13 ottobre ’19 La festa di tutto quello che abbiamo in comune
Torna anche quest’anno la festa di Campi Aperti in piazza VIII Agosto. Quest’anno insieme a Camilla-Emporio di Comunità per celebrare le pratiche e i valori che ci accomunano: dall’economia al cibo, dalle relazioni, alla madre terra.
Domenica 13 ottobre dalle 09.00 alle 20.00 un ricco programma di incontri, laboratori, degustazioni, musica, ecc… Il tutto all’interno della cornice di uno splendido mercato contadino, biologico, a km0, autogestito, senza sponsor a cui cedere sovranità in cambio di denaro e senza ospiti scomodi a dettare la linea o a fare comizi, ma con tanti amici con cui fermarsi un po’ a ragionare. Un programma ancora in evoluzione e che, man mano che arriveranno le conferme, aggiorneremo su questa pagina
PROGRAMMA (in progress)
_LABORATORI E ATTIVITÀ
> ore 17 Giochiamo al taboo di tutto quello che abbiamo in comune
> ore 17 Mangiamo la torta collettiva più grande del mondo
_APPROFONDIMENTI in zona tendone centrale
> ore 10-12 “una per tutte, tutte per una”
Nuove forme di mutualità per cambiare le regole del gioco
Scoprire chi siamo attraverso dei libri viventi
> ore 15 Quale agricoltura nutrirà il pianeta nel futuro?
Due modelli di agricoltura si fronteggiano sul nostro pianeta. Da un lato, l’agricoltura industriale, dominata da grandi corporations e grandi aziende iper-specializzate che operano su un mercato globalizzato. Dall’altro lato, le agricolture contadine, con piccole aziende e coltivazioni diversificate, più attente all’ambiente, le cui pratiche agricole si sono adattate agli ecosistemi naturali e i cui prodotti sono distribuiti su mercati locali. Secondo i dati del Comitato per la Sicurezza Alimentare della FAO, le agricolture contadine a conduzione familiare garantiscono il nutrimento per il 70% della popolazione della terra. Eppure, da decenni, soprattutto nei paesi del Nord del mondo, dominano idee e politiche secondo le quali l’agricoltura va “modernizzata” e “industrializzata” e i relativi mercati “liberalizzati”. Senza tener conto degli effetti distruttivi di queste politiche sulle agricolture contadine del Sud del mondo, né dell’impatto ambientale dell’agricoltura industriale, che è uno dei settori economici che più contribuiscono al riscaldamento globale, è responsabile dell’emissione del 21% di CO2 ed è una delle principali cause di inquinamento delle acque, attraverso fertilizzanti e dei pesticidi chimici. Senza tener conto, infine, dello sfruttamento del lavoro bracciantile che è spesso connesso all’agricoltura industriale. È indispensabile modificare queste politiche e sostenere pratiche agricole ecologiche e circuiti locali di produzione e distribuzione del cibo, rendendo protagonisti i produttori di piccola Scala.
Campi Aperti e Camilla ne discuteranno con:
– Stefano Liberti, giornalista e saggista, che nelle sue inchieste ha approfondito i devastanti effetti ambientali e sociali delle industrie globali del cibo, il land grabbing in molti paesi del Sud del mondo, i problemi di un sistema di distribuzione basato sulle grandi catene di supermercati;
– Roberto Congia e Andrea Cinus, del Movimento dei Pastori Sardi, che descriveranno la situazione della pastorizia in Sardegna e le ragioni e gli esiti della lotta dei pastori per ottenere un giusto prezzo per il latte ovino;
– Holly Tiffen del movimento inglese delle Transition Town di Totnes, per capire quale transizione è possibile a un modello di produzione equo e sostenibile, nelle campagne e nelle Città.
_Germana Fratello, contadina e attivista di Campi Aperti
_Un rappresentante del movimento Sem Terra
Introduce e modera: Mimmo Perrotta
CONCERTO
> ore 18.00 Donpasta
Food sound System
Cucina e vinili
_TUTTO IL GIORNO in piazza
> banchetti dei produttori di campi aperti e di camilla
> mostra “una per tutte, tutte per una”
> banco informativo di Camilla e Campi Aperti con utili gadget sostenibili per autofinanziamento della giornata
> si mangia e si beve con i prodotti contadini del territorio
> spazio bimbi
> campagna tesseramento campi aperti
In collaborazione con
WeWorld-GVC Onlus e Terra di Tutti Film Festival
Cooperativa Arvaia
Mag6
Aress – Lo scoiattolo
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