Genuino Clandestino
Bologna , 2 Marzo 2011 – Genuino Clandestino è una campagna promossa da Campi Aperti per denunciare un insieme di norme ingiuste che, equiparando i prodotti contadini trasformati a quelli delle grandi industrie alimentari, li rende fuorilegge. Aiutaci a cambiare le cose. Difendi i prodotti genuini clandestini.
La campagna è stata accolta in seguito da altre realtà e associazioni contadine che in giro per l’Italia avevano gli stessi problemi ed è diventata un movimento nazionale per l’agricoltura biologica e contadina (vedi rete nazionale e le indicazioni per aderire).
È più sana una pagnotta confezionata in un grande stabilimento agroalimentare o una pagnotta di farina di grano biologico impastata a mano dal contadino di fiducia? Per noi non c’è paragone, ma per qualcun altro sì.
Clandestino…
Le normative igienico-sanitarie attualmente in vigore impongono a chiunque si occupi della trasformazione di prodotti alimentari, indipendentemente dall’entità della produzione e dal tipo di lavorazione, di dotarsi di laboratori specializzati, che rispettino determinati standard di dimensioni e attrezzature.
Queste leggi sono state pensate per regolamentare l’attività delle grandi industrie agro-alimentari, che lavorano con grandi quantità di prodotto e di manodopera. Allo stesso tempo, però, ignorano le piccole realtà contadine, caratterizzate da produzioni piccole e di altissima qualità, in cui la manodopera consiste il più delle volte nel solo produttore.
Secondo queste normative, circa il 20% dei prodotti venduti oggi nei mercati di CampiAperti sono fuorilegge.
… ma Genuino!
Siamo produttori biologici. Utilizziamo risorse abbondanti come il tempo e il lavoro umano e risparmiamo quelle preziose come l’acqua e la terra. Non abbiamo i mezzi necessari per affrontare la spesa di messa a norma di un laboratorio, ma non vogliamo essere considerati fuorilegge.
In altri paesi europei, o regioni d’Italia (ad esempio in provincia di Bolzano) esiste una distinzione tra gli standard igienico-sanitari per le grandi industrie e quelli imposti invece ai piccoli produttori. Questo ha permesso a molti contadini di mettersi in regola e costituisce un precedente importante, che fa ben sperare per il futuro anche in altre regioni.
La campagna Genuino Clandestino è stata avviata da CampiAperti nel 2010 (quando il comune di Bologna ha regolarizzato attraverso dei bandi i mercati esistenti), per denunciare un insieme di norme ingiuste che, equiparando i nostri prodotti trasformati a quelli delle grandi industrie alimentari, li rendono fuorilegge. In questo modo abbiamo rinnovato la politica di trasparenza che da sempre manteniamo nei confronti dei nostri consumatori. Tuttora indichiamo quali sono, nei nostri mercati, i prodotti non a norma secondo la legge italiana, e li invitiamo a difenderli e a diffonderli, perché tutti sappiano che sono genuini e affidabili.
I prodotti genuini clandestini appartengono a queste categorie: Pane e prodotti da forno, Vino, Conserva, Farina e granaglie, Pasta fresca, Uova, Miele, Prodotti da Erboristeria.
Da allora Genuino Clandestino è cresciuta e si è trasformata: manifesto 2014.
Il sito ufficiale: www.genuinoclandestino.it