CampiAperti

Agricoltura biologica e mercati contadini per l'autogestione alimentare

Autore: cri

  • il tir giusto-domenica 18 dicembre c/o Crash!

    il tir giusto

    800 casse di arance in arrivo dalle campagne di Rosarno

    18 Dicembre 2011

    la distribuzione delle arance avverrà dalle ore 18.00 presso il Laboratorio Crash

    (ingresso di via del sostegnazzo)

    Programma

    ore 18.00: distribuzione arance

    ore 19.00: assemblea di presentazione della campagna

    con la presenza di Arturo Lavorato (Equosud – Rosarno) e delle realtà promotrici del comitato di appoggio

    ore 20.30 cena di finanziamento

    durante la serata verrà proiettato il video documentario “il tempo delle arance” (nicola angrisano/insu tv) sulla rivolta di Rosarno del 2009

    Promotori del comitato: GasBo – Associazione CampiAperti – Laboratorio Crash

    Prezzo trasparente delle arance e delle clementine

    ARANCE TAVOLA BIO    
    € 1,20:
    Raccolta 0.08 cent
    Lavorazione 0.30 cent
    Trasporto 0.15 cent
    Promozione 0,05 cent
    Quota di solidarietà Migranti: 0.05 cent
    Produttore 0.57 cent

    CLEMENTINE  BIO
    € 1,57 al kg
    Raccolta 0.12 cent
    Lavorazione 0.30 cent
    Trasporto 0.15 cent
    Promozione 0,10 cent
    Quota di solidarietà Migranti: 0.05 cent
    Produttore 0.85cent

  • in italia c’è lo schiavismo – tu da che parte stai?

    ROSARNO CHIAMA BOLOGNA RISPONDE



    Le condizioni di vita e lavoro dei braccianti immigrati nelle campagne del Sud Italia (denunciate più volte da inchieste giornalistiche, da relazioni delle associazioni di medici e dagli stessi immigrati lavoratori) sono sotto gli occhi di tutti.

    Paghe da fame, caporalato, condizioni igienico sanitarie del tutto inaccettabili, nessuna politica dell'accoglienza: scenari che richiamano altre epoche storiche e che invece fanno parte del nostro presente.     

    Molti dei prodotti che, attraverso la grande distribuzione alimentare, arrivano sulle tavole degli italiani sono “condite” dallo sfruttamento di chi nei campi del Sud viene quotidianamente “usato” senza alcun riconoscimento in termini di salario e di diritti. Anzi, molti dei braccianti agricoli immigrati sono, per la legge italiana, “pericolosi clandestini”.

    Fare qualcosa per opporsi a tutto ciò è possibile, anzi è necessario.  A partire dalla cosa più semplice: acquistare solo quei prodotti per i quali  si sia certi che la mano d'opera non viene sfruttata, e, in genere,  assumere pubblicamente e nei comportamenti quotidiani la consapevolezza che "l'acquistare" non è un gesto neutro ma connotato politicamente specie se è complice di ingiustizia e sfruttamento e non si cura del peso delle coltivazioni inquinanti.

    A Bologna si stanno aggregando diverse realtà sociali cittadine e contadine che in vario modo si occupano di agricoltura, alimentazione, consumo, immigrazione, per dare forma e contenuto a un comitato d'appoggio a tutte le battaglie contro lo sfruttamento della manodopera immigrata in agricoltura. L'intento è quello di creare una rete di sostegno ai braccianti sfruttati del sud e alle associazioni che su quei territori quotidianamente lavorano al fianco dei migranti e allo stesso tempo rafforzare l'alleanza tra lavoratori sfruttati, consumatori critici e le piccole realtà contadine che hanno scelto di rispettare ambiente e dignità del lavoro.

    Come dimostrano le proteste dei braccianti di Nardo' dell'estate scorsa, lo sciopero è uno strumento molto efficace. Uno degli obiettivi del comitato è quello di attivare un fondo di solidarietà che permetta ai braccianti di sostenere le giornate di sciopero senza rinunciare al reddito, riappropriandosi così del loro potere contrattuale.

    Altra attività del nascente comitato è quella dell'acquisto collettivo e continuato da quelle realtà locali che, oltre a praticare una agricoltura contadina che rispetta l'ambiente, rispettino la dignità dei lavoratori garantendo loro un reddito giusto.

    Già nel mese di Novembre sono state acquistate ben 400 casse di arance e clementine provenienti dal consorzio Equosud attivo a Rosarno. Equosud è una rete di produttori autonomi, piccoli, che liberamente si tengono al di fuori della vischiosa rete della grande distribuzione e che hanno deciso di mettere in discussione i meccanismi dello sfruttamento attraverso l'autorganizzazione di circuiti alternativi di vendita dei prodotti .  I prezzi delle arance vengono resi “trasparenti” in modo da chiarire quanto del prezzo va al produttore, quanto al lavoro, quanto al trasporto. E una parte del prezzo pagato finanzia l'Osservatorio Africalabria impegnato in attività di sostegno ai diritti dei migranti. I lavoratori ricevono il giusto riconoscimento del loro lavoro e grazie agli ordini del mese di Novembre 4 nuovi braccianti sono stati impiegati.

    L'obiettivo per la prossima consegna di arance che avverrà il prossimo 17 Dicembre è di 800 casse per  Bologna. (Tutti possono comprare direttamente le arance scrivendo alla mail luisa.dejanuariis@gmail.com  entro il tre dicembre indicando il numero di casse di arance e clementine richieste)

    Infine il comitato intende mettere in campo azioni comuni che non solo siano di aiuto dove c'è l'emergenza ma facciano emergere pubblicamente le contraddizioni della grande distribuzione (di qualunque “colore” essa sia) che impone prezzi bassissimi ai produttori e si fa complice e causa dello sfruttamento.

