LETTERA APERTA AL SINDACO: RIAPRIAMO I MERCATI CONTADINI
Carissimi tutti, qui di seguito trovate una lettera aperta che stiamo per inviare al Sindaco di Bologna. In calce trovate le prime firme raccolte. Ci piacerebbe che a queste se ne aggiungessero altre, di singoli e associazioni, anche in preparazione dell’udienza conoscitiva chiesta da alcuni consiglieri comunali e prevista – pare – per mercoledì prossimo 25 marzo.
Più firme avremo raccolto per quel giorno, più forte sarà la nostra voce dentro le istituzioni cittadine.
Siamo consapevoli che, in questa rincorsa all’ordinanza più severa, la scelta del Sindaco di Bologna è stata superata dal decreto del Presidente Regionale. Ma speriamo, con questa iniziativa, di aprire un confronto con le istituzioni. Vogliamo continuare ad offrire un servizio essenziale alla città, affermando la sovranità alimentare che, mai come ora, deve trovare tutela nelle scelte politiche e amministrative.
Non possiamo permetterci di perdere la nostra sicurezza alimentare. Firmate (via mail a p.lanzarini chiocciolina gmail.com) e invitate a firmare la nostra lettera aperta.
Grazie
Appello per l’istituzione di sbocchi di mercato per i PRODOTTI ALIMENTARI CONTADINI LOCALI a Bologna durante l’emergenza COVID-19
Egregio Sindaco, Egregio Assessore Aitini, e, per conoscenza, Egregia Giunta del Comune di Bologna,
Comprendiamo il momento critico che sta vivendo il nostro paese e sosteniamo le decisioni assunte dall’amministrazione nazionale, regionale e comunale. Siamo consapevoli di dover contenere drasticamente gli spostamenti ed i contatti per ridurre le possibilità di contagio.
Come ben sapete, i prodotti alimentari sono generi di prima necessità, a cui nessuno può fare a meno. Chiudere i Mercati Contadini in città in questa ottica e in un contesto emergenziale ed imprevedibile significa pressoché annientare l’accesso diretto dei cittadini a prodotti alimentari locali e, di conseguenza, aiuta a compromettere la sicurezza alimentare della nostra comunità.
I mercati contadini riforniscono migliaia e migliaia di famiglie in città con prodotti alimentari freschi e locali; con la loro chiusura il rischio di aumentare la concentrazione di persone al chiuso dei supermercati si fa, purtroppo, concreto. I mercati contadini rappresentano un rapporto diretto fra campagna e città, una filiera corta antichissima, senza intermediazioni, trasporti e passaggi che aumentano a loro volta gli spostamenti umani ed i conseguenti rischi di contagio.
Per alcuni di noi si tratta di una esperienza quasi ventennale e, quindi, pensiamo di poter dire a ragion veduta che riteniamo possibile organizzare i nostri mercati garantendo le necessarie condizioni di tutela della salute pubblica, in pieno rispetto delle misure sanitarie straordinarie imposte dai DPCM vigenti in materia.
Ad esempio:
-Limitando gli accessi al mercato per mantenere le distanze di almeno 1 mt tra i clienti.
-Prevedendo la presenza di un numero adeguato di facilitatori, oltre che di cartellonistica, che ricordino alla clientela di mantenere le distanze e rispettare le norme di sicurezza.
-Usando i numeri salva-coda per evitare assembramenti di persone davanti ai banchi.
-Utilizzando guanti ed altri presidi (mascherine) per ridurre i rischi di contatto diretto con i patogeni.
-Sospendendo ogni forma di animazione e di consumazione, anche solo in forma di assaggio dei prodotti in vendita e riducendo e/o modificando gli orari di apertura.
Siamo anche disponibili ad attrezzarci per garantire il controllo degli accessi alle aree attualmente in uso (transennamento, recinzione con nastro da cantiere, ecc…) o, se ritenuto opportuno, ad utilizzare solo quelle aree mercatali che, strutturalmente, possono garantire un accesso regolamentato e controllato (ad esempio, via Azzo Gardino-Mercato Ritrovato, via Paolo Fabbri e via Tolmino – Campi Aperti) magari concedendo di ampliarne le giornate di apertura per poter accogliere i produttori affiliati normalmente afferenti ad aree mercatali considerate non idonee).
Nella ferma convinzione che i mercati di vendita diretta siano un’importante risorsa strategica a garanzia della sicurezza alimentare per la cittadinanza di Bologna, auspichiamo un ripensamento rispetto alla scelta di sospendere i mercati contadini di Bologna, ovviamente con la clausola che vengano rispettate rigorosamente le norme di cui sopra, ed eventualmente le altre che dovessero essere individuate come necessarie e attuabili nella circostanza.
Scriviamo dunque a voi nella certezza che si possa trovare, insieme, una forma che, pur garantendo le necessarie cautele per contrastare la diffusione del contagio da coronavirus, permetta di conservare la sostanza della presenza in città di canali di vendita di prodotti freschi e del territorio (ottimi anche per rinforzare le difese immunitarie), in alternativa ai prodotti industriali della grande distribuzione, per il bene di tutti.
