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  • assemblea_vag_gennaio2018

    Ciao

    succinto verbale dell’assemblea di oggi.

    (cerco di interpretare, quindi aggiungete pure ulteriori considerazioni che potrei aver omesso)

    SALUTI AD ARVAIA

    – lasciano i mercato per questioni strategiche interne. Ci mancherete!

    NUOVI INGRESSI

    – via libera per Cristina di Holerilla (verdure) e per Claudia di Humousse (humus di lombrico)

    – aggiungo tardivamente anche richiesta de Le Cascate di rimanere stabilmente non appena rimessi in sesto: non credo vi siano problemi, dato che si è ventilata l’ipotesi di coinvolgere altri verdurai (es. in lista d’attesa) e, inoltre, non credo che la loro presenza sia avvertita come “temporanea”; via libera quindi OK?

    RESOCONTO RACCOLTA FONDI pro area riscaldata

    – raccolti €226

    – come proseguire?

    — eventi gastronomici (proposta della pentolata di zuppa calda)

    — vendita di eco detersivi sfusi?

    approfondire, rilanciare, discutere nuovamente alla prossima assemblea con altre idee. Meditate e proponete!

    – optiamo per iniziative di raccolta fondi più immediate e facilmente organizzabili /gestibili

    PARCHEGGI

    – si procede con inaudito buon senso: in caso di defezioni numerose, possibile tenersi il furgone accanto (solo per chi ne ha davvero l’esigenza); se siamo al gran completo (es. mezze stagioni), tutti fuori per lasciar posto ai colleghi. Ho “tradotto” bene? Raccomando puntualità nell’avvisare il gruppo in caso di assenza.

    BELTRAME

    – ci avvisano che è in scadenza il loro mandato e che la gestione attuale concorrerà nuovamente all’appalto

    EVENTI

    – rilanciamo il mercato: servono idee. Propongo che la prossima assemblea verta esclusivamente su questo. Anche qui meditate e proponete.

  • le prime date di lavori in aiuto alle aziende agricole colpite dal maltempo

    le prime date di lavori in aiuto alle aziende agricole colpite dal maltempo

    IL PROGRAMMA di lavori per il mutuo soccorso:

    venerdì 12 gennaio ore 8:30

    – All’az. agr. Le Cascate
    loc. Roncore, Rocca Corneta
    Lizzano in Belvedere

    info 3661789797

     per completare lo smantellamento delle due serre distrutte (mercoledì scorso il vento ha sfondato completamente anche l’altra serra nuova) dalla mattina. Abbigliamento comodo e per chi li ha avvitatori con batterie, chiavi inglesi, cagne etc.
    nelle prime due settimane di marzo (tempo e consegna dei materiali permettendo) si è previsto la rimessa in opera di 3 serre nuove e la copertura dei tunnel scoperchiati. Quindi proporremmo il fine settimana 3 – 4 marzo e 10 – 11 marzo. Se non potete in tali date, ogni altro giorno di queste settimane noi saremo là e ogni aiuto sarà ben accetto.

     

      sabato 13 gennaio dalle ore 8.30

     Fattoria Masi
    via Prunarolo 26 Sasso Marconi
    localita valle valle del Lavino

    Chiama 348 936 4572

    Riparazione serra, vestiti comodi con stivali da pioggia. Per chi le avesse portare vanga o badile. Sono sufficienti 7-8 persone. Pranzo incluso.

     

     

  • verbale xm24 dicembre 2017

    ciao a tutti,in assemblea abbiamo deciso:

    il banco di pasta fresca di Elena puo’ venire come si era gia deciso in passato per i produttori di labas .

    Cristina Orsini dovrebbe valutare il fatto che a X M ci sono gia’ 9 banchi di frutta ortaggi e quindi c’è gia una generosa offerta,mentre ci sono altri mrcati dove un banco di ortaggi ci starebbe bene e cioè il Vag al martedi’,il nuovo Labas tra circa 1 mese al mercoledi’ e 20pietre al lunedi’ dove vado anch’io e ti posso gia’ dire conoscendo anche il parere degli altri produttori che puoi venire anche il prossimo lunedi col banco ,tra l’altro dovrebbe essere anche il giorno dell’assemblea.comuque a xm non si chiude la porta a nessuno che vuol venire e ne abbia i requisiti e quindi se non ti vanno le altre soluzioni vieni pure.

    nei mercati di campiaperti c’è una cronica mancanza di mele e quindi se conoscete produttori di frutta invernale invitateli e consiglierei a chiuque ha della terra di piantare delle mele in particolare cito una varietata’ ticchiolaturaresistente dall’ottimo sapore ecioe’ la Topa z.

    se poi un domani si spargesse la voce che nei mercati di campiaperti c’è della gran Topa z non sarebbe poi cosi’ male.

    giovanni cambi

  • Assemblea_PiazzadeiColori14_12_2017

    Il progetto su Piazza dei Colori è stato giudicato dai produttori che partecipano al mercato impegnativo ma molto stimolante.

    Si ritiene fondamentale sviluppare una maggiore e stretta collaborazione con tutte le Associazioni che operano nella Piazza.

    Si è concordi nel cercare di mantenere il mercato anche nella stagione invernale,compatibilmente al clima ed alla disponibilità di prodotti:

    I banchi delle verdure ,Ivaldo e Daniela Taroni hanno dato le maggiori disponibilità ;Anna  e Carla si fermeranno a metà gennaio per riprendere a Marzo.

    Marco,prodotti da forno,Enrico Vino succhi e trasformati,Reneè erborista, Marcello Caboi Formaggi di pecora hanno dato la loro disponibilità per una presenza continua  e di supporto.

    Mauro Benati si fermerà per mancanza di prodotto.

    Considerato che si tratta di un mercato in fase di avviamento si ritiene necessario un banco condiviso che possa accogliere prodotti non presenti e di forte richiamo come agrumi,oli,miele ecc.

    Buone Feste a tutti.

  • Disastri climatici: abbiamo bisogni di voi!

    Disastri climatici: abbiamo bisogni di voi!

    Campi Aperti lancia una Campagna di Mutuo Soccorso per sostenere i produttori che hanno subito ingenti danni a seguito dei violenti fenomeni atmosferici di lunedì 11 dicembre nelle aree dell’Appennino bolognese e modenese.

    Potete aiutarci sottoscrivendo una donazione con causale “Mutuo Soccorso” con un trasferimento al conto corrente dell’Associazione. Codice IBAN: IT71H0501802400000000182214, Associazione Campi Aperti per la Sovranità Alimentare, presso Banca Etica.

    Oppure con mani e braccia, oltre che cuore :), partecipando in particolare alle operazioni di smontaggio delle strutture crollate e di ripristino delle stesse ove possibile.

    Per saperne di più sui luoghi di intervento e sulla calendarizzazione degli appuntamenti, potete fare riferimento ai seguenti contatti: info[at]campiaperti.org, 347 4083255.

    Qualsiasi forma di contributo è assolutamente gradita, dalla donazione all’aiuto pratico, dalla proposta di una  diversa forma di autofinanziamento alla semplice diffusione!

    Grazie a tutt*

  • Verbale incontro gruppo formazione 20pietre lunedì 4 dicembre

    Verbale incontro gruppo formazione 20pietre lunedì 4 dicembre

    • Elena Cesari è referente per il gruppo di formazione del mercato a 20pietre.

    • Progetto scuole medie di Borgo Panigale e Castel Debole

    Elena descrive alcuni dettagli del progetto con le scuole con le quali è in essere un progetto dal titolo ……. attivato con l’Associazione ……. .

    Sono due gruppi di ragazzi difficili e con disabilità con i quali verranno fatti diversi laboratori tra cui la loro visita al mercato con il compito di realizzare un video intervistando produttori e co-produttori al mercato di 20pietre, con l’aiuto di operatori di Video Factory. Per questo progetto impostato con la partecipazione del mercato di 20p, è previsto un contributo per il mercato di 150€.

    Purtroppo solo due giorni dopo l’incontro è arrivata comunicazione che la visita al mercato da parte dei ragazzi non sarà possibile perché devono finire tutte le attività scolastiche entro le 16.30, di conseguenza si dovrà decidere come svolgere o modificare questa attività in programma.

    • Laboratori didattici e costi

    riguardo i costi dei materiali e del tempo dedicato dai produttori per lo svolgimento dei laboratori, il gruppo propone i seguenti criteri, da approvare in assemblea di mercato:

    . che i nuovi laboratori vengano proposti al costo di partecipazione di 5€ a bambino e che questo contributo venga suddiviso in parti uguali per i produttori impegnati nello svolgimento.