     

  • Campiaperti a Padova! 3 dicembre 2011

    Sabato 3 dicembre 2011 – dalle 12.00 alle 19.00
    presso la propria sede in Corso Australia, 61 – Padova AltrAgricoltura NordEst

    PRESENTA

    “GENUINO CLANDESTINO” – un incontro con l’associazione di agricoltori “CAMPI APERTI”

    L’Associazione CAMPI APERTI di Bologna vive praticando l’agricoltura contadina biologica, le produzioni eco-compatibili, il risparmio delle risorse naturali. Organizza la produzione e la distribuzione della propria produzione alimentare con l’autogestione di mercati contadini a ciclo corto che hanno le basi in uno stretto rapporto fiduciario con i cittadini del Territorio circostante.
    L’associazione organizza iniziative, fa informazione, collabora con altre associazioni, gruppi e istituzioni al fine di promuovere l’incontro tra produttori e consumatori responsabili nella ricerca di strumenti per il controllo della qualità dei prodotti e l’autocertificazione delle produzioni biologiche, e nell’intento, attraverso il confronto diretto tra produttori e consumatori, di realizzare una alternativa alle attuali politiche liberiste concretizzando una economia che per prima cosa mette l’accento sulle relazioni che fondano una comunità.

    Programma della giornata

    • apertura di una MOSTRA/MERCATO TEMPORANEO con frutta e verdura di stagione, vino e panificati
    • 12.30:    APERITIVO e BUFFET offerti da AltraAgricoltura NordEst
    • 14.30:    presentazione del DOCUMENTARIO Genuino Clandestino di Nicola Angrisano (insu^tv, 2011)
    • 15.30:    DISCUSSIONE con alcuni produttori e membri dell’associazione bolognese CAMPI APERTI sui seguenti temi: 1) l’esperienza di Campi Aperti, 2) la campagna nazionale Genuino Clandestino, 3) il problema dell’accesso alla terra, 4) la riforma della Pac e la sua critica.

    AltraAgricoltura Nord Est con questa giornata conviviale e di discussione vuole valorizzare le forme di cooperazione tra produttori e consumatori che aspirano a costruire alternative concrete ed efficaci all’agroindustria, al mercato convenzionale e alla GDO.
    Altragricoltura NordEst, Corso Australia 61, Padova – Tel. 049.7380587 – infogas@altragricolturanordest.it

  • La terra bene comune SABATO 26 NOVEMBRE

    26 novembre 2011
    "Il Pagliaio" mercato contadino presenta

    LA TERRA BENE COMUNE
    c/o "CANTIERE DELLE ALTERNATIVE" DI MANITESE

    via della Pieve43/B, Pieve a Settimo -Scandicci (Fi)
     
     
    Programma
     
     
    Mercato contadino (dalla mattina, tutto il giorno)

     

    h. 17.30 – Proiezione del documentario di InsuTv "Genuino Clandestino"


    h. 21.00 – Assemblea pubblica sull'accesso alla terra

     

    In un'epoca in cui viviamo in modo tangibile il dramma di un territorio agricolo sempre più abbandonato e assediato dal cemento, con le conseguenze evidenti sugli equilibri idrogeologici del territorio italiano, ma anche per quelli sociali ed economici, l'accesso alla terra risulta di fatto negato a coloro che vorrebbero lavorarla, magari per tentare di costruirsi onestamente un reddito, oppure soltanto come gesto forte di autodeterminazione alimentare.
    E lo si nega attraverso i costi troppo alti di case e terreni, generati da logiche speculative che hanno monetizzato proprio quel paesaggio rurale la cui bellezza è frutto del lavoro di generazioni e generazioni di contadini.
    Si parla fin troppo di filiera corta e di Km 0 quando nulla di concreto è stato fatto per "riseminare" sul territorio la piccola agricoltura contadina.

     

    Con questo incontro vogliamo chiederci e discutere insieme se

    – è possibile accedere alla terra senza indebitarsi con le banche?
    – gli enti pubblici che sono in possesso di terreni agricoli che uso dovrebbero farne?
    – quanto terreno è necessario per l'autosussistenza di una persona?
    – è accettabile che una persona ne possegga molto di più?
    – quali le forme di azione collettiva per restituire allo strato fertile della terra la sua natura di bene comune?
     
    SABATO 26 NOVEMBRE AL "CANTIERE DELLE ALTERNATIVE" DI MANITESE, via della Pieve43/B, Pieve a Settimo -Scandicci (Fi)
     
    Cena autogestita coi prodotti del mercato e l'infallibile metodo "ognuno porta qualcosa" (N.B.: portarsi le stoviglie)


    Si prega di comunicare l'adesione a
    emilianoterreni(at)yahoo.it
    (possibilità di ospitalità per il pernottamento)

  • RESOCONTO ASSEMBLEA GENERALE DEL 5 NOVEMBRE 2011


     

     

    Laboratori di autoproduzione

     

    Le proposte dei produttori per nuovi laboratori sono aperte! Entro il 15 dicembre avremo una lista dei nuovi laboratori. L'assemblea ha deciso che quelli teorici si terranno presso Xm24, visto che la collaborazione dell'anno passato è andata bene, quelli invece che hanno bisogno di una cucina di appoggio possono tenersi dove i produttori fanno richiesta. Questo perchè la cucina di Xm24 è piccola e non sempre adeguata ai laboratori. Una delle proposte di spazi che ci sono arrivate è quella dei buskerspirata, a proposito della bocciofila ed annessa cucina delle caserme rosse. Il gruppo di anziani che gestisce lo spazio ha infatti invitato il collettivo buskerspirata ad organizzare delle serate nel posto e loro si sono rivolti a noi – oltre che per utilizzare i prodotti di campiaperti per le cene che organizzeranno – anche per darci la disponibilità ad utilizzare lo spazio se ne abbiamo bisogno.

    Rachele ha fatto richiesta di collaborazione tra i laboratori di autoproduzione e l'orto mobile che è nato a xm dopo la rassegna RappOrti, e che ad ora è aperto ogni domenica pomeriggio.

