CampiAperti

Agricoltura biologica e mercati contadini per l'autogestione alimentare

Autore: cri

  • Autorganizziamo un’altra economia

    La prima metà della Settimana Genuino Clandestino è andata piuttosto bene, tanta gente ha partecipato ai due mercati (Vag61 ed XM24) ed anche l'incontro di Mercoledi "Crisi e lotte nell'agricoltura meridionale" è stato piuttosto partecipato.

    Oggi, Venerdì 30 Settembre, vi ricordiamo l'incontro "Autorganizziamo un'altra economia" ed anche il mercato del Savena presso la Scuola di Pace in via Udine dalle 17:30.

     

      A più tardi!!

  • La settimana di Genuino Clandestino – Errata Corrige

    La Banda Roncati non sarà presente al mercato del Savena nella giornata di Venerdì, bensi tutta la giornata di Domenica durante il Grande Mercato di Genuino Clandestino.

  • Genuino Clandestino – Comunicato Stampa

    27 settembre-2 ottobre 2011 – Bologna

    La settimana di GENUINO CLANDESTINO movimento di resistenze contadine

     

     

     
     
    28 sett. incontro ore 19.30, Xm24, via fioravanti 24, bologna
    30 sett. incontro ore 21, Sala del silenzio: Vicolo Bolognetti, bologna
    1 ott. incontro-evento Villa Torre, Ozzano dell'Emilia
    2 ott. Mercato nazionale dalle 10 al tramonto via Udine, Scuola di pace, Bologna
    19 ott. Proiezione documentario “genuino clandestino” – cinema Lumiere – bologna
     
    programma dettagliato su CampiAperti, associazione per la sovranità alimentarewww.campiaperti.org
    per info: Michela Potito (segreteria evento) 347 4083255; info@campiaperti.org

    "Il movimento nazionale di contadini e cittadini genuino clandestino si dà appuntamento a Bologna per una settimana di eventi organizzata da CampiAperti. Con la collaborazione di insu^tv, terra terra (Roma),La Ragnatela Autoproduzioni (Napoli), Xm24, Vag61.

    Dopo Roma, Perugia e Napoli, centinaia di associazioni e realtà di economia alternativa da tutta Italia, convergeranno a Bologna e si ritrovano a discutere i temi salienti dell'agricoltura e dell'economia alternativa, in un evento pubblico, gratuito e completamente autofinanziato dalla rete contadina."

    Due gli incontri pubblici:

    Mercoledì 28: Xm24, via Fioravanti 24, ore 19.30

    Da Rosarno a Nardò. Crisi e lotte nell’agricoltura meridionale

    In molte zone del Sud Italia l’agricoltura versa in uno stato di crisi profonda e duratura ed è strozzata dalla grande distribuzione organizzata. Il settore si regge soprattutto sfruttando pesantemente i braccianti stranieri, le cui condizioni di vita e di lavoro sono drammatiche. Far fronte a questa situazione è da anni urgente e necessario. In questo incontro ci confronteremo con alcune delle esperienze più interessanti che si muovono su questi temi: l’associazione EquoSud, che nella Piana di Gioia Tauro (Reggio Calabria) costruisce progetti che uniscono braccianti africani, piccoli contadini e gruppi di consumatori critici; e le realtà che quest’estate hanno dato vita allo sciopero dei braccianti africani a Nardò (Lecce).

    Ne discuteremo con: Gianluca Nigro (associazione Finis Terrae, Puglia) Yvan Sagnet (portavoce dei braccianti in sciopero di Nardò) Moussa Sangare (Assemblea dei lavoratori africani di Rosarno a Roma) Michele Trungadi (contadino, associazione EquoSud)

    Introduce: Mimmo Perrotta

    Venerdì 30 settembre ore 21 Sala del Silenzio, Vicolo Bolognetti

    Ci interrogheremo:

    -1. di se l’economia può essere un “fronte di lotta”, di quali possono essere le esperienze che mettono, realmente, in discussione il modello economico (e sociale) dominante

    -2. Di come soggetti molto diversi (associazioni, reti, centri sociali, sindacati ecc.) possano fare

    pezzi di cammino insieme sulla rotta della critica al modello sviluppista

    -3.Di come mobilitazione in difesa dei territori, pratiche concrete di economia alternativa, militanza politica possano dialogare

    -4.Di come le forme di autorganizzazione possano costruire risposte valide alla crisi del sistema economico che è anche perdita di posti di lavoro e insicurezza e precarietà diffusa.

