CampiAperti

Agricoltura biologica e mercati contadini per l'autogestione alimentare

Autore: cri

  • I PREZZI DEI MERCATI

    SCARICATE L'OPUSCOLO DI RIFLESSIONI DI CAMPIAPERTI SUI PREZZI

  • domenica 17 marzo CAMPIAPERTI DAY E ASSEMBLEA GENERALE

    domenica 17 CampiAperti andrà a fare le visite ai contadini che hanno fatto richiesta di partecipazione ai mercati.

    Le visite sono un' occasione aperta a tutti per fare una gita in campagna e conoscere nuove pratiche agricole e di vita.


    invitiamo tutti a partecipare:


    Carla Fresia, conserve, Montese, via Lama n.2569. Contatto: 333 2494555

    Referenti della visita: Carlo e Germana 051 6706124


    azienda agricola Paolo Rota, ortaggi, Reggio Emilia, via Gabelli 12. Contatto: 338 8738801

    Referenti della visita: Mattia e Marzia frattadoro@libero.it


    Stefano e Paola, Sala Bolognese, aglio e miele

    Referente della visita: Stefano Anemoni 349 1903079


    Fattoria Masi, Sasso Marconi, 338 3508321

     

    Referente della visita Michele Caravita 051 6708886

     

     

     

    A SEGUIRE ASSEMBLEA GENERALE A VAG61, IN VIA PAOLO FABBRI 110


    ordine del giorno:

    ammissione dei nuovi contadini che hanno ricevuto la visita

    Aggiornamento listino degli ortaggi di CampiAperti

    Approvazione nuovo punto regolamento TRASFORMATORI

    12 aprile – verso il Das Bologna – partecipazione evento

    genuino clandestino – lancio campagna terra bene comune. partecipazione banchi all'incontro nazionale-

  • aggiornamenti da Rosarno

     

    INTERVENTO IN CORSO D'OPERA A ROSARNO

     

    Come rete nazionale “Campagne in Lotta” dopo l'intervento della scorsa estate al Grand Ghetto di Foggia all'interno della campo di lavoro “Io Ci Sto”, siamo ora a Rosarno (Piana di Gioia Tauro), in Calabria. Con l'obiettivo di supportare le associazioni locali anch'esse parte della rete, Equosud ed Africalabria, che da tempo lavorano sul territorio cercando di tenere insieme le istanze dei lavoratori stagionali italiani e stranieri– rispetto alle condizioni di vita e di lavoro – e quelle dei piccoli produttori che hanno scelto percorsi alternativi alla grande distribuzione organizzata.

    In particolare è interessante osservare come queste due organizzazioni, oltre a rappresentare concretamente un modello virtuoso di lavoro agricolo (sia per la qualità dei prodotti , che per le condizioni di lavoro dei braccianti e dei produttori), offrono anche un buon esempio nel dialogo tra lavoratori autoctoni e non. Inoltre questa compresenza si è dimostrata di grande importanza ed utilità anche nella costruzione dell'intervento sul territorio, ovvero all'interno della tendopoli.

     

    Infatti, le attività che caratterizzano l'intervento in corso, a Rosarno e nella Piana, sono il risultato di un percorso decisionale collettivo, nato dal prezioso confronto con i membri di Africalabria, che in quanto braccianti (italiani e non) e spesso abitanti stanziali del territorio in questione (senza dimenticare che alcuni di loro vivono nella tendopoli), sono quotidiani conoscitori di diversi aspetti, dalle condizioni di lavoro al rapporto con la popolazione locale in generale.

    Una parte dell'intervento si svolge all'interno della tendopoli, tra i comuni di Rosarno e San Ferdinando. Dove il contatto con circa un migliaio di lavoratori provenienti dall'Africa sub-sahariana è quotidiano e si articola in diversi modi.