    . che i costi dei materiali utilizzati vengano coperti utilizzando il fondo cassa del mercato.

    Questa proposta tiene conto delle esigenze espresse da più voci nell’ultima assemblea e cioè che questa attività di formazione non vada a gravare sulla situazione economica di quelle aziende già in difficoltà chiedendo loro un esborso e che comunque, attraverso l’utilizzo della cassa del mercato per coprire i costi dei materiali, ci sia una partecipazione di tutti i produttori che ne fanno parte e che traggono un vantaggio dallo svolgimento dei laboratori che richiamano persone durante lo svolgimento del mercato.

    • Progetto Chiesa Valdese

    Il progetto è stato presentato e per il mercato sono previsti 2 cicli da 3 laboratori ciascuno da svolgere presso il mercato e 3 visite in aziende disponibili.

    L’approvazione definitiva e conferma del contributo previsto dal progetto arriverà soltanto dopo settembre 2018.

    Elena Cesari e Silvia si propongono per fare il laboratorio sul sapone, presumibilmente in aprile.

    Si invitano e si accettano proposte di altre aziende/produttori per gli altri due laboratori da inviare a Elena Cesari, referente del gruppo entro fine gennaio 2018.

    • Nuove e prossime iniziative per proseguire con i progetti di formazione sia a 20p che in tutta CA

    • Si chiede la collaborazione di tutti i partecipanti al gruppo di formazione di CA per redigere un elenco di contatti degli insegnanti che si conoscono, di qualsiasi scuola e grado, al fine di informarli dei vari progetti di formazione nascenti in CA e coinvolgerli nella presentazione dei progetti stessi (POF – Piani di Offerta Formativa), ai Direttori Didattici dei vari plessi scolastici.

    I temi proposti per i laboratori di CA sono: la sovranità alimentare, agricoltura biologica/biodinamica, saperi e sapori dell’agricoltura contadina, ecc.

    Simone di Fuori Mercato, comunica che le scuole materne hanno a disposizione un contributo di 1000€ ogni anno per progetti ad hoc, elargito dal Comune, per i quali è possibile presentare un progetto con un percorso strutturato, opportunità percorribile per portare avanti il tema della formazione anche con i più piccoli, sui temi che ci coinvolgono.

    Carla

  • Appello agli insegnanti: non portate gli studenti a Fico!

    Appello agli insegnanti: non portate gli studenti a Fico!

     

    Cari insegnanti,

    il 15 novembre 2017 a Bologna ha aperto Fico, la “fabbrica italiana contadina”. Come molti avevano previsto Fico non ha niente di contadino mentre è popolato da grandi consorzi e famosi marchi dell’agroalimentare. Fico non solo si è appropriato inopportunamente del termine “contadino” ma attraverso una potente campagna di comunicazione si propone come baluardo della promozione e della salvaguardia della biodiversità agricola italiana e della “buona agricoltura”.

    Noi di CampiAperti pensiamo al contrario che a Fico siano presenti prevalentemente realtà produttive che non fanno “buona agricoltura”: per noi non è buona agricoltura spruzzare Clorpirifos sulle mele come fa Melinda in Val di Non, così come non è buona agricoltura alimentare gli animali con mangimi OGM come fanno Grana Padano e Amadori oppure fare i dolci con uova da galline allevate in batteria come fa Balocco. Questa è l’agricoltura dominante, ma non è assolutamente la miglior agricoltura possibile.

    Se il vostro intento di insegnanti invece è quello di far conoscere agli studenti la realtà dei processi produttivi industriali allora questo non potrà essere trovato dentro Fico, perché a Fico ci sono solo rappresentazioni di laboratori artigianali, cosi come ci sono solo rappresentazioni di campi coltivati.

    Purtroppo sappiamo che Fico propone moduli formativi per le scuole e siamo molto preoccupati che le giovani generazioni a Fico imparino che quella è l’agricoltura e per di più la migliore agricoltura possibile, mentre si tratta solo di una vetrina, di un set pubblicitario molto lontano dalla realtà.

    Noi di CampiAperti sappiamo che la buona agricoltura esiste ed è la piccola agricoltura contadina biologica/biodinamica locale, sostenuta e difesa dal movimento per l’economia solidale.

    Cari insegnanti, se volete far conoscere la vera agricoltura agli studenti, che sia biologica, convenzionale, industriale, rivolgetevi alle centinaia di fattorie didattiche presenti in ogni parte d’Italia. Se invece volete far conoscere i processi agroindustriali andate nelle manifatture dove si fa la pasta, il formaggio, la salsa di pomodoro…

    Ma per favore, non portate gli studenti a Fico!

  • Comunicato Associazione Rurale Italiana sull’apertura di F.I.Co a Bologna

    Comunicato Associazione Rurale Italiana sull’apertura di F.I.Co a Bologna

    Associazione Rurale Italiana

    per la crescita della società civile, un’agricoltura contadina socialmente giusta ed un corretto utilizzo di tutte le risorse naturali rispettoso della biodiversità, attento ad una produzione ecologicamente durevole per la Sovranità Alimentare.

    Membro del Coordinamento Europeo Via Campesina

    CONTADINI, UN SUPPORTO PUBBLICITARIO?

    Il 15 novembre sono state aperte le porte di FICO, un parco dei divertimenti dell’agro alimentare made in Italy. E’ un grande progetto multimilionario animato da EATALY, COOP, società di capitali, istituti finanziari (banche, assicurazioni etc.) e grandi imprese dell’agro-alimentare. E’ un parco di circa 10 ettari alle porte di Bologna che ospiterà oltre un centinaio di aziende, una quarantina di ristoranti, due campi coltivati, serre, capi di bestiame, laboratori di trasformazione e quant’altro necessario per dare vita ad un grande centro commerciale/parco divertimenti/itinerario didattico-divulgativo-promozionale. L’opera, costata oltre 150 mln di euro di investimenti, prende forma in un’area di proprietà pubblica del valore di 55 mln di euro concessa gratuitamente dal comune di Bologna al patron di EATALY Oscar Farinetti e alla società costituita Ad Hoc per la gestione del parco.

    Le critiche mosse nei confronti di questa maxi opera in pieno stile e continuità con l’appena conclusa e fallimentare esperienza di EXPO, sono numerose e provengono da diversi fronti.

    Noi, contadine e contadini, dell’Associazione Rurale Italiana, oltre ad esprimere piena solidarietà e partecipazione nei confronti di chi in questi giorni ha contestato l’inaugurazione del mega progetto, consideriamo questo progetto inutile, dispendioso e soprattutto assolutamente incapace di dare voce e rappresentazione dell’agricoltura contadina del nostro paese.

    Essere contadini e produrre in modo contadino vuol dire valorizzare e promuovere la piccola produzione dei territori, fatta di tradizione e innovazione, conoscenza delle colture e risorse delle diverse aree del nostro paese, significa produrre in maniera solidale, stabilire un prezzo equo dei prodotti che sia rispettoso della dignità delle persone e del lavoro e capace di proporre prodotti di qualità anche per chi subisce più pesantemente la crisi economica. Produzione contadina significa alta intensità di lavoro e non di capitali e implica cura del territorio, delle sue risorse naturali al fine della tutela del patrimonio ecologico-ambientale e della biodiversità agricola. “Solo un incompetente può dire di racchiudere “tutta la meraviglia della biodiversità italiana in un unico luogo” come si legge nella propaganda di FICO, ricorda Roberto, contadino delle montagne piemontesi che recupera alla coltivazioni grani antichi.

    Non esiste nessuna Fabbrica Contadina perché le nostre vite ci appartengono e non sono merce che si fabbrica.

    I grandi attori nell’agro alimentare italiano (EATALY, COOP, Granarolo) fanno propaganda ed i governi e le istituzioni si mobilitano: vengono messi a disposizione finanziamenti, servizi di supporto, affidamento di beni e patrimonio pubblico a titolo gratuito (come se questi colossi avessero scarsi capitali da impiegare in qualsivoglia iniziativa) e applicate leggi speciali che consentono e supportano l’azione di questi operatori.

