Categoria: Eventi di rete

Eventi promossi dalle reti sociali con cui Campi Aperti si collega

  • 12 aprile Climate Pride

    12 aprile Climate Pride

    Il Climate Pride del 12 aprile lancia una sfida pubblica alla città: l’ormai ex Ippodromo dell’Arcoveggio, dove la concessione dell’attuale gestore scade tra poche settimane, è una grande area che si libera, all’interno di un grande quartiere residenziale ricco di potenzialità e contraddizioni, con un tessuto collettivo che esprime progettualità e proposta sociale. Abbiamo un sogno collettivo possibile: fare dell’ex Ippodromo una grande foresta urbana, un grande common aperto e collettivo dove praticare ecologie urbane.

    La transizione dall’alto ha fallito, e per costruire pratiche ecologiche dal basso, è necessario riaprire una contesa sullo spazio pubblico. Ci vediamo il 12 aprile alle 15:00 al Parco della Montagnola per il Climate Pride di Bologna

  • 8 marzo 2025: Sciopero transfemminista contro violenza patriarcale, guerra e povertà

    8 marzo 2025: Sciopero transfemminista contro violenza patriarcale, guerra e povertà

    Corteo con concentramento dai giardini di Villa cassini alle ore 15.30 e partenza alle 16.30

    Il percorso: Giardini di villa Casserini – porta Saragozza – Viale Carlo Pepoli – Via Sant’Isaia – Piazza Malpighi – Via Marconi – via Amendola – Viale Petromarella – Via Matteotti – Piazza Dell’Unità

    Scioperare l’8 marzo significa dire usare la nostra potente marea per bloccare la produzione e della riproduzione, attraversando i luoghi dove la violenza patriarcale si esercita ogni giorno: nelle case e sui posti di lavoro, nelle scuole e nelle università, nei supermercati e nei luoghi di consumo, nelle strade e nelle piazze, in ogni ambito della società.

    Dal mattino:

    10:00 Laboratorio e microfono aperto p.zza Maggiore

    PIù info:

    https://nonunadimeno.wordpress.com/2025/03/06/8m2025-tutti-gli-appuntamenti-in-aggiornamento/

    https://balotta.org/event/8m-2025-lotto-boicotto-sciopero-sciopero-transfemminista-transnazionale


    In Campi Aperti esiste il gruppo Safe Space (Mailinglist: safespace AT framalistes.org ) per spingere il cambiamento culturale, fare dei mercati un luogo sicuro ed affrontare insieme le offese/molestie/aggressioni/micromachismi che purtroppo oggi ancora accadono.

    Contattaci!

  • Assemblea Mag6-ReteAppenninica_Campi Aperti 16 Febbraio 2025 Cereglio

    Assemblea Mag6-ReteAppenninica_Campi Aperti 16 Febbraio 2025 Cereglio

    Bentrovat!
    Vi aspettiamo domenica 16 febbraio dalle 10 alle 17, all’Ostello di Cereglio, per la giornata aperta dedicata al valore della mutualità e alle pratiche di economia di comunità esistenti all’interno della comunità diffusa sul territorio, nelle reti di relazioni e nelle progettualità che la attraversano.
    Fateci sapere se partecipate, sopratutto per via dell’organizzazione del lauto pranzo che stiamo premeditando! Scrivete a info@reteappenninica.it!
    L’incontro è organizzato dalle comunità di Mag6, cooperativa di finanza autogestita di Reggio Emilia, Campi Aperti- Rete contadina per la sovranità alimentare, e dalla Rete Appenninica. Sarà  un’occasione per conoscere i progetti finanziati tramite la garanzia partecipata, il rapporto tra queste reti sul territorio e per immaginare il futuro confrontandoci insieme.
  • Manifestazione 26 ottobre

    Manifestazione 26 ottobre

    PER UNA SVOLTA RADICALE NELLE POLITICHE AMBIENTALI IN REGIONE

    MODIFICARE PROFONDAMENTE IL MODELLO PRODUTTIVO E SOCIALE

    In tutto il Paese e in Emilia Romagna veniamo da anni di politiche ambientali sbagliate e inefficaci per contrastare il cambiamento climatico, affermare nei fatti la vera e necessaria transizione ecologica, fermare il dissesto idrogeologico e il consumo di suolo, attuare politiche per tutelare e preservare i beni comuni.

     I fenomeni alluvionali di questo settembre e del maggio 2023, in particolare in Romagna e in Appennino, indicano con chiarezza che siamo di fronte ad una crisi climatica, che è il prodotto, in primo luogo, di un modello produttivo e sociale che ha scelto la crescita economica quantitativa a discapito dell’ambiente e della salute delle popolazioni. Nello stesso tempo la progressione della crisi climatica si sta facendo sempre più forte: il carattere irregolare delle precipitazioni con la crescita dei fenomeni estremi, l’aumento della temperatura dell’aria e dell’acqua sta impattando in termini fortemente negativi sull’agricoltura, sulle disponibilità idriche, sull’equilibrio degli ecosistemi e la salute della popolazione. Assistiamo da anni a un asservimento della politica a interessi economici e privati che hanno prodotto gli attuali squilibri sociali, economici, ambientali; squilibri che stanno minando le basi stesse della democrazia come testimoniato dalla sempre più ridotta partecipazione delle persone alla politica, politica che si è resa sempre più autoreferenziale.

    Nella nostra regione abbiamo visto mettere in campo scelte in netto contrasto con la necessità di uscire dall’economia del fossile come il rigassificatore di Ravenna, il CCS (sempre a Ravenna), il gasdotto Sestino – Minerbio e tutte le altre opere di potenziamento del sistema estrattivo), continuare a puntare sulla logistica e sul modello della mobilità privata basata sull’automobile, sulle grandi opere stradali e autostradali in tema di mobilità (dal Passante di Mezzo a Bologna alla bretella Campogalliano – Sassuolo, dalla Cispadana alla Tibre) a fronte di investimenti nulli o irrisori sui trasporti su rotaia, proseguire nel consumo di suolo, continuare la devastazione del patrimonio arboreo e boschivo, lo sfruttamento ed emarginazione della montagna e delle aree interne, ignorare l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, favorire politiche di privatizzazione dei beni comuni, a partire dall’acqua, dal ciclo dei rifiuti e dalle bellezze naturali.

    Se poi allarghiamo ancor più lo sguardo, vediamo che il ricorso alla guerra in vaste aree del mondo come mezzo per regolare i conflitti internazionali – al quale ci opponiamo a partire da quanto scritto nella Carta Costituzionale- spinge ancor più ad una regressione del modello economico dominante, rilanciando l’industria delle armi e quella basata sulle fonti fossili, con tutto quello che consegue nel mettere da parte l’idea di una convivenza pacifica tra i popoli e la possibilità della conversione ecologica.

     È sempre più evidente che occorre promuovere una svolta radicale nelle scelte politiche della Regione, a partire da quelle ambientali e della mobilità, da quelle sull’acqua e sulla gestione del territorio. E non solo, visto lo stretto intreccio che queste hanno con un modello produttivo e sociale, incentrato sul primato del mercato, la svalutazione del lavoro, la progressiva privatizzazione del Welfare.

    La legislatura regionale che sta alle nostre spalle, e, in specifico, la Giunta regionale che l’ha guidata, ha sostanzialmente aderito e promosso la logica di questo modello, ben evidenziata dal Patto per il lavoro e il clima. Occorre una radicale discontinuità con esso e con l’insieme delle politiche ambientali.