    Dal corso di italiano (diviso in due livelli, uno base ed uno avanzato), che sicuramente rappresenta uno dei momenti cruciali, sia per alimentare una conoscenza reciproca, ma soprattutto per trovare un luogo ed un momento in cui parlare liberamente di condizioni di vita e di lavoro, con il pretesto della lezione di italiano. A momenti più legati all'intrattenimento, come la proiezione di film e di partite di calcio (come un documentario su Thomas Sankara, o le partite della Coppa d'Africa ora in corso), o la radio, microfono aperto – nel vero senso della parola – a racconti, notizie su i diversi paesi africani, canzoni e musica. Inoltre, per le prossime settimane si stanno costruendo incontri di carattere più informativo e formativo, rispetto alle questioni legali (permesso di soggiorno, conversione, ecc.), lavorative (conteggio giornate, lettura busta paga, assegno di disoccupazione, ecc.) e relative alla sicurezza in bicicletta (giornate di formazione organizzate dalle ciclofficine popolari). Il tutto supportato da volantini multilingue nei quali sono indicati tutti i servizi sanitari, legali e scolastici presenti nella Piana di Gioia Tauro.

    Un'altra parte dell'intervento invece avviene fuori dalla tendopoli, in una prospettiva più che altro conoscitiva ed esplorativa rispetto agli altri luoghi, spesso ancora più fatiscenti, dove vivono i lavoratori stranieri, considerando quindi anche coloro che provengono dall'Europa centro-orientale (Bulgaria, Moldavia, Romania, Ucraina, ecc.). Questi spostamenti permettono non solo di conoscere meglio il territorio della Piana in termini di presenze e distribuzione della forza lavoro, ma anche, e soprattutto, di entrare in contatto con altri lavoratori, con i quali si possono condividere non solo le storie di vita, ma anche le possibili e future pratiche di lotta.

     

    Ad oggi dunque l'intervento nel difficile territorio calabrese è cominciato, e nonostante le enormi difficoltà endemiche e diffuse che descrivono la Piana di Gioia Tauro (il sistema economico-produttivo, l'inserimento occupazionale, i servizi scolastici e sanitari, ecc.), allo stesso tempo risultano subito evidenti le grandi potenzialità politiche, sociali ed umane che possono nascere ed organizzarsi attraverso una presenza ed un confronto quotidiano e diretto con i lavoratori – nella fattispecie immigrati braccianti stagionali – che rappresentano l'ultimo grandino di una lunga e consolidata catena di sfruttamento e di ricatto, in Calabria come altrove.

  • resoconto assemblea generale del 16 febbraio

    Resoconto assemblea generale 16 febbraio 2013

     

    • VIVAIO

     

    Alle 14 un gruppo di ortolani si è incontrato con Silvia che sta per avviare un vivaio di piantine biologiche a Crevalcore. L'avevamo conosciuta nell'ambito dell'appello pubblicoVivaisti cercasi.

    Lei ci ha presentato il suo progetto, che è passato in lista. Ad ora non ha una serra riscaldata, quindi propone alcune varietà di piantine che i produttori potrebbero prenotare senza impegni, cioè senza pagarle, per poi darle un riscontro sulla qualità, dopo la raccolta.

    Le riflessioni fatte sono state le seguenti:

    Se le piantine sono buone i produttori vogliono pagarle.

    Per quanto riguarda i semi usare sia quelli di Cesare che altri- magari quest'anno anche ibridi- per avere un confronto diretto con le piantine di Codeluppi e degli altri vivai.

    Rispetto alle piantine con cui Silvia voleva iniziare, CampiAperti ha proposto: zucca, cardi, pomodori (gialli, Saint-Pierre, cuore di bue, canestrini ad esempio), bietola, insalate.

    Silvia può usare i plateaux che le danno i produttori di CA.

    L'intenzione poi è quella di iniziare una collaborazione che motivi i produttori a riprodurre i semi e conservarli. Questo era l'intento iniziale e ciò a cui si vuole giungere.

     

    • assicurazioni etiche

     

    Nico di Porretta terme ha presentato l'agenzia assicurativa ARESS. Per info aress@scoiattolo.org, Nico Benetazzo

     

    • VISITE IN AZIENDA

     

    L'azienda agricola Bordona è stata ammessa. Corrado ha riferito della visita. Si tratta della collaborazione tra due aziende. La bordona ha vacche e l'altra ha pecore. Vorrebbero venire a Vag. Dopo una discussione molto lunga, in cui si è rifettuto sull'andamento dei mercati, sulla difficoltà di Marco a vendere un prodotto particolare come il suo, sull'etica del trattamento degli animali, si è pensato che la Bordona si può presentare all'assemblea di mercato di Vag in primavera, quando ricomincerà un giro più consistente.

