CampiAperti

Agricoltura biologica e mercati contadini per l'autogestione alimentare

Autore: cri

  • Campiaperti al mercato al Baraccano!

    Come cittadini che hanno a cuore la sovranità alimentare della comunità in cui vivono e il futuro del pianeta che li ospita, chiediamo al Comune di Bologna, e alle amministrazioni coinvolte nel procedimento, di autorizzare al più presto lo svolgimento del mercato gestito dall’associazione Campi Aperti per la Sovranità Alimentare presso il Baraccano.

    Questa petizione sarà consegnata a:

    • Sindaco di Bologna
      Virginio Merola
    • Matteo Lepore

    Petizione- “Apriamo il mercato di Campi Aperti al Baraccano”


    Tutti i coproduttori che hanno piacere a raccogliere firme presso i loro conoscenti
    possono farlo tranquillamente stampandosi il modulo e consegnandolo
    compilato a un produttore del mercato che frequentano prima del 9 settembre

     

  • Genuino Clandestino a Bologna: 21, 22 e 23 aprile

    Genuino Clandestino a Bologna: 21, 22 e 23 aprile

    Da tutta l’Italia per l’autodeterminazione alimentare.

    Cibo sano, ambiente pulito, economia giusta.

    nazionaleBO_cal01_fb

    VENERDI 21 APRILE
    ore 15.00 LABÀS: accoglienza presso Labas occupato
    via Orfeo 46, Bologna

    ore 17.30 ASSEMBLEA definizione degli incontri del sabato

    ore 21.30 PROIEZIONE del documentario Genuino Clandestino


    SABATO 22 APRILE
    ore 9.30 LABÀS: tavoli di lavoro
    ore 15.30: Tavoli tecnici sull’agricoltura contadina

    ASSEMBLEA PLENARIA

    Programma dei tavoli e informazioni tecniche: parcheggio, per dormire, info point, etc..

    Scarica il PDF con tutte le info


    DOMENICA 23 APRILE dalle 9.00 al tramonto XM24, via fioravanti 24 in Bolognina

    MERCATO CONTADINO E DELLE AUTOPRODUZIONI
    cibo di strada, laboratori, musica

    • Zuppa Cucinata collettiva per il pranzo coi prodotti della rete di Genuino Clandestino
    • Per fare un cesto .. Ci vuole un albero? Dimostrazione pratica di intreccio con piante coltivate e spontanee delle nostre zone, e piccolo laboratorio per chi vuole provare come si fa (bambini e adulti)
    • Preparazione di enoliti, i vini medicanti Dal metodo più antico di estrazione alcolica, le virtù delle piante da gustare. Nel laboratorio parleremo del valore storico e terapeutico degli enoliti; dimostreremo come si formulano con svariate piante ed un vino adeguato per ciascuna.
    • Laboratorio Artistico Realizzazione di un’opera con materiali naturali con il coinvolgimento degli studenti di Belle Arti

    informazioni:
    info@campiaperti.org
    genuinoclandestino.it
    campiaperti.org
    T. 333-3467642 – 3383922414 http://genuinoclandestino.it/

    http://www.ecn.org/xm24/wp-content/uploads/2017/04/volantino-mercato.jpg

    GC ::: Incontro nazionale a Bologna :::

  • Si parla di Moneta Sociale con la Cooperativa Integral Catalana

    Si parla di Moneta Sociale con la Cooperativa Integral Catalana

    il 22 settembre ad XM24, via fioravanti 24, Bolognina (BO)

    dalle 21 e 00, durante il mercatino di Campiaperti
    siamo riuscite ad invitare una italiano parlante della Cooperativa Integral Catalana (CIC) per raccontarci, confrontarci e stupirci, della loro interessante esperienza nel creare e sviluppare una MONETA SOCIALE.

    In particolare ci illustreranno gli strumenti sociali e tecnologici che utilizzano per la loro organizzazione.