    D’altro canto le impostazioni negazioniste, portate avanti in primo luogo dalla destra, propongono sia scelte ambientali che di modello sociale ancora peggiori. Esse mostrano l’intenzione di rendere ancora più marginali, se non addirittura da annullare, tutte le politiche che guardano alla transizione ecologica, al contrasto al cambiamento climatico, alla salvaguardia della biodiversità, ad una diversa gestione delle aree interne e di quelle montane, alla costruzione di reali processi partecipativi, a ridisegnare un futuro sostenibile, al ridimensionamento dei poteri forti che continuano a perpetuare l’attuale insostenibile modello di sviluppo.

    A fronte di questa situazione, la scelta prioritaria, per noi, è naturalmente quella di costruire e rafforzare la mobilitazione sociale per affermare la prospettiva di un modello produttivo, sociale e ambientale alternativo a quello oggi dominante.

    Per questo, chiediamo con forza a chi guiderà la prossima legislatura regionale i seguenti obiettivi prioritari:

    – avviare l’uscita dall’economia del fossile, a partire dalla messa in discussione del rigassificatore di Ravenna, del CCS e del gasdotto, per realizzare più rapidamente possibile il passaggio al 100% di energia prodotta da fonti rinnovabili (solare e eolico, privilegiando i piccoli impianti capillari in quanto meno impattanti). In questo senso vanno anche messe in discussione l’utilizzo delle biomasse a fini energetici e la proliferazione degli impianti di biogas/biometano, in particolare quando prodotte da una logica speculativa e di puro sfruttamento degli incentivi pubblici. Diventa necessario, inoltre, rimettere in primo piano il risparmio energetico.

    – difesa, ripubblicizzazione ed estensione dei beni comuni, iniziando dall’acqua e dal ciclo dei rifiuti, per i quali vanno previsti la minimizzazione della loro produzione e, in particolare, di quelli non riciclati, uscendo al più presto dal ricorso all’incenerimento;

    – moratoria su tutte le opere che prevedono ulteriore consumo di suolo, con particolare riferimento ai poli logistici, e, invece, avvio di un programma serio di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua e di riassetto idrogeologico. In questo quadro va inserito un intervento forte di tutela del verde, di rimboschimento e di blocco della distruzione di ogni area boschiva e va prevista una moratoria del taglio degli alberi indiscriminato in tutto il territorio regionale. Si tratta inoltre di valorizzare anche le aree ex militari a beneficio del verde pubblico. Ciò a maggior ragione dopo la devastante alluvione del maggio 2023, che deve portare a superare una vecchia concezione di “messa in sicurezza” del territorio fondata puramente su interventi di ingegneria idraulica.

    – cancellazione della legge regionale 24/2017 in tema di consumo di suolo e suo radicale ripensamento sulla base della legge di iniziativa popolare regionale promossa da RECA e Legambiente ER;

    – moratoria e ridiscussione delle grandi opere stradali (Passanti di Bologna, bretella Sassuolo-Campogalliano, Cispadana, Tirreno-Brennero e altre ancora), in connessione con il forte rilancio del trasporto collettivo e della mobilità ciclabile e pedonale;

    – stop definitivo a nuovi impianti a fune volti a sostenere lo sci da discesa (nuova seggiovia Polla-Lago Scaffaiolo e collegamento col versante toscano) e a nuove piste da sci;

    – ridiscussione degli assetti aeroportuali e della gestione del traffico ad essi connesso, accrescendo il ruolo di intervento delle comunità locali;

    – stop definitivo all’espansione degli allevamenti intensivi e avvio di un programma per la loro riduzione, in un quadro di promozione di un sistema agroindustriale basato sulla prossimità e la valorizzazione della naturalità e, più in generale, sul sostegno delle produzioni alimentari realmente biologiche a chilometro zero o quasi;

    – approvazione delle proposte di legge regionale di iniziativa popolare promosse da RECA e Legambiente ER e dei loro contenuti in tema di energia, acqua, rifiuti e consumo di suolo, anche per dare valore agli strumenti di democrazia diretta e partecipativa.

    Tutto ciò richiede anche nuovi metodi di costruzione delle proposte, che non possono più essere calate dall’alto, ma vanno costruite attraverso l’ascolto ed il coinvolgimento consapevole di tutti i soggetti sociali dei territori perché senza questi non è possibile praticare una nuova visione strategica

    Su queste basi, invitiamo tutte le realtà ambientaliste e sociali della regione a incontrarsi e confrontarsi, valorizzando tutti i possibili processi di convergenza, con l’intenzione di promuovere una grande manifestazione regionale per il 26 ottobre a Bologna, nella quale far vivere le nostre richieste e dare voce alla necessità di una svolta nelle politiche ambientali e sociali nella nostra regione.

    PROMOTORI:
    Comitato Besta BO
    Comitato contro ogni autonomia differenziata ER
    Confederazione Cobas BO
    Legambiente ER
    Parents for Future BO
    Rete Emergenza Climatica e Ambientale ER
    Un altro Appennino è possibile
    USI CIT BO, MO, PR e RE

     ….. altre 48 associazioni e 10 organi politici

    RITROVO Piazza dell’Unità ORE 14:30
    ARRIVO in Piazza Nettuno

    (si ringraziano per le foto le Brigate di Solidarietà Attiva)

  • Per una filiera bolognese del Miglio,11 e 12 novembre

    Per una filiera bolognese del Miglio,11 e 12 novembre

    Ci invitano a questa iniziativa, spero possa essere interessante per alcuni di noi.
    Per una filiera bolognese del Miglio
    Sperando di fare cosa gradita vi invitiamo a un’iniziativa incentrata sul miglio. Due incontri formativi insieme a Stefania Grando e Salvatore Ceccarelli per approfondire la conoscenza di questo cereale. Tecniche agronomiche, proprietà nutrizionali e utilizzo in cucina saranno i temi principali che affronteremo per capire quali sono i requisiti per realizzare una filiera locale del miglio.
    L’iniziativa si concentrerà in due momenti:
    Sabato 11 novembre alle 16.00 visiteremo il mulino a pietra del Podere Santa Croce che è già un punto di riferimento del territorio per le lavorazioni dei cereali e che, in un’ottica di filiera, potrebbe diventarne il centro di lavorazione. Nei campi del podere si coltiva già miglio che viene lavorato nel mulino.
    Domenica 12 novembre alle ore 10.00 presso l’Agriturismo Arcadia si svolgerà un incontro aperto in cui ascolteremo chi già lo coltiva e avremo modo di mostrare la preparazione e la cottura del miglio per la realizzazione di alcune ricette.
    Entrambi gli incontri sono gratuiti e arricchiti dal contributo di Stefania Grando e Salvatore Ceccarelli.
    AGRITURISMO ARCADIA  via.cornetta 491 s Pietro in casale
    PODERE SANTA CROCE via Bonaccorsi 17 Argelato
  • Bologna 28e29 ottobre – Le nostre vite valgono Unitə contro la violenza di Stato

    Bologna 28e29 ottobre – Le nostre vite valgono Unitə contro la violenza di Stato

    Inoltriamo l’iniziativa degli Stati Genderali di questo Sabato e Domenica a Bologna

    28 ottobre Manifestazione e 29 ottobre assemblea nazionale

    fonte:
    https://statigenderali.com/2023/10/13/manifestazione-e-assemblea-nazionale-le-nostre-vite-valgono-unit%c9%99-contro-la-violenza-di-stato-bologna-28-29-ottobre/

    Manifestazione e assemblea nazionale: Le nostre vite valgono Unitə contro la violenza di Stato – Bologna 28-29 ottobre (lista adesioni in aggiornamento)

    A Bologna mobilitazione nazionale con corteo il 28 ottobre ed assemblea nazionale il 29 ottobre. Per info e adesioni scrivere a lenostrevitevalgono.sg@gmail.com – in fondo la lista delle adesioni in aggiornamento – sui social di Stati Genderali, le info aggiornate sul corteo e l’assemblea.