    Intervengono: Alberto Zoratti, una testimonianza del forum di Nyeleni, Eleonora Amelio di Crocevia, Le Mocase (movimiento campesino de Santiago del estero).

    Aperitivo genuino clandestino offerto da CampiAperti In sala mostra fotografia di Michele Lapini e Sara Casna.

    Sabato 1 ottobre ore 10.00 Villa Torre,Via Tolara di Sopra, 99 – Settefonti – Ozzano Emilia (BO)

    http://www.parks.it/parco.gessi.bolognesi/cen_dettaglio.php?id=87

    Presentazioni e tavoli tematici: accesso alla terra con la partecipazione di terredeliens, MAG6, Banca Etica e Aiab; autocertificazione partecipata a cura di CAmpiAperti; semi a cura di terra terra (Roma); campagna popolare, criticità e osservazioni, a cura di Roberto Schiellino e La Ragnatela Autoproduzioni (Napoli) laboratorio di pasta fresca (tagliatelle) a cura di Ambra Mambelli, alias lady Cocca, ErbeinPasta

    ore 20.00

    cena di autofinanziamento a cura di CampiAperti musica

    Domenica 2 ottobre

    dalle ore 10.00 al tramonto via udine, cortile della Scuola di Pace, quartiere Savena (autobus 11, 87, 90).

    accesso pedonale da via Lombardia.

    mercato genuino clandestino con banchi di contadini provenienti da tutta Italia Banda Roncati in tour nel quartiere Savena laboratori per bambini a cura dell'associazione Oltre scuola di ultimate frisbee musica

    DESCRIZIONE:

    Genuino Clandestino è una campagna nata nel 2009 a Bologna per denunciare un insieme di norme ingiuste che, equiparando i prodotti contadini trasformati a quelli delle grandi industrie alimentari, li ha resi fuorilegge.

    Non è però soltanto una campagna per la libera trasformazione dei prodotti agricoli, ma è una campagna antifascista, perché

    • vuole decontaminare la parola "clandestino", spesso usata dalle industrie alimentari come spauracchio e sinonimo di prodotto pericoloso a vantaggio del loro prodotto "sicurezza"

       

    • vuole denunciare le leggi razziali tuttora vigenti in Italia che criminalizzano le persone migranti e le condannano ad illegittime segregazioni nei lager italiani e libici o a morte atroce nel canale di Sicilia.

       

    Genuino clandestino nel corso di due anni è diventata una rete di contadini e cittadini riuniti sotto varie forme (associative e non) provenienti da tutta Italia. Le riflessioni portate avanti sono quelle legate all'autocertificazione partecipata come pratica alternativa alle certificazioni biologiche riconosciute, l'accesso alla terra, i semi e la trasmissione di saperi contadini.

    L'appuntamento di Bologna vuole proporre dei momenti di riflessione sulla possibilità di allargare le pratiche economiche sperimentate dalle realtà contadine, ad altre realtà produttive.

    Genuino clandestino è diventato anche un film cooprodotto da consumatori e contadini, attraverso ProduzionidalBasso, in uscita a settembre:

    http://www.insutv.it/blog/2011/07/02/promo/

    in presentazione ufficiale al cinema Lumiere, in collaborazione con la Cineteca di Bologna mercoledì 19 ottobre ore 20 www.cinetecadibologna.i t Per il programma completo vedere allegati

  • Bologna: Settimana Genuino Clandestino – Giornale

    [gview file=”https://www.campiaperti.org/wp-content/uploads/2011/09/volantoneREVIMP.pdf”]
  • Bologna: Settimana Genuino Clandestino – Locandina

    [gview file=”https://www.campiaperti.org/wp-content/uploads/2011/09/locandina.pdf”]

  • La settimana di Genuino Clandestino – cartolina.pdf

    [gview file=”https://www.campiaperti.org/wp-content/uploads/2011/09/cartolina.pdf”]

  • Assemblea genuino clandestino 31 luglio 2011

    PROGRAMMA

    La proposta mandata in lista da Gianluca, cioè di distibuire le iniziative durante la settimana, è stata considerata fattibile.

    La settimana sarebbe l’ultima di settembre. C’è ancora da definire l’incontro del mercoledì sera, che sarebbe sulla sovranità alimentare e il sud del mondo. Per questa sera è stato proposto di contattare Mimmo Perotta del gas della gardelletta per chiedergli una mano, nonché l’associazione di rosarno che abbiamo conosciuto al vag, e che ci ha inviatato a rosarno a fine agosto.

