XM24: IL MOVIMENTO NO TAV CHIAMA, BOLOGNA RISPONDE! 22 FEBBRAIO GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE.
Categoria: Eventi di rete
Eventi promossi dalle reti sociali con cui Campi Aperti si collega
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Convegno: “Risorse e denaro pubblico, chi decide?”
Convegno: "Risorse e denaro pubblico, chi decide?"
15 FEBBRAIO DALLE 10H, VIA ZAMBONI 38, BOLOGNA.
Un fatto nuovo sta segnando l'attualità della crisi in Italia! Da alcuni mesi movimenti, comitati, associazioni e centri sociali stanno affermando collettivamente la costruzione della sola grande opera di cui la nostra società ha bisogno: casa, reddito e dignità per tutti e tutte. Mentre il governo Letta in continuità con i governi precedenti dirotta il denaro pubblico nella casse delle banche e promuove finanziarizzazione e sostegno alle imprese, il conflitto sociale agito durante l'autunno ha mosso resistenza e tracciato un'alternativa non retorica e ideale alla crisi, ma composta di iniziative di lotte concrete e sempre più massificate.La sollevazione generale del 19 Ottobre ha avuto la forza collettiva di porre la grande domanda politica che interroga la vita di milioni di uomini e donne, a cui solo le elites italiane ed europee stavano dando risposta: chi decide del denaro pubblico? Dopo quella straordinaria giornata di lotta e gli importanti appuntamenti precedenti e successivi, a tentare una risposta collettiva, a ricercare insieme i mezzi per praticarla, finalmente ci sono anche i movimenti sociali, non più nella loro esclusiva, quanto importante, dimensione locale o singolare, ma aperti alla relazione e al potenziamento reciproco, come ha reso manifesta la partecipazione di massa all'assedio del 19 ottobre romano.
La decisione