    Al grido “Le nostre vite valgono. Unitə contro la violenza di Stato”, le realtà e le persone lgbtqiapk+ e disabili riunite negli Stati Genderali, invitano tuttə a scendere in piazza il 28 ottobre a Bologna in una mobilitazione nazionale contro gli attacchi di questo governo a tutte le persone che non rientrano nella loro idea di famiglia mamma-papà-bambino e di sessualità etero, monogama e morigerata. Dagli attacchi alle famiglie con due madri o due padri, alla propaganda “anti-gender”, questa violenza istituzionale legittima e fomenta le oppressioni che già subiamo nella vita di tutti i giorni, e si traduce sempre più spesso in violenza verbale e fisica.
    Siamo persone lesbiche, gay, bisessuali, trans e non binarie, queer, intersex, asessuali e aromantiche, pansessuali, poliamorose, kinky. La nostra piazza orgogliosa e resistente sarà l’occasione per far sentire forte la nostra voce, per denunciare le oppressioni quotidiane che viviamo, ma anche per rivendicare la nostra capacità di immaginare e progettare una società più giusta per tuttə.
    Saremo in piazza anche per chiedere un immediato cessate il fuoco in Palestina. Condanniamo fermamente gli attacchi terroristici di Hamas che colpiscono la popolazione civile israeliana, e chiediamo la fine immediata dei bombardamenti e della politica di aggressione e occupazione di Israele nella Striscia di Gaza, che va avanti da decenni e che in questi giorni si sta configurando come un vero e proprio genocidio nei confronti delle popolazione palestinese. È necessaria l’apertura di corridoi umanitari per permettere il flusso di persone e di beni di prima necessità. È necessario riconoscere lo Stato di Palestina. È necessario che Israele si ritiri immediatamente dai territori occupati come disposto da numerose risoluzioni Onu.
    Abbiamo scritto, partendo da noi, dal basso, la legge che vogliamo sull’autodeterminazione di genere:  l’uguaglianza reale ed effettiva delle persone trans e non binarie, intersex,  per la depsichiatrizzazione e depatologizzazione del percorso di autodeterminazione di genere, per l’accessibilità di questo percorso a tutte le persone con o senza cittadinanza italiana  che vivono nel nostro territorio.  Perché non siamo  e non abbiamo bisogno di psicologi o di tribunali che decidano chi siamo. Pretendiamo questa legge non come una gentile concessione ma come  un atto di riparazione per le  violenze che le persone trans da decenni e secoli hanno vissuto sulla propria pelle, e per  quelle che continuano a vivere.
    Stiamo lavorando a una riforma dal basso del diritto di famiglia, che include il matrimonio egualitario, il riconoscimento di forme di affettività e relazione altre rispetto alla coppia, il riconoscimento alla nascita dei figli di tuttə, la possibilità per tuttə di adottare e di accedere alla riproduzione assistita, e sostegni veri al lavoro di cura svolto nelle relazioni affettive di qualunque tipo. Vogliamo diritti sul lavoro, servizi pubblici, congedo di paternità obbligatorio, e strumenti giuridici nuovi per condividere in modo più allargato il lavoro di cura di cui chi più, chi meno, tuttə abbiamo bisogno (anziani, bambini, persone con disabilità, ma anche ognuno di noi).
    Le nostre istanze riguardano anche l’abitare, ormai diventato un lusso in moltissime città italiane e ancor di più per le persone discriminate per genere, per il colore della pelle, per la loro vita sessuale e sentimentale.
    Riguardano la scuola e l’università, il diritto a ricevere fin dai primi anni un’educazione libera da stereotipi di genere e macismo,  a ricevere  informazioni adeguate sull’affettività, sulla sessualità, sull’identità di genere e sul consenso, ad avere accesso ai saperi critici nati nelle comunità oppresse.
    Riguardano i diritti sul lavoro connessi alle nostre situazioni affettive, alla nostra condizione di discriminazione, ma anche alla nostra condizione di persone sfruttate che pretendono migliori condizioni contrattuali e salariali.
    Le nostre rivendicazioni sono la risposta più efficace alla violenza di Stato che subiamo da questo governo fascista che nei nostri confronti ha una vera ossessione e che contro di noi agisce una autentica persecuzione.
    Noi non vogliamo essere l’arma di distrazione di massa di questo governo, non vogliamo essere l’argomento utilizzato per nascondere l’evidente inadeguatezza di chi è alla guida del Paese. Le nostre comunità non stanno inseguendo l’agenda politica del governo: è l’agenda politica del governo che sta inseguendo noi, e non per caso. Da anni la nostra visibilità, i nostri diritti sono sotto attacco.
    Un attacco che non riguarda solo noi persone LGBTQIAPK+.
    Con lo spauracchio dell’inesistente ”ideologia gender” già da anni vengono cancellati, silenziati e stravolti progetti nelle scuole e nelle università. Da anni.non si garantisce l’accesso all’aborto e alla contraccezione né alle donne né agli uomini trans e non binary consentendo a medici obiettori di lavorare nei reparti di ginecologia, e permettono alle associazioni pro-life di entrare negli ospedali.
    I genitori single sono esclusi anche da quei miseri sostegni al reddito che hanno sostituito il reddito di cittadinanza.
    Lə figliə delle famiglie omogenitoriali vengono privatə del diritto ad avere entrambi i genitori riconosciuti dallo Stato. Le persone migranti e razzializzate sono criminalizzate e discriminate in nome della  teoria del complotto della cosiddetta “sostituzione etnica”, e così un enorme numero di persone non può esercitare il proprio diritto di cittadinanza, o è imprigionata in strutture che in realtà sono  sistemi semi-carcerari, e che questo governo ha intenzione di ampliare e moltiplicare, è esposta alla violenza della società, delle forze dell’ordine e delle istituzioni, viene lasciata morire in mare.
    L’avevamo già detto lo scorso autunno e lo ribadiamo: questo governo ci odia. ma a noncuranza che ha contraddistinto la maggior parte dei governi precedenti a questo, i giochetti parlamentari fatti sulla nostra pelle e sui nostri diritti, hanno avuto come risultato quello di creare un clima favorevole a questo attacco frontale e diretto.
    Alla crisi del sistema economico fanno fronte  ricorrendo a politiche securitarie, aumentando la precarietà, non garantendo la sicurezza sul lavoro, non fornendo adeguati supporti a chi è senza reddito, aumentando il tempo di lavoro e riducendo quello di vita e di cura, depotenziando il welfare che si basa sempre di più sul lavoro non retribuito delle donne.
    Questa è la realtà che si nasconde dietro la becera morale nazionalista propagandata da questo governo, che colpisce chi lavora ma spacciando i propri provvedimenti come “bonus” emargina ancora di più i soggetti minorizzati, ci divide e ci spinge alla competizione invece che alla cooperazione. Vogliamo il salario minimo e un reddito di autodeterminazione!
    L’obiettivo di questo governo non è distrarci, ma dividerci.
    Per questo motivo ci siamo unitə alle piazze delle famiglie arcobaleno, alla mobilitazione dal 28 aprile convocata dalle persone migranti unite nel  coordinamento antirazzista #nonsullanostrapelle, al primo maggio delle realtà in lotta per il reddito, al corteo “Interruzione volontaria di patriarcato” del 6 maggio ad Ancona  organizzato da Non Una di Meno per difendere il diritto all’aborto, alle street rave parade contro la repressione del tempo libero. Abbiamo organizzato una manifestazione a San Donà di Piave per gridare che la rabbia di Cloe brucia ancora. Abbiamo attraversato la stagione dei pride e portato le nostre rivendicazioni in molte città.
    Esprimiamo con forza la nostra solidarietà a chi continua a mettere il corpo in azioni dirette e non violente contro chi è responsabile di cambio climatico, la devastazione ambientale, l’estrattivismo, il la monocoltura, la sofferenza e l’uccisione di animali non umani sacrificati a un sistema alimentare che non può non essere messo in discussione, e lo fa nonostante il costante tentativo di criminalizzazione delle persone e delle istanze.
    Siamo parte del percorso di costruzione di una forte e radicale opposizione al governo fascista frutto anche delle contraddizioni e dei fragili posizionamenti di quelli precedenti: un’opposizione  plurale e compatta, un’opposizione che non lasci dietro nessunə, che non faccia gerarchie di lotta ma che le sappia tessere in quella costruzione del futuro che vogliamo.
    Siamo noi, la vita
    Siamo con i movimenti che pretendono la cessazione immediata della distruzione di questo pianeta
    Siamo con i movimenti antiabilisti e con i movimenti che contrastano la grassofobia
    Siamo con i movimenti transfemministi che rivendicano autodeterminazione e liberazione per tuttə fuori dagli stereotipi e dai ruoli a noi imposti
    Siamo con i movimenti antirazzisti che abbattono le frontiere interne ed esterne agli stati e che riconoscono la necessità di mettere in discussioni vecchi e nuovi colonialismi
    Siamo con le mobilitazioni  che pretendono, redditi di libertà, sicurezza sul lavoro, diritto a lavorare meno.

