Autore: cri
-
Pianificazione di un’ orto per autoconsumo
LABORATORI DI AUTOPRODUZIONE
c/o XM24, via Fioravanti 24
Tutti i corsi sono gratuiti e ad accesso libero.
Per permetterci una migliore organizzazione, chiediamo di iscriversi telefonando o scrivendo una mail al referente del corso, oppure rivolgendosi al banco presso i mercati.
Pianificazione di un' orto per autoconsumo
Link al videoMichele Caravita, azienda agricola LA SEGA 051 6708886 – carravo@tiscali.it
14 febbraio
28 febbraio
14 marzoore 20.30
Obiettivo del laboratorio è la scoperta di "ciò che non si deve fare " in un orto e di alcune operazioni fondamentali alla buona riuscita di colture orticole per autoconsumo. Non da ultime una buona pianificazione iniziale e una valutazione dei fabbisogni ed energie disponibili. Inizieremo con un primo incontro lunedì 14 febbraio alle 20,30 per conoscerci, condividere le conoscenze e le aspettative di ciascun partecipante e calibrare gli incontri "teorici" successivi che si svolgeranno lunedì 28 febbraio e lunedì 14 marzo a XM24. Successivamente organizzeremo incontri sul campo, o in azienda o presso gli orti dei partecipanti, da definire a seconda delle esigenze di tutti.
Il laboratorio intende essere un percorso di autoformazione aperto al contributo di tutti che si darà tempi e modi per proseguire nelle attività nel corso dell'anno
-
Laboratorio della pasta
LABORATORI DI AUTOPRODUZIONE
c/o XM24, via Fioravanti 24
Tutti i corsi sono gratuiti e ad accesso libero.
Per permetterci una migliore organizzazione, chiediamo di iscriversi telefonando o scrivendo una mail al referente del corso, oppure rivolgendosi al banco presso i mercati.
- AZDORA SI NASCE, SFOGLINA SI DIVENTA
Ambra Mambelli (Lady Cocca), ErbeinPasta erbeinpasta@yahoo.it
domenica 6 marzo ore 16.00
il laboratorio è stato spostato al 8 maggio, data da confermareUn’occasione per divertirci, mangiando un buon piatto di tagliatelle Bio Fatte a mano da voi. – Con Lady Cocca prepariamo l’impasto – Mentre l’impasto riposa (15 minuti) parleremo dell’importanza delle materie prime biologiche e delle differenze con quelle tradizionali. – Tiriamo la sfoglia… “tecnica Emiliana” e “tecnica Romagnola” – La sfoglia si asciuga e parleremo di storie e leggende legate ai formati di pasta fresca “TAGLIATELLE” “GLI STRICCHETTI ”dell’Emilia e “LA SFOIA LORDA”della Romagna Piatti poveri della tradizione contadina con ingredienti da agricoltura Biologica dei produttori di Campiaperti. Porta grembiule e mattarello al resto ci pensa Lady Cocca.
-
Orti di Battaglia
LABORATORI DI AUTOPRODUZIONE
c/o XM24, via Fioravanti 24
Tutti i corsi sono gratuiti e ad accesso libero.
Per permetterci una migliore organizzazione, chiediamo di iscriversi telefonando o scrivendo una mail al referente del corso, oppure rivolgendosi al banco presso i mercati.
Orti di Battaglia
Filippo Cattaneo, cooperativa Dulcamara 338 3922414 – libertaria@hotmail.it21 febbraio
7 marzo
21 marzoore 20.30
Orti di battaglia, ovvero come coltivare ortaggi in spazi ristretti e insospettabili con metodi naturali, come organizzare il proprio balcone di casa a seconda delle stagioni e del tempo, cosa piantare e cosa no, ma soprattutto quando e perché. Gli incontri serviranno a capire meglio come affrontare questi problemi attraverso piccole pratiche di autoproduzione, ed allo stesso tempo aiuteranno a comprendere l'importanza di essere indipendenti dai supermercati e dai loro imballaggi, dai metodi di produzione industriale e dai loro vincoli. Ci confronteremo sulle reali necessità date dal fabbisogno di ciascuno di noi, sul significato e sul valore dei nostri prodotti e su come la creatività possa essere il concime migliore se non si hanno campi da zappare!
-
Assemblea delle aziende agricole di ortofrutta 6/febbraio 2011
PROGETTO PROBER CAMPIAPERTI
Michele spiega la situazione attuale della maggior parte delle aziende agricole di CampiAperti: ogni azienda si rivolge ad alcuni vivai (a volte bio a volte misti). Le piantine che i vivai vendono sono ogni anno nuove (“migliori”) e ibride. Questo rende difficile riavere delle piantine con cui ci si era trovati bene l'anno precedente. Le sementi usate dai vivai la maggior parte delle volte poi sono di multinazionali.
La proposta di PROBER a Campiaperti è la selezione partecipata di sementi in collaborazione con ARCOIRIS.
Arcoiris, quale azienda produttrice di sementi, ha già scritto un questionario per le aziende di CampiAperti, questionario che a breve Michele manderà in lista e io darò a mano a chi non legge la mail.
Arcoiris dispone di personale qualificato che può assegnare sementi diverse alle diverse aziende in base alle necessità e così aiuterebbe ad organizzare il lavoro di selezione che CampiAperti vorrebbe fare. Come dice Romano, infatti, il progetto delle sementi per CampiAperti dovrebbe esistere indipendentemente da prober.
La parte ancora mancante per l'avvio del progetto sono i vivai con cui collaborare. Prober sta infatti cercando di costruire una rete tra i produttori e i vivaisti, parte organizzativa mancante per la distribuzione delle sementi e delle piantine.
Ad ogni azienda questo progetto dà diverse possibilità di collaborazione. Ad esempio sementi che aziende agricole già possiedono possono essere utilizzate per alcune sperimentazioni.
Alcune aziende agricole potrebbero usare parte della propria terra per produrre piantine con quei semi (una volta selezionati) da vendere poi ad arcoiris.