    Da anni migliaia di veri contadini di questo paese, quelli che fanno vivere oltre 700.000 aziende di piccola dimensione, attendono l’approvazione di una legge che riconosca la loro specificità, la loro funzione sociale, i loro diritti e che legittimi, riconosca e valorizzi il lavoro sia di produzione agricola che di cura del territorio, in accordo con quanto previsto dalla Costituzione Italiana.

    FICO, per noi di Associazione Rurale Italiana, è solo un’altra trovata propagandistica di chi, governando le istituzioni, si ostina a non voler conoscere e riconoscere il ruolo di veri protagonisti ad una classe, quella contadina, che nonostante i sacrifici e le vessazioni subite non si presta alla strumentalizzazione di quanti coinvolti in queste grandi opere di menzogna.

    Lanciamo la sfida a i nostri governanti presenti e futuri: se volete veramente tutelare e promuovere l’agricoltura contadina fatevi avanti per l’approvazione della legge sull’agricoltura contadina, frutto di una partecipata campagna nazionale e che giace da diversi anni in commissione agricoltura del Parlamento e riconoscere così i diritti di chi davvero in questo paese – e nel resto del Pianeta – produce la quasi totalità di quello che finisce in tavola. Una sfida che non costa soldi ma richiede solo un gesto di rispetto per la dignità di donne e uomini che sono ancora il motore più efficace di una delle grandi agricolture del mondo.

    —————–

    CONTATTI:

  • Verbale assemblea Generale Novembre 2017

    Gruppo 1

    ecco qui la sintesi del gruppo 1

    – per noi la forza primaria di Campi Aperti sono: l’Onestà ed il Rispetto unito alla partecipazione che ne fà la sua base

    (questo ci differenzia dagli altri mercati) per questo dobbiamo cercare di riuscire a trasmettere (sempre)

    anche ai nuovi produttori i vostri      valori e regole… facendo capire che sono un Valore aggiunto

    – sviluppare l’auto-produzione di nostri semi organizzando sempre più gli acquisti collettivi e programmati fra i produttori

    stimolando scambi di manodopera e altro…

    – garanzia partecipata coinvolgere maggiormente i produttori e co-produttori per stimolarli

    a essere più partecipi alla vita di Campi Aperti (aumentando gli obiettivi occorrerà maggiormente il coinvolgimento di tutti)

    definire ed eventualmente, ampliare l’operato, delle assemblee di mercato

    – Genuino Clandestino aumentare i rapporti e le collaborazioni in rete sia già esistenti che nuove

    (per far ciò occorrerà avere persone dedicate a questo) cercare regole fattibili al nostro operare

    – Camilla una opportunità di crescita e miglioramento per le nostre produzioni e non solo

    –  formazione e comunicazione sono i nostri perni centrali che dobbiamo ottimare se vogliamo crescere, 

    dove già le persone che operano sono al limite delle loro possibilità e per questo bisogna pensare seriamente

    a come aumentare persone referenziate che lavorino per questi progetti (trovare modalità per avere più fondi, partecipando a bandi?)

    Internet dobbiamo essere più presenti con l’aggiornamento costante del sito e delle news

    proponiamo di creare un tavolo permanente per la formazione e comunicazione

    – sviluppare i progetti riguardo al Sociale: riferiti ai quartieri la spesa a casa, possibilità di riciclare tutti i nostri prodotti reperibili 

    in scadenza o che non sono più presentabili, trasformazione, possibilità di supportare acquisti collettivi mezzi elettrici

    -Grano sociale una opportunità per farci conoscere e distinguere maggiormente come “modello” nel bolognese e non solo, 

    e per la sua distribuzione, possibilità di creare eventi anche per i giovani e studenti e altre fasce sociali in modo da farci conoscere

    Per alleggerire un po di lavoro a Domenico si propone di fare la raccolta quota di mercato, invece che mensile, ogni 2 o 3 mesi

    Questo mi sembra più o meno tutto. 

    Se volete integrate fate, 

    grazie a tutti per la bella giornata conviviale ed interessante 

    mauro

    del gruppo 3: ai componenti integrate!!!!

    cosa non vogliamo oggi che sia CA ci aiuta a capire cosa vogliamo domani:.

    • non sia un service,
    • non si sia attenti alla comunicazione interna e esterna,
    • che le assemblòee di mercato diventino di condominio, cioè ci si concentri sulle piccole cose e si perda di vista la strada,
    • che diventi un franchising.

    che strumenti mettere in atto:

    • rivedere l’organizzazione anche in termini di supporto a Domenico, o cmq di altre persone che seguano le tante, prima che diventino troppe, attività: già oggi  la situazione è sottodimensionata , non è ne’ etico ne’ sostenibile,
    • maggiore responsabilizzazione dei produttori: senza di questo non si va da nessuna parte,
    • organizzare dei gruppi di lavoro trasversali per oggetti e dare autonomia operativa dal mandato dell’assemblea generale, per una crescita consapevole avere egli indicatori che ci dicano dove sono i punti di debolezza come ad esempio: l’assenza sistematica dalle assemblee, la mancata esposizione prezzi/scheda prod,etc.. etc…
    • quindi lavorare sulle assemblee di mercato come strumento di responsabilizzazione.

    nuove attività da gestire con gli strumenti di cui sopra:

    • attività didattica nelle scuole,
    • supporto alla formazione in agricoltura,
    • supporto alla “gemmazione” o come vogliamo chiamarla perchè in altre realtà / territorio nascano esperienze analoghe attente alle persone che le sostituiscano per non far diventare CA  una cosa troppo grande per essere autogestita veramente.

    rapporto con le istituzioni: comune, regione etc…:

    • da confermare ma con l’attenzione che è sia un rischio che una opportunità: quindi saperla giocare con l’obiettivo sempre della autogestione.

    la CA di domani è autogestita, sostiene sempre di più la cert. partecipata è inclusiva ma non tende al gigantismo ma a sviluppare un movimento di consapevolezza che cresca e si sostenga dal basso ed è attenta a non perdere di vista i principi, sviluppando lavori come indicati da oggi.

    Gruppo 4

    Scrivo questa cosa in vece di Massimo de Angelis che l’ha illustrata a voce alla fine dell’assemblea.

    Priorità politiche di CA

    trasformazioni prodotti contadini: entro qualche anno dobbiamo riuscire a raccogliere qualche risultato perché i tempi sono maturi. Abbiamo tre strade da seguire e le seguiremo tutte e tre:
    1) ottenere a livello regionale un regolamento di semplificazione dei requisiti per i laboratori e per l’utilizzo delle cucine, lavoro da fare in ambito forum regionale dell’economia solidale;
    2) lavorare per ottenere autorizzazioni di “house food” subito chiedendo il supporto di esperti che stanno già lavorando sul tema;
    3) lavorare per esplorare gli spazi di manovra per scambi in ambito di associazioni.

    – curare e sviluppare l’attività di formazione che alcuni di CA portano avanti da un po di tempo con risultati molto soddisfacenti. Curare la relazione con le giovani generazioni

    – curare e sviluppare il tema sementi, continuando i percorsi di creazione di miscugli e selezione massale avviati con Ceccarelli. Sul tema si sente la necessità di dotarsi di figure guida/supporto con specifica formazione in ambito genetico.

    – curare e sviluppare le relazioni di comunità e al garanzia partecipata. Si trova problematico il fatto che tra tutti ormai ci conosciamo poco, a volte solo di vista. Si  è pensato di rispolverare la vecchi idea di incontrarci a piccoli gruppi presso le fattorie una volta l’anno (magari in alterativa a una assemblea generale).

    – alzare lo sguardo e iniziare a pensare alla costruzione di  un piano territoriale per la sovranità alimentare. Iniziare col definire cosa intendiamo noi per sovranità alimentare e elaborare un programma di cambiamento: per il sostegno e la diffusione dell’agricoltura contadina biologica di prossimità; per la diffusione di modalità di vendita diretta in modo da avere 100 mercati contadini in ogni città; per un patto di solidarietà tra produzione agricola e consumo fondato sul rispetto della terra e delle persone; per la diffusione di modalità di relazione basate sulla fiducia e su sistemi di controllo comunitario….
    E poi costruire una rete di alleanze su questo programma.

    Questo mi sembra più o meno tutto. Se volete integrate integrate integrate.
    Carlo

    Gruppo 5

    Scusate il ritardo ma settimana incasinata….di seguito mando il riepilogo del gruppo 5 assemblea generale:

    – Camilla propone ai produttori di coordinarsi nella pianificazione della produzione, in modo da produrre i quantitativi richiesti dai soci. Questa modalità di pianificazione  della produzione potrebbe essere adottata anche fra i produttori per i mercati?