    Siamo con loro, e siamo loro.
    Ogni attacco a soggetti specifici, per dividerci e frammentarci, non ci troverà impreparatə: risponderemo con un’unica voce. È tempo di rivolta contro la violenza di Stato. Le nostre vite valgono, o non verrebbero così ferocemente attaccate. È tempo di lottare per riprenderci quello che vogliamo.

    Per info e adesioni, scrivere a lenostrevitevalgono.sg@gmail.com
    LISTA ADESIONI IN AGGIORNAMENTO
    Rivolta Pride (Bologna)
    Palermo Pride
    Torino Pride
    Arcigay Nazionale
    Non Una Di Meno
    Link Coordinamento Universitario (nazionale)
    UdS (nazionale; Lombardia; campania)
    Maleducat3 – Rete della Conoscenza (nazionale)
    Laboratorio Smaschieramenti (Bologna)
    MIT Movimento Identità Trans
    Love My Way (Firenze)
    ARCI (nazionale)
    CGIL Nuovi Diritti
    Collettivo Marielle (Roma)
    Rete Genitori Rainbow nazionale
    Collettivo di Fabbrica GKN
    ALFI Nazionale
    Collettivo OUT* (Ferrara)
    Brianza Oltre l’Arcobaleno
    Rete Brianza Pride
    Collettivo Transfemminista Taboo (Roma)
    Collettivo LGBTQIA+ Prisma (Roma)
    Antéros LGBTI Padova
    AGEDO Bologna per l’Emilia
    Hermes Academy – Taranto
    Comitato Territoriale Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto
    Coordinamento Taranto Pride
    Collettivo Artemisia (Venezia)
    Assemblea Queer We Go – Lab. Morion Venezia
    Laboratorio Crash
    Plat – Piattaforma di intervento sociale
    Glitchousing project
    Ombre Rosse
    Intersexioni
    Pride Off Rimini
    Libellula APS
    Collettivo Queer Brianza
    Ombre Rosse
    Intersexioni
    Pride Off Rimini
    Libellula Aps
    Collettivo Queer Brianza
    Collettivo UgualMente Frosinone
    Collettivo di Fabbrica GKN
    Orgoglio Bisessuale
    Centro Risorse LGBTI
    Assemblea TRANSterritoriale Corpi e TERRA, NON UNƏ di MENO
    Assemblea Queer We Go – Lab. Morion Venezia
    Conigli Bianchi
    Raggia Tarantina
    Collettivo Transfemminista Mele di Artemisia
    Marciona (Milano)
    Ultima Generazione
    Genderlens
    Lesbiche Fuori Salone (Milano)
    Mujeres Libres (Bologna)
    Lisistrata (Salerno)
    Collettivo Fuori Genere
    Period Think Thank

  • Compleanno di Campiaperti!

    Compleanno di Campiaperti!

    In questi anni difficili, non abbiamo mai perso lo spirito di lotta che ci ha sempre contraddistinto. Ma lo spirito da solo a volte non è abbastanza, e riconosciamo che le nostre energie nell’ultimo periodo sono state un po’ basse. Quando l’energia non c’è, affrontare anche le piccole difficoltà dei contesti quotidiani, nei mercati e al di fuori, può diventare difficile e stancante.

    Per questo stiamo organizzando una grande festa per celebrare anche quest’anno il compleanno di Campi Aperti, per ricordarci chi siamo, in cosa crediamo e soprattutto per dimostrarci a vicenda che l’energia c’è quando siamo tutti insieme, che insieme abbiamo iniziato questo percorso e insieme lo porteremo avanti.

    Il compleanno si svolgerà alla Casona di Ponticelli il 21/10 e inizierà dal pomeriggio. Partiremo con un workshop incentrato sullo stare bene insieme, per poi continuare le chiacchiere davanti a una cena di autofinanziamento e proseguire danzando sulle note dei balli popolari.

    La giornata sarà aperta a tutte le persone che vogliono partecipare, più siamo e meglio è!

    In allegato trovate il volantino da condividere con chi volete. Sono gradite le prenotazioni.

    Un bacio a tutt*!

  • Supportiamo la raccolta fondi #TemiamoBotta

    Supportiamo la raccolta fondi #TemiamoBotta

    Qui il link: https://www.produzionidalbasso.com/project/teniamo-botta-emilia-romagna-chiamata-alla-solidarieta-sosteniamo-i-gruppi-volontari-nellalluvione-in-emilia-romagna/

    PUNTO DELLA SITUAZIONE!

    Dall’inizio dell’alluvione non ci siamo mai fermate/i. Tre giornate intensissime di paura, rabbia, dolore, ma fatte anche di sorrisi e passione nel trovarci in moltissime a costruire gruppi di solidarietà per aiutare i territori e le persone più in difficoltà.

    La mobilitazione prosegue!

    🚗🚗🚗  Se riesci a partire per andare nelle zone alluvionate si parte tutte le mattine alle ore 11.00 da via Nicolò dall’Arca 34 e dal circolo Berneri, via santo stefano 1, servono BRACCIA ma anche MACCHINE per spostarsi. Serve presenza e determinazione, stivali, guanti, kway, se possibile pale e tira acqua. Meglio avere con sé panini e acqua.

    📦📦📦 Se rimani a Bologna tutte le sere dalle 18.00 alle 21.00 ci troviamo per gestire il punto raccolta materiali della Piattaforma di Intervento Sociale in via Nicolò dall’Arca 34.