     

    – Progetto cucina di strada

     

    L'idea nasce dall'ultima assemblea di mercato di xm, dopo una riflessione sulle richieste di partecipazione al mercato da parte di trasformatori urbani. CampiAperti ha deciso di avviare un dialogo con loro, attraverso un laboratorio che si chiamerà «AUTORGANIZZAZIONE DI UNA CUCINA DI STRADA», tenuto dai produttori di CampiAperti e da attivisti che già praticano in cucine militanti progetti analoghi. Lo scopo è quello di favorarire la nascita di un collettivo di cucina di strada che promuova le buone pratiche dell'uso delle materie prime, in sintonia coi principi di CampiAperti, e possa in un successivo momento costruire un momento di socializzazione e animazione nei mercati che non hanno un punto bar-ristoro di appoggio (es: Savena, Vag61).

     

    Progetto vivaio CampiAperti

     

    Il Comune di Bologna ha definitivamente autorizzato il quartiere Barca all'assegnazione del centro di micropropagazione di Borgo Panigale. tempo fa' io e Michele eravamo stati ad un incontro con l'associazione Oltre che era interessata allo spazio. Ora tra le realtà interessate si cono anche buskerspirata e Ilvolo (se non sbaglio). La decisione dell'assemblea è stata che della faccenda si occupino delle persone interessate ad avviare un'attività di vivaisti in collaborazione con CampiAperti. Se le persone ci sono, tra l'altro, la possibilità di avviare l'attività non è necessariamente legata al centro di micropropagazione, dato che molti contadini di campiaperti hanno a disposizione della terra che volentieri metterebbero a disposizione di chi vuole dar vita ad un vivaio autogestito biologico per la produzione di piantine per la rete di CampiAperti. A breve carico un appello sul sito.

     

    nuovo mercato

     

    L'assemblea ha pensato nella prossima primavera di avviare due mercati: uno al crash, in via della Cooperazione, che, seppur relativamente vicino a xm, copre la zona di Corticella, più che della Bolognina. I buoni rapporti che intercorrono tra il centro sociale e CampiAperti, nonché gasbo, ha dato avvio ad una collaborazione che su richiesta di entrambi sfocerà in un mercato dalla prossima primavera. In questo mercato potrebbero trovar spazio tutti i piccoli e piccolissimi produttori più genuini e clandestini di altri.

    L'altro mercato vorremmo iniziarlo a Borgo Panigale, ma qui la strada sembra un po' più difficile, ma Michele tratterà con il quartiere per vedere se si riesce a fare. I produttori che per ora hanno dimostrato la loro volontà ad esserci sono: Erio, Roberto Risi, Casa Guidi. Nei prossimi mesi prendo tutte le adesioni.

    Per l'inverno il piano è di fare le visite ai nuovi produttori, far conoscere tra di loro i nuovi e invece i produttori che già fanno parte di CampiAperti e organizzare degli incontri per l'autorganizzazione del mercato.

     

    visita dalla Manu e nuovi ingressi

     

    Questa domenica 13 novembre è prevista la visita in azienda dalla Manu, ci sarà anche Mario Cecchi, di modo  che potremo chiarire la questione «banco elfi» a Xm24.

     

    Ricordo a tutti le altre visite da fare:

     

     

    1. Francesco Del carlo, azienda agricola Cà del Campanaro, Villa D'aiano 347 2323020
    2. Moreno, vicino di casa di Giovanni, ortaggi, flompi@live.it
    3.  Franco Lodi, Crevalcore, 389 0343116
    4. Francesco Cilia, Monghidoro, formaggi di vacca, 334 1635718
    5.  elisa, cell 338 2114825<elisa.casumaro@yahoo.it> , formaggi di vacca
    6.  Laura de Il giardino di Pimpinella www.pimpinella.it

     

     

    I produttori che si trovano vicini a qualcuno di questi sono pregati di contattare i produttori, accordarsi per una data, e comunicarlo in mailing list per la partecipazione di altri soci alla visita.

     

    Campagna prezzi

     

    Dopo molti anni di riflessione sulla necessità di comunicare di più i motivi e il significato dei prezzi dei prodotti ai mercati, l'assemblea ha deciso per la costituzione di un gruppo prezzi, che si occuperà di produrre materiale, oltre che comunicare con altre realtà bolognesi per avviare un dibattito sull'argomento in generale. Ossia: il diritto a mangiare sano, il diritto al reddito e il dovere al rispetto della terra e delle relazioni umane.

     

    Produttori gasbo ospiti a vag

     

    La decisione dell'assemblea è stata quella di ospitare al mercato solo i produttori in linea con le scelte di campiaperti. Bioworld quindi, non essendo produttore ma distributore, non sarà più presente al mercato.

     

    GENUINO CLANDESTINO, 1 MESE E MEZZO DOPO

     

    Vari gruppi sono nati dopo gli incontri di fine settembre a Bologna. In questo resoconto cerco di riassumere brevemente le attività svolte finora dai singoli gruppi, rimandando per i resoconti più dettagliati alle mail mandate in lista dai rispettivi gruppi, che a breve saranno anche disponibili sul sito.

    La riflessione dell'assemblea per organizzare i lavori da qui in avanti è che ogni gruppo sia autonomo nella gestione dei lavori, ma comunichi gli appuntamenti importanti e le assemblee sul sito di campiaperti, oltre che in mailing list. Di modo che, chi vuole partecipare, anche se non di quel gruupo, possa farlo essendo informato. L'invito poi è quello di organizzare per la fine dell'inverno un evento pubblico (tipo genuino clandestino) con tavoli tematici. Questo per permettere ai gruppi di beneficiare della creatività che questi momenti aperti a tutti (come sono stati a Ozzano l'1 ottobre) riescono a tirare fuori.

     

    1. Agricoltura meridionale

     

    Dopo l'incontro pubblico di mercoledì 28 settembre a xm24, con presenti l'associazione Finis terrae di Nardò e equosud di Rosarno, nonchè due braccianti che hanno raccontato la loro esperienza, il dialogo con queste realtà è continuato a Roma il 15 ottobre. In occasione dell'assemblea, di cui Luisa gasbo ha già mandato in lista un resoconto, la principale volontà è stata quella della creazione di COMITATI DI APPOGGIO LOCALI che oltre ad acquistare cassette di arance e di mandarini come appoggio costante alle realtà del sud- la prossima consegna a Bologna sarà il 17 novembre a vag61 – facciano da cassa di risonanza informativa di tutto ciò che succede nelle campagne meridionali. Ad esempio in occasione dell'arrivo del tir con i prodotti organizzare un grande evento con assemblea, proiezione video ecc. La volontà espressa a Roma da parte dei comitati è stata anche quella di effettuare una pressione alla grande distribuzione a livello locale.