    Per l’incontro pubblico di venerd’ sera 30 settembre, “autorganizziamo un’altra economia” l’idea definitiva è stata quella di farlo alla sala del silenzio di Vicolo Bolognetti e di invitare Guido Viale e Onorati. Il primo lo contatta Roberta Mazzetti, il secondo Germana.

    A vicolo Bolognetti potremmo anche allestire la mostra fotografica di Michele Lapini e Sara Casna, nonché offrire un aperitivo prima dell’incontro. L’obiettivo che il gruppo di scrittura si è posto è quello di arrivare entro l’11 settembre con un testo che spieghi cosa fa CampiAperti (che scrive Carlo), per inserirlo in un “bollettino-volantone” che contenga oltre a questo testo anche: il comunicato a favore della TAV a nome di genuino clandestino, un documento del gruppo sull’accesso alla terra, un documento sull’autocertificazione partecipata (che scrive Michele), una relazione dei gas sull’attività portata avanti finora.

    Il bollettino sarà un foglio da distribuire ai mercati l’ultima settimana di settembre, nonché da distribuire durante l’incontro pubblico del venerdì sera. Abbiamo pensato per l’impaginazione e la grafica di ricontattare Marcello e Cosimo, gli amici di Mattia che avevano prodotto tutto il materiale di genuino clandestino nel 2009.

    Il luogo pensato per il mercato di domenica invece è il piazzale di via udine, quello del mercato del Savena. Anche per rilanciare il mercato nel quartiere. L’idea, oltre ad attacchinare locandine per tutto il quartiere, è quella di invitare la banda Roncati venerdì 30 settembre a partire dal mercato con un corteo per il quartiere che pubblicizzi il grande mercato di domenica 2 ottobre.

    Vogliamo anche chiedere alla presidentessa di quartiere, la Geri, il patrocinio per l’evento. Io domattina andrò a chiedere le autorizzazioni per la sala del silenzio e per il Savena, se qualcuno non è d’accordo scriva prima di domattina!

    Dopo che ci verranno confermate le date, c’è da bloccare il sabato 1 ottobre a Dulcamare per ospitare tutti i contadini che arriveranno e per iniziare ad organizzarci per l’accoglienza, la cucina, la sala dei tavoli tematici. Per questo ci sarà da andare ad un’assemblea di Dulcamara.

    ACCESSO ALLA TERRA

    Nel corso dell’assemblea Roberta studio legno ha fatto una relazione dell’attività finora portata avanti dal gruppo. In particolare il gruppo accesso alla terra, dopo aver parlato con MAG6 a reggio, aveva pensato che una possibilità per dare terra a chi la vuole coltivare, sarebbe fare una raccolta fondi a fondo perduto cosicchè CampiAperti possa acquistare della terra e darla poi in gestione a chi la richiede.

    Ma l’assemblea ha espresso dubbi circa la possibilità di riuscire a trovare chi ci mette dei soldi a fondo perduto e ha proposto una raccolta fondi per una proprietà indivisa cioè chi ha dei soldi da investire compra una quota della terra, sapendo che quando vuole indietro i suoi soldi MAG è tenuta a trovare qualcuno che compri la sua quota, e nel caso gli anticipi i soldi se non riesce a trovare subito qualcuno. In questo modo gli investitori potrebbero essere più motivati.

    Il gruppo accesso alla terra proverà a proporre la cosa a MAG6 e in ogni caso poi scriverà un resoconto per il bollettino. Oltre a ciò, il gruppo accesso alla terra sta creando una bacheca per gli annunci sul sito di campiaperti, nonché una pagina con tutte le informazioni tecnico burocratiche per chi vuole mettersi in agricoltura (informazioni su mutui, partite iva ecc.)

    il gruppo vuole poi sottoscrivere come CampiAperti alla campagna “salviamo il territorio” che considerando il territorio un bene comune, si propone di dialogare con i Comuni per una mappatura dei terreni e delle proprietà abbandonate. Infatti, dopo un colloquio con la regione, è saltato fuori che ad esempio non esiste una mappatura degli usi civici , l’ultima risale al 1861. Roberta Mazzetti ha poi proposto la sottoscrizione dell’incontro che si terrà a Krems in Austria dal 16 al 21 agosto, a cui si sono date appuntamento le realtà presenti a Genova. Il tema sarà proprio il cibo, e i vari incontri toccheranno temi che genuino clandestino affronta dai primi incontri. Quelli de la ragnatela tra l’altro ci vanno, li sto contattando per vedere se riesco ad andarci anche io.

    Se ho dimenticato qualcosa scrivetelo!

    GRUPPO SCRITTURA

    I punti salienti che Carlo inserirà nel testo sono:

    • ricucire il rapporto tra consumatori e produttori
    • usare con un senso i prodotti del lavoro
    • regole comuni che si dà l’assemblea che a volte sono in opposizione con le norme
    • occuparsi del ciclo completo di un bene

    Michele invece ha riportato una possibile domanda per l’incontro di venerdì 30 settembre: Se fare la spesa è votare (Gesualdi) e se crediamo nel modello classico dell’economia per cui la domanda modella l’offerta, se i gas si sono moltiplicati esponenzialmente negli ultimi anni chiedendo produzioni biologiche, anche l’offerta dovrebbe cambiare. Ma stenta a farlo, molti gas non riescono a trovare produttori. La domanda potrebbe quindi essere: può anche l’offerta cambiare allo stesso ritmo della domanda?

  • Bologna – Anteprima Nazionale di “Genuino Clandestino”

    COMUNICATO STAMPA


    VENERDì 15 LUGLIO ore 21.30 centro montanari – museo di ustica 
    (via saliceto 3/2 – bologna)
     
    anteprima nazionale di "Genuino Clandestino" (colore, 70 min)

    Ingresso libero – per chi vuole prenotare: genuino@insutv.it

      



    Il nuovo Docu-Film di Insutv sui movimenti di resistenze contadine in Campania e in Italia! 

    Dopo "Una montagna di balle" nicola angrisano torna sul tema della difesa della salute e dell'ambiente contro la speculazione e il potere della grande distribuzione e delle multinazionali.

    Interverrano gli autori e alcuni dei protagonisti

    Campi Aperti a bologna (rete dei "clandestini" locali) offriranno degustazione dei cibi genuini e clandestini

    SINOSSI:
    Decine di coltivatori, allevatori, pastori e artigiani si uniscono nell'attacco alle logiche economiche e alle regole di mercato cucite sull'agroindustria, per difendere la libera lavorazione dei prodotti , l'agricoltura contadina, l'immenso patrimonio di saperi e sapori della terra.
    Da questa rete nasce la campagna "Genuino Clandestino", con donne e uomini da ogni parte d'Italia che si autorgnizzano in nuove forme di resistenza contadina. 
    Mentre la burocrazia bandisce dal mercato migliaia di piccoli produttori, il consumatore continua a subire, spesso inconsapevolmente, modelli di produzione del tutto inadeguati a garantire genuinità ed affidabilità dei cibi.
    Attraverso il lavoro, le situazioni e le voci dei contadini "clandestini", InsuTv racconta questa campagna, semplice nel suo messaggio, ma determinata nelle sue forme, insieme alle implicazioni in materia di democrazia del cibo, sviluppo economico, salvaguardia dell'ambiente e accesso alla terra. 

    Genuino Clandestino – il trailer from Nicola Angrisano on Vimeo.

    Al termine della proiezione verranno distribuite le copie del film ai coproduttori 
    (ancora una volta il documentario è stato autoprodotto attraverso il pre-acquisto di copie da parte di centinaia di persone, tramite la piattaforma http://www.produzionidalbasso.com/)

    InsuTv  – Telestreet dei movimenti campani –  www.insutv.it

     

    Campi Aperti – www.campiaperti.org


     

     

     

     

     

     

     

     

  • AUTORGANIZZIAMO UN’ALTRA ECONOMIA?

    L’associazione Campi Aperti coordina i mercati autogestiti che si svolgono settimanalmente in tre quartieri della città (Bolognina, San Donato, Savena. Il primo di questi mercati è nato dieci anni fa.

    L’associazione è formata dai produttori e trasformatori che animano i mercati e dai coproduttori che vi acquistano i prodotti (quelli che la grande distribuzione chiama, con termine che non ci convince, “i consumatori”).

    I mercati di campiaperti sono basati su una alleanza tra contadini e cittadini per la pratica concreta di economie non mercantili. Rispetto del lavoro e dei territori, ciclo corto nel tempo e nello spazio, agricoltura contadina, cooperazione e autogestione sono le parole chiave che caratterrizzano le nostre pratiche.

    Da due anni campi aperti ha contribuito a far nascere una rete nazionale di contadini e coproduttori resistenti che si è ritrovata unita nella campagna “Genuino e clandestino” (capagna per la libera lavorazione dei prodotti contadini) che oggi ragiona anche su tutti i temi che riguardano l’agricoltura, le economie cosiddette alternative, l’accesso alla terra, la distribuzione degli alimenti.

    La rete “genuino e clandestino” periodicamente realizza un incontro nazionale di tre giorni (e una concomitante fiera contadina) nelle città che sono coinvolte nel progetto. Nel prossimo autunno l’incontro nazionale si terrà a Bologna.

    Come nodo Bolognese di Genuino e Clandestino vorremmo provare a fare un passo ulteriore rispetto al percorso fin qui realizzato. Abbiamo sviluppato in questi anni alcune convinzioni:

    1. Economia alternativa, consumo critico ecc. possono diventare mode rassicuranti per sentirsi con la “coscienza apposto” se non ci si pone con forza il tema della trasformazione sociale. Noi crediamo che tutte la pratiche di economia equa debbano fondarsi su una critica radicale all’attuale modello sociale ed economico.
    2. L’agricoltura industriale (e il relativo sistema di agro-business) devasta il territorio ed è assolutamnte coerente con un modello di sviluppo fondato sulla legge del più forte e sulla insicurezza alimentare di tutti. Non si tratta di questioni marginali e di nicchia basti pensare che il 40% di tutto il bilancio UE va in sussidi all’agricoltura (sussidi che vengono accaparrati soprattutto dagli “industriali della terra”) e a tutte le emergenze alimentari (vere o presunte) che abbiamo visto in questi anni.
    3. Le questioni “della terra” hanno, ovviamente, enormi connessioni, con le politiche di guerra permanente, con la gestione militare e classista dell’immigrazione, con il mancato rispetto della dignità del lavoro.

     

    Vorremmo nell’autunno prossimo, durante “Genuino e clandestino Bologna”, organizzare (oltre ai momenti di discussione più specifici con i contadini che arriveranno da molte città italiane) un momento di dibattito e confronto con tutte le realtà che si pongono il problema della trasformazione sociale attraverso le pratiche quotidiane.

    Vorremmo discutere insieme:

    • Del se l’economia può essere un “fronte di lotta”, di quali possono essere le esperienze che mettono, realmente, in discussione il modello economico (e sociale) dominante
    • Di come soggetti molto diversi (associazioni, reti, centri sociali, sindacati ecc.) possano fare pezzi di cammino insieme sulla rotta della critica al modello sviluppista
    • Di come mobilitazione in difesa dei territori, pratiche concrete di economia alternativa, militanza politica possano dialogare
    • Di come le forme di autorganizzazione possano costruire risposte valide alla crisi del sistema economico che è anche perdita di posti di lavoro e insicurezza e precarietà diffusa

     

    Vi invitiamo quindi ad un primo incontro per costruire insieme questo momento di confronto pubblico. L'appuntamento e al Vag in via P.Fabbri, nella sala al primo piano venerdì 8 luglio h.21

  • Il trailer di Genuino Clandestino

    Genuino Clandestino – il trailer from Nicola Angrisano on Vimeo.

    Decine di coltivatori, allevatori, pastori e artigiani si uniscono nell'attacco alle logiche economiche e alle regole di mercato cucite sull'agroindustria, per difendere la libera lavorazione dei prodotti , l'agricoltura contadina, l'immenso patrimonio di saperi e sapori della terra.

    Da questa rete nasce la campagna "Genuino Clandestino", con donne e uomini da ogni parte d'Italia che si autorgnizzano in nuove forme di resistenza contadina.

    Mentre la burocrazia bandisce dal mercato migliaia di piccoli produttori, il consumatore continua a subire, spesso inconsapevolmente, modelli di produzione del tutto inadeguati a garantire genuinità ed affidabilità dei cibi.

    Attraverso il lavoro, le situazioni e le voci dei contadini "clandestini", InsuTv racconta questa campagna, semplice nel suo messaggio, ma determinata nelle sue forme, insieme alle implicazioni in materia di democrazia del cibo, sviluppo economico, salvaguardia dell'ambiente e accesso alla terra.