Esprimiamo solidarietà per Arvaia a seguito di azione violenta di ALF Animal Liberation Front
Comunicato stampa
Gravi danni alle colture di Arvaia a seguito di azione violenta di ALF Animal Liberation Front.
Stamattina abbiamo constatato i danni provocati da ALF nella notte tra sabato 19 e domenica 20 giugno.
ALF ha lasciato propria firma accompagnata da frasi che ci minacciano apertamente istigando alla violenza. Abbiamo sporto denuncia e la polizia scientifica ha già condotto i rilievi del caso.
Sono stati arrecati ingenti danni alle colture di Arvaia, cooperativa agricola e comunità che sostiene l’agricoltura, che opera da sette anni nell’area agricola del Parco Città Campagna di Villa Bernaroli, nel quartiere Borgo Panigale-Reno di Bologna.
La violenza di ALF si è abbattuta sulle coltivazioni di patate e fagioli, sulle piante di zucchine, meloni, fragole, nonché sulle coperture delle serre e l’irrigazione. Il danno non è solo economico, legato cioè alla necessità di riacquistare e allestire nuovamente le attrezzature devastate, nonché al mancato raccolto e distribuzione di cibo prefinanziato dai soci; il danno è anche e soprattutto morale, perché questo atto vigliacco e vandalico è stato condotto contro una realtà che in questi sette anni ha saputo ricreare un agro-ecosistema complesso in un’area pubblica prossima alla città, preservando e aumentando la biodiversità animale e vegetale con le proprie pratiche agricole in un’ottica di valorizzazione ambientale e sociale, garantendone sempre la fruibilità e l’accessibilità a tutti e tutte.
La produzione agroalimentare ha inevitabilmente un impatto sull’ambiente naturale: consapevole dell’impossibilità di azzerarlo del tutto, Arvaia si è sempre posta come obiettivo un modello di agricoltura che tenta di ridurre al minimo quell’impatto.
Per limitare i danni che la fauna selvatica arreca alle coltivazioni, la cooperativa non solo non ha mai compiuto azioni fuori dai vincoli delle leggi che regolano la materia, ma ha anche intrapreso una collaborazione con LAV (Lega Anti Vivisezione) per garantire la massima correttezza in tali azioni di contrasto.
Nonostante l’azione intimidatoria subita, Arvaia continuerà a lavorare per realizzare i propri obiettivi ambientali e sociali – con il supporto dei e delle propri/e soci/e – e a praticare al meglio possibile un modello di agricoltura che si prende cura dell’ambiente e delle persone, ma per farlo avrà bisogno anche del sostegno di tutte e tutti coloro che vorranno esserci solidali.
Già nella giornata di oggi tante e tanti hanno espresso la loro vicinanza e hanno offerto aiuto. Li ringraziamo una a uno, con la convinzione che la bassezza intellettuale che ha mosso l’ALF a un gesto simile sarà resa ancora più evidente dalla solidarietà dei tanti/e capaci di distinguere per quale cambiamento vale la pena lottare.
Abbiamo preparato materiali video e fotografici che mettiamo volentieri a disposizione. Per contatti: tel +393713304707; mail info@arvaia.it; per approfondimenti www.arvaia.it.
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