    Nell'ambito di queste riflessioni poi Alessandro La Palombara ha proposto la costituzione di un gruppo di indagine sull'andamento dei mercati. Gli è stato indicato come spunto di riflessione iniziale di leggere la tesi di Maria De Cola, che ha intervistato un vasto campione di co-produttori ai nostri mercati. La tesi è on-line su www.campiaperti.org

     

    CAMPIAPERTI DAY: 17 marzo, alla mattina visite in azienda e al pomeriggio assemblea generale in cui si discute l'ammissione dei nuovi, luogo da definirsi.

     

    Visite da farsi:

     

    Carla Fresia, conserve, Montese, via Lama n.2569. Contatto: 333 2494555

    Referenti della visita: Carlo e Germana 0516706124

     

    azienda agricola Paolo Rota, ortaggi, Reggio Emilia, via Gabelli 12. Contatto: 338 8738801

    Referenti della visita: Mattia e Marzia frattadoro@libero.it

     

    Stefano e Paola, Sala Bolognese, aglio e miele

    Referente della visita: Stefano Anemoni 349 1903079

     

    Nel frattempo si sono aggiunte 3 visite,

     

    Fattoria Masi (ortaggi), tra Sasso Marconi e Monte S. Pietro, contatto 329 9599988

     

    Antonio Lei, azienda agricola Le calvane (carne), via nuova 4056 a Montebaranzone, comune di Prignano sulla Secchia (Mo), contatto 338 3508321

     

    Francesco di Castel di Casio con miele uova e vino. Contatto: 3428428876

     

    Qualcuno la disponibilità così lo inserisco già nella mail che mando a pubblica?

     

     

    • TASSA RIFIUTI

     

    Dopo la risposta negativa che abbiamo ricevuto dalla vicesindaco, la proposta di Lanzarini, che si sta occupando della cosa, è di raccogliere firme ai mercati per far capire che la proposta non viene solo da un gruppo di agricoltori che non vogliono pagare la tasse, ma è una richiesta appoggiata da molte più persone.

    R. Mazzetti ha specificato che entro due settimane il Comune dovrà prendere una decisione sulla nuova tassa (da tarsug diventa tares) e quindi abbiamo poco tempo in realtà.

    La proposta di CampiAperti è quindi quella di mandare una ulteriore lettera e diffondere volantini piuttosto che raccogliere firme, visto che in questo periodo ai mercati c'è ben poca gente.

     

    • Presentazione del collettivo cucinieri di strada

    • Presentazione da parte di Fabio Ferri di due eventi ospitati alla Scuola Steineriananon ricordo le date però. Fabio puoi girare i volantini in lista?

    • Richiesta da parte del gasbo di partecipare ad un evento a Giugno nei locali di Senza Filtro, dove lavora l'associazione planimetrie culturali.

     

    La volontà di gasbo in quei giorni è di preparare i pasti a base di prodotti di campiaperti.

    L'assemblea ha espresso difficoltà nel dare la certezza di un mercato extra, in un momento in cui abbiamo aumentato il numero dei mercati e su alcuni di questi c'è da lavorare molto. Inoltre organizzativamente per i produttori è difficile aggiungere mercati a quelli che già fanno.

    Ma la disponibilità a tenere un dibattito o una presentazione c'è, nonché la disponibilità a collaborare per fornire prodotti per i pasti.

     

    GRUPPI:

     

    • PERCORSO CON LA REGIONE – CRESER – LEGGE SULLE TRASFORMAZIONI

     

    Il 6 febbraio in regione abbiamo tenuto un incontro con alcuni consiglieri e assessori per iniziare il percorso di definizione di una legge più permessiva sulle piccole trasformazioni contadine vendute direttamente.

    Montanari ha fatto esplicita richiesta di definire innanzitutto a chi è destinata la legge.