Questo però solo nel caso in cui le aziende siano certificate biologiche.
Per Carlo questo progetto è molto importante perchè costituisce una virata rispetto agli IBRIDI, per tornare a fare la selezione delle sementi nella propria azienda agricola. E' molto importante che CampiAperti dia dei suggerimenti per l'organizzazione di questo progetto, individuando delle priorità.
Gli ibridi sono stati introdotti nel mercato per varie caratteristiche, tra cui la contemporaneità di maturazione che garantiscono, cosa che alle piccole aziende agricole interessa relativamente.
A questo punto ci sono stati vari interventi in cui ciascuno esprimeva le proprie priorità.
Per Carlo sarebbe interessante lavorare sui pomodori da conserva, il cui seme è ibrido, tipicamente industriale. Quello che dà habitat è selezionato per grande irrigazione e concimazione.
Melanzane: problema della senescenza
Peperoni: problema della maturazione precoce e della scottatura.
Per le autunnali invece il problema è la resistenza al freddo.
Per Emilio l'importante è la rusticità di base di tutte le sementi, cioè che non siano pensate per essere più efficienti con alta irrigazione e concimazione, altrimenti le piccole aziende agricole già sono svantaggiate nella loro scarsezza di risorse (di acqua spesso).
Per Michele sarebbe interessante lavorare su un seme di zucchino bolognese non ibrido resistente all'oidio.
Per Alessandro sarebbe importante lavorare per aumentare il patrimonio genetico dei semi di CampiAperti, e per recuperare vecchie sementi.
Così anche dice Stefania e Corrado.
Michele dice che per i contadini della Valsamiggia è difficile perchè quella non è mai stata una zona di ortofrutta, quindi non ci sono sementi autoctone. Al contrario ad esempio dei napoletani e dei romani che hanno ancora i semi dei nonni.
Il problema poi, come dice Corrado, anche se attingessimo a varie banche di semi, come la rete di semi rurali, è come orientarsi. Se non conosciamo quelle sementi, come facciamo a sapere quale sarebbe più adatta alla nostra situazione? Per questo l'assistenza di arcoiris potrebbe essere importante per iniziare il lavoro.
Germana vorrebbe sperimentare tipi di ortaggi invernali del centro europa. Le rape, ad esempio, al nord ne hanno moltissimi tipi e le conoscono bene. Questo permetterebbe di avere ortaggi invernali più differenziati (non solo cavoli). Anche altri ortaggi da foglia o spinaci resistenti al freddo.
Alberto Montanari dice che la difficoltà è quella di far riprodurre le sementi. Si chiede perchè dovremmo affidarci ad arcoiris
Corrado chiede se con prober sarebbe possibile organizzare un percorso di formazione per vivaisti.
Carlo propone di organizzare una serie di corsi su come seminare le piantine. Quale terriccio usare? A che ora farlo?
Alda dice che le piacerebbe fare ricerca anche sui legumi. Ad esempio il borlotto a pieno campo, che così sarebbe più facile da trebbiare
Elenco delle aziende che hanno data la disponibilità a collaborare:
Il granello
Cà Battistini
Sole Sereno
Dulcamara
Paola Tontini
Fattoria Margherita
Angirelle
Giuseppe Begatti
Un animale per amico
La Sega
Roberto Risi
-
Assemblea generale 11/Dicembre 2010
Accesso alla terra – a proposito dei trasformatori di CampiAperti
Da circa un anno CampiAperti sta raccogliendo delle relazioni dei trasformatori di CampiAperti (Luciano e Paola, Il Plicotto, Ambra, Manu, Isabella, Davide e Federica, Pinuccia, Stefania di Una fattoria per amico). Tutto ciò è utile a fare il punto della situazione, in quanto CampiAperti accetta i trasformatori nei mercati per dar loro la possibilità di avere un microreddito. E questo perchè possano avere un minimo di liquidità per avviare il proprio progetto in campagna. In alcuni casi questo sembra che non sia successo, come emerge dalle relazioni. Alcuni trasformatori non hanno avviato un vero e proprio progetto di vita in campagna. Questo non è in linea con i principi di CampiAperti, anche perchè magari il posto al mercato di chi ci sta senza avere un progetto, potrebbe essere di qualcuno a cui quel microreddito serve veramente.
Nei particolari dei singoli casi, vista l'assenza di molti trasformatori in assemblea generale, ne parleremo nelle singole assemblee di mercato, che a questo punto, potremmo convocare nel mese di gennaio.
La necessità emersa dall'assemblea è quella che ci sia consapevolezza politica del progetto che c'è dietro la vendita dei trasformati.
Un gruppo di soci (tra cui trasformatori e co-produttori) andrà a far visita ai trasformatori per spiegare loro ciò ulteriormente e risolvere le situazioni caso per caso.
Gestione mercati
Marco Mazzanti de “Il Serraglio” ha sollevato il problema che si verifica nelle assemblee di mercato di fronte ai nuovi ingressi.
FASI PER I NUOVI INGRESSI:
a) il nuovo produttore si rivolge a un responsabile di mercato o spedisce una mail a info@campiaperti.org
b) il responsabile o chi altri spiega cos'è CampiAperti, e che avere un banco al mercato non significa solo questo, ma significa far parte di un'associazione
c) visita in azienda da parte di un gruppo di produttori e di co-produttori
d) se tutto va bene assemblea di mercato
Nell'ultima fase, cioè l'assemblea di mercato il parere, circa il nuovo ingresso, deve essere dei produttori dello stesso prodotto ma anche di tutti gli altri produttori nonché co-produttori. Questo perchè i nuovi ingressi devono essere limitati solo in casi eccezionali. L'arrivo di un nuovo produttore nella maggior parte dei casi fa bene al mercato perchè porta nuove persone.
Nel caso in cui il mercato abbia poca affluenza, allora l'assemblea di mercato può decidere di investire in comunicazione e pubblicitàò, invece di non accettare nuovi produttori.