    – Qualcuno sente l’esigenza di avere altri canali di vendita oltre ai mercati.

    – Anzichè pensare ad un’espansione senza limiti di CA, accogliendo sempre nuovi produttori che fanno richiesta di entrarvi, forse sarebbe meglio affiancare e/o stimolare realtà nascenti che fanno percorsi simili ma fuori dal territorio di Bologna.

    – Garanzia partecipata: in passato è stato fatto da un gruppo di persone un lavoro enorme sulla garanzia partecipata che poi purtroppo è stato messo da parte e dimenticato. Questa questione, fondamentale per l’associazione, deve essere ripresa e sarebbe utile che ci fosse un lavoro costante su questa tematica, magari con la creazione di un gruppo di lavoro permanente.

    – Creazione di un archivio di CA diviso per tematica, digitale e facilmente consultabile da tutti i soci, per non disperdere il lavoro svolto. Parte di questo archivio sarebbe anche interessante fosse condiviso con i co-produttori ( ad esempio i regolamenti dei produttori, i diciplinari di categoria…).

    – Molto importante la formazione: verso l’esterno (infanzia, co-produttori…), ma anche fra i produttori, incentivando gli scambi di conoscenze.

    – Necessità di mutuo-aiuto tra i produttori, soprattutto all’interno della stessa categoria (orticoltori, allevatori, apicoltori ecc) di modo che aziende avviate possano offrire aiuto, consigli e sostegno ad aziende che fanno più fatica o che hanno difficoltà.

    – Si propone, per lo stesso motivo suddetto, la creazione di una cassa di mutuo soccorso utilizzando l’1% del 5% del contributo mensile oppure in aggiunta.

    – Continuare a lavorare e potenziare la questione della sovranità alimentare, tema di importanza centrale di CA, riuscendo nel tempo, con impegno e aiuto reciproco, ad essere completamente autosufficienti dal seme al raccolto.

    – Infine, il gruppo si è reso conto che all’interno dell’associazione occorre creare maggiori momenti di convivialità. Occorre conoscersi di più e organizzare più incontri leggeri e momenti di interazione spensierata.

     

    Ciao a tutti

    Silvia

    Gruppo 6

    Ecco qua, per parole chiave, gli obiettivi che ci sembrano prioritari per il futuro dell’associazione, considerando l’obiettivo principale di una crescita in termini qualitativi ed una associazione forte e coesa

    migliore organizzazione

    tanti progetti e tanti impegni richiedono una pianificazione che vada oltre lo spontaneismo ed il volontarismo di pochi, occorre un coordinamento che abbia in mente ciò che si       sta facendo e che si dovrà fare, immaginando anche che non sia un’unica persona a seguire un determinato percorso

    rafforzare i rapporti con i quartieri dove siamo presenti, sia come istituzioni che associazioni

         le relazioni che si hanno attualmente con l’amministrazione centrale sottostanno a scelte politiche (parola grossa) che si possono modificare nel tempo. Un rapporto più stretto e ad personam con le amministrazioni decentrate può darci più forza e collegamento con il territorio, così come la creazione di sinergie con le realtà sociali del territorio.

    migliore suddivisione dei compiti

        l’idea di base è che tutti coloro che si considerano appartenenti all’associazione siano coinvolti a seconda delle specificità, delle attitudini, della disponibilità, quindi magari   chi più chi meno ma comunque ognuno si senta responsabilizzato in qualche misura, anche solo per aiutare a sistemare i tavoli e le panche portati al mercato.

    maggiori relazioni con i coproduttori

        importantissimo elemento per la crescita del movimento ma poco coltivato, si possono prevedere assemblee di mercato aperte e divulgazione della vita interna dell’associazione

    migliore comunicazione interna

        anche a causa del fatto che chi segue una cosa spesso si ritrova da solo, non sempre le notizie che occorrerebbe tutti sapessero giungono all’assemblea, anche la mailing list risulta farraginosa e male utilizzata

    aumentare la propria consapevolezza

         per rafforzare la propria immagine e cominciare ad avere dati più puntuali proponiamo di avviare un’indagine tesa a conoscere quante persone vivono ed agiscono dietro ad ogni azienda

    Chi può aggunga e corregga

    Angela

  • Verbale_25_11_2017_GruppoFormazione

    Riporto di seguito i punti salienti che abbiamo  discusso ( se ne mancano vi prego di aggiungerli)

     

    1.  creazione di un tavolo di lavoro che operi in stretta relazione con il gruppo comunicazione di CA  per l’ideazione/promozione di iniziative riguardanti la sensibilizzazione sul territorio di temi legati alla sovranità alimentare-salute e a tutte le questioni ad esse correlate di cui si occupa CA.
    2. La visioning  sul lungo periodo potrebbe essere quella di  creare un centro di formazione permanente di Campi Aperti, una sorta di polo formativo dinamico e poliedrico capace di interagire con le risorse/realtà presenti sul territorio nonchè di creare progetti di ampio respiro realizzabili attraverso canali di finanziamento  anche europei. 
    3. Necessità di condividere all’interno del gruppo le finalità generali del gruppo e i macro obiettivi da raggiungere attraverso azioni/progetti ben definiti.  In particolare il lavoro della formazione potrebbe essere inteso su 2 livelli: come passaggio di competenze-esperienze “interno” a CA e alla rete di Genuino clandestino;  come sensibilizzazione (trasformazione culturale) “esterna” ovvero  sul territorio.
    4. Una volta  definito insieme il punto 3, il metodo di lavoro potrebbe essere articolato (via mail/ incontri ) in sottogruppi  di lavoro  autonomi.
    5.  Si propone un prossimo incontro di gruppo  2-3 ore prima  prima della prossima assemblea generale di gennaio 2018 in modo da capitalizzare il tempo e gli spostamenti.

     

    Allego inoltre:

    1- progetto laboratori presentato a aemilbanca per chi non lo avesse mai visto

    2- le linee guida del gruppo di formazione abbozzato l’anno scorso  dai membri del tavolo e riguardante la gestione/organizzazione dei laboratori di campi aperti ( eventualmente da rivedere/ampliare  con il contributo dei nuovi partecipanti)

     

     

    SPero di aver messo tutto. In caso contrario integrate/correggete.

     

    A presto SIlvia

    gruppo semi

    Parlando sempre di semi, volevamo farvi avere un breve resoconto delle conclusioni delle discussioni del gruppo semi durante l’assemblea sabato scorso.

    1. Il gruppo di produttori che ha partecipato alla condivisione/moltiplicazione dei semi delle miscele di zucchine/pomodori con Ceccarelli deve fissare a breve un incontro per confrontarsi sui risultati ottenuti sin qua e valutare possibili evoluzioni. Che ne dite di una data a metà gennaio? Qualche suggerimento sul luogo/data specifica?

    2. Vorremmo chiedere un supporto tecnico a qualcuno di specializzato (o dalla RSR o da un ente di ricerca, ecc.): Sono emersi diverse criticità e dubbi sui semi riprodotti quest’anno, ad esempio, sono state riscontrate molte virosi nella miscela delle zucchine, e dubbi sull’effetto della vicinanza nei nostri campi della miscela ad altre zucchine F1, il desiderio di cercare una miscela più “bolognese” (chiara), ecc.

    3. Vorremmo approfondire il tema delle registrazioni dei semi e della difesa dei semi nell’ambito dei diritti collettivi e dei suoi aspetti legali, magari organizzando un incontro divulgativo per noi produttori (e anche i co-produttori interessati) tenuto dalle associazioni ARI e Crocevia, che questa primavera si erano offerte a tenerlo.