     

    CampiAperti ha pensato che oltre a chi ha partita iva agricola, potremmo includere anche hobbisti nel caso dei prodotti freschi. Di solito infatti chi ha un piccolo orto non riesce a fare così tante conserve da poterle vendere, ma potrebbe vendere delle eccedenze di fresco.

     

    Rispetto all'uso della cucina o di un locale adibito, CampiAperti ha pensato che per le marmellate, i prodotti da forno, le conserve e gli insacchettamenti può essere ammessa la cucina, rimane incerta la quantità discriminante per avere invece un locale adibito.

    Mentre per i formaggi ci vorrebbe un locale adibito, a meno che non si tratti di piccole quantità.

    La stanza adibita per CampiAperti deve poter essere polifunzionale.

    In ogni caso il gruppo di lavoro ha pensato che la regione si dovrebbe impegnare a organizzare corsi per la diffusione di conoscenze corrette sulle trasformazioni.

     

    • TRASFORMATORI DI CAMPIAPERTI – LINEE GUIDA

     

    Le linee guida generali che ci siamo dati, prendendo in considerazione tutte le osservazioni fatte nel primo incontro, quello di gennaio di cui è girato poco fa' il resoconto, sono:

     

    I prodotti utilizzati da chi vende trasformati ai mercati devono provenire di preferenza dalla propria produzione. In caso così non fosse, devono essere reperiti nel circuito di campiaperti; questo per stimolare una collaborazione reciproca e per evitare di rifornirsi dalla grande distribuzione del biologico, che ha le stesse contraddizioni della GDO. I prodotti non reperibili localmente, possono essere ordinati tramite le botteghe eque e solidali (Angela ha dato la disponibilità a prendere gli ordini, quindi è possibile chiedere direttamente al banco a xm tutti i giovedì sera, o per chi non fa questo mercato scrivere a kienan@libero.it).

     

    Ci sono poi dei prodotti – che abbiamo individuato in BURRO, OLIO DI SEMI DI GIRASOLE, FORMAGGI FRESCHI, SEMI OLEOSI, MALTO, CREMORTARTARO E LUPPOLO

     

    per cui sarebbe bello nel tempo ci si organizzasse per la produzione.

    Nel frattempo le alternative sono da discutere caso per caso nelle assemblee di mercato.

    Molto discusso l'uso di prodotti di vicini di casa o conoscenti. CampiAperti esclude questa possibilità, a parte solo nel caso in cui ci sia una effettiva collaborazione lavorativa, e il trasformatore abbia seguito tutte le fasi della produzione. Non solo la raccolta ad esempio.

    Il forum che a breve ci sarà su www.campiaperti.org, potrebbe anche servire come scambio di info per reperire prodotti in campiaperti.

     

    Per mantenere un livello di controllo allargato i trasformatori devono esporre una lista dettagliata degli ingredienti e della loro provenienza, una lista unica o delle etichette per singoli prodotti .

     

    Abbiamo anche discusso il regolamento degli erboristi, il gruppo ha espresso scettiscismo rispetto al ristretto elenco di piante pericolose, preferendo un elencopositivo, cioè di piante consentite. Anche per quanto riguarda le preparazioni terapeutiche le linee guida stilate dal gruppo erboristi sono state considerate un po' troppo vaghe, diciamo. Il gruppo erboristi è quindi invitato a rivedere le linee guida.

  • assemblea generale 16 febbraio

    SABATO 16 GENNAIO

    da Luciano e Paola
    a Castel San Pietro Terme,
    via stanzano 3117

    Se si arriva dalla tangenziale, direzione Ancona, si imbocca la complanare e si percorre tutta fino a trovarsi sulla via Emilia. A questo punto si prende in direzione Castel San Pietro, oltreppassata Osteria Grande, Gallo Bolognese, subito prima del cartello della località Magione, svoltare a destra in vai Stanzano, percorrerla per 3 chilometri e al cartello La tenda di Abrham, girare a sinistra e si arriva a destinazione.

    tel per info: 3336440584

    Dalle 15 a cena,
    ognuno porta qualcosa e si condivide.