Per il Savena Rachele e Michela si sono proposte di avviare un punto di ristoro, un chiosco bio in cui distribuire piatti caldi con i prodotti di CampiAperti. Si impegnano quindi a scrivere un progetto, anche economico, e presentarlo in lista entro la primavera, quando vorremmo che il chiosco partisse.
A breve inoltre, come deciso all'assemblea politica di luglio, stamperemo il DECANOLOGO da esporre su un cavalletto ai mercati. Un incaricato lo porterà ogni volta con il suo mezzo al mercato.
Decisione riguardo alla gestione dei mercati è anche quella di stabilire due responsabili a rotazione (ogni anno cambieranno) tra i produttori, di modo che siano autogestite dal mercato le richieste di nuovi ingressi, o qualsiasi altra faccenda (controlli , relazione con xm o vag, posteggi, ecc…). Così anche se Michela non fosse fisicamente presente (cosa che succede tutti i mesi, vista l'impossibilità di essere presente sempre a tutti e tre ogni settimana) il mercato è in grado da solo di affrontare questioni importanti.
Nelle assemblee di mercato che faremo a gennaio stabiliremo anche I due responsabili per ogni mercato. In occasione di queste distribuirò anche le nuove schede da esporre ai banchi dei mercati, quelle dei trasformatori avranno anche gli ingredienti sul retro, chi non mi ha ancora consegnato l'elenco degli ingredienti si faccia vivo.
Etica del lavoro
Accettato dall'assemblea di mercato il nuovo punto del regolamento:
Campiaperti rifugge il lavoro come alienazione. Appoggia il coinvolgimento dei lavoratori (dipendenti, stagionali o occasionali) nella gestione dell'azienda. Crede inoltre nella chiarezza di rapporto di lavoro tra titolare e dipendenti. Questi ultimi sono parte attiva dell'azienda, e per questo alla prima visita devono essere presenti insieme al titolare, per comunicare il loro ruolo. Nel caso in cui un dipendente avesse problemi con il titolare, può farlo presente a un gruppo di lavoro (composto anche da dipendenti delle aziende associate e co-produttori) il quale approfondirà la questione, e riproporrà il caso in assemblea. L'assemblea può poi valutare ciò che il gruppo di lavoro riporta e decidere se sospendere il produttore dai mercati di CampiAperti.
Vivaio di CampiaAperti
Nelle serre dei giardini Margherita o nell'area dell'ex-centro di microprogazione di Croce di Casalecchio si è aperta la possiblità per CampiAperti di presentare un progetto per un vivaio di piantine bio. Progetto la cui organizzazione (economica e gestionale) non spetterà all'associazione, ma ad altro ente, e con cui però i produttori di CampiAperti vorrebbero collaborare per selezionare semi e acquistare piantine bio autoprodotte.
Nello specifico, un gruppo di associazione tra cui Oltre e Borgomondo, hanno scritto una lettera al comune e al patrimonio (il centro ora è di proprietà del patrimonio di Bologna) per ricevere l'affidamento dell'area con vari progetti. CampiAperti ha sottoscritto la lettera e si è proposta dio aiutare le associazioni nel dialogo con il patrimonio di Bologna.
Il posto è molto grande, ha già delle serre attrezzate e potrebbe inoltre diventare la sede reale dell'associazione, dove fare incontri, laboratori, cene ed avere un ufficio di riferimento per ricevere i nuovi ingressi ecc…
insediamento rurale-accesso alla terra
Germana propone di rivolgersi alla cooperativa MAG6 di Modena per investire come CampiAperti nell'acquisto di terra. Terra da dare a chi ne farà richiesta a campiAperti con progetti di insediamento rurale. A questo proposito pensiamo di avere un'incontro con MAG6 a gennaio.
altre ed eventuali
Il gruppo di lavoro sulla comunicazione dei prezzi di CampiAperti ai mercati si incontrerà dall'anno prossimo, già ci sono Michele e Carlo, chi si vuole aggiungere ben venga.
Simone Li Calzi porterà al banco anche i prodotti de Le galline felici.
-
ASSEMBLEA POLITICA 11/LUGLIO 2010
- ETICA DEL LAVORO
Da tempo si rifletteva sul fatto che il regolamento di CampiAperti non si esprime a riguardo del rapporto tra i produttori e gli eventuali aiutanti della sua azienda.
Campi Aperti crede che il lavoro nei campi senza coinvolgimento nella programmazione del lavoro e nel funzionamento dell’azienda sia alienante per chi lo pratica. Campi Aperti rifugge il lavoro come alienazione.
Campi Aperti non vuole entrare nel merito del tipo di contratto stipulato tra collaboratori e produttore ma ritiene necessario che ci sia tra le due parti un accordo condiviso e che entrambe le parti mantengano l’accordo.
Dopo che un nuovo punto su questo argomento sarà inserito nel regolamento, ad ogni visita in azienda oltre al produttore dovranno essere presenti anche i lavoratori o collaboratori dell’azienda.
Se qualche produttore assume un nuovo lavoratore dovrà presentarlo nell’assemblea di mercato.
Se un lavoratore avesse dei problemi con un produttore, perché questi non ha rispettato gli accordi, può appellarsi all’assemblea di CampiAperti, nella quale alcune persone saranno incaricate di verificare la situazione e nel caso in cui riscontrino che il produttore è stato scorretto, potranno dirlo in assemblea e valutare l’espulsione del produttore dall’associazione e dai mercati.
L’obiettivo finale è quello di favorire il coinvolgimento nel funzionamento dell’azienda per i
lavoratori.
- PREZZI
CampiAperti ormai è giunta a un punto di comunicazione e di scambio sulla decisione dei prezzi che potrebbe scrivere una sorta di listino prezzi. Un listino che non abbia un prezzo fisso per ogni prodotto, ma un prezzo minimo e uno massimo.
Di pari passo CampiAperti vuole produrre un volantino informativo per i clienti sul nodo delicato dei prezzi. Molte volte il prezzo dei prodotti rimane ancora un mistero per i co-produttori.