    A presto,

    Elena e Lorenzo

  • Verbale assemblea mercato 20pietre, lunedì 20 novembre

    Verbale assemblea mercato 20pietre, lunedì 20 novembre
    odg:
    1- cambio referente di mercato
    2-chiarimento orario inizio mercato
    3- breve chiarimento sul regolamento inviato da 20pietre
    4- riflessioni e discussione sullo svolgimento dei laboratori per bambini
    5-nuove proposte e progetti di formazione o culturali per incentivare/arricchire il mercato
    6- varie?
    – Elena della fattoria Masi comunica che da fine anno abbandonano il mercato di
    20 pietre, non riescono a sostenere due mercati nello stesso giorno. Si è
    pensato di chiedere ad Elisa Mattioli se riesce a partecipare. Richiesta già
    inviata tramite mail.
    – Le nuove referenti di mercato sono:
    Claudia Marini 329 7335188
    Silvia Cecchetti 345 4355320
    info@humousse.it
    silvia.cecchetti83@gmail.com
    – 20p ha inviato il nuovo regolamento per l’utilizzo degli spazi che si invita a
    leggere. Riguardo il mercato di CA rimane invariato l’accordo del contributo di
    10€ a mercato/ 40€ al mese, a copertura dei costi di corrente elettrica.
    – Apertura mercato: ore 17.00.
    – Riflessione sui laboratori per bambini svolti nel mese di ottobre: c’è stata
    un’alta partecipazione, inaspettata, oltre il numero massimo che ci eravamo
    prefissati; una buona riuscita degli stessi, nonostante aspetti logistici da
    migliorare, al punto che c’è stata un’alta richiesta di ripetere esperienze di
    questo tipo da parte dei genitori che hanno partecipato o che non hanno potuto
    per esubero di richieste.
    Per coprire le spese vive viene proposto di attingere al fondo cassa del mercato;
    si discute se sia giusto retribuire chi facendo i laboratori non riesce a fare banco
    e/o chi presta altri servizi per il mercato come distribuire volantini o altro, se e
    come tutti possono o “devono” contribuire e in che modo, dal momento che
    spesso accade che sono solo poche persone e spesso le stesse, ad impegnarsi
    in attività che vanno a vantaggio di tutti i produttori presenti al mercato o se
    queste attività debbano rimanere come “puro volontariato”; se continuare a
    offrire laboratori a “offerta libera” o ad un costo; tutte riflessioni rimaste aperte,
    senza decisioni condivise.-
    20pietre illustra l’idea di progetto per partecipare ad un Bando emesso dalla
    chiesa Valdese e chiede la disponibilità del mercato, del gruppo che si occupa di
    formazione nato nel mercato e di CA a partecipare. Il progetto prevede la
    richiesta di finanziamento di 5000€ per la realizzazione di laboratori su quattro
    aree tematiche: agricoltura/alimentazione – laboratorio artigianale di
    falegnameria – ciclofficina – laboratorio artigianale lavorazione metalli – e
    acquisto di attrezzature come telecamera, proiettore, ecc, da mettere a
    disposizione delle realtà che utilizzano 20p anche per altri progetti. Il gruppo di
    formazione del mercato si dichiara disponibile a proseguire con una nuova
    programmazione e altre aziende a partecipare anche con attività diverse.

  • 15 anni di Campi Aperti!

    15 anni di Campi Aperti!

    Il 15 di ottobre CampiAperti sarà in piazza 8 Agosto con un grande mercato contadino per festeggiare i nostri primi 15 anni di vita e di lotta per la sovranità alimentare e la giustizia sociale. In quella giornata vorremmo che la nostra piazza fosse attraversata da tutte le realtà che abbiamo incontrato e con cui abbiamo sviluppato progetti piccoli e grandi. Pertanto vi invitiamo ad essere in piazza con noi la giornata del 15 ottobre, dall’alba al tramonto, con le vostre idee, i vostri progetti e le vostre battaglie. In totale libertà. Riserveremo spazi per chi vorrà aprire tavoli informativi, allestimenti, performance.

    Vi invitiamo anche a partecipare all’assemblea cittadina che abbiamo indetto nel pomeriggio sul tema “in difesa del territorio contro nuovi supermercati e cemento”.

    Diffondiamo i buoni semi che fanno germogliare una buona città. Vi aspettiamo!

    ****

    Programma della giornata

    Tutto il giorno:

    > grande mercato contadino con banchi dei produttori di Campi Aperti;
    > punti informativi delle realtà autogestite di Bologna;
    > proiezione fotografica sulla storia dell’Associazione e del documentario “Scarpe grosse, cervello fino”.

    10.30-13.00
    Racconti dai Campi: i contadini parlano delle loro storie, dei progetti passati e futuri e di come le proprie vite incontrano i principi che fondano Campi Aperti.

    13.00-15.00
    Pranzo in piazza: grande polentata collettiva con sughi per ogni gusto; assaggi dalle cucine casalinghe di tutti i produttori e crescentine a cura della Casa del Popolo di Ponticelli “La Casona”.

    16.00-18.00
    Assemblea per la difesa del territorio e dell’autogestione.

    18.00
    Taglio della torta !!!

    Il tema dell’assemble cittadina sarà la difesa del territorio contro nuovi supermercati e cemento. Pubblichiamo di seguito  l’appello che Campi Aperti rivolge a tutti i collettivi, associazioni, soggetti che in città riflettono e lavorano su questi temi.

    Mentre l’emergenza ambientale si aggrava con impressionante velocità, mettendo in discussione il futuro dell’umanità, i meccanismi che generano sfruttamento ed ecocidio continuano ad essere riproposti negli stessi modi da una classe politica sempre più lontana dalle reali necessità delle persone. Noi ci opponiamo a questa deriva che sottomette le nostre vite e condanna gli esseri umani all’estinzione.

    Campi Aperti per la Sovranità Alimentare invita tutti i soggetti interessati ad incontrarsi, per coordinare i cuori e le menti dei tanti che si battono per il cambiamento. Persone consapevoli che l’iniziativa non può che partire dal basso per cambiare subito e concretamente la direzione di marcia e darsi una agenda politica adeguata alle sfide epocali che i tempi ci impongono.

    Proponiamo di discutere alcuni temi fondamentali e trasversali per nuove forme di azione collettiva di ampia portata e di iniziare a lavorare collettivamente ad alcune questioni che consideriamo centrali e strategiche:

    1) costruire un’opposizione popolare vasta alla realizzazione di nuovi supermercati, centri commerciali e cementificazione speculativa come primo passo per uscire dal modello incentrato sulla Grande Distribuzione Organizzata e per avviare una transizione verso forme di produzione, distribuzione e consumo fondate sull’equità, sul rispetto e la conservazione della Terra;

    2) costruire un’opposizione popolare vasta alla dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, che deve restare bene comune ed essere utilizzato per il bene di tutti (verde pubblico, luoghi di libera socialità e occasioni per estendere le esperienze di autogestione, ecc.).

    Noi vogliamo impegnarci per difendere la Terra e diffondere una maggiore giustizia sociale. L’autogestione e l’azione dal basso sono le modalità che ci diamo per raggiungere i nostri obiettivi. Siamo convinti, per l’esperienza che abbiamo maturato in questi anni di incontro con la città, che le forze per cambiare le sorti che vorrebbero imporci ci sono. E che insieme possiamo dar vita ad una nuova resistenza che, a prescindere dalle istituzioni e dalle forze politiche tradizionali, generi un cambiamento radicale prendendosi cura del futuro di tutte/i.

     

  • Comunicato di solidarietà per i fogli di via al collettivo Eat The Rich

    Comunicato di solidarietà per i fogli di via al collettivo Eat The Rich

    …poi un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno che potesse dire qualcosa.

    Ci sono realtà politiche, tra queste CampiAperti, che pensano che occupare le case, gli spazi abbandonati, le terre incolte o malamente coltivate, sia giusto e sacrosanto.

    Se in un periodo della tua vita sei senza soldi, e oggi capita sempre più spesso, e non puoi permetterti di pagare un affitto cosa devi fare, andare a dormire sotto i ponti? Se hai famiglia occupare allora diventa addirittura un dovere oltre che un diritto. Cerca un posto abbandonato e entraci! Che danno puoi fare se quel posto era abbandonato, quali interessi puoi ledere che siano paragonabili all’infame condizione di non avere un tetto sulla testa?

    Sappiamo bene che occupare è un’azione illegale, ma per noi è assolutamente legittima. Purtroppo occupare è ancora illegale perché ancora si tollera l’intollerabile, cioè che gli interessi di una società di affari, ad esempio, sovrastino le necessità fondamentali di migliaia di persone con redditi bassi.

    Ma da alcuni anni in città c’è un’area politica sempre più presente e sempre più pesante che ha nel proprio programma la persecuzione sistematica di chi pratica le occupazioni: si tratta della procura e della questura di Bologna.

    Sembra proprio che la preoccupazione principale del gruppo di magistrati della procura e del questore Ignazio Coccia sia sradicare da Bologna chi ha un’opinione politica diversa da quella mainstream. Per Coccia & co. non esistono problemi di narcotraffico internazionale, di penetrazione delle organizzazioni malavitose nel tessuto politico e affaristico cittadino. Tutto questo è secondario rispetto a chi entra ad abitare le case vuote e abbandonate.