    Abbiamo pensato di incontrarci alle 14 con Silvia (vivaio)
    gli ortolani e gli interessati
    per iniziare una collaborazione

     

    L'IDEA È DI FARE UNA PLENARIA FINO ALLE 17

    E POI ALCUNI GRUPPI DI LAVORO
    FINO A PRIMA DI CENA,
    QUANDO POI CI AGGIORNIAMO E
    CENIAMO TUTTI INSIEME OGNUNO PORTANDO QUALCOSA…

    Odg:

    visite in azienda – fatte e da fare e inserimento aziende nei mercati.

    Stabilire campiaperti day in primavera

    regolamento erboristi

    regolamento trasformatori

    la presentazione di una compagnia assicurativa etica di Nico di Porretta Termeaggiornamento e partecipazione genuino clandestino in val di Susa

    regolamento rifiuti e riduzione TARES

    proposte dalla campagna per la legge popolare sull'agricoltura contadina

    la presentazione di una compagnia assicurativa etica di Nico di Porretta Terme

    Aggiornamento bilancio
     

    ipotetici gruppi:

    vivaio (progetto di Silvia) – incontro ore 14.00 per gli interessati

    legge economia solidale -trasformazioni – come costruire la richiesta per la regione?

    e altri da definire.

  • 13 febbraio, consegna arance c/o crash!

    Ciao a tutt*!

    Vi informiamo che Da ORA e FINO a DOMENICA 3 FEBBRAIO
    è possibile ordinare i prodotti che molti di voi già conoscono per sostenere la CAMPAGNA SOS ROSARNO 2013

     

    la  CONSEGNA avverrà MERCOLEDÌ  13 FEBBRAIO

    DALLE ORE 18 ALLE 19.30 

    AL CRASH

    il cui INGRESSO è in VIA DELLA COOPERAZIONE 10 (MAPPA http://goo.gl/maps/ehAZj)

     

     

    Per effettuare l'ORDINE COMPILATE QUESTO MODULO ENTRO DOMENICA 3 FEBBRAIO 
    https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dG9LcnQ4M0NVa0ZleWhKWkpVaml2Qnc6MA#gid=0

    QUI' POTETE TROVARE TUTTE LE INFORMAZIONI SUI PRODUTTORI CHE ADERISCONO ALLA CAMPAGNA E IL PREZZO TRASPARENTE
    (http://www.equosud.org/produttore.php?id=0000000028&nome=SOS%20Rosarno-)

    In quest'occasione troverete anche OLIO e MIELE!!!

    TUTTI I PRODOTTI SONO BIOLOGICI.

    IL 5% DEL PREZZO E' DESTINATO dal PRODUTTORE A PROGETTI DI SOLIDARIETA' e INTEGRAZIONE
    CON e PER I BRACCIANTI AGRICOLI STRANIERI A ROSARNO

     

    Note:

    – questa volta ad ogni ordine verrà applicato un sovrapprezzo di 0,50€ a copertura delle spese di gestione (logistica, informazione, eventi..)
     e, se l'avanzo sarà significativo e sufficiente, verrà destinato a sostegno di una o più dei progetti attivi nella piana di sibari (vedi quella portata avanti dai volontari della rete CAMPAGNE IN LOTTA

    (50cents per ogni ordine e NON su ogni cassa)

     

    IMPORTANTE in questo periodo la qualità delle arance potrebbe essere variabile, NAVEL e TAROCCO, poiché la stagione è a cavallo tra le due qualità' e
    verrà inviato ciò che sarà disponibile quindi dovrete accettare il rischio di NON ricevere la qualità preferita.

  • dal 28 gennaio – pianificazione di un orto per autoconsumo

     

    CAMPIAPERTI

    LABORATORI DI AUTOPRODUZIONE 2013

     

    c/o Centro di accoglienza Beltrame, via Sabatucci 2, nell'ambito del progetto Belletrame, Condominio Sabatucci

     

     

    Tutti i corsi sono gratuiti e ad accesso libero.

    Per permetterci una migliore organizzazione, chiediamo di iscriversi telefonando o scrivendo una mail al referente del corso, oppure rivolgendosi al banco presso i mercati.