     

    2. Campagna popolare per una legge contadina

     

    Ad Ozzano era presente Roberto Schellino, portavoce della campagna per l'agricoltura contadina. Dopo le incompresioni dello scorso Novembre a Genova, è stato trovato un punto di incontro tra genuino clandestino e la campagna. L'obiettivo comune è quello di fare pressioni alle istituzioni locali per richiedere una legge per la trasformazione contadina su esempio di quella già in uso nella provincia autonoma di Bolzano. tale legge dice che chiunque cucini nella cucina di casa possa vendere i trasformati nella modalità della vendita diretta. Schellino ha richiesto la nostra partecipazione ad un evento organizzato questo fine settimana ad Alessandria, abbiamo declinato causa impegni, ma contiamo di restare in contatto.

     

    3. Accesso alla terra

     

    Dopo la partecipazione di Terredelien ad Ozzano, il gruppo ha creato una mailing list nazionale per portare avanti il proprio progetto. Il progetto sta nella volontà di creare una fondiaria o cooperativa o …(la forma giuridica va ancora trovata) che gestisca l'acquisto collettivo di terre e il loro affidamento a giovani con progetti di agricoltura biologica e vendita diretta. Questo nell'ottica di sottrarre la terra dalla speculazione, perchè la terra come l'acqua, è un bene comune. Il gruppo ha dato l'adesione alla campagna Salviamo il Paesaggio, a cui aderiscono molte associazioni in Italia. L'assemblea di CampiAperti ha deciso di finanziare il gruppo con 1000 euro per il lavoro che sta facendo nella ricerca di una forma istituzione adeguata per «replicare» terre delien in Italia. Il gruppo ha poi intenzione di partecipare ad una borsa di studio di 4000 euro, messa a disposizione da Banca Etica, proprio per quanto devono fare.

    Il prossimo appuntamento è a Firenze, alla Fierucola, sabato 26 novembre la sera ci sarà la prima assemblea nazionale del gruppo accesso alla terra.

     

     

     

     

    GRUPPI DI LAVORO:

     

    prezzi, accesso alla terra, rapporto equosud.

     

     

    Mentre il gruppo accesso alla terra e quello del rapporto con equosud sono già avviati, il gruppo «prezzi» ancora non lo è. Abbiamo pensato con Michele di organizzare un primo incontro a breve, che comunicheremo in mailing list, di modo che chi è interessato a partecipare venga e poi il gruppo si autogestisca.

  • AAA VIVAISTI CERCASI!

     

     

    Tutto inizia dalla disponibilità del quartiere Barca a dare in gestione ad alcune associazioni (tra cui la Oltre e CampiAperti) l'ex centro di micropropagazione di Borgo Panigale.

    Dotato di serre e di terra, sarebbe ideale per l'insediamento di un'attività in proprio di vivaismo biologico, in collaborazione con i produttori di CampiAperti.

     

    CampiAperti è interessata al progetto,

    se qualcuno si desse disponibile ad avviare l'attività.

    Cerchiamo delle persone che vogliamo avviare un vivaio, con il quale rifornire di piantine i produttori di CampiAperti, lavorando con loro nella selezione delle varietà.

     

    teniamo a precisare che se non dovessero darci in gestione il centro di micropropagazione, esiste la possibilità reale di poter utilizzare terre messe a disposizione da alcuni produttori, per mettere e serre e tutto il necessario per avviare l'attività.

    CampiAperti ha inoltre in progetto di avviare un laboratorio di autoproduzione sementi, quindi di vivaismo.

    Presto sarà disponibile il calendario.

     

    Se interessati contattateci su info@campiaperti.org
     

  • Pensieri di ritorno da Vernazza

    Pubblichiamo le riflessioni di un contadino ligure sull'alluvione, risultato non solo di eventi atmosferici eccezionali ma anche dell'abbandono di un agricoltura di montagna che si prendeva cura del territorio.

     

     

    I nostri vecchi temevano l’ acqua più di ogni altra cosa. Più del fuoco, della siccità, del vento, delle malattie.

    Per questo hanno impiegato la loro esistenza nel tentativo di governarne il deflusso, i percorsi. Così, ogni pietra posata, ogni muretto, ogni zolla di terra venivano finalizzati a quello scopo.

    La salvaguardia dei coltivi, il rallentamento della corsa dell’ acqua diventavano funzionali alla sicurezza degli abitati sottostanti.

    Vernazza à uno degli esempi più evidenti di questo compromesso dinamico, un miracolo costruito sulla pelle di intere generazioni di uomini e donne consapevoli, nella limitatezza delle loro conoscenze generali, della precarietà di quell’ equilibrio.

    Quelle stesse pietre, quella stessa terra fertile, trasportata nelle corbe e nei corbini per secoli da valle a monte sulle schiene e sulla testa dei nostri vecchi, sono, in pochi attimi, precipitate in mare vanificando insieme al senso stesso della loro esistenza quello di un ‘ intera comunità.

    Ricordo il filo conduttore di una vecchia intervista dell’ ex Presidente-Faraone del Parco, in cui, a proposito dell’ assetto idrogeologico delle 5 Terre, sosteneva come le simulazioni di laboratorio dimostrassero epiloghi apocalittici a seguito dell’ abbandono dei coltivi e del degrado dei terrazzamenti.

    Ora che quell’ epilogo si è concretizzato, viene spontaneo domandarsi il senso di quegli esperimenti.

    A che serve patrocinare dei costosi studi, organizzare progettazioni fantastiche, senza far conseguire loro dei fatti concreti e strutturali?

    Infatti, l’ acqua ha continuato ad insinuarsi nelle microfrane dei muretti crollati, nelle devastazioni dei cinghiali e degli incendi, preparandosi pazientemente la strada negli incolti fino al gran colpo di mano di questi terribili momenti.