    Quanti soldi pubblici, quante risorse sono state sprecate per soddisfare questa ossessione dei cosiddetti tutori dell’ordine pubblico? Quanti soldi è costato lo sgombero dell’ex Telecom, di via de Maria, di villa Adelante? E quanto disagio ha prodotto?

    E’ noto che la strategia adottata verso i gruppi che promuovono le occupazioni è quella della persecuzione giudiziaria a corto raggio (ma ad alta efficacia): fogli di via sparati a raffica oppure inchieste giudiziarie roboanti (Fuoriluogo è stato un capolavoro in tal senso) che si risolvono invariabilmente, in sede di processo anni dopo, in un nulla di fatto. Ma spezzano le gambe e devastano la vita a chi viene preso di mira di conseguenza alle deportazioni forzate e ai mostruosi costi in avvocati.

    L’ultimo è il caso di Eat the Rich, in cui abbiamo raggiunto l’apice della tragicommedia con i fogli di via dati a persone residenti a Bologna. Non male anche il caso di chi ha avuto i denti spaccati da un agente in servizio, come se non bastasse, una denuncia per diffamazione dello Stato.

    Siamo onesti: questi signori con la pistola in mano e i codici nell’altra a noi stanno facendo molta paura. Esiste ancora una Bologna democratica capace di reagire a questi scandali?

  • Campagna èNostra in un solo gesto fai due buone azioni

    Campagna èNostra in un solo gesto fai due buone azioni

    Un gesto, due buone azioni: opportunità per tutti

    Gentile Campi Aperti,

    agli oltre mille soci pionieri, come te, titolari di 5 azioni, ènostra offre l’opportunità di cedere 2 azioni a un amico interessato a diventare socio e sottoscrivere il contratto di fornitura con ènostra.
    Aderendo alla Campagna, in un solo gesto fai due buone azioni: offri un’opportunità a un amico e aiuti la crescita della cooperativa, a vantaggio di tutti!

    In occasione dell’Assemblea straordinaria 2017 è stata, infatti, approvata un’importante novità: la quota associativa del socio consumatore (cooperatore) è passata da un minimo di 5 azioni da 25 euro (con sovrapprezzo di 5 euro ciascuna), a un minimo di 2 azioni, sempre da 25 euro, senza sovrapprezzo (v. art. 6 nuovo Statuto). Ora è dunque possibile attivare la fornitura con ènostra acquistando azioni per 50 euro al posto di 150 euro. Una bella opportunità che si è resa possibile grazie all’allargamento della base sociale e all’introduzione della figura del socio sovventore, operazione che garantisce comunque la crescita del Capitale sociale.

    Hai già pensato a chi cedere 2 buone azioni? Ecco come procedere

    CONTATTA un amico potenzialmente interessato;
    INVITALO ad associarsi e attivare il contratto dal sito www.enostra.it, seguendo i 4 step del modulo on line (come prevede la procedura per i nuovo soci/contratti);
    RICORDAGLI che in fase di compilazione dovrà seguire la procedura indicata nelle Istruzioni Campagna 2 buone azioni.

    Quando il tuo amico restituirà il modulo di adesione e il contratto debitamente firmati, ènostra ti contatterà per opportuna verifica e per aggiornare di conseguenza il libro soci.

    Se hai dubbi o curiosità puoi scrivere a info@enostra.it o telefonare al numero verde 800 593266 (lun-ven 9.30-13, 14-16).

    Grazie per quanto farai per la nostra impresa collettiva. Contiamo su di te!

    Davide Zanoni
    Presidente di ènostra

    #2buoneazioni #energiaubonapertutti

  • Quando un mercato contadino è un centro d’accoglienza costruiscono relazioni magiche…

    Quando un mercato contadino è un centro d’accoglienza costruiscono relazioni magiche…

    buongiorno a tutti,

    ci permettiamo di usare la lista, scusandoci se inappropriato, per fermare l’immagine ed il tempo.

    Il martedì, grazie all’interazione con il mercato Campi Aperti di Vag, il Centro di Accoglienza Beltrame vive esperienze…che a dir poco possiamo dire magiche.

    In questi due anni insieme abbiamo cominciato a conoscerci, a sperimentare, abbiamo aperto cancelli ed idee.

    Ora un gruppo di ospiti insieme al gruppo operativo del centro, OGNI MARTEDì si trasforma in team che organizza eventi, accoglie le persone che frequentano il mercato, assaporando un’atmosfera…SERENA, sentendosi…PERSONE TRA PERSONE, riassaporando bocconi di dignità.

    Crediamo sia davvero importante darvi questo rimando perché la potenza dei valori condivisi, l’energia che nasce dal mettersi fianco a fianco dei ragazzi del mercato con gli ospiti per collaborare, senza pensare solo alle fragilità (che a volte lo sappiamo richiedono mooolta pazienza!) ma guardando alle POSSIBILITA’ ….noi crediamo siano strumenti e risorse…difficili da spiegare a parole.

    Vi ringraziamo quindi per aver creduto in una relazione possibile con ciò che era un servizio per senza fissa dimora ed ora è…al vostro fianco ogni martedì per dimostrare che l’incontro ed il riconoscimento sono realmente possibili.

    alleghiamo giusto due flash di ieri sera e..speriamo di abbattere presto la rete che ancora ci divide!

    davvero a tutti…grazie…bellissimo!

    i condomini del Belletrame

  • Verbale assemblea generale Campi Aperti di sabato 18 marzo 2017

    1- Visite effettuate e nuovi ingressi conseguenti:

    -Azienda Maria Bortolotti (VINO) Visita effettuata da Filippo che esprime giudizio favorevole non segnalando alcuna criticità. L’assemblea approva l’ingresso in Campi Aperti.

    L’azienda ha espresso il desiderio di poter partecipare con il proprio prodotto ai mercati di Xm24 e/o di Labas.

    -Podere Panighetto Modigliana (ORTICOLTURA-FRUTTETO-CECI E PICCOLI FRUTTI) Visita effettuata da Roberto, che non ha individuato criticità evidenti, anche se di fatto al momento della visita era visibile solo l’impianto di piccoli frutti. Viene anche segnalato che in passato la stessa azienda faceva mercati con prodotti di terzi. Ceci, piccoli frutti e relativi trasformati vengono ammessi in Campi Aperti, mentre l’assemblea rimanda ad una successiva visita l’approvazione dei prodotti ortofrutticoli.

    -Favalli Danilo (CHIANINA, SEMINATIVO, VINO) Visita effettuata da Marco ed Alessandro che esprimono un giudizio negativo sulla questione del benessere animale (spazi ridotti, poca pulizia e corna tagliate). Inoltre vengono espressi dei dubbi su quello che riguarda la trasparenza sulla produzione di vino e cereali. L’assembla respinge la richiesta di entrare in Campi Aperti.

    -Lombricola (HUMUS, PATATE, COMPOST PER LOMBRICHI, TOPINAMBUR) Visita effettuata da Silvia e Giuseppe che esprimono un generale parere positivo. L’assemblea accetta l’entrata del prodotto humus mentre subordina ad un altra visita l’entrata degli altri prodotti. Visita che riguarderà anche il maneggio da cui si riforniscono per il letame.

    1.2 – Distribuzione delle incombenze relative alle prossime visite da effettuare

    -Az. Horilla (Microgreen) – Referente per la visita Donatella.

    -Annamaria Graniniti (saponi) – Referente per la visita da confermate data l’assenza di saponificatori in assemblea.

    -Tarroni (vino) – Referente per la visita Alberto

    – Essenze di miele – Referente per la visita da individuare data l’assenza di apicoltori in assemblea.

    -Az. Agricola Bartoletti (vino, frutta, ortaggi) – Referente per l visita Alberto Montanari e Bucci

    2 – Approvazione bilancio consuntivo 2016

    Fabio Zanotti presenta il bilancio mettendo in evidenza 8000€ di utili ed i 22000€ in cassa esprimendo un giudizio positivo sull’anno appena trascorso dove si è registrato un aumento del 10% delle vendite dei mercati. L’assembla approva il bilancio.

    3 – Resoconto dell’incontro Rete Semi Rurali

    Elena comunica che Campi Aperti è da ora parte di Rete Semi Rurali. Ne riporta un parere positivo per tutto quello che riguarda lo scambio di saperi tecnici che la rete offre, mentre avanza perplessità riguardanti i meccanismi di registrazione e “privatizzazione” delle varietà selezionate.