     

     

    Pianificazione di un orto per autoconsumo

     

    Michele Caravita, azienda agricola LA SEGA

    051 6708886carravo@tiscali.it

     

     

    28 gennaio

    11 febbraio

    25 febbraio

    ore 20.30

     

    Obiettivo del laboratorio è la scoperta di "ciò che non si deve fare " in un orto e di alcune operazioni fondamentali alla buona riuscita di colture orticole per autoconsumo. Non da ultime una buona pianificazione iniziale e una valutazione dei fabbisogni ed energie disponibili. Inizieremo con un primo incontro lunedì 28 gennaio alle 20,30 per conoscerci, condividere le conoscenze e le aspettative di ciascun partecipante e calibrare gli incontri "teorici" successivi che si svolgeranno lunedì 11 febbraio e lunedì 25 febbraio al centro di accoglienza Beltrame. Successivamente organizzeremo incontri sul campo, o in azienda o presso gli orti dei partecipanti, da definire a seconda delle esigenze di tutti.

    Il laboratorio intende essere un percorso di autoformazione aperto al contributo di

    tutti che si darà tempi e modi per proseguire nelle attività nel corso dell'anno.

     

    A seguire in primavera:

    riconoscimento, raccolta e alimentazione con le piante spontanee dell'appennino emiliano a cura di Filippo, gruppo accesso alla terra; prodotti da forno a cura di Tania di Urupia; laboratori per bambini a cura di Fatima dell'azienda agricola fabio Ferri.

  • 26 GENNAIO – laboratorio potatura vite

    CAMPIAPERTI

    LABORATORI DI AUTOPRODUZIONE 2013

     

    Tutti i corsi sono gratuiti e ad accesso libero.

    Per permetterci una migliore organizzazione, chiediamo di iscriversi telefonando o scrivendo una mail al referente del corso, oppure rivolgendosi al banco presso i mercati.

     

    Dimostrazione pratica di potatura della vite

     

    Sabato 26 Gennaio 2013ore 9:00- Presso il Vigneto San Vito

     

    Breve introduzione teorica sulla biologia della vite e gli scopi della potatura; esempi di potatura di allevamento e di produzione secondo le forme di allevamento a cordone speronato e guyot.

     

    (Per comunicare la propria adesione telefonare al numero: 328-5405352 Simone)

     

    Come arrivare: Da Bologna si segue in direzione Bazzano, prima di Crespellano girare a sinistra in via Puglie seguendo le indicazioni per Oliveto. Dopo circa 3 chilometri girare a sinistra in via Monterodano e seguire fino all'ingresso dell'azienda segnalato da un cartello.

     

    E' consigliato portarsi stivali o scarpe di ricambio, e l'ombrello in caso di pioggia.

  • 12 DICEMBRE a crash!

     

    GasBo, Campi Aperti, Laboratorio Crash!

    La catena dello sfruttamento e delle lotte

    Incontriamo i lavoratori dei magazzini della GDO

    Dopo la raccolta nei campi calabresi e pugliesinelle condizioni che conosciamodove finiscono le arance, i pomodori, le bottiglie di aranciata, i barattoli di pelati?

    Prima di arrivare negli scaffali dei supermercati, questi prodotti assieme a tanti altrivengonomovimentatida lavoratori (facchini, carrellisti, ecc.), soprattutto migranti, impiegati da aziendecooperativealle quali le catene della Grande Distribuzione Organizzata appaltano il lavoro nei propri magazzini. 

    È il comparto dellalogistica.

    Le condizioni di lavoro in questo settore sono molto pesanti e spesso lappalto a cooperative consente un pesante sfruttamento.

    Negli ultimi mesi, in alcuni di questi magazzini i lavoratori hanno dato vita a importanti momenti di mobilitazione per rivendicare il miglioramento delle proprie condizioni di lavoro: dai magazzini Esselunga di Pioltello (MI) a quelli della Coop Adriatica di Anzola Emilia, passando per quelli de “Il Gigantea Basiano (MI) e per il polo logistico Ikea di Piacenza. A queste rivendicazioni è stato risposto soprattutto con licenziamenti e cariche delle forze dell’ordine.

    In occasione della consegna degli agrumi della campagnaSOS Rosarno delle associazioni EquoSud e AfriCalabria, risaliamo la catena dello sfruttamento e incontriamo i lavoratori della logistica della GDO e il sindacato di base che sta seguendo e sostenendo queste lotte.