    Mi viene naturale pensare allo stridente contrasto tra le risorse, le pietre, la manodopera, la tecnologia impiegata nel delirante progetto di incentivare l’accesso automobilistico alle 5 Terre, tramite lo stradone da Montale e l’ ampliamento della litoranea, rapportandolo all’ esiguità di quello impiegato nella tutela del territorio e a sostegno della produzione agricola.

    Penso al beffardo contrappasso dantesco che ha portato in mare centinaia di automobili, in un contesto generale che vede la presenza ossessiva dell’ auto in ogni aspetto della quotidianità.

    Mi preoccupa, nelle parole dei politici, l’ idea che sta passando tra il serio e il faceto, che si sia trattato di eventi imprevedibili e fatali, quasi che dovessero essere gli elementi naturali ad adattarsi ai parametri sempre più ristretti della crisi economica.

    Allo sbalordito Presidente Burlando che, giustamente, mette in relazione questi eventi con i dati pazzeschi ed allarmanti del recente censimento agricolo ( meno 46% delle aziende agricole e meno 64500 ettari di superficie agricola coltivata in 10 anni in Liguria ), vorrei chiedere il conto della sua politica agricola e di quella dei suoi fantastici assessori all’ agricoltura.

    Unica certezza, in piena continuità col passato, quella che da Levante a Ponente vedrà la Liguria al centro di politiche di violenta cementificazione, di micidiali trafori a La Spezia, in Fontanabuona, Gronde porti turistici, colmate a mare, ecc, ecc.

    Al dolore per la perdita di vite umane e per le distruzioni, si aggiunge la certezza che nulla cambierà se non in peggio. E che fra poco saremo ancora qui a denunciare la prossima emergenza, lamentandoci del destino cinico e baro e della crisi economica.

    Questa sera,prima di arrampicarmi con mio figlio, lungo le pendici violentate delle montagne,per guadagnare la via di casa, mi sono voluto fermare un attimo nel cimitero per trovare un po’ di conforto nello sgurdo dei miei nonni e dei miei bisnonni.

    Devo confessare che la fierezza di quei volti non mi è stata di grande aiuto.

     

    Nicola Rollando

    4 novembre 2011

  • Memory on Air

    Il 26 ottobre Campiaperti è stata ospite a Memory on Air su Radio Città Fujiko, programma a cura della Scuola di Pace di Monte Sole.

    Una puntata per parlare di crescita, cibo e quotidiano.

    "Tutti parlano di crisi e di debiti insolvibili e di bisogno di rilanciare la crescita. Perchè dovrebbe parlarne anche MemoryOnAir? Perchè probabilmente uno sguardo un po' più laterale, non bloccato nel paradigma dominante ma che indaghi i meccanismi di lungo corso, ci può aiutare a trovare delle idee di resistenza e di manutenzione del quotidiano".

    Qui puoi riascoltare la puntata.

  • Autorganizziamo un’altra economia

    La prima metà della Settimana Genuino Clandestino è andata piuttosto bene, tanta gente ha partecipato ai due mercati (Vag61 ed XM24) ed anche l'incontro di Mercoledi "Crisi e lotte nell'agricoltura meridionale" è stato piuttosto partecipato.

    Oggi, Venerdì 30 Settembre, vi ricordiamo l'incontro "Autorganizziamo un'altra economia" ed anche il mercato del Savena presso la Scuola di Pace in via Udine dalle 17:30.

     

      A più tardi!!

  • La settimana di Genuino Clandestino – Errata Corrige

    La Banda Roncati non sarà presente al mercato del Savena nella giornata di Venerdì, bensi tutta la giornata di Domenica durante il Grande Mercato di Genuino Clandestino.

  • Genuino Clandestino – Comunicato Stampa

    27 settembre-2 ottobre 2011 – Bologna

    La settimana di GENUINO CLANDESTINO movimento di resistenze contadine

     

     

     
     
    28 sett. incontro ore 19.30, Xm24, via fioravanti 24, bologna
    30 sett. incontro ore 21, Sala del silenzio: Vicolo Bolognetti, bologna
    1 ott. incontro-evento Villa Torre, Ozzano dell'Emilia
    2 ott. Mercato nazionale dalle 10 al tramonto via Udine, Scuola di pace, Bologna
    19 ott. Proiezione documentario “genuino clandestino” – cinema Lumiere – bologna
     
    programma dettagliato su CampiAperti, associazione per la sovranità alimentarewww.campiaperti.org
    per info: Michela Potito (segreteria evento) 347 4083255; info@campiaperti.org

    "Il movimento nazionale di contadini e cittadini genuino clandestino si dà appuntamento a Bologna per una settimana di eventi organizzata da CampiAperti. Con la collaborazione di insu^tv, terra terra (Roma),La Ragnatela Autoproduzioni (Napoli), Xm24, Vag61.

    Dopo Roma, Perugia e Napoli, centinaia di associazioni e realtà di economia alternativa da tutta Italia, convergeranno a Bologna e si ritrovano a discutere i temi salienti dell'agricoltura e dell'economia alternativa, in un evento pubblico, gratuito e completamente autofinanziato dalla rete contadina."

    Due gli incontri pubblici:

    Mercoledì 28: Xm24, via Fioravanti 24, ore 19.30

    Da Rosarno a Nardò. Crisi e lotte nell’agricoltura meridionale

    In molte zone del Sud Italia l’agricoltura versa in uno stato di crisi profonda e duratura ed è strozzata dalla grande distribuzione organizzata. Il settore si regge soprattutto sfruttando pesantemente i braccianti stranieri, le cui condizioni di vita e di lavoro sono drammatiche. Far fronte a questa situazione è da anni urgente e necessario. In questo incontro ci confronteremo con alcune delle esperienze più interessanti che si muovono su questi temi: l’associazione EquoSud, che nella Piana di Gioia Tauro (Reggio Calabria) costruisce progetti che uniscono braccianti africani, piccoli contadini e gruppi di consumatori critici; e le realtà che quest’estate hanno dato vita allo sciopero dei braccianti africani a Nardò (Lecce).