    🖥🖥🖥 Se hai competenze grafiche o informatiche sempre dalle 18.00 alle 21.00 a Plat in via Nicolò dall’Arca e al circolo Berneri, via santo stefano1.  Costruiamo un media point in cui produrre una campagna di crowdfunding efficace per l’acquisto di materiale utile alla popolazione e per i gruppi di solidarietà attiva che partono verso i territori alluvionati

    ⚠️ RACOLTA FONDI: https://www.produzionidalbasso.com/project/teniamo-botta-emilia-romagna-chiamata-alla-solidarieta-sosteniamo-i-gruppi-volontari-nellalluvione-in-emilia-romagna/ ⚠️

    🟢 LINK PER FAR UNIRE AL GRUPPO TELEGRAM IN CUI CI STIAMO ORGANIZZANDO: https://t.me/piattaformainterventosociale

    🟢 Profili social: https://www.instagram.com/plat_interventosociale/
    https://www.facebook.com/PLATPiattaformaInterventoSociale

    🔴🔴🔴 IMPORTANTE!! 🔴🔴🔴
    La solidarietà da sola non basta. Abbiamo anche bisogno di costruire una mobilitazione sociale affinché questi disastri non si ripetano più.
    ‼️ È stata lanciata per sabato 27 maggio, alle ore 16 in piazza del Nettuno a Bologna, una assemblea popolare per organizzare la mobilitazione. ‼️
    C’è la suggestione di organizzare una grande marcia popolare che possa arrivare sotto la Regione Emilia-Romagna a un mese dallo scoppio dell’alluvione. Diffondiamo l’appuntamento, partecipiamo!

  • Mercato Genuino Clandestino -Domenica 16 Aprile

    Domenica 16 aprile il grande mercato intergalattico della rete Genuino Clandestino, sarà ospitato nell’occupazione di Via Agucchi 126 (Bologna), un luogo sottoposto ad esproprio che sarà a breve un cantiere del passante di mezzo. .

    “Oggi alcune creature hanno preso possesso di uno spazio sottoposto a esproprio in via Agucchi 126 (quartiere della Pescarola), uno spazio che nei prossimi mesi sarà cantierizzato nel progetto dell’allargamento del Passante di mezzo, cioè il tratto di tangenziale e autostrada A14 che passa a 3 km dal centro di Bologna e in mezzo ad alcuni dei suoi quartieri periferici. Il Passante di mezzo è il punto più alto della cementificazione bolognese e della ristrutturazione che ha in mente la giunta di sinistra di Matteo Lepore. Distruzione delle aree verdi, sgomberi, prezzi delle case alle stelle… in mezzo a tutto questo, alcune creature hanno un’altra idea di felicità, e vogliono darle forza”

    Vi aspettiamo dalle 10 alle 18 con mercato, laboratori, interventi e musica. Dalle 17.30, arrivo del No passante trek [1] e Cleptocantautorato live.

    Ulteriori informazioni su https://murodiviaagucchi.noblogs.org/

    Vi aspettiamo!

    [1] https://www.bolognaforclimatejustice.it/eventi/no-passante-trek-parte-2-il-bosco-sullautostrada/

     

  • Invito al tavolo apicoltura GenuinoClandestino Sabato 15 aprile presso la Casona di Ponticelli.

    Invito al tavolo apicoltura GenuinoClandestino Sabato 15 aprile presso la Casona di Ponticelli.

    Assieme a Luca Vitali di edizioni Montaonda stiamo organizzando il tavolo tecnico sull’apicoltura per la mattina di sabato 15.
    Dopo una breve introduzione storica sulla nascita dell’apicoltura  e della sua evoluzione, si cercherà di fare il punto su un’apicoltura  desiderosa di rispettare le api e aiutarle a contrastare le avversità e allo stesso tempo di raccogliere comunque del miele, un alimento prezioso, sano e nutraceutico.
    Parteciperanno al tavolo:
    Zeid Nabulsi, apicoltore consapevole, attivo a Bologna e nell’Appennino
    Ilaria RIlievo, apicoltrice biodinamica, traduttrice del libro I canti dell’alveare di Jacqueline Freeman (www.spiritbee.com)
    Daniele Alberoni, ricercatore presso Università di Bologna, si occupa di flussi e microbiologia applicata.
    Invito tutti gli apicoltori che vorranno partecipare, di GC e non, a contattare Luca, nel caso vogliano fare un loro intervento tipo “relazione”.
    Al termine delle relazioni seguirà il dibattito aperto a tutti, con la moderazione di Luca stesso.
    Luca Vitali
    Edizioni Montaonda
    luca AT edizionimontaonda.it  cell. 39 389 818 35 0otto
    via Montaonda 133, San Godenzo, 50060 Fi -ITA
    Simone
  • “Coltivare biodiversità” tavolo sui miscugli di cereali

    “Coltivare biodiversità” tavolo sui miscugli di cereali

    “Coltivare biodiversità” tavolo sui miscugli di cereali, ci saranno Giovanni Dinelli, Antonio Lo Fiego, Stefania Grando e Salvatore Ceccarelli.

    Sabato 15 marzo, all’interno di Genuino Clandestino

    Nuova Casa del Popolo di Ponticelli, via Ponticelli 43 Malalbergo (BO)

    Dalle 10.30 parleremo con Giovanni Dinelli e Antonio Lo Fiego di come poter costituire e autogestire una popolazione di miscuglio di cereali, di come scambiare il seme tra contadin@, di aspetti normativi e  legislazione sulle popolazioni evolutive…

    Dalle 11.30 Con Stefania Grando e Salvatore Ceccarelli, ci addentreremo nel mondo delle popolazioni evolutive, teoria e pratica.

    A conclusione del tavolo, abbiamo pensato di confluire col tavolo pane e con contadine e contadini che vorranno portare semi dei loro cereali,  per formare il miscuglio intergalattico, già avviato durante lo scambio semi a Firenze!

     

    il programma completo: https://www.campiaperti.org/2023/03/27/intergalattica-genuino-clandestino-14-15-16-aprile-2023/

    e su www.genuinoclandestino.it

     

    Immagine tratta da https://ibebrasil.org.br/wp-content/uploads/2019/12/comic-en-v2.pdf

  • Intergalattica Genuino Clandestino 14-15-16 APRILE 2023

    Intergalattica Genuino Clandestino 14-15-16 APRILE 2023

    PROGRAMMA 14-15-16 APRILE 2023
    A seguire info aggiornate su: www.genuinoclandestino.it
    PROGRAMMA AGGIORNATO al 31marzo


    Venerdì:


    Nuova Casa del Popolo di Ponticelli, via Ponticelli 43 Malalbergo (BO)
    • dalle 14.00: accoglienza alla Casona
    • 16.30: Convergenza contadina, agroecologica e solidale – incontro allargato tra realtà che
      si occupano di sovranità alimentare
    • 19:00: laboratorio musicale per tradurre e riscrivere il brano “Paysannes, paysans”
    • 20.30: cena condivisa autogestita (porta quello che vorresti trovare)
    • 21.30: concerto con “Fragole e Tempesta”, musiche e balli popolari


    Sabato:


    Nuova Casa del Popolo di Ponticelli, via Ponticelli 43 Malalbergo (BO)


    Spazio relazioni

    09.00: Fare in comune un sistema alimentare – Il percorso politico verso la sovranità
    alimentare per promuovere un’economia autodeterminata e socio-ecologica.
    11.00: Comunicazione e decostruzione nelle reti contadine – Riprendiamo il discorso per
    costruire spazi e modalità realmente de-patriarcali nel nostro vivere. Quali buone pratiche
    esistono all’interno delle nostre reti? Che bisogni abbiamo?