    L’incontro sarà anche l’occasione per un aggiornamento sulla situazione dei braccianti africani di Rosarno, che quest’anno sembra ancora più drammatica.

    Mercoledì 12 dicembre, Laboratorio Crash!

    via della Cooperazione 10, ore 18:00

    Interverranno, tra gli altri: 

    Luis Seclen, delegato SI-Cobas, licenziato magazzini Esselunga, Pioltello

    Mohamed Arafat, lavoratore TNT e coordinatore SI-Cobas Piacenza

    Aldo Milani, coordinatore nazionale SI-Cobas

    Lamine Bodiane, presidente AfriCalabria, bracciante SOS Rosarno

    h. 20: cena di autofinanziamento a cura dei Cucinieri di Strada di CampiAperti

    (prenotazioni: via mail a ilpopolodellearance@gmail.com oppure  al n. 3282469057)

    Il dibattito si terrà in concomitanza con il mercato di CampiAperti.

  • ORDINE E CONSEGNA ARANCE a Crash e non solo – SOS ROSARNO

     

    TORNA LA CAMPAGNA SOS ROSARNO

     

    Gli agrumi e l’olio dei produttori di riferimento di SOS Rosarno provengono rigorosamente da agricoltura biologica certificata. Tutti i produttori sono piccoli proprietari, singoli o associati in cooperative, assumono regolarmente la manodopera impiegata nella raccolta, per oltre il 50% immigrata, e sono interni al circuito della solidarietà con gli africani di Rosarno, che nell’assoluta insufficienza delle politiche istituzionali d’accoglienza possono sopperire ai bisogni più elementari solo grazie al sostegno delle realtà associative della società civile. Ed è per questo che una quota del prezzo di tutti i prodotti va a finanziare l’attività di “Africalabria, uomini e donne senza frontiere, per la fraternità”, associazione multietnica che a Rosarno e dintorni coinvolge italiani e stranieri in attività di sostegno ai braccianti immigrati come la scuola d’italiano, sportelli informativi, prima assistenza, supporto delle rivendicazioni per il rispetto dei diritti fondamentali.


    l'ordine va inviato compilando questo modulo entro domenica 2 dicembre

    https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dGp5UzROckJRT2lIUHRScU9lcnkyT1E6MQ#gid=0

    (o scrivete a ilpopolodellearance@gmail.com)

     

    CONSEGNA MERCOLEDI' 12 DICEMBRE AL CRASH!
    INGRESSO VIA DELLA COOPERAZIONE 10

     


    QUEST'ANNO LA CONSEGNA AVVERRA' ALL'INTERNO DEL MERCATO DI CAMPI APERTI (che si svolge tutti i mercoledi' dalle 17 alle 20,30)  Sara' possibile acquistare prodotti contadini, mangiare, incontrarsi e affiancare alle nostre pratiche di consumo alternativo in difesa dei diritti dei braccianti stranieri, il sostegno a chi pratica l'agricoltura contadina proprio qui' vicino a noi….L'agricoltura contadina è la forma di produzione, alternativa alla produzione industrializzata, che consente la massima valorizzazione del lavoro umano e garantisce un reddito dignitoso ai produttori agricoli.

     

     

     

    Parallelamente alla distribuzione degli agrumi

    e al mercato di Campi Aperti,

    organizzeremo un incontro sul tema

    delle lotte condotte negli ultimi mesi

    in diverse città italiane da migranti impiegati nella logistica dei magazzini di varie catene della

    Grande distribuzione organizzata

    A Rosarno l'arrivo di braccianti agricoli, per lo piu' africani, è appena iniziato e gia' si accalcano nelle tendopoli. Ancora migliaia di migranti africani condannati dalla mancanza di alternative a nutrire il grande serbatoio di lavoro nero che sostiene i profitti dell'industria agro-alimentare.


    UNA VOLTA SCARICATE LE ARANCE NON FACCIAMO TORNARE IL TIR VUOTO VERSO ROSARNO!