Un volantino che spieghi perché è necessario per i produttori di CampiAperti accordarsi sui prezzi, e che contemporaneamente spieghi la dinamica dei prezzi nell’agrobusiness. Che spieghi che il costo più alto per un piccolo produttore è diserbare a mano. Se invece di zappare usasse i diserbanti risparmierebbe molto. Ad esempio per riuscire a vendere le zucchine a 0,80 centesimi al kg, dovrebbe coltivarne mezzo ettaro, e non riuscirebbe a zapparlo tutto, quindi userebbe il diserbante. In questo modo abbassa i costi di produzione. Ma così oltre ad inquinare la terra, la impoverisce perché è costretto a fare monovarietà. Le piccole aziende invece contribuiscono a mantenere la biodiversità coltivando poco di tanti prodotti . In questo modo il costo di produzione si alza, e vendere gli zucchetti a 0,80 cent non è possibile. CampiAperti crede che i produttori che hanno un grande eccesso di un prodotto in un periodo, non devono venderlo sottocosto. Dovrebbero invece cercare altri canali per venderlo. Altrimenti gli altri produttori del mercato si vedrebbero costretti ad abbassare il prezzo e a non coprire i costi di produzione. Il volantino informativo sui prezzi deve anche contenere una spiegazione su cosa significa la vendita diretta per un produttore.
Tutta questa attività dovrebbe procedere di pari passo con l’avvio di una boicottega al banco dell’associazione. Un’esposizione di prodotti di supermercato con delle etichette che spiegano la verità sull’origine e il trasporto e la vendita di questi prodotti . La boicottega è nata a Roma, al banco di Terra Terra. Loro ci forniscono le etichette, che noi integreremo e con altre informazioni.
- NUOVI INGRESSI AI MERCATI
Molti nuovi produttori si rivolgono a CampiAperti per entrare nei mercati. Nell’ultimo anno anche molte aziende di ortofrutta ben avviate. Molte volte succede che i produttori nuovi non si rendono conto che i mercati sono autogestiti, e che CampiAperti è un’associazione con tante altre attività oltre a quella dei mercati, che sono decise e organizzate da produttori e consumatori durante le assemblee. Nonostante quando si rivolgono a noi venga loro spiegato, questo a volte non è sufficiente. CampiAperti pensa che sia giusto, quando un produttore si avvicina a noi, iniziare a coinvolgerlo invitandolo alle assemblee e alle iniziative. Ancora prima di fare una visita in azienda da lui, questo sarebbe un modo per conoscerlo e per capire se condivide i principi dell’associazione. Oltre a questo, CampiAperti vorrebbe iniziare l’esperienza di un nuovo mercato a Borgo Panigale. Tra le varie opportunità che ci si sono presentate abbiamo pensato a Borgo Panigale perché ci hanno contattato vari gruppi d’acquisto per chiedercelo e perché quella è un’area di Bologna dove non ci sono mercati a vendita diretta. L’area da destinare a mercato sarebbe una zona asfaltata in mezzo a un parco, dove c’era già il mercato rionale di cui è rimasta solo una bancarella.
- ATTIVITA’ POLITICA DI CAMPIAPERTI
CampiAperti deve ritornare a comunicare i suoi principi politici. CampiAperti è nata nel 2002, sulla scia del Genoa social forum, per l’estinzione degli eserciti e l’abolizione delle frontiere.
Alle prime assemblea c’erano molti più co-produttori che produttori, era difficile far venire i contadini alle assemblee. Ora il problema si è capovolto: molti co-produttori si sono allontanati dalle assemblee, perché molte di queste sono assemblee di mercato, molto tecniche in cui si discutono problemi di gestione dei mercati.
Per questo CampiAperti vuole iniziare a separare le assemblee di mercato dalle riunioni politiche. Queste ultime da fare con cadenza regolare, da decidere, e le date dovranno essere diffuse tramite volantini a tutti i banchi, tramite la newsletter, il sito internet e il banco dell’associazione.
Alla prossima assemblea politica, ad esempio, si farà la valutazione del nuovo punto del regolamento, si presenterà il regolamento dell’associazione, si discuterà sul consumo critico e responsabile.
CampiAperti vuole aprire i suoi mercati al consumo critico, ospitando banchi di esperienze diverse (dai pannolini riutilizzabili, alle calze ecc…) che possano così trovare una piazza per un giorno per farsi conoscere e prendere contatti con i gruppi d’acquisto.
Importante è anche recuperare un dialogo politico con i centri sociali che ospitano due dei mercati (Vag61 e Xm24). Per questo CampiAperti nei prossimi mesi andrà ad una assemblea di Vag (il lunedì sera) e una di XM (il martedì sera) con molti produttori di quei mercati, a discutere i principi base del biologico, della vendita diretta ecc…
Tra le attività che CampiAperti potrebbe portare avanti c’è anche un lavoro di ricerca sui finanziamenti che l’Unione europea dà alle regioni per il biologico e che tornano tutti inutilizzati a Bruxelles. Contattando il professore Altieri che durante una conferenza sugli OGM tenutasi a Bologna il mese passato ne ha parlato, potremmo approfondire la faccenda.
- FINANZIAMENTI E INIZIATIVE
Il bilancio a fine giugno dell’associazione è di circa 9000 euro. Quest’anno CampiAperti riceverà un finanziamento di circa 10 000 euro da prober. Per questo CampiAperti ha deciso di finanziare il documentario su genuino clandestino di INSUTV con 1000 euro.
Le prossime iniziative saranno a Perugia l’11 e 12 settembre, per genuino clandestino e probabilmente a Terra Madre a Ottobre.
-
ASSEMBLEA GENERALE 11/MAGGIO 2010
- Visite in azienda 2010
Come ogni anno in Primavera programmiamo le visite nelle aziende già presenti ai mercati e visitate solo da alcuni di noi, e ad altre che hanno fatto richiesta di partecipazione.
Il calendario di quest’anno è:
SABATO 12 GIUGNO
Visita a Solarolo da Ambra, Lady Cocca, con laboratorio di preparazione tagliatelle che poi saranno il nostro pranzo.