    Ne discuteremo con: Gianluca Nigro (associazione Finis Terrae, Puglia) Yvan Sagnet (portavoce dei braccianti in sciopero di Nardò) Moussa Sangare (Assemblea dei lavoratori africani di Rosarno a Roma) Michele Trungadi (contadino, associazione EquoSud)

    Introduce: Mimmo Perrotta

    Venerdì 30 settembre ore 21 Sala del Silenzio, Vicolo Bolognetti

    Ci interrogheremo:

    -1. di se l’economia può essere un “fronte di lotta”, di quali possono essere le esperienze che mettono, realmente, in discussione il modello economico (e sociale) dominante

    -2. Di come soggetti molto diversi (associazioni, reti, centri sociali, sindacati ecc.) possano fare

    pezzi di cammino insieme sulla rotta della critica al modello sviluppista

    -3.Di come mobilitazione in difesa dei territori, pratiche concrete di economia alternativa, militanza politica possano dialogare

    -4.Di come le forme di autorganizzazione possano costruire risposte valide alla crisi del sistema economico che è anche perdita di posti di lavoro e insicurezza e precarietà diffusa.

    Intervengono: Alberto Zoratti, una testimonianza del forum di Nyeleni, Eleonora Amelio di Crocevia, Le Mocase (movimiento campesino de Santiago del estero).

    Aperitivo genuino clandestino offerto da CampiAperti In sala mostra fotografia di Michele Lapini e Sara Casna.

    Sabato 1 ottobre ore 10.00 Villa Torre,Via Tolara di Sopra, 99 – Settefonti – Ozzano Emilia (BO)

    http://www.parks.it/parco.gessi.bolognesi/cen_dettaglio.php?id=87

    Presentazioni e tavoli tematici: accesso alla terra con la partecipazione di terredeliens, MAG6, Banca Etica e Aiab; autocertificazione partecipata a cura di CAmpiAperti; semi a cura di terra terra (Roma); campagna popolare, criticità e osservazioni, a cura di Roberto Schiellino e La Ragnatela Autoproduzioni (Napoli) laboratorio di pasta fresca (tagliatelle) a cura di Ambra Mambelli, alias lady Cocca, ErbeinPasta

    ore 20.00

    cena di autofinanziamento a cura di CampiAperti musica

    Domenica 2 ottobre

    dalle ore 10.00 al tramonto via udine, cortile della Scuola di Pace, quartiere Savena (autobus 11, 87, 90).

    accesso pedonale da via Lombardia.

    mercato genuino clandestino con banchi di contadini provenienti da tutta Italia Banda Roncati in tour nel quartiere Savena laboratori per bambini a cura dell'associazione Oltre scuola di ultimate frisbee musica

    DESCRIZIONE:

    Genuino Clandestino è una campagna nata nel 2009 a Bologna per denunciare un insieme di norme ingiuste che, equiparando i prodotti contadini trasformati a quelli delle grandi industrie alimentari, li ha resi fuorilegge.

    Non è però soltanto una campagna per la libera trasformazione dei prodotti agricoli, ma è una campagna antifascista, perché

    • vuole decontaminare la parola "clandestino", spesso usata dalle industrie alimentari come spauracchio e sinonimo di prodotto pericoloso a vantaggio del loro prodotto "sicurezza"

       

    • vuole denunciare le leggi razziali tuttora vigenti in Italia che criminalizzano le persone migranti e le condannano ad illegittime segregazioni nei lager italiani e libici o a morte atroce nel canale di Sicilia.

       

    Genuino clandestino nel corso di due anni è diventata una rete di contadini e cittadini riuniti sotto varie forme (associative e non) provenienti da tutta Italia. Le riflessioni portate avanti sono quelle legate all'autocertificazione partecipata come pratica alternativa alle certificazioni biologiche riconosciute, l'accesso alla terra, i semi e la trasmissione di saperi contadini.

    L'appuntamento di Bologna vuole proporre dei momenti di riflessione sulla possibilità di allargare le pratiche economiche sperimentate dalle realtà contadine, ad altre realtà produttive.

    Genuino clandestino è diventato anche un film cooprodotto da consumatori e contadini, attraverso ProduzionidalBasso, in uscita a settembre:

    http://www.insutv.it/blog/2011/07/02/promo/

    in presentazione ufficiale al cinema Lumiere, in collaborazione con la Cineteca di Bologna mercoledì 19 ottobre ore 20 www.cinetecadibologna.i t Per il programma completo vedere allegati

  • Bologna: Settimana Genuino Clandestino – Giornale

    [gview file=”https://www.campiaperti.org/wp-content/uploads/2011/09/volantoneREVIMP.pdf”]
  • Bologna: Settimana Genuino Clandestino – Locandina

    [gview file=”https://www.campiaperti.org/wp-content/uploads/2011/09/locandina.pdf”]

  • La settimana di Genuino Clandestino – cartolina.pdf

    [gview file=”https://www.campiaperti.org/wp-content/uploads/2011/09/cartolina.pdf”]

  • Assemblea genuino clandestino 31 luglio 2011

    PROGRAMMA

    La proposta mandata in lista da Gianluca, cioè di distibuire le iniziative durante la settimana, è stata considerata fattibile.

    La settimana sarebbe l’ultima di settembre. C’è ancora da definire l’incontro del mercoledì sera, che sarebbe sulla sovranità alimentare e il sud del mondo. Per questa sera è stato proposto di contattare Mimmo Perotta del gas della gardelletta per chiedergli una mano, nonché l’associazione di rosarno che abbiamo conosciuto al vag, e che ci ha inviatato a rosarno a fine agosto.

    Per l’incontro pubblico di venerd’ sera 30 settembre, “autorganizziamo un’altra economia” l’idea definitiva è stata quella di farlo alla sala del silenzio di Vicolo Bolognetti e di invitare Guido Viale e Onorati. Il primo lo contatta Roberta Mazzetti, il secondo Germana.

    A vicolo Bolognetti potremmo anche allestire la mostra fotografica di Michele Lapini e Sara Casna, nonché offrire un aperitivo prima dell’incontro. L’obiettivo che il gruppo di scrittura si è posto è quello di arrivare entro l’11 settembre con un testo che spieghi cosa fa CampiAperti (che scrive Carlo), per inserirlo in un “bollettino-volantone” che contenga oltre a questo testo anche: il comunicato a favore della TAV a nome di genuino clandestino, un documento del gruppo sull’accesso alla terra, un documento sull’autocertificazione partecipata (che scrive Michele), una relazione dei gas sull’attività portata avanti finora.