    Ci chiedono un aiuto servono  coperte, maglioni, giacche, sacchi a pelo, impermeabili, scarpe (da uomo, invernali, dal 40 in su, anche molto in su) e viveri. i viveri meno sono da cucinare meglio è. Lmitatevi a queste cose (no tende per ora) chiunque voglia dare un contributo puo' portare il materiale al crash! in via della cooperazione 10 nei seguenti giorni:

    mercoledi' 28 novembre dalle 17 alle 20,30


    mercoledi'  5 dicembre  dalle 17 alle 20,30

     

    se possibile mettete le cose che portate in uno scatolone di cartone chiuso grazie

     

  • listino prezzi ortaggi e frutta di CampiAperti

    Ecco il listino prezzi dei contadini di CampiAperti.

     

    Per ogni ortaggio è indicato un range entro cui stare.

    CampiAperti ha deciso di darsi questo strumento per evitare quel meccanismo di mercato per cui chi arriva prima – con una primizia – alza il prezzo;

    o al contrario lo abbassa nel caso di sovrabbondanza di quel prodotto,

    in entrambi i casi a discapito di chi arriva dopo e non ha sovrabbondanza.

  • 14 novembre al crash! aspettando le arance

     

    MERCOLEDI' 14 NOVEMBRE AL CRASH! –

    INGRESSO VIA DELLA COOPERAZIONE 10

    – dalle 17,00  – mercato di prodotti biologici

    (organizzato tutti i mercoledi' dall'ass.campi aperti )

     

    – cena a base di crescentine e tigelle a cura dei cucinieri di strada

     

    – serie di proiezioni video sullo sfruttamento dei braccianti stranieri in agricoltura

     

    Molti dei braccianti che d'inverno raccolgono gli agrumi in Calabria, d'estate diventano raccoglitori di pomodori in Puglia.

    Pomodori che diventeranno pelati, passata, sughi vengono raccolti a mano in lunghissime giornate lavorative, pagate a cottimo e organizzate dai caporali.

    I braccianti abitano in condizioni drammatiche in grossi ghetti, cioè baraccopoli isolate nelle campagne, senz'acqua né elettricità.

    Migliaia di migranti africani condannati dalla mancanza di alternative a nutrire il grande serbatoio di lavoro nero che sostiene i profitti dell'industria agro-alimentare.

    Tutto accompagnato dalla musica dei ''Balkanezmer''

    fisarmonica  David Sarnelli  

    clarinetto  Marco Ferrari

    Quando si parla di musica balcanica con i musicisti di tradizione che la tramandano nei paesi di origine, si scopre che la definizione non è tanto geografica quanto culturale: infatti viene definita tale anche molta musica rumena e addirittura ungherese: dai Carpazi fino alle pianure della Puszta, giù giù fino alla penisola dei Balcani.

    Franz Liszt scrisse nel suo Des Bohemiens et de leur musique en Hongrie:

    "il musicista Rom prende un tema di canzone o di danza, solo come testo iniziale e su questa idea, che non perde mai di vista, vaga e divaga durante una improvvisazione ininterrotta, arricchendo il soggetto con una tale profusione di caratteristiche, appoggiature, scale, tremoli, arpeggi, passaggi diatonici e cromatici, gruppi e gruppetti di suoni, che sotto questo lusso di tessitura, il tema iniziale appare solo come il canovaccio interno di una passamaneria artisticamente lavorata che lo copre di una rete stretta ed eterogenea. In questa fioritura opulenta di suoni, la melodia è spesso ridotta al ruolo di una armatura di filo di ferro in una ghirlanda di fiori"; Dopo il grande revival della musica ebraica partito dagli Stati Uniti d'America, una notevole ondata di interesse si è rivolta alla musica "Klezmer", che a ben ascoltare ha le stesse caratteristiche di quella balcanica: scale orientali armonizzate alla maniera occidentale; con un po' di studio sulle vecchie registrazioni degli anni '30 e '40, si scopre che gli stessi musicisti ebrei, prima della seconda guerra mondiale, definivano il proprio repertorio urbano, profano e per la danza, con appellativi di carattere geografico come "bulgaro, rumeno, ucraino ecc.", distinguendolo profondamente dalla cultura più tipicamente ebraica; in sostanza il repertorio "Klezmer" altro non è che antica musica balcanica