    L’assemblea propone di comunicare a Rete Semi Rurali la contrarietà a queste politiche di appropriazione che limitano il libero scambio delle sementi.

    Elena si propone come tramite tra Campi Aperti e Rete Semi Rurali.

    4 – G7 Ambiente a Bologna 11-12/06/2017

    Angela ha partecipato al primo incontro per l’organizzazione del contro evento. Propone e chiede a C.A. e Genuino Clandestino se e come parteciperanno all’organizzazione dell’evento. Riferisce anche della proposta per un eventuale mercato durante la due giorni.

    L’assemblea decide di aderire all’organizzazione del contro evento delegando ad Angela, Roberta e Mauro la partecipazione ai lavori del coordinamento dello stesso.

    5 – Situazione mercati

    Scaravilli

    Dopo le presunte lamentele da parte dell’università (Lambiase) si avanza l’ipotesi che il mercato debba essere spostato. Pier Paolo riferisce che da parte del comune arrivano proposte relative alla possibilità di utilizzare Piazza Verdi. Si esprime un giudizio più scettico sulla possibilità di spostarlo in Piazza Aldrovandi.

    Savena

    Il comune ha già approvato lo spostamento del mercato nel nuovo spazio concordato che a breve sarà disponibile. Tuttavia viene rifiutata la chiusura della piazza al traffico durante le ore di mercato.

    6 – Nuovo patto di collaborazione

    I referenti del comune hanno richiesto di presentare nell’immediato una proposta più sintetica che escluda le tematiche più complesse che richiedono un tempo di analisi ed elaborazione più lungo.

    Questo per dare modo di velocizzare il rinnovo del patto di collaborazione in scadenza.

    7 – Altre comunicazioni

    7.1 – La Fraternità ha lamentato la decisione dell’assemblea di XM24 di escluderli dal mercato straordinario del 04/03/2017.

    Dopo una lunga discussione dove sono stati messi in luce pareri contrastanti l’assemblea rimanda ad una futura discussione sull’argomento. Lasciando per il momento valida quella che fu la posizione iniziale (avvenuta dopo una lunga discussione ed una votazione dell’assemblea generale) di accettare la Fraternità dentro C.A.

    7.2 – Domenico presenta la proposta di collaborazione arrivata dalla cooperativa Arcadi Noè-

    La cooperativa, impegnata da oltre 10 anni nell’accoglienza ed integrazione di persone richiedenti asilo e rifugiati, promuove tirocini di orientamento e formazione finalizzati all’inserimento socio-economico dei soggetti coinvolti nei loro progetti. La cooperativa propone a campi aperti tre forme di tirocinio possibile ad indennità variabile in base alle ore lavorate dal tirocinante, con un affiancamento per quel che riguarda gli aspetti burocratici e la scelta delle persone adatte al tipo di mansione richiesta dall’azienda.

    8 – Progetto moneta sociale

    Carlo presenta il progetto moneta sociale. La nuova moneta si chiamerà Grano e avrà forma cartacea, sarà autogestita e avrà l’obiettivo di creare circuiti di solidarietà volti ad una sovranità monetaria tra i sostenitori di economie eque. Il progetto sarà reso pubblico e presentato ufficialmente da dopo l’incontro nazionale di Genuino Clandestino.

    La proposta fatta a Campi Aperti è di poter utilizzare i Grani per pagare parte del contributo volontario e di predisporre nel bilancio una quota di 1000euro per una cassa di sicurezza che tuteli il progetto nelle fasi iniziali, in cui vi potrebbe essere un problema di spendibilità della moneta stessa.

    L’assemblea approva la possibilità di pagare parte del contributo volontario in grani (quota max 50%), mentre rimanda la decisione sull’accantonamento della quota per il fondo di sicurezza. Ogni produttore di CA deciderà liberamente se e come accettare il pagamento in Grani da pare dei co-produttori.

    9 – Incontro nazionale Genuino Clandestino.

    Michele aggiorna l’assemblea generale sull’andamento dell’organizzazione dell’evento Genuino Clandestino che si terrà a Bologna 21-22-23 aprile.

    Sono già stati creati numerosi tavoli di lavoro ( di impronta in parte politica ed in parte tecnica) e a breve inizieranno le presentazioni pubbliche, fra cui quella prevista al circolo Pavese per il primo di Aprile.

    Nelle prossime settimane (data ancora da decidere) si ripeterà una giornata di riordino e organizzazione degli spazi di Labas che ospiteranno l’evento, e si invita tutti quelli che ne avranno la possibilità a rendersi disponibili per un aiuto.

    Sempre a breve ci sarà la necessità di organizzare gruppi di lavoro per i tre giorni dell’evento.

    Si stanno inoltre raccogliendo le disponibilità per ospitare i compagni provenienti dalle altre città. Chi avesse la possibilità può segnalare il numero dei posti letto disponibili a Domenico o Filippo.

    Allo stato attuale, hanno già confermata la loro presenza al mercato del 23 aprile presso i Giardini Margherita, 63 banchi.

    Isabella ricorda che in occasione della festa in strada dell’8 aprile, verrà allestito un banco di autofinanziamento per Genuino Clandestino, con vendita di magliette e di altri prodotti Campi Aperti.

    10 – XM24, prossimi passi

    I partecipanti all’ultima assemblea di Xm24 riferiscono di una situazione confusa, in cui è difficile riuscire ad intravedere una progettualità condivisa su quello che dovrà essere il percorso di lotta in difesa dello spazio nei prossimi mesi. Michele ha proposto un tentativo di riapertura della trattativa con le istituzioni, ma l’assemblea è parsa più orientata all’innalzamento del “livello del conflitto”, senza però declinare più precisamente questa esigenza comune.

    Da decidere e e discutere quale sarà il ruolo di CA in questo passaggio e cosa proporre in quanto collettivo di Xm24.

    11 – Apertura nuovi mercati

    A quanto pare si è riaperta la possibilità di un nuovo mercato di CA in zona Pratello, piazza San Francesco o San Rocco, e al contempo è arrivata una richiesta da parte di alcuni cittadini di aprire un mercato settimanale in piazza dei Colori.

    Dati i numeri in aumento in CA e le situazioni sospese legate al futuro di Xm24 e Labàs, entrambe le ipotesi andranno valutate attentamente e discusse nelle prossime assemblee.

    12 – Labàs, situazione ingressi nuovi produttori

    Dopo il respingimento da parte dell’assemblea di mercato di una produttrice di formaggi, l’assemblea generale chiede chiarimenti ai produttori di Labàs. Secondo molti il mercato di Labàs non interpreta infatti lo spirito di CA per quel che riguarda la politica degli ingressi nei mercati, dimostrando forme di protezionismo contrarie alle scelte di gestione e di apertura dell’associazione. Viene anche sottolineato anche come questo mercato sia oramai sprovvisto di prodotto fresco non trasformato.

    CA chiede all’assemblea di mercato di rivedere questo atteggiamento e, per dinamiche di trasparenza e comunicazione, di pubblicare i verbali di assemblea in mailing list.

    Sara ripresenta l’invito da parte dei singoli mercati a consultare la lista di attesa di quelle che sono le aziende che stanno aspettando l’assegnazione di un posto a mercato (campiaperti.org /in-attesa-di-mercato).

    …per ragioni di tempo…

    PS viene rinviata alla prossima assemblea generale la decisione sull’eventuale rimborso spese per il presidente di CA e lo stesso dicasi per la valutazione in merito all’opportunità di “farci un nostro sindacato”.

    VIENE FISSATA LA PROSSIMA ASSEMBLEA IN DATA SABATO 27 MAGGIO DA CARLA (FATTORIA GIARDINI)

  • Verbale assemblea di mercato 20 Pietre Aprile 2017

    Verbale assemblea di mercato 20pietre, aprile 2017

    Cambio orario:

    viste le diverse esigenze di alcuni produttori, si decide di continuare ad iniziare il mercato alle 17.00 fino a fine maggio, poi dal primo lunedì di giugno si inizia alle 17.30, fino alle 20.30.

    orari del mercato:

    come già deciso, si ribadisce che tutti i produttori sono invitati a rimanere al mercato fino alla fine dell’orario. Se per necessità occasionale si deve andare via prima, l’auto deve rimanere fuori dal cortile per il carico.