    Tavoli di lavoro

    Ore 10.00: 
    • Apicoltura
    • Frutticoltura
    • Erboristeria/canapa
    • Panificazione
    • Orticoltura
    • Coltivare biodiversità: tavolo sui miscugli di cereali, ci saranno Giovanni Dinelli, Antonio Lo Fiego, Stefania Grando e Salvatore Ceccarelli. Dalle 10.30 parleremo con Giovanni Dinelli e Antonio Lo Fiego di come poter costituire e autogestire una popolazione di miscuglio di cereali, di come scambiare il seme tra contadin@, di aspetti normativi e legislazione sulle popolazioni evolutive… Dalle 11.30 Con Stefania Grando e Salvatore Ceccarelli, ci addentreremo nel mondo delle popolazioni evolutive, teoria e pratica. A conclusione del tavolo, abbiamo pensato di confluire col tavolo pane e con contadine e contadini che vorranno portare semi dei loro cereali, per formare il miscuglio intergalattico, già avviato durante lo scambio semi a Fienze!
    • Comunicazione: Incontro di coordinamento comunicativo tra reti. Come rete di reti GC non pratica una “redazione di comunicazione centrale”, ma la pubblicazione sul sito è mestiere diffuso, allargato. Gli strumenti che utilizziamo come GC  sono perlopiù software libero ed hosting non commerciale ed affine ai nostri obiettivi politici! In una metafora: cerchiamo di coltivare sementi libere su terre digitali collettivizzate. Per proporre, integrare e leggere l’intero programma del tavolo comunicazione: https://pad.riseup.net/p/tavolocomunicazionegcaprile2023-keep
    13.00: Pranzo


    Tavoli di lavoro


    15:00:
    Spazio relazioni Come sarebbe se… stessimo meglio insieme? – La facilitazione dei gruppi come strumento trasformativo.
    GC Prima Linea – Esperienze di GC ai mercati, in piazza o su strada. Racconti di repressione, controlli ricevuti, risvolti [il]legali nel portare GC su suolo pubblico. Delibere regionali sulla trasformazione casalinga di produzioni contadine. Opportunità,
    strategie, rivendicazioni, resistenze, cavilli.
    Spacci popolari e logistica autogestita – reti di logistica partecipata svolta da
    attiviste/i:
    – prefinanziamento e pre-acquisti per sostenibilità economica dello spaccio e
    supporto anticipato alle realtà produttive
    – magazzini diffusi nei vari nodi della rete
    – racconti di esperienze di empori solidali, cooperative alimentari ed altre forme di
    commercializzazione del cibo e possibili interscambi con gli spacci popolari
    autogestiti
    Reti di mutuo soccorsoStrumenti economici all’interno dei nodi, esperienza di cassa di
    resistenza e solidarietà.
    Garanzia partecipata: Garanzia Partecipata, si? Cos’è? Come la mettiamo in
    pratica. Scambi di esperienze sul sistema di Garanzia partecipata applicata o
    sognata.
    Economie differenti, tra sostenibilità contadina e diritto al cibo. La costruzione
    partecipata di prezzi equi.
    Facciamoci Spazio! Azioni e percorsi per una città di tutt
    Aggiornamento del manifesto di Genuino Clandestino: Cosa intendiamo per
    autodeterminazione o autonomia delle comunità in relazione all’agroecologia ?
    Esiste una interconnessione fra autodeterminazione e agroecologia e in che modo
    la possiamo definire ? https://pad.riseup.net/p/Autodeterminazione_GC
    18.00: Cerchio di aggiornamento dalle reti e proposte operative dai tavoli di lavoro
    20.30: cena
    22.00: concerto dei Bolognina Roots Family
    Domenica: @Bologna
    Grande mercato in un luogo simbolico per la città. Rimanete aggiornat su
    www.genuinoclandestino.it!
    • Dalle 10.00 mercato contadino delle realtà nazionali della rete Genuino Clandestino
    • 11:00: laboratorio su compost e analisi dei suoli al microscopio (portate i vostri compost)
    • 12:00: interventi dai movimenti: GKN, Comitato NoPassante, Les Soulevements de la
      Terre e altre realtà.

    Musica con:
    DJ Daitone vinylset
    Banda Roncati
    Durante tutto il mercato diretta di RadioSpore e Radio Contado
    Banchetti informativi di progetti correlati: Manomettere, autocostruzioni e documentazioni di piccola scala https://manomettere.noblogs.org/ Ofpcina, laboratorio di riparazioni elettriche/elettroniche assistite http://ofpcina.net/
  • NO ai rigassificatori: manifestazione nazionale a Ravenna il 6 maggio

    Per il Clima – Fuori dal Fossile chiama il movimento per il NO ai rigassificatori: manifestazione nazionale a Ravenna il 6 maggio

    RavennaNotizie- 19 Marzo 2023 – 16:24

    Mentre a Piombino sta per attraccare la nave rigassificatrice Golar Thundra di Snam, attesa in serata, non si fermano le mobilitazioni e le proteste contro i rigassificatori, organizzate dai movimenti ambientalisti, che nel ravennate fanno riferimento al Coordinamento “Per il Clima Fuori dal Fossile”.

    La resistenza di un’ intera popolazione, dei suoi comitati e delle stesse istituzioni locali viene mortificata in favore dei profitti dei colossi del sistema fossile, e si procede come schiacciasassi, senza neppure aspettare l’esito del ricorso al TAR, che a questo punto sarà pura e semplice carta straccia. In più, in una città come Piombino, le cui proteste hanno sempre avuto caratteristiche di esemplare civiltà, viene predisposto un vasto spiegamento di forze di sicurezza, quasi una militarizzazione del territorio”, affermano dal Coordinamento.

    Come sostengono i comitati piombinesi, la Rete nazionale No rigassificatori e la Campagna Per il Clima – Fuori dal Fossile, la città di Piombino, l’intero comprensorio e molte altre realtà si sono chiaramente espresse contro questa assurda infrastruttura – aggiungono -. Lo hanno fatto con 66 manifestazioni e iniziative, alle quali una folta rappresentanza di attivisti ravennati ha portato la propria solidarietà e fornito il proprio contributo. Iniziative in cui sono state ribadite le motivazioni della vertenza e contestato l’utilizzo della decretazione emergenziale. Dopo Piombino, altre località, in tutto lo stivale e nelle isole, sono condannate ad essere sede di queste megastrutture destinate a rinviare per l’eternità qualsiasi serio atto di cambiamento di rotta sul tema della difesa dell’ambiente e della transizione ecologica. Una di esse è proprio Ravenna, il cui futuro rischia davvero di essere compromesso. Ma la lotta per la fuoriuscita dal fossile non si ferma, né a Piombino, né a Ravenna né altrove”.

    È confermata infatti l’ intenzione di convocare per sabato 6 maggio una manifestazione nazionale proprio nella nostra città, in continuità con quelle di Piombino e delle altre località dove sta crescendo l’opposizione a queste scelte, definite “sbagliate, regressive, distruttive, anacronistiche e irresponsabili.

    Il percorso di costruzione dell’appuntamento del 6 maggio inizia giovedì 30 marzo a Ravenna alla Sala Ragazzini, con un concerto dell’ ensemble Lympha Trio e prosegue la sera di venerdì 31 marzo ad Alfonsine, alla Sala Rita Levi Montalcini con una pubblica assemblea sulle “alternative alla schiavitù del modello estrattivista”

  • I sollevamenti della terra. Una marcia per dire no a opere dannose e imposte!

