presso la biopizzeria o altro per incentivare ulteriormente la partecipazione.
Il quartiere è un altro tassello importante del quadro, bisogna sviluppare nuove forme di coinvolgimento e apertura che hanno già iniziato a concretizzarsi in aperture domenicali (cottura della birra) e possono evolvere in una ulteriore apertura settimanale (aperta a nuovi banchi?).
Un’altra cosa che si organizzerà è una raccolta firme, ci è stato chiesto anche da diversi coproduttori che potrebbero partecipare attivamente e volantinaggio a più non posso, inoltre bisognerebbe organizzare un piano di informazione per contrastare il POC che è stato divulgato su tutti i giornali.
Quindi PARTECIPATE, PARTECIPATE E PARTECIPATE, scegliete voi la forma di partecipazione ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi per difendere Labas!!
Ricordo i prossimi appuntamenti:
MERCOLEDI 7/10 ore 20 – Assemblea gruppo Garanzia Partecipata: abbiamo bisogno dell’aiuto di comproduttori per stilare il questionario che ci permetterà di capire le tipologie merceologiche carenti in ogni mercato.
MERCOLEDI 14/10 ore 21 – ASSEMBLEA STRAORDINARIA LABAS
Ci tengo a precisare che per ogni chiarimento sul nostro operato e decisioni sono a completa disposizione, mi rendo conto che le mail spesso hanno un limite espressivo.
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