    Il bollettino sarà un foglio da distribuire ai mercati l’ultima settimana di settembre, nonché da distribuire durante l’incontro pubblico del venerdì sera. Abbiamo pensato per l’impaginazione e la grafica di ricontattare Marcello e Cosimo, gli amici di Mattia che avevano prodotto tutto il materiale di genuino clandestino nel 2009.

    Il luogo pensato per il mercato di domenica invece è il piazzale di via udine, quello del mercato del Savena. Anche per rilanciare il mercato nel quartiere. L’idea, oltre ad attacchinare locandine per tutto il quartiere, è quella di invitare la banda Roncati venerdì 30 settembre a partire dal mercato con un corteo per il quartiere che pubblicizzi il grande mercato di domenica 2 ottobre.

    Vogliamo anche chiedere alla presidentessa di quartiere, la Geri, il patrocinio per l’evento. Io domattina andrò a chiedere le autorizzazioni per la sala del silenzio e per il Savena, se qualcuno non è d’accordo scriva prima di domattina!

    Dopo che ci verranno confermate le date, c’è da bloccare il sabato 1 ottobre a Dulcamare per ospitare tutti i contadini che arriveranno e per iniziare ad organizzarci per l’accoglienza, la cucina, la sala dei tavoli tematici. Per questo ci sarà da andare ad un’assemblea di Dulcamara.

    ACCESSO ALLA TERRA

    Nel corso dell’assemblea Roberta studio legno ha fatto una relazione dell’attività finora portata avanti dal gruppo. In particolare il gruppo accesso alla terra, dopo aver parlato con MAG6 a reggio, aveva pensato che una possibilità per dare terra a chi la vuole coltivare, sarebbe fare una raccolta fondi a fondo perduto cosicchè CampiAperti possa acquistare della terra e darla poi in gestione a chi la richiede.

    Ma l’assemblea ha espresso dubbi circa la possibilità di riuscire a trovare chi ci mette dei soldi a fondo perduto e ha proposto una raccolta fondi per una proprietà indivisa cioè chi ha dei soldi da investire compra una quota della terra, sapendo che quando vuole indietro i suoi soldi MAG è tenuta a trovare qualcuno che compri la sua quota, e nel caso gli anticipi i soldi se non riesce a trovare subito qualcuno. In questo modo gli investitori potrebbero essere più motivati.

    Il gruppo accesso alla terra proverà a proporre la cosa a MAG6 e in ogni caso poi scriverà un resoconto per il bollettino. Oltre a ciò, il gruppo accesso alla terra sta creando una bacheca per gli annunci sul sito di campiaperti, nonché una pagina con tutte le informazioni tecnico burocratiche per chi vuole mettersi in agricoltura (informazioni su mutui, partite iva ecc.)

    il gruppo vuole poi sottoscrivere come CampiAperti alla campagna “salviamo il territorio” che considerando il territorio un bene comune, si propone di dialogare con i Comuni per una mappatura dei terreni e delle proprietà abbandonate. Infatti, dopo un colloquio con la regione, è saltato fuori che ad esempio non esiste una mappatura degli usi civici , l’ultima risale al 1861. Roberta Mazzetti ha poi proposto la sottoscrizione dell’incontro che si terrà a Krems in Austria dal 16 al 21 agosto, a cui si sono date appuntamento le realtà presenti a Genova. Il tema sarà proprio il cibo, e i vari incontri toccheranno temi che genuino clandestino affronta dai primi incontri. Quelli de la ragnatela tra l’altro ci vanno, li sto contattando per vedere se riesco ad andarci anche io.

    Se ho dimenticato qualcosa scrivetelo!

    GRUPPO SCRITTURA

    I punti salienti che Carlo inserirà nel testo sono:

    • ricucire il rapporto tra consumatori e produttori
    • usare con un senso i prodotti del lavoro
    • regole comuni che si dà l’assemblea che a volte sono in opposizione con le norme
    • occuparsi del ciclo completo di un bene

    Michele invece ha riportato una possibile domanda per l’incontro di venerdì 30 settembre: Se fare la spesa è votare (Gesualdi) e se crediamo nel modello classico dell’economia per cui la domanda modella l’offerta, se i gas si sono moltiplicati esponenzialmente negli ultimi anni chiedendo produzioni biologiche, anche l’offerta dovrebbe cambiare. Ma stenta a farlo, molti gas non riescono a trovare produttori. La domanda potrebbe quindi essere: può anche l’offerta cambiare allo stesso ritmo della domanda?

  • Bologna – Anteprima Nazionale di “Genuino Clandestino”

    COMUNICATO STAMPA


    VENERDì 15 LUGLIO ore 21.30 centro montanari – museo di ustica 
    (via saliceto 3/2 – bologna)
     
    anteprima nazionale di "Genuino Clandestino" (colore, 70 min)

    Ingresso libero – per chi vuole prenotare: genuino@insutv.it

      



    Il nuovo Docu-Film di Insutv sui movimenti di resistenze contadine in Campania e in Italia! 

    Dopo "Una montagna di balle" nicola angrisano torna sul tema della difesa della salute e dell'ambiente contro la speculazione e il potere della grande distribuzione e delle multinazionali.

    Interverrano gli autori e alcuni dei protagonisti

    Campi Aperti a bologna (rete dei "clandestini" locali) offriranno degustazione dei cibi genuini e clandestini

    SINOSSI:
    Decine di coltivatori, allevatori, pastori e artigiani si uniscono nell'attacco alle logiche economiche e alle regole di mercato cucite sull'agroindustria, per difendere la libera lavorazione dei prodotti , l'agricoltura contadina, l'immenso patrimonio di saperi e sapori della terra.
    Da questa rete nasce la campagna "Genuino Clandestino", con donne e uomini da ogni parte d'Italia che si autorgnizzano in nuove forme di resistenza contadina. 
    Mentre la burocrazia bandisce dal mercato migliaia di piccoli produttori, il consumatore continua a subire, spesso inconsapevolmente, modelli di produzione del tutto inadeguati a garantire genuinità ed affidabilità dei cibi.
    Attraverso il lavoro, le situazioni e le voci dei contadini "clandestini", InsuTv racconta questa campagna, semplice nel suo messaggio, ma determinata nelle sue forme, insieme alle implicazioni in materia di democrazia del cibo, sviluppo economico, salvaguardia dell'ambiente e accesso alla terra. 