    I sollevamenti della terra. Una marcia per dire no a opere dannose e imposte!

    DALLA RISAIA DI PONTICELLI AL CORNO ALLE SCALE. 

    I sollevamenti della terra.

    Una marcia per dire no a opere dannose e imposte. 

    Perché la marcia?

    La Regione Emilia Romagna ha stanziato 5,8 milioni di euro per il progetto di un nuovo impianto di risalita al Corno alle Scale. Il progetto prevede lo smantellamento della seggiovia esistente e il suo prolungamento di circa 200 metri su un tratto di montagna ripido e battuto da forti venti. Siamo contrari a questa nuova opera, e tali restiamo anche di fronte alle immaginarie “varianti” che talvolta vengono proposte.

    Ci sono evidenti motivi di tutela della montagna a giustificare la nostra contrarietà, ma anche considerazioni ambientali di ordine più generale. A causa dei cambiamenti climatici la neve naturale non è sufficiente a garantire piste innevate sotto i 2000 metri, e quindi deve essere “sparata” una quantità esorbitante di neve artificiale, che ha costi energetici elevatissimi e comporta il prelievo e la contaminazione delle acque. Il principale promotore dal lato imprenditoriale della nuova opera, Marco Palmieri (Piquadro), secondo “Un’idea di Appennino” (Maggio 2022) si dice soddisfatto dalla stagione sciistica al Corno, ma, scrive il mensile, “la siccità […] ha obbligato ad un massiccio impiego di neve artificiale” e dunque “c’è bisogno delle conferme dei denari pubblici nonché di ulteriori misure, magari per quanto riguarda le bollette dei consumi energetici, cresciute oltremodo negli ultimi mesi.” Nel pieno della crisi climatica, e con costi dell’energia sempre in crescita, mettere soldi pubblici (cioè nostri) su operazioni di questo tipo ci sembra sconsiderato.

    Sulle modalità con cui vengono stanziate le risorse pubbliche torneremo più avanti.

    Perché la risaia (e perché il Passante)?

    La marcia è la modalità di lotta che abbiamo deciso di intraprendere contro quanto descritto. Una marcia lenta, sentendo la terra sotto i piedi, attraverserà la provincia bolognese da Ponticelli di Malalbergo fino al Corno alle Scale. Il punto di partenza non è casuale, ma si ricollega a una battaglia vinta da attivisti/e e militanti della pianura raccolti nella Rete NO HUB, che ha impedito la cementificazione di un’antica risaia che stava per essere sacrificata sull’altare della logistica. Altro progetto “simbolico” che incontreremo lungo il cammino è quello del Passante di Bologna, ovvero l’allargamento del sistema Autostrade/Tangenziale fino a 16/18 corsie. Il progetto è voluto da governo nazionale, Regione, Città Metropolitana e Comune capoluogo ed è ampiamente riverniciato di “green” e “partecipazione”. Tuttavia, le istituzioni che lo propongono non hanno neppure risposto alla richiesta di sottoporlo a una Valutazione di Impatto Sanitario. Al servizio degli attesi 65 milioni di veicoli/anno saranno costruiti 8 nuovi distributori di benzina, gran parte dei quali su terreno agricolo.

    Logistica e cemento contro l’agricoltura

    Colto o incolto che sia, un terreno cementificato è perso per sempre. La terra ci nutre, trattiene l’acqua, immagazzina il carbonio. Un quarto della biodiversità del pianeta si trova nel suolo. Non possiamo restare insensibili! Fra il 2019 e il 2020 il suolo consumato in Italia è aumentato di 56,7 chilometri quadrati, ovvero un equivalente di circa oltre venti campi di calcio al giorno (fonte Sole 24Ore, 2/12/2021). A ondate successive, le costruzioni industriali, residenziali e ultimamente per la logistica hanno proseguito l’opera di distruzione (e la logistica, come le

    vicende dell’ Interporto dimostrano, ha spinto in avanti anche le dinamiche di sfruttamento della manodopera). Nulla di concreto viene fatto per recuperare le aree dismesse, e si preferisce, per avidità, cementificare aree verdi. Avremmo invece bisogno di agricoltura di prossimità per poter mangiare cibo sano e locale, non dipendente da catene di fornitura lunghe, inquinanti, costose e fragili. La cementificazione conviene solo agli

    speculatori immobiliari, alle multinazionali dell’agroalimentare, alle catene dei supermercati e alle potentissime aziende della logistica.

    Terra sprecata, soldi buttati

    Le promesse degli amministratori quando promuovono opere inutili e nuovi scatoloni per la logistica sono sempre due: crescita economica del territorio e lavoro. Sono promesse false. Molti di più sarebbero i posti di lavoro e il benessere sociale promuovendo e finanziando sanità pubblica, cultura e lavori sostenibili e utili. Dopo decenni in cui ci hanno detto che “i soldi non ci sono”, ora è evidente che mentivano. Il nuovo modo per nasconderli è vincolarli a una destinazione. Così succede per il Passante, così per il PNRR, e così per i 5,8 milioni destinati al nuovo impianto di risalita. Che dovrebbero trovare destinazioni assai migliori. Sta all’intelligenza sociale individuarle e imporle.

    Non ci aspettiamo più nulla dai governanti che hanno accelerato il disastro. Nessuno può ignorare la catastrofe che ne consegue.

    Si tratta ancora una volta di riprendere in mano il nostro destino e di organizzarsi per passare all’azione.

    L’assemblea promotrice, 5 giugno 2022.

     La marcia partirà da Ponticelli presso la Casa del Popolo il 2 settembre e l’arrivo previsto al Corno alle Scale è l’11 settembre. Tappe e altre informazioni verranno divulgate a breve.

     Per info: sollevamenti@riseup.net

  • Solidalia!

    Solidalia!

    ‼️ Una festa, un mercato, mille incontri. ‼️
    ℹ️ Solidalia aprirà i battenti alle 9:30 di sabato 11 giugno e andrà avanti ad oltranza per tutta la giornata con un fitto calendario di eventi.
    Vi aspettiamo alla Fattoria di Vigheffio, a pochi km dal centro di Parma, in un angolo di verde, per fare festa tutti assieme.
    👉🏼 L’ingresso è libero come la partecipazione a tutti gli appuntamenti previsti.
    Maggiori info: Progamma di Solidalia
  • 26 marzo: Manifestazione a Firenze con GKN, per il clima!