Primi firmatari
Ass.ne Campi Aperti per la Sovranità Alimentare; Ass.ne Mercato Ritrovato; Mercato Terra Terra di Ozzano; Associazione Idee in Campo; Produttori e sostenitori Biomercato Villa Serena San Lazzaro di Savena (Bo); C.I.A. Confederazione Italiana Agricoltori; Camilla Emporio di Comunità; Extinction Rebellion Bologna; Comitato Rigenerazione no Speculazione; Legambiente Bologna; Associazione 20 Pietre;
Sottoscrivo la lettera e aggiungo che la presenza di mercati contadini all’aperto per i prodotti freschi permetterebbe di ridurre gli accessi ai supermercati (dove si andrebbe solo per le scorte di prodotti secchi a lunga conservazione)
Sottoscrivo l’appello di Campi aperti al Sindaco per la riapertura dei mercati contadini a Bologna
Sottoscrivo l’appello di Campi aperti al Sindaco per la riapertura dei mercati contadini a Bologna
Sottoscrivo l’appello di Campi aperti al Sindaco per la riapertura dei mercati contadini a Bologna
Condivido perfettamente ed ho notato come l’informazione in questi giorni si riferisca agli esercizi commerciali per l’acquisto di alimenti citando quasi esclusivamente i \” supermercati “.
Firmo e invito a firmare.
Grazie
Sottoscrivo l’appello di Campi aperti al Sindaco di Bologna per la riapertura dei mercati contadini
Sottoscrivo anche io
Sottoscrivo l’appello di Campi aperti al Sindaco di Bologna per la riapertura dei mercati contadini
Sottoscrivo l\’appello di Campi aperti al Sindaco di Bologna per la riapertura dei mercati contadini.
Sottoscrivo l’appello di Campi aperti al Sindaco di Bologna ed anche di Castenaso per l’apertura dei mercati contadini.
Sottoscrivo l’appello di Campi Aperti al Sindaco di Bologna per la riapertura dei mercati contadini
Sostengo pienamente l’iniziativa, è importante che i supermercati non siano i soli a poter restare aperti e operanti.
Sottoscrivo. Nel sistema chiuso di accesso solo alla grande distribuzione che hanno creato, ci impediscono di continuare con le nostre scelte km. zero impedendo di fatto i modi altri di vita. Ad una sana rispettosa filiera fatta di gente che lavora con grande fatica, onestà, etica di continuare. Chiedo inoltre se non si potrebbe organizzare spesa sospesa per chi sicuramente si trova in grande affanno, difficoltà. Grazie, Eli
E’ importante che ci siano i mercati contadini. Con le dovute precauzioni, è necessario riammetterli!
Sottoscrivo l’appello
Sottoscrivo l’appello di Campi aperti al Sindaco per la riapertura dei mercati contadini a Bologna
Sottoscrivo pienamente!
Sottoscrivo l’appello, ci sono altri mercati rionali all’aperto che continuano ad offrire il servizio ai cittadini
Sottoscrivo all’iniziativa. In questo momento più che mai abbiamo bisogno di alimenti genuini e 0km
Il mercato gestito non presenta rischi superiori a quelli della frequentazione di un supermercato. Imporre la loro chiusura è ingiusto.
Sostengo pienamente l’iniziativa, è importante che i supermercati non siano i soli a poter restare aperti e operanti., anche a San Lazzaro
Sostengo Campi aperti e la utilità di mercati locali che proprio in questo periodo hanno importanza vitale.
Peo
Sostengo Campi aperti e la utilità di mercati locali che proprio in questo periodo hanno importanza vitale.
Condivido l’iniziativa e sostengo la comunità di Campi Aperti, è importante che i supermercati non siano gli unici luoghi dove è possibile acquistare beni alimentari
Sostengo pienamente l’iniziativa, i mercati contadini sono ALL’APERTO!!!! e in questa logica stringente di sicurezza sanitaria, stare all’aperto E’ PIÙ SICURO!!! che stare al chiuso del supermercato. Inoltre, mai come in questo frangente, nutrirsi con PRODOTTI BIOLOGICI freschi è ESSENZIALE e irrinunciabile.
Sindaco, Assessori,Presidenti vi scongiuro RIAPRITE I MERCATI CONTADINI !!!!!!!
Grazie a chi si sta prodigando, Donatella
Penso sia ragionevole utilizzare gli spazi aperti con le dovute precauzioni e limitare la frequentazione di locali chiusi, frequentati da numerose persone come negozi e soprattutto supermercati. Coraggio
Sostengo campi aperti e le sue iniziative
Sottoscrivo l’appello di Campi aperti al Sindaco per la riapertura dei mercati contadini a Bologna
Sono favorevole che si apra una discussione con le istituzioni sulla possibilità di accere ai mercati contadini, per le ragioni sovraesposte e in modalità di sicurezza sanitaria.
Sottoscrivo l’appello di Campi aperti al Sindaco per la riapertura dei mercati contadini a Bologna.
Sottoscrivo pienamente l’appello !
Sottoscrivo l’appello
Sottoscrivo l’appello di Campiaperti per la riapertura dei loro mercati locali. Non condivido che solo i supermercati (tra l’altro affollati) rimangano aperti. C’è bisogno di questi contadini e dei loro prodotti.
Grazie, Fabio
Sottoscrivo l’appello di Campi aperti al Sindaco per la riapertura dei mercati contadini a Bologna.
Sottoscrivo l’appello, per sostenere il lavoro dei coltivatori locali e il nostro diritto a cibarci in modo genuino.
Sottoscrivo l’appello di Campi aperti al Sindaco per la riapertura dei mercati contadini a Bologna
Sottoscrivo all’iniziativa. C’è bisogno di alimenti genuini per affrontare l’emergenza ed è fondamentale sostenere un’agricoltura vicina alla comunità
Sottoscrivo in pieno…. i mercati, in specie quelli che si svolgono in luogo aperto, possono essere gestiti come e meglio dei supermercati…, se si riuscisse a trovare una formula per riaprirli nel rispetto della salute pubblica sarebbe un gran bene.
Anna Maria
Assolutamente sì! Se possono stare aperti i supermercati chiusi, perché quelli aperti devono stare chiusi?!?