    Ecco di che cosa si parlerà:

    cos’é CIC – Cooperativa Integral Catalana http://cooperativa.cat/it/

    • perchè avere una moneta sociale?
    • che cos’è l’ECO
    • e come funziona quindi?
    • e di sto passo a cosa si arriverà?

    domande e dibattito aperto

    Pù info sul progetto Cooperativa Integral Catalana

    http://genuinoclandestino.it/la-cooperativa-integral-catalana-ospite-a-genuino-clandestino/

    http://cooperativa.cat/it/sistema-ecomique/la-moneta-sociale/

    Audio dell'incontro su Calafou a giugno:
    http://www.arkiwi.org/path64/WE0yNC9DYW1waV9hcGVydGkvQ2FsYWZvdV9FY29nbm9teQ/html
    

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    L’evento è gratuito, aperto a tutte e tutti

    22setteblre2016

  • Presentazione di Calafou ed Eco-gnomy

    Presentazione di Calafou ed Eco-gnomy

    Presentazione di Calafou ed Eco-gnomy

    [come autorganizzarsi una colonia eco-industriale post-capitalista]

    il 2 giugno XM24, via fioravanti 24, Bolognina (BO)

    dalle 20 e 30, durante il mercatino di Campiapertibanner_calafou
    abbiamo deciso di invitare due ragazze di Calafou per raccontare la loro interessante esperienza nel creare e sviluppare un progetto di coabitazione e di sviluppo di tecnologia all’interno della Cooperativa Integral Catalana (CIC)

    In particolare ci illustreranno gli strumenti software che utilizzano per la loro organizzazione.

    Ecco di che cosa si parlerà:

    cos’é CIC – Cooperativa Integral Catalana http://cooperativa.cat/it/

    cos’é Calafou –  Colonia eco-industriale post-capitalista https://calafou.org/

    Breve demo eco-gnomy  (software per la gestione e la trasparenza di cooperative di case)
    un progetto scritto in Django e python3.

    domande e dibattito aperto

    PIù info su Calafou:

    https://calafou.org/en/content/abouthttps://calafou.org/en/content/about

    http://freakabolic.hotglue.me/?presentafoo/

    Pù info sul progetto Cooperativa Integral Catalana

    http://genuinoclandestino.it/la-cooperativa-integral-catalana-ospite-a-genuino-clandestino/

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    L’evento è gratuito, aperto a tutte e tutti e vi rimanda a partecipare ad Hackmeeting 2016, che si terrà a Pisa
    il 3 e 5 giugno – www.hackmeeting.org

     

  • Nutrirsi bene per non mangiarsi il futuro

     

    CampiAperti organizza 4 incontri rivolti alla cittadinanza che declinano in maniera pratica e teorica il tema della sovranità alimentare, intesa come diritto di ciascuno al controllo sulla produzione SOSTENIBILE del proprio cibo SANO.

    Giovedi 18 febbraio 2016,
    ore 18-20
    Sala polivalente del Quartiere Savena, via Faenza 4
    1° incontro :
    Agricoltura contadina e salute della t/Terra

    Intervengono:

    – Pierpaolo Lanzarini (presidente dell’ass. CampiAperti)

    – Laura Stanghellini (referente per la garanzia partecipata)

    L’agricoltura industriale – e la sua parte più visibile, la grande distribuzione organizzata – sono responsabili di drammi sociali e ambientali che mettono in discussione il futuro del nostro pianeta.
    Oltre a rimpinzarci di veleni e a limitare la nostra libertà di scelta.
    Un’altra agricoltura, che rispetti le nostre libertà, che ci offra cibo migliore e più sano e non ci sottragga futuro, è possibile? Forse si.
    Vediamo insieme quale, a quali condizioni e come possiamo sostenerla.
    In gioco c’è, letteralmente, il futuro dei nostri figli.

     

    In seguito, sempre presso la sala polivalente del Quartiere Savena, via Faenza 4 :

    2) giovedì 17 marzo, ore 18-20
    “Il giusto equilibrio per una sana crescita: Cibi sani, prodotti e allevati nel rispetto dell’ambiente e della salute”
    Interviene Laura Gelli, Azienda agricola “La casetta”, Marzabotto (BO)

    3) giovedì 14 aprile 2016, ore 20-22
    “Di fiori e di erbe: idee per spazi verdi commestibili”
    Intervengono

    -Silvia Tagliasacchi, Az.agr.“Pierotti Piera”, Crevalcore(BO)
    -Callisto Valmori, a.d.s.”La rosa dei venti”, Mulino Parisio (BO)

    4) giovedì 19 maggio 2016, ore 20-22
    “I grani antichi nell’alimentazione moderna”
    Interviene Enzo Spisni, docente di Fisiologia della Nutrizione UniBO

     

    Gli incontri fanno parte del progetto “Dietro l’angolo”, condiviso con pedagogisti, insegnanti, genitori e produttori, in cui CampiAperti interviene come partner della scuola dell’infanzia comunale Scarlatti, quartiere Savena, nell’ambito del percorso promosso dal Comune di Bologna “Qualifichiamo insieme la nostra scuola”.