    Vorremmo ribadire l’importanza di una larga partecipazione  alla marcia del 26 all’interno di quello che é ormai definito : “spezzone ecologista e contadino.”
    Sono già (nella fretta ) stati scritti 2 comunicati che rilanciano l’appuntamento di sabato e con cui vorremmo incontrarci e partire alle ore 14 PUNTUALI da Santa Maria Novella per raggiungere il corteo dove saremo i secondi a partire dopo la testa.
    *RESISTENZA CONTADINA E SOVRANITA’ ALIMENTARE*
    Raccogliendo* l’appello del Collettivo di fabbrica GKN e di Fridays for future* saremo in piazza a Firenze il 26 marzo insieme ai lavoratori e alle lavoratrici in lotta e a tutte e tutti coloro che hanno deciso di “convergere per insorgere per questo, per altro, per tutto”. Il nostro “per questo” è rendere visibile dentro il corteo *uno spezzone contadino agroecologico *che nelle sue pratiche concrete vuole costruire qui ed ora alternative al sistema di sfruttamento delle persone e della natura che ci
    sta portando al disastro.
    Invitiamo tutte le realtà che condividono questa impostazione a un preconcentramento alle ore 14 a Santa Maria Novella per arrivare insieme a Piazza Vittorio Veneto, dietro lo striscione “Resistenza contadina e Sovranità alimentare”. Ogni realtà caratterizzerà lo spezzone con propri striscioni o strumenti comunicativi che evidenziano le proprie pratiche.
    DA BOLOGNA C’è POSSIBILITÀ DI MUOVERSI IN PULLMAN
    GC Firenze
    Mondeggi Bene Comune
    Rete per la sovranità alimentare Bologna
    Fuorimercato, autogestione in movimento
    RiMaflow, fabbrica recuperata, Milano (altro…)
  • 15 luglio: Parliamo di Supporto Legale e di Indymedia,  a 20 anni dal G8

    15 luglio: Parliamo di Supporto Legale e di Indymedia, a 20 anni dal G8

    15 luglio Mercatino di Campiaperti in via Gobetti, lato parco xm24

    👉 In vista dell’edizione 2021 (o se preferite 0x18, la ventiquattresima) di Hackmeeting, che quest’anno si terrà il 3-4-5 settembre alla Nuova Casa del Popolo di Ponticelli “La Casona” a Malalbergo (BO), proponiamo degli eventi di avvicinamento per iniziare a masticare un po di tecnologia:

    📌 h19 – Chiacchierata informale: “Parliamo di Supporto Legale, il collettivo che si e’ occupato di seguire i processi relativi ai fatti del G8 nel 2001 a Genova, e di Indymedia, la rete di media indipendenti che raccolse il racconto corale di quei giorni e di quello che ne seguì.”

    🔺️ Cos’è Hackmeeting?

    L’hackmeeting è l’incontro annuale delle controculture digitali italiane, di quelle comunità che si pongono in maniera critica rispetto ai meccanismi di sviluppo delle tecnologie all’interno della nostra società. Ma non solo, molto di più.
    Esprimiamo una visione dell’hacking come attitudine, non esclusivamente informatica. Il nostro essere ‘hacker’ si mostra nella quotidianita’ anche quando non usiamo i computer, si mostra quando ci battiamo per far cambiare le cose che non ci piacciono, come l’informazione falsa ed imposta, come l’utilizzo di tecnologie non accessibili e costose, come il dover recepire informazioni senza alcuna interattivita’.

    Tre giorni di seminari, giochi, dibattiti, scambi di idee e apprendimento collettivo, per analizzare assieme le tecnologie che utilizziamo quotidianamente, come cambiano e che stravolgimenti inducono sulle nostre vite reali e virtuali, quale ruolo possiamo rivestire nell’indirizzare questo cambiamento per liberarlo dal controllo di chi vuole monopolizzarne lo sviluppo, sgretolando i tessuti sociali e relegandoci in spazi virtuali sempre più stretti.

    L’evento è totalmente autogestito: non ci sono persone che organizzano ed altre che fruiscono, puoi solo esserci e partecipare. No master/no client!

    Per ulteriori informazioni: https://hackmeeting.org/hackit21/

  • Serata di autofinanziamento per Centro Salute Internazionale NIENTE SU DI NOI SENZA DI NOI!

    Serata di autofinanziamento per Centro Salute Internazionale NIENTE SU DI NOI SENZA DI NOI!

    NIENTE SU DI NOI SENZA DI NOI!

    Con il desiderio di tornare ad abitare spazi di socialità collettiva e resistente, e il bisogno di chiamare le persone che condividono una visione ‘altra’ di salute a sostenere la nostra esperienza, come CSI organizziamo un evento di autofinanziamento il 18 giugno dalle 18:00 alle 21:00 presso il Fondo Comini, via Fioravanti 68 Bologna.

    In quell’occasione, vogliamo costruire un momento di confronto con le realtà che in città si occupano – direttamente o indirettamente – di salute ‘dal basso’, a partire dalle riflessioni ed esperienze che sono emerse con la pandemia di Covid-19, da ciò che ogni realtà ha vissuto e prodotto in questo ultimo anno, per imparare e contaminarci reciprocamente.

    Riscontriamo la difficoltà a riflettere collettivamente sul tema della salute in relazione alla pandemia e alla sua gestione politico-sanitaria, con il rischio di polarizzare il dibattito e chiudere lo spazio del confronto. Vorremmo invece alimentare occasioni in cui, partendo da un atteggiamento di ascolto e comprensione reciproca, si possano costruire un pensiero critico e una prospettiva comune sulla salute fondata su valori di solidarietà, giustizia sociale e ambientale, autogestione.

     

    Queste sono alcune delle domande da cui ci piacerebbe partire per confrontarci insieme:

    • In che modo la pandemia di Covid-19 ha influito sul nostro concetto di salute?

    • Cosa è successo internamente alle realtà? Se e come si è deciso di portare avanti e/o modificare le proprie attività?

    • Che riflessioni e pratiche sono state sviluppate? Se e quali contraddizioni sono emerse?

    • Cosa la pandemia ha messo particolarmente in luce rispetto alle nostre idee di autogestione, libertà, comunità, rischio, assistenza, educazione…?

    • Che sfide sono state superate e cosa abbiamo imparato da questa esperienza?

     

    A partire dalle risposte (o tentativi di risposta) che ciascuna realtà si è data, l’invito è di partecipare il 18 giugno al fine di confrontarsi e mettere in comune le proprie esperienze, riflessioni e pratiche.

    volantino 18 giugno

  • Presentazione CA al CryptoRave a Sao Paulo

    Presentazione CA al CryptoRave a Sao Paulo

    Come una piccola comunità gestisce i propri dati con un occhio alla privacy.

    Cryptorave è un evento che da 6 anni raccoglie interventi da tutto il mondo per ragionare sopra i concetti di intimità digitale, di confidenzialità dei gruppi e di anonimato. Parallelamente a denunciare tutti i casi possibili di aggressione ai diritti umani nella sfera digitale, al controllo dell’informazione ed alla costruzioni di monopoli tecnici.

    Cryptorave si ispira agli eventi decentralizzati e gratuiti cryptoparty

    Questa la nostra presentazione:

    https://cpa.cryptorave.org/pt-BR/cr2019/public/events/365

    Questo il programma completo:

    https://cpa.cryptorave.org/pt-BR/cr2019/public/events

    Palestra: Campi Aperti – autohospedagem, rede mesh e soberania alimentar

    Comida e comunicação local

    Nesta atividade falaremos sobre a organização campesina Campi Aperti da Itália e a rede Genuino Clandestino. Somos um grupo que decide via metodo de consenso e praticamos a autonomia alimentar e tecnológica próximo de Bologna, Itália.

    Vamos falar da intenção política do grupo, do método e porque e como decidimos, principiando a autonomia alimentar, de organizar a nossa infraestrutura de comunicação. Vamos explicar como praticamos em analogico e em digital, a confidencia de vizinhança. Temos uma pequena rede mesh e praticamos a autohospedagem de uma nuvem (cloud). Temos email e sitio web num servidor autogestionado e não guardamos os logs dos visitantes. A palestra será politica e tecnica sobre os instrumentos que usamos.

    A CryptoRave é aberta e gratuita – basta inscrição online – e será realizada na cidade de São Paulo. Inspirada em uma ação global, descentralizada para disseminar e democratizar o conhecimento e conceitos básicos de criptografia e software livre, o evento teve início em 2014, como reação à divulgação de informações que confirmaram a ação de governos para manter a população mundial sob vigilância e monitoramente constante.