    Presenze al mercato:

    parlando di orari e spazi occupati dai banchi dei produttori esce il tema delle presenze e scopriamo che a luglio il mercato perderà nuovamente i formaggiai per almeno due mesi.

    E’ stato proposto di accedere alla lista di attesa per farne entrare dei nuovi, ma sono stati espressi pareri discordanti.

    Ne riparliamo ancora alla prossima assemblea di mercato.

    Pit Stpo Bebè:

    si valuta la possibilità di uno spazio fisso dedicato al pit stop bebè, che sia all’ombra, che non intralci l’ingresso delle auto per carico e scarico dei banchi, che non tolga spazio ai produttori che a breve dovrebbero rientrare al mercato.

    Si ipotizza una posizione centrale nel cortile, ma questa potrebbe creare difficoltà di movimento per le auto. Claudio è disponibile a valutare insieme la possibilità di allestirlo in un altro punto, pensando di risolvere il problema ombra, se necessario.

    Griglia ingresso piccolo:

    al prossimo incontro, chiediamo a 20pietre se è possibile valutare l’ipotesi di aggiustare la griglia per riaprire anche quel cancello, partecipando anche noi produttori alla spesa o ai lavori necessari.

    Richieste esterne:

    Linda del gruppo musicale “Fragole e Tempesta”, chiede se è possibile partecipare al mercato con un banchetto che offre tè marocchino.

    Le viene spiegato che, non essendo un produttore, è necessario almeno che l’idea sia inserita in un progetto sociale, che attualmente non c’è.

    Prossimi eventi:

    assemblea con il pubblico/co-produttori.

    L’idea, proposta da 20p e “fuori mercato” di collaborare insieme per creare un evento sui temi dell’agricoltura e dell’andamento del mercato stesso.

    Alcune idee: creare l’evento con un “aperi-cena-assemblea”; informare anticipatamente con un invito da distribuire a tutti che fanno la spesa; proporre un questionario da compilare?; l’evento potrebbe essere impostato sui temi raccolti dai questionari, oppure sulla presentazione dei produttori e delle realtà con progetti sociali che partecipano, o altro proposto da noi…

    si è ipotizzato di farlo entro inizio giugno.

    Sarà all’ordine del giorno della prossima assemblea.

  • Verbale Mercato 20 Pietre Aprile 2017

    Verbale assemblea di mercato 20pietre, aprile 2017

    Cambio orario:

    viste le diverse esigenze di alcuni produttori, si decide di continuare ad iniziare il mercato alle 17.00 fino a fine maggio, poi dal primo lunedì di giugno si inizia alle 17.30, fino alle 20.30.

    orari del mercato:

    come già deciso, si ribadisce che tutti i produttori sono invitati a rimanere al mercato fino alla fine dell’orario. Se per necessità occasionale si deve andare via prima, l’auto deve rimanere fuori dal cortile per il carico.

    Presenze al mercato:

    parlando di orari e spazi occupati dai banchi dei produttori esce il tema delle presenze e scopriamo che a luglio il mercato perderà nuovamente i formaggiai per almeno due mesi.

    E’ stato proposto di accedere alla lista di attesa per farne entrare dei nuovi, ma sono stati espressi pareri discordanti.

    Ne riparliamo ancora alla prossima assemblea di mercato.

    Pit Stpo Bebè:

    si valuta la possibilità di uno spazio fisso dedicato al pit stop bebè, che sia all’ombra, che non intralci l’ingresso delle auto per carico e scarico dei banchi, che non tolga spazio ai produttori che a breve dovrebbero rientrare al mercato.

    Si ipotizza una posizione centrale nel cortile, ma questa potrebbe creare difficoltà di movimento per le auto. Claudio è disponibile a valutare insieme la possibilità di allestirlo in un altro punto, pensando di risolvere il problema ombra, se necessario.

    Griglia ingresso piccolo:

    al prossimo incontro, chiediamo a 20pietre se è possibile valutare l’ipotesi di aggiustare la griglia per riaprire anche quel cancello, partecipando anche noi produttori alla spesa o ai lavori necessari.

    Richieste esterne:

    Linda del gruppo musicale “Fragole e Tempesta”, chiede se è possibile partecipare al mercato con un banchetto che offre tè marocchino.

    Le viene spiegato che, non essendo un produttore, è necessario almeno che l’idea sia inserita in un progetto sociale, che attualmente non c’è.

    Prossimi eventi:

    assemblea con il pubblico/co-produttori.

    L’idea, proposta da 20p e “fuori mercato” di collaborare insieme per creare un evento sui temi dell’agricoltura e dell’andamento del mercato stesso.

    Alcune idee: creare l’evento con un “aperi-cena-assemblea”; informare anticipatamente con un invito da distribuire a tutti che fanno la spesa; proporre un questionario da compilare?; l’evento potrebbe essere impostato sui temi raccolti dai questionari, oppure sulla presentazione dei produttori e delle realtà con progetti sociali che partecipano, o altro proposto da noi…

    si è ipotizzato di farlo entro inizio giugno.

    Sarà all’ordine del giorno della prossima assemblea.

  • Verbale assemblea Generale”straordinaria” 02/2017

    La linea dell’associazione Campi Aperti è quella di difendere attivamente XM24 affinché non lasci l’edificio di via Fioravanti.

    Tutte le produttrici e produttori sono tenuti a rispettare questa decisione che coinvolge non solo coloro che fanno parte del mercato del giovedì ma tutti i soci.

    Si ritiene che la sinergia tra Campi Aperti e gli spazi autogestiti sia stata e continui a essere essenziale alla sopravvivenza dei mercati, dunque l’ipotesi di perdere quello che è il principale spazio autogestito della città è una possibilità da contrastare in quanto associazione tutta.

    Si richiede una partecipazione allargata e attiva (con banchi e prodotti, inviti a conoscenti, compagni e co-produttori, o altre proposte) ai seguenti appuntamenti:

    domenica 19 febbraio: anniversario di XM24

    domenica 4 marzo: giornata di sostegno alle realtà autogestite del territorio bolognese, per la quale si propone un grande mercato allargato

    Si ritiene urgente produrre un comunicato dell’associazione relativo alla situazione di XM24, non tanto rivolto all’amministrazione comunale, quanto alla cittadinanza.

    Un comunicato che:

    – spiega l’importanza di XM24 per lo sviluppo di Campi Aperti

    – sottolinea la necessità di forme di autogestione e autorganizzazione in città

    – manifesta tutta la nostra irrequietezza rispetto alle operazioni di presunta riqualificazione che non tengono conto delle forme comunitarie di autogestione del territorio e che procedono nella progressiva demolizione del tessuto sociale e delle reti che sostengono il modello di economia, di produzione e di consumo, da noi proposto

    – ripudia una politica urbana che soffoca le istanze di chi tiene in vita percorsi di autodeterminazione, perseguendo l’uniformità di una “città vetrina” frequentata da utenti, più che da abitanti

    – diffida il Comune di Bologna dallo sfrattare le realtà autogestite che abitano XM24

    – comunica la decisione di Campi Aperti di sostenere attivamente la sopravvivenza di XM24 e invita tutti alla mobilitazione perché XM24 resti dov’è!

    L’attività di Campi Aperti si svolgerà a partire dalla prossima settimana fino al mese di giugno e oltre: il destino di XM24 non è segnato.

    Le azioni creative proposte al momento sono le seguenti:

    – stampa di bandiere con il logo “I LOVE XM24” da distribuire ai frequentatori dei mercati e agli abitanti della Bolognina, da appendere alle finestre

    – eventuale stampa di spille con lo stesso logo da indossare

    – produzione di timbri con i quali segnare le buste di carta ai mercati

    invito rivolto ai frequentatori dei banchi e a tutti i contatti utili a sostenere attivamente la causa di XM24 (partecipando ai due eventi di cui sopra in primis!)

    “spegnere” gli altri mercati a intermittenza (oppure concentrando l’azione in una settimana designata), spostando tutte le nostre attività ad XM24

    eventualmente raddoppiare il mercato settimanale di XM24 (con invito allargato a tutti i produttori), discutendo con l’assemblea di XM24 la possibilità di un’apertura nel weekend

    – sono state apprezzate possibili manifestazioni di solidarietà in forma più goliardica (ad esempio sfilata del trattore battente bandiera di XM24) che possano solleticare l’attenzione mediatica (da valutare)

    – in generale: promuovere a tutto spiano la frequentazione di XM24.