    Il progetto, prevede le seguenti iniziative

    -1-

    L’ORTO FURBO” delle scuole:
    Azione a)
    incontro di formazione sulla didattica DELL’ORTO SCOLASTICO
    rivolto a educatori/insegnanti
    Relatore: Laura Gelli (CampiAperti)
    Titolo : L’orto: un lavoro quotidiano di integrazione, sperimentazione, comprensione. Un’aula esterna dove fare attività multidisciplinari ;
    Azione b)
    “AIUOLE FURBE” nella scuola dell’infanzia Scarlatti e nel nido Spazio.
    Con la collaborazione di studenti del collettivo Amaranto della facoltà Agraria

    -2-

    4 passeggiate storico-naturalistiche
    dei bambini delle classi coinvolte nel progetto , accompagnati, lungo il canale del Savena, da Callisto Valmori, a.d.s. La rosa dei Venti, Mulino Parisio (CampiAperti).

    -3-

    “la merenda al mercato”
    nei venerdì di maggio, i bambini verranno a fare merenda, offerta da CampiAperti, al mercato di via Udine, presso il cortile della scuola di pace.
    Le merende saranno animate da uno spettacolo.
    Ovviamente sono invitati anche gli altri bambini, del quartiere e non.
    CA-IES2016-DietroLAngolo-locandinaA4
  • Solidarietà a Union Of Agricultural Work Committees (UAWC) contro l’occupazione

    Solidarietà a Union Of Agricultural Work Committees (UAWC) contro l’occupazione

    da UAWC, organizzazione contadina Palestinese membra di Via Campesina Internazionale arriva una richiesta di sostegno

    cari amici,

    Nella prima settimana di maggio 2015, l’ Alta corte della occupazione israeliana ha confermato la sua approvazione per l’esercito israeliano di demolire l’intero villaggio palestinese di Susia, a sud di Hebron, così da espellere tutti i suoi residenti (circa 350 persone).

    UAWC chiede un intervento internazionale immediato per porre fine a questo ordine brutale dell’occupazione israeliana. 

    Alza la tua  voce per dire NO a: confisca di terre per la creazione di insediamenti illegali, sfollamenti forzati,  sradicamento di alberi, abusi fisici e verbali, e la demolizione delle aziende agricole.

    Sostieni i contadini/contadine palestinesi 

    Firma e divulga la petizione:

    http://uawc-pal.org/articleen.aspx?ano=1372

    Dear friends,

    In the first week of May 2015, the Israeli Occupation’s high court confirmed its approval to the Israeli military army to demolish the entire Palestinian village of Susia to the south of Hebron, thus forcibly displace all of its residents (approximately 350 individuals).

     

    UAWC calls for the immediate international intervention to freeze this brutal Israeli occupation’s order. Raise your voice to say NO to: land confiscation for establishing illegal settlements, forcible displacements, trees uprooting, physical and verbal assaults, and demolition of agricultural properties.

    Support Palestinian farmers… Sign and share the position paper:

    http://uawc-pal.org/articleen.aspx?ano=1372

    In Solidarity,

    UAWC

    Union Of Agricultural Work Committees (UAWC)
    Website: http://www.uawc-pal.org
    E-mail: ruba@uawc-pal.org
    Cellular:
    Tel: 972-298036 ext. 103
    FindUs: www.facebook.com/uawcpal
  • lunedì mercato in piazza Scaravilli

    lunedì mercato in piazza Scaravilli

    lunedì pomeriggio, dalle 17 alle 21, si terrà in piazza Scaravilli (via zamboni 33) il nuovo mercato di CampiAperti .