    Genuino Clandestino – il trailer from Nicola Angrisano on Vimeo.

    Al termine della proiezione verranno distribuite le copie del film ai coproduttori 
    (ancora una volta il documentario è stato autoprodotto attraverso il pre-acquisto di copie da parte di centinaia di persone, tramite la piattaforma http://www.produzionidalbasso.com/)

    InsuTv  – Telestreet dei movimenti campani –  www.insutv.it

     

    Campi Aperti – www.campiaperti.org


     

     

     

     

     

     

     

     

  • AUTORGANIZZIAMO UN’ALTRA ECONOMIA?

    L’associazione Campi Aperti coordina i mercati autogestiti che si svolgono settimanalmente in tre quartieri della città (Bolognina, San Donato, Savena. Il primo di questi mercati è nato dieci anni fa.

    L’associazione è formata dai produttori e trasformatori che animano i mercati e dai coproduttori che vi acquistano i prodotti (quelli che la grande distribuzione chiama, con termine che non ci convince, “i consumatori”).

    I mercati di campiaperti sono basati su una alleanza tra contadini e cittadini per la pratica concreta di economie non mercantili. Rispetto del lavoro e dei territori, ciclo corto nel tempo e nello spazio, agricoltura contadina, cooperazione e autogestione sono le parole chiave che caratterrizzano le nostre pratiche.

    Da due anni campi aperti ha contribuito a far nascere una rete nazionale di contadini e coproduttori resistenti che si è ritrovata unita nella campagna “Genuino e clandestino” (capagna per la libera lavorazione dei prodotti contadini) che oggi ragiona anche su tutti i temi che riguardano l’agricoltura, le economie cosiddette alternative, l’accesso alla terra, la distribuzione degli alimenti.

    La rete “genuino e clandestino” periodicamente realizza un incontro nazionale di tre giorni (e una concomitante fiera contadina) nelle città che sono coinvolte nel progetto. Nel prossimo autunno l’incontro nazionale si terrà a Bologna.

    Come nodo Bolognese di Genuino e Clandestino vorremmo provare a fare un passo ulteriore rispetto al percorso fin qui realizzato. Abbiamo sviluppato in questi anni alcune convinzioni:

    1. Economia alternativa, consumo critico ecc. possono diventare mode rassicuranti per sentirsi con la “coscienza apposto” se non ci si pone con forza il tema della trasformazione sociale. Noi crediamo che tutte la pratiche di economia equa debbano fondarsi su una critica radicale all’attuale modello sociale ed economico.
    2. L’agricoltura industriale (e il relativo sistema di agro-business) devasta il territorio ed è assolutamnte coerente con un modello di sviluppo fondato sulla legge del più forte e sulla insicurezza alimentare di tutti. Non si tratta di questioni marginali e di nicchia basti pensare che il 40% di tutto il bilancio UE va in sussidi all’agricoltura (sussidi che vengono accaparrati soprattutto dagli “industriali della terra”) e a tutte le emergenze alimentari (vere o presunte) che abbiamo visto in questi anni.
    3. Le questioni “della terra” hanno, ovviamente, enormi connessioni, con le politiche di guerra permanente, con la gestione militare e classista dell’immigrazione, con il mancato rispetto della dignità del lavoro.

     

    Vorremmo nell’autunno prossimo, durante “Genuino e clandestino Bologna”, organizzare (oltre ai momenti di discussione più specifici con i contadini che arriveranno da molte città italiane) un momento di dibattito e confronto con tutte le realtà che si pongono il problema della trasformazione sociale attraverso le pratiche quotidiane.

    Vorremmo discutere insieme:

    • Del se l’economia può essere un “fronte di lotta”, di quali possono essere le esperienze che mettono, realmente, in discussione il modello economico (e sociale) dominante
    • Di come soggetti molto diversi (associazioni, reti, centri sociali, sindacati ecc.) possano fare pezzi di cammino insieme sulla rotta della critica al modello sviluppista
    • Di come mobilitazione in difesa dei territori, pratiche concrete di economia alternativa, militanza politica possano dialogare
    • Di come le forme di autorganizzazione possano costruire risposte valide alla crisi del sistema economico che è anche perdita di posti di lavoro e insicurezza e precarietà diffusa

     

    Vi invitiamo quindi ad un primo incontro per costruire insieme questo momento di confronto pubblico. L'appuntamento e al Vag in via P.Fabbri, nella sala al primo piano venerdì 8 luglio h.21

  • Il trailer di Genuino Clandestino

    Genuino Clandestino – il trailer from Nicola Angrisano on Vimeo.

    Decine di coltivatori, allevatori, pastori e artigiani si uniscono nell'attacco alle logiche economiche e alle regole di mercato cucite sull'agroindustria, per difendere la libera lavorazione dei prodotti , l'agricoltura contadina, l'immenso patrimonio di saperi e sapori della terra.

    Da questa rete nasce la campagna "Genuino Clandestino", con donne e uomini da ogni parte d'Italia che si autorgnizzano in nuove forme di resistenza contadina.

    Mentre la burocrazia bandisce dal mercato migliaia di piccoli produttori, il consumatore continua a subire, spesso inconsapevolmente, modelli di produzione del tutto inadeguati a garantire genuinità ed affidabilità dei cibi.

    Attraverso il lavoro, le situazioni e le voci dei contadini "clandestini", InsuTv racconta questa campagna, semplice nel suo messaggio, ma determinata nelle sue forme, insieme alle implicazioni in materia di democrazia del cibo, sviluppo economico, salvaguardia dell'ambiente e accesso alla terra.