DOMENICA 27 GIUGNO
Visita da Alfredo e Maria, a Prignano e Vignola
ALTRE DATE DA DEFINIRE:
visite alle aziende agricole di Maria Lodi a a San Pietro in Elda in provincia di San Prospero, MODENA, cellulare è 366 2073067 la mail lodi.maria@alice.it , Pietro Rossi, Andrea Mari 3280875909 http://terravivabio.blogspot.com/, Cristina e Federica di Sambuca Pistoiese nonnaclitolde@libero.it.
Chi volesse andare a visitarli li contatti e lo scriva in mailing list per prendere adesioni!
VISITE RIMANDATE A SETTEMBRE:
Fausto a Parma e Manuela a Reggio Emilia
- Festival antifa
Come l’anno scorso Xm organizza il festival delle culture antifasciste, quest’anno a casteldebole in via Togliatti. Campiaperti sarà presente con un mercatino, il 2 giugno è un mercoledì. Inoltre faremo un dibattito per presentare genuino clandestino (ho spedito una mail a tutte le realtà presenti a Roma per invitarle) seguito dalla proiezione di INSUTV del trailer del documentario che stanno producendo su genuino clandestino. Vendere copie del trailer è per loro un modo di autofinanziarsi il documentario. Dopo il trailer vorremmo proiettare il documentario, sempre di INSUTV, su Rosarno, che è già in programma al festival ma il 4 giugno (per questo parlerò con l’assemblea del festival per chiedere di anticiparlo).
A seguire cena di autofinanziamento di CampiAperti. Di questa si sta occupando Rachele, che con il gruppo di volontari per la cucina (Germana, Carlo, Manuela, Ambra, Michele, Filippo del Plicotto, ecc) sta definendo il menu, mantenendo i contatti con la cucina di Xm e organizzandosi per la raccolta dei prodotti . Altri volontari sono sempre ben accetti!
- Tasse e situazione economica
Aggiornamento situazione: dopo la regolarizzazione dei mercati di Xm e Savena, ci sono arrivate le prime due rate (delle quattro annuali) di COSAP e TARSUG, ossia occupazione suolo pubblico e smaltimento rifiuti. La quota annuale che paghiamo è di circa 7200 euro. Io ho da poco effettuato un bonifico da 3600 euro circa. La quota più alta la paghiamo per il suolo pubblico al Savena, dove le piazzole sono calcolate dal Comune nell’estensione di 30 mq, perché ci sono anche i furgoni. Paghiamo 450 euro mensili al Savena e 180 a Xm.
Dall’assemblea è sorta la necessità di chiedere un patrocinio – stiamo cercando di prendere un appuntamento con il sostituto del sindaco AnnaMaria Cancellieri, ma non ci rispondono – o perlomeno di farsi abbassare la cifra per il Savena.
A fine aprile il bilancio dell’associazione è 7168,80 €.
Prober ci finanzierà con circa 10 000 euro per il 2010.
L’assemblea ha poi deciso di pagare a Xm 1000 euro per la luce utilizzata finora e per il 2011 decidere insieme un cifra stimata da pagare tutti gli anni in base ai consumi effettivi del mercato.
- Genuino e clandestino (gruppi di lavoro, Dulcamara)
Come da accordi romani, in previsione dell’incontro di Settembre a Perugia, abbiamo parlato dei gruppi di lavoro sull’accesso alla Terra e sull’autocertificazione partecipata. Alda e Max si sono dati disponibili per il primo, Lorenzo e altri per il secondo.
In generale comunque il contributo di CampiAperti a questi gruppi si è focalizzato nella scrittura di un documento che spieghi come ha agito CampiAperti (ad esempio per l’autocertificazione) fino ad ora, spiegazione punti cruciali, evoluzioni e possibili miglioramenti. Ad esempio Michele ha parlato di un’associazione di una certa zona del Brasile dove le aziende (anche molto distanti tra loro), oltre alla visita iniziale, ospitano altre visite dei soci durante le quali il contadino spiega una particolare tecnica di coltivazione o di lavorazione di un prodotto. Ad esempio potrebbe essere un’idea da fare da Ambra e da Maria a Vignola (che ci potrebbe parlare di come cura i suoi ciliegi).
Filippo di Dulcamara quest’anno organizza la festa di primavera in Dulcamara per l’appunto. Aveva pensato di ospitare un mercatino di CampiAperti, con il banchetto dell’associazione e di proiettare un video (che se va bene potrebbe essere il trailer del documentario di Giulia, la nostra tesista). Chi volesse andare con il banco può chiedere a Filippo indicazioni.
- Assemblea politica
Carlo ha proposto di pensare anche a dei momenti di assemblea in cui non ci siano troppe cose tecniche di cui parlare, ma in cui si rifletta insieme sulla direzione da dare all’associazione e sulle scelte politiche che questa vuole prendere.
- Schede trasformatori
Come era uscito dall’assemblea generale di gennaio, l’assemblea ritiene giusto che tutti i trasformatori compilino un elenco delle materie prime utilizzate e dove le acquistano. Questo è ritenuto giusto perché venga dimostrata la scelta dei prodotti locali e a filiera corta anche per i trasformati. Io passerò ai mercati a raccoglierle.
-
ASSEMBLEA GENERALE 16/GENNAIO 2010
Discussione del riconoscimento dei mercati di Savena e Xm a Campiaperti attraverso i bandi del Comune e nuove tasse per i produttori/per l'associazione:
- occupazione di suolo pubblico (26 centesimi al metro quadro)
- rifiuti (6 cent al metro).
La definizione delle aree è stata fatta dal comune sulla base di mappe catastali e risulta abbastanza piccola all'Xm e più grande al Savena.
Si è deciso di unire la spesa e pagare tutti la stessa cifra come associazione, non di differenziare tra i vari mercati.
Non si pagano le giornate che non si fanno.
Le spese per l'associazione dunque aumenteranno, per queste nuove tasse, per la fidejussione (600 euro all'anno) per la regolarizzazione di Michela (circa 10.000 secondo il preventivo del commercialista)
Nuove quote mercati
Si è calcolato che il bilancio dell'associazione dovrà stare sui 20000 euro annui, e i contributi attuali, compreso quello di Prober che proseguirà anche per il 2010, non saranno sufficienti.
Dopo ampia discussione è stato deciso che le nuove quote si pagheranno in base a una nuova aliquota, del 4% sugli incassi di ogni mercato.
N.B. Dopo ogni mercato i produttori dovranno quindi calcolare il 4% dell'incasso della serata e tenere il conto per pagare il contributo mensile (viene diverso se si fa il calcolo a fine mese). Quando si raccolgono le quote, dunque, a inizio mese (es. a inizio febbraio si raccoglie gennaio), bisognerà che ognuno abbia pronti i conti.
E' stato deciso un tetto massimo di 25 euro a mercato.
Tirocini
E' stata attivata una convenzione con l'università (Scienze Politiche) per cui sarà possibile avere dei tirocinanti che seguano le attività.
Rachele e Cecilia inizieranno il tirocinio a primavera. Rachele ha presentato il suo progetto, di seguire le visite in azienda, i banchetti informativi dell'associazione, la gestione del sito e della comunicazione di Campiaperti (mailing list, newsletter, forum da inserire sul sito) e la sistemazione dell'archivio, tramite l'archivio Lorusso-Giuliani che c'è a Vag.
13 febbraio incontro a Sasso Marconi sull'agricoltura del futuro, segnalato da Emilio, ci hanno invitato a intervenire, andrà Marco Feltrìn.
Eventuale apertura nuovo mercato. Ci sono due domande per aprire un nuovo mercato, presso il Crash e vicino a via San Donnino (tramite un’associazione che ci ha fatto richiesta). In seguito al risultato delle visite in azienda si potrà prendere in considerazione l'idea di aprire un nuovo mercato, meglio se facendo una lista di aziende già presenti che possano parteciparvi, in particolare da vedere se c'è sufficiente offerta di ortofrutta.
Riassunto sull'incontro Genuino Clandestino al Savena l'11 dicembre. (Che Michela ha messo per iscritto e che manderà in lista)
E' già fissato l'incontro nazionale al Forte Prenestino a Roma per il weekend del 17-18 aprile
per fare incontrare le realtà che in Italia hanno sollevato il problema del diritto a produrre a piccola scala con modalità differenziate rispetto alle grandi aziende con centinaia di addetti (la campagna Genuino Clandestino va di pari passo con la proposta di legge di iniziativa popolare per l'Agricoltura Contadina). Alda ha sottolineato come sia importante che molti soggetti stiano confluendo verso un fine comune senza che ci siano protagonismi da parte di nessuno.
Situazione a Rosarno. Roberta segnala come un'associazione come Campiaperti non possa restare indifferente ai fatti accaduti in Calabria. Proposta di aggiungere una pagina sul sito per commentare l'accaduto. Si decide, tra l'altro, che sarebbe opportuno che un gruppo di lavoro ideasse alcuni principi da inserire nello statuto, relativamente al trattamento dei lavoratori nelle nostre aziende.
Genuino Clandestino a Siena:si rendono disponibili ad andare Manuela (Elfi), Stefania e Ambra. Marzo non è un gran periodo per i produttori, contatteremo l'associazione per sentire cosa vogliono fare, ma si pensa di rimandare, se per loro è possibile, visto anche l'impegno in aprile a Roma.
Comunicazione Campiaperti: si discute su come migliorare la comunicazione dell'associazione, interna ed esterna; Giulia presenta l'idea di alleggerire la mailing list da discussioni non sempre utili e spostarle sul sito, dove potremmo aprire un forum di discussione, così anche da ravvivare il sito (gli argomenti dei forum sono consultabili nel tempo, anche suddivisi per argomenti). Si pensava inoltre di creare una newsletter, con informazioni sulle attività dell'associazione, visite in azienda, eventi culturali, sul biologico in generale, con le ricette del mese/bimestre.
Alessando – La Palombara propone di avere un video sull'associazione da far vedere in caso di eventi pubblici (tipo a Siena, se si andasse, o a Roma)
Giulia con l'altra ragazza con cui hanno realizzato il video vorrebbero proseguire l'esperienza (visto che ora c'è un documentario di 10 minuti girato tutto in inverno) cercando dei fondi. Si valuta la possibilità che l'associazione dia direttamente un contributo.
Alessandro Ferrari ricorda che nel materiale per la campagna Genuino Clandestino c'è anche il documentario “We feed the world” sottotitolato in italiano proprio da Campiaperti che si deve far girare e vedere.
Bandi col Comune / Genuni e Clandestini
Stefania solleva il problema delle autodichiarazioni al Comune: visto che al banco vende prodotti “genuini e clandestini” si pone il dubbio se le convenga consegnare o meno il modulo.
Certo è che ad un controllo della ASL se non consegna non ci dovrebbe essere proprio, ma se consegna, dovrebbero esserci prodotti “regolari”. Michele sottolinea che è opportuno aver fatto (o fare) una domanda alla ASL di regolarizzazione dei laboratori, per rivendicare un diritto a produrre: l'idea è che non ci si ritiene “clandestini” a priori, ma che, una volta tentata la regolarizzazione, questa viene negata e quindi si diventa irregolari (se non è possibile sistemare i locali, ecc.). Per i prodotti da forno e simili (senza confezione), ad esempio, è già una buona cosa procurarsi una barriera, di plexiglass, vetro o altro, che separi i prodotti dai clienti.
L'associazione non può garantire per i singoli, ognuno è responsabile per se stesso, come lo è in termini di sicurezza dei prodotti , perciò ognuno decide come procedere a questo punto,
Roberta sottolinea la necessità di raccogliere firme per la libera trasformazione dei prodotti contadini, che sono state raccolte per la campagna per l’Agricoltura Contadina mentre dovremmo farlo proprio per quanto riguarda il sostegno dei consumatori ai nostri mercati.
Carlo suggerisce che a un eventuale controllo della ASL la reazione da tenere se viene contestata un'irregolarità è una “reazione collettiva”, ad esempio di fermare tutti, interrompere il mercato e raggrupparsi per discutere come associazione la cosa, eventualmente col supporto dei consumatori che, com’è auspicabile, si trovino d'accordo con lo spirito della campagna e dell'associazione e ci sostengano.
Per prepararsi meglio, come suggerisce Alda, studieremo anche la legge dell'Abruzzo e quella di Bolzano che consente di vendere liberamente i trasformati.
Giovanni sottolinea che lo scopo è portare i controllori a ragionare, facendo massa critica: l’idea è non di contrastare e basta dei provvedimenti ingiusti ma di proporre possibili alternative.
Alessandro Ferrari presenta il progetto di Agriverde per inserire disabili (fisici) in azienda.
Filippo di Dulcamara chiede di partecipare come associazione a un evento-mercato che si terrà il 6 giugno a Settefonti, dove hanno intenzione anche di presentare Genuino Clandestino, proiettare il documentario, ecc., come associazione.
Si presenta un socio della ditta Greenwood di Sant'Agata che produce detersivi biodegradabili. Venderà detergenti sfusi a Vag, da contenitori di acciaio inox.
E' socio della società, che è anche una piccola azienda locale, perciò ci sono i criteri per accoglierlo, previa assemblea di Vag.
Alberto ha visitato un nuovo produttore di vino che ritiene adatto e che, si decide, potrebbe andare al Savena, dove manca il prodotto.
Discussione con Filippo (arance/olio e olive Maidi).
Si conclude la questione, perché Filippo non ha e non ha avuto a che fare con la produzione agricola (oltre che le arance erano di un altro produttore oltre a Maidi, e per i suoi comportamenti poco trasparenti). Non si può creare un precedente, le persone che vengono al mercato devono essere familiari e/o persone legate direttamente all'azienda, che hanno lavorato lì, conoscono i processi produttivi, ecc.
Fausto propone di visitare un nuovo produttore di prodotti a base di soia, seitan, ecc. in provincia di Parma, che conosce e che lavora col metodo biologico.
E' necessario sostituire Alberto all'Xm, si valuta che altri produttori possano fare due mercati, oppure valutare i nuovi arrivati.
Alla fine abbiamo distribuito i moduli da compilare per la ASL.
-
ASSEMBLEA GENERALE DEL 4 e 21/LUGLIO 2009
RESOCONTO ASSEMBLEA GENERALE DEL 4 LUGLIO 2009
1.CAMPAGNA DI AUTODENUNCIA La scelta del marchio è stata preceduta da una riflessione sul significato della campagna di autodenuncia. Marco Feltrin e Roberta Mazzetti hanno sottolineato la priorità di iniziare a produrre materiale informativo per i clienti dei mercati, al di là di scegliere il logo. Dopo questa riflessione, condivisa da tutti, è comunque emersa la priorità di scegliere il marchio da mettere sui prodotti irregolari (non obbligatoriamente, ma per i produttori che lo ritengono uno strumento efficace), perchè ritenuto il primo passo della produzione di materiale informativo: uno strumento diretto ed efficace. I prodotti marchiati saranno accompagnati da volantini e locandine presenti ai mercati. Questo perchè senza un simbolo di riferimento è difficile comunciare a produrre materiale che sia efficace e chiaro.
Il marchio scelto è stato con 28 voti genuino&clandestino.
L'obiettivo è quello di arrivare a Settembre con il nuovo materiale pronto (volantini, locandine, marchi adattati ad ogni prodotto, ecc…), oltre a quello già posseduto (il volantino DI PANE NON è MAI MORTO NESSUNO, il film "We feed the world" sottotitolato, le schede dei produttori). Tra il materiale proposto ci sono anche delle fotografie che mettano a confronto i luoghi di produzione industriale, con le cucine dei produttori di CampiAperti.
Matia ha proposto di incontrarci giovedì sera dopo il mercato, anche con Cosimo (il nostro comunicatore). Con Michele avevamo invece ipotizzato venerdì 24 sera da lui. Ora bisognerà decidere.
Dopo aver vagliato varie situazioni per il lancio della campagna, abbiamo pensato che invece di Piazza Verdi, sarebbe bello organizzare una FIERA ITINERANTE. Una volta a settimana, per tre settimane, trasferire tutte le bancarelle al Savena, al Vag, e in Piazza DellUnità (dentro Xm non ci staremmo) per lanciare la campagna di autodenuncia in ogni quartiere. In ogni mercato naturalmente dopo un effidace volantinaggio e attacchinaggio che informi la gente di questo.
L'intento che è emerso è anche quello di riuscire a creare una rete di realtà come CampiAperti, che condividano i nostri obiettivi e presupposti, per questo mentre elaboreremo il materiale, informeremo le conoscenze che abbiamo a Roma, in toscana, in puglia ecc.
2. EPICENTRO SOLIDALE – ABRUZZO Carlo e Germana hanno conosciuto alcuini produttori abruzzesi, durante la serata del 27 giugno organizzata al Lazzaretto da "Epicentro solidale", un gruppo di persone che si sta occupando di sensibilizzare le persone sugli abusi che stanno avvenendo in abruzzo. Il problema attuale dei produttori abruzzesi di formaggio, di ortaggi ecc. è quello di non avere più un mercato in abruzzo, a causa degli aiuti alimentari che arrivano da tutta italia. Aziende convenzionate magari piemontesi o lombarde, stanno soddisfacendo tutto il mercato, impedendo ai produttori ancora attivi, di trovare uno sbocco per avere un reddito. Hanno chiesto un aiuto da CampiAperti. Dai soci sono state fatte varie ipotesi. Inserirli in un gruppo di acquisto solidale per alcuni mesi, oppure invitarli con i lori banchetti per alcune volte ai mercati (in questo caso il problema sarebbe che non tutti i produttori abruzzesi che hanno chiesto aiuto sono bio) o metterli in contatto con le cucine di Vage Xm perchè organizzino una cena di autofinanziamento. Si aspettano proposte.
3. MERCATO VAG E MIELE STEFANO Abbiamo parlato della richiesta di Davide e Federica (in seguito alle domande di Vag) di trasferire il banchetto o parte del banchetto nel cortile dove c'era prima il mercato. E' stata valutata una scelta sbagliata. L'intento del mercato è quello di portare la gente al mercato, di creare l'abitudine, invece di inseguirla. Mantenere l'unità per dare sempre più frequentazione al mercato. Questo non dovrebbe danneggiare Vag, dato che ci sono 10 metri di distanza tra il mercato e il cortile. Per la richiesta di Stefano riguardo alla possibilità che Gianmarco possa portare il suo miele al vag, è stata data l'approvazione, a patto che poi Stefano non faccia veto ad un altro produttore che miele che intenda venire a Vag. A questo proposito è stato anche ribadito il concetto di vendita diretta a Gianmarco, invitandolo ad incrementare la presenza di prodotti propri al banco, rispetto a quelli di Jane.
4. BILANCIO Per organizzare tutti gli eventi (proiezioni documentari, "Orti insorti", vie nei campi) sono stati spesi più di 6000 euro. Il budget attuale dell'associazione, nonostante queste spese, si aggira attorno ai 3400 euro. Allego il bilancio più dettagliato.
5. REGOLARIZZAZIONE MICHELA ( amministratrice di CampiAperti 🙂 ) L'intento è quello di fare un contratto a progetto, che si aggiri attorno ai 500-600 euro. Che corrispondono alle 50-60 ore medie mensieli che faccio. Marco dovrebbe procurarmi un appuntamento con una commercialista sua amica, di modo da riuscire a farlo.
Dunque sono in sospeso: la definizione della data di incontro per il gruppo che produrrà materiale informativo per la campagna di autodenuncia; cosa fare per epicentro solidale e un'assemblea di Xm per valutare l'entrata di Simone con le sue arance bio una al Savena (questo venerdì) per valutare l'ingresso di Maurizio con la sua frutta una al Vag per valutare la partecipazione di Alberto con il vino.
Il banchetto di Urupia, come mi ha detto Giovanni, questa settimana inizierà a girare e dovrebbe essere presente al Savena.
resoconto assemblea generale del 27 luglio 2009
-BANDO
La compilazione del bando non richiede le'lenco completo dei produttori a questa prima fase, ma solo un elenco generico dei prodotti che il mercato avrà sui banchi. In questo modo si può blissare il problema dell'irregolarità di alcuni produttori e far rientrare i banchi di prodotti non regionali, come 20% del totale dei prodotti offerti in generale (il bando infatti non contempla che ci possano essere produttori non regionale, ma che ogni produttore possa tenere un massimo del 20% di prodotti non regionali sul proprio banco).
Rispetto alla tassa di occupazione di suolo pubblico, alla fidejiussione di 5000 euroe alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti, è stato deciso di chiedere per la prima il patrocinio dei quartiere, per la seconda, che ci tengano come valida l'assicurazione che abbiamo già fatto per i tre mercati (di 415 euro) per la terza l'esonero, spiegando che ogni produttore le cassette se le porta a casa e per gli altri rifiuti cìè una raccolta differenziata anche su cauzione che garantisce la pulizia del luogo. A breve manderà in lista il testo per partecipare al bando, che è da consegnare entro il 30 settembre.
-SAVENA
La Gieri, la presidente di quartiere, è tornata. Dopo un colloquio telefonico con lei abbiamo ottenuto una proroga dell'autorizzazione da parte del quartiere che durerà dino a metà ottobre.
– Fiera itinerante genuino&clandestino
Le date della fiera sono state fissate a 13 ottobre vag 12 novembre xm 11 dicembre savena
Il gruppo di lavoro per l'organizzazione si sta ritrovando da martedì scorso ogni martedì a vag dopo il mercato.
-RADIO
E' stato deciso di interrompere la pubblicità dei mercati che fino ad oggi andava in onda ogni giorno, per invece farne più specifiche riguardo alle iniziative che organizzaremo.
-NUOVI INGRESSI
Riguardo alla richiesta di Simone Di Agriverde di poter portare le sue arance ai mercati, è stata decisa la sua ammissione, poichè anche se oggi l'azienda di suo padre (e nella quale ha lavorato anche lui fino a due anni fa' prima di trasferirsi a Bologna e lavorare per Agriverde)non è certificata l'appartenenza al consorzio de " Le galline felici" ci assicura la sua sincerità.
Per quanto riguarda il banco di Manuela, che occupa attualmente il banco degli elfi, anche se lei un elfo non è. E' stato deciso che la condizione per la quale può continuare a venire ai mercati è che si metta d'accordo con tutti gli elfi per evitare che vengano anche loro con un altro banchetto. Lei sta in provincia di Reggio Emilia e per ora tegamino sta da lei, questo era il contatto con cui lei aveva iniziato a venire a Xm.
Poi,
scrivo l'elenco delle aziende che ci hanno chiesto di partecipare ai mercati, perchè stanno diventando un bel po', e prima di invitarle ad un'assemblea sarebbe necessaria una visita da loro. Li scrivo qui di seguito in modo che se qualcuno si trova nelle vicinanze di una delle aziende faccia un salto a visitarle e poi riferisca all'assemblea.
– Az. agricola Malaguti Vainer&Denis di San Giovanni in Persiceto 348 8538354 – Az. agricola biologica Colangelo Maria Filomena di Sasso Marconi olio bio certificato luigipieticola@alice.it -Cooperativa agricola sociale San Giuseppe di Castrocaro Terme (formaggio, carne, olio e vino) 320 5694868 -Fattoria Germoglio di Savignano sul Panaro (mo) erbe spontanee, ortaggi, prodotti da forno sandra@gruppogermoglio.it -Azienda agricola "I Noci" di Ozzano (Marcatale) Beatrice Emiliani 051 6515299