  • CampiAperti e le occupazioni

    Leggiamo con preoccupazione le dichiarazioni del sindaco di Bologna dopo che sembrava prevalesse, almeno al’interno dell’amministrazione comunale, una umana ragionevolezza rispetto alla questione delle occupazioni: “sgomberi subito” leggiamo inorriditi su repubblica del 24 maggio.
    Noi contadini e coproduttori di CampiAperti, che in spazi occupati e in spazi nati da occupazioni facciamo tutte le settimane la prevalenza dei nostri mercati, abbiamo al proposito qualcosa da dire:
    quando armai 13 anni fa abbiamo avviato l’avventura della costruzione di mercati biologici contadini a Bologna abbiamo trovato nelle istituzioni di allora solo indifferenza e inossidabile immobilismo rispetto alle nostre istanze.
    Al contrario, nello  spazio sociale XM24  abbiamo trovato quell’accoglienza che ci ha permesso di avviare un originale percorso di resistenza collettiva. Percorso che ha coinvolto, negli anni,  decine e decine di realtà agricole, destinate altrimenti ad estinguersi sotto i colpi della globalizzazione dell’economia: per i contadini di CampiAperti quei luoghi, occupati o nati da occupazioni,  significano possibilità di continuare a sopravvivere e a presidiare e difendere il territorio ; per i coproduttori quei luoghi rappresentano la possibilità di accedere a un cibo sicuro, buono sano e locale a prezzi acccessibili.
    In quei luoghi abbiamo potuto creare le condizioni per sperimentare nuove forme di cooperazione sociale la cui validità, in termini di difesa dell’interesse collettivo, è stata riconosciuta dall’amministrazione stessa, che ha sottoscritto con la nostra associazione uno specifico patto di collaborazione.
    Non solo: accanto a noi abbiano visto crescere innumerevoli esperienze proiettate verso la ricerca della convivenza e  della crescita collettiva: esperienze di educazione e di lotta alle discriminazioni di ogni tipo,  per la difesa degli strati più deboli ed emarginati della popolazione.
    Tra queste le occupazioni a scopo abitativo: abbiamo piantato assieme ai bambini dell’ex Telecom le fragole, i fiori e le piante aromatiche nelle aiuole che erano state abbandonate agli sterpi; abbiamo visto le facce gentili di italiani e stranieri di ogni etnia convivere in tranquillità,  finalmente sollevati dalla paura di rimanere senza un tetto per i propri figli.
    Ora che si parla di sgomberi noi di CampiAperti diciamo pubblicamente che consideriamo criminale la politica che vuole l’interesse dei possidenti e degli speculatori prevalere sulle necessità di vita delle persone più deboli. Chi parla di miseria intellettuale degli occupanti vive in una torre d’avorio.  Chi afferma la necessità degli sgomberi soffia sul fuoco dell’esplosione sociale. Qualora si desse seguito alle minacce di sgombero queste persone non potranno che essere considerate responsabili, politicamente e moralmente, delle sofferenze che ne seguiranno.
    L’assemblea generale di CampiAperti  del 31/5/2015
  • Con Eat the Rich per la Sovranità Alimentare!

    Con Eat the Rich per la Sovranità Alimentare!

    11209712_1640916352793607_5693782060010572715_nCampi Aperti manifesta la piena solidarietà a tutt* coloro che hanno subito lo sgombero il 7 maggio 2015 in via Fioravanti. Crediamo che l’autodeterminazione politica e alimentare sia da difendere sempre, nelle campagne in cui lavoriamo, così come nelle città dove tessiamo i nostri rapporti comunitari con tutti coloro condividono la necessità di una svolta ecologica e l’esigenza dell’autodeterminazione non solo alimentare.

    Da anni Campi Aperti appoggia attivamente realtà auto organizzate, autogestite e collabora con esse, non possiamo e non vogliamo rimanere impassibili di fronte alla cieca reazione dell’amministrazione di turno nei confronti di una rivendicazione così limpida per uno spazio dove la sovranità alimentare possa finalmente mettere radici a Bologna.

    Crediamo sia necessario rispondere al reale bisogno di accedere alla terra (spesso abbandonata) e sentiamo necessario e urgente il bisogno di riappropriazione di spazi urbani spesso lasciati alla speculazione o al complice decadimento.

    11150936_1641134786105097_8647308847338932009_nCondividiamo la scelta di Eat the Rich di restituire al bene comune spazi urbani abbandonati,  con l’obiettivo dell’autodeterminazione alimentare e nel contesto della rete Genuino Clandestino.

    Per questo siamo contrari agli sgomberi, alla repressione “manu militari” delle passioni, dei valori e dell’idea di restituire alla comunità cittadina il bene comune, spazi altrimenti lasciati all’abbandono. Crediamo che la riappropriazioni di terre incolte e/o di spazi urbani lasciati al nulla della burocrazia, alla speculazione dei pochi siano, non solo legittime, ma un’occasione per tutti e per questo esprimiamo la nostra solidarietà e la nostra complicità a tutt* coloro che non intendono dimenticarsene.

    Associazione Campi Aperti, per la sovranità alimentare.

  • Expo a Milano  o a Lampedusa?

    Expo a Milano o a Lampedusa?

    Expo a Milano  o a Lampedusa?

    di Joao Pedro Stedile

     

    La fame nel mondo…

    Ci sono nel mondo più di un miliardo di persone che soffrono la fame tutti i giorni. Nessuno di loro sa dove stia Milano nella carta geográfica.

    Ci sono nel mondo più o meno 50 transnazionali che controllano il commercio mondiale di cereali, latticini, alimenti in generale, oltre a controllare veleni, fertilizzanti chimici e supermercati. Loro saranno a Milano.

    Negli anni 50, l’allora direttore generale della FAO, il brasiliano  Josué de Castro sosteneva, nel libro “Geografia della Fame”,  che questo problema non derivava da cause naturali, ma era risultato del modo in cui imprese e governi controllavano i prezzi, la produzione e la distribuzione degli alimenti nel mondo.

    Le cause della fame…

    Le grandi imprese dell’agrobusiness, intrecciandosi con il capitale finanziario, controllano l’accesso ai beni della natura, terra, acqua, biodiversità. Controllano il commercio dei prodotti agricoli. Impongono i loro prezzi e i loro tassi di profitto. Indipendentemente dal costo di produzione e dal paese.

    Hanno imposto la proprietà privata di esseri viventi come le sementi, attraverso la registrazione dei semi transgenici., per ottenere maggiori profitti attraverso la vendita combinata dei semi e dei veleni. Siccome nessuno sa quali siano realmente i loro  effetti sulla salute umana dovrebbe almeno essere rispettato il diritto alla precauzione!

    Loro non producono alimenti, producono solo merci in cambio di profitto. Vogliono trasformare il mondo in un grande  porcaio, dove ogni essere umano possa comprare, se ha i soldi, lo stesso cibo, a  Honk-kong, Città del Messico. Los Angeles, Londra, Città del Capo, Mumbay….

    Le imprese transnazionali impongono la monocultura,  su larga scala, alla ricerca del massimo profitto. Uccidono la biodiversità con i loro veleni., alterano il clima e causano molte malattie a tutti gli esseri umani con i loro prodotti tossici.

    E poi guadagnano ancora più denaro vendendo le medicine per curare quelle malattie che loro stesse hanno provocato.

    Le stesse imprese che oggi uccidono la natura con i loro veleni hanno aiutato a uccidere milioni di esseri umani nei campi di concentramento nella seconda guerra mondiale con i loro gas. Più tardi hanno ucciso migliaia di vietnamiti con il loro agente arancio.  E ora distribuiscono glifosato come se fosse necessario!

    Quel che vogliamo..

    Gli alimenti non possono essere merci. Gli alimenti sono un diritto che ogni essere umano possiede per riprodurre la sua vita su questo pianeta insieme a tutti gli altri esseri viventi.

    Le persone hanno bisogno di alimenti, che sono l’energia riproduttiva della vita sul pianeta.

    L’essere umano può e deve produrre i suoi alimenti in ogni habitat in cui vive. Così è stato lungo la storia dell’umanità.

    Il ruolo dei governi e degli stati è sviluppare politiche pubbliche di appoggio all’organizzazione della produzione di alimenti in ogni regione.

    Ma la maggioranza dei politici e dei governi sono stati sequestrati dagli interessi delle grandi imprese, che finanziano le loro campagne e i loro interessi.

    Noi movimenti di agricoltori sosteniamo l’adozione delle tecniche dell’agroecologia, come forma per produrre più alimenti sani e in equilibrio con gli altri esseri viventi della natura.

    Chi  soffre la fame, non ha lavoro, terra, acqua e reddito lì dove vive non è colpevole!

    Certamente non si risolverà il problema della fame, realizzando esposizioni per migliorare l’immagine delle imprese che causano la fame.

    Se vogliarmo realmente combattere la fame sarebbe meglio organizzare un’esposizione di alimenti e pratiche produttive a Lampedusa!

    (1)Joao Pedro Stedile, brasiliano di origine trentina, militante della Via campesina internazionale e della causa della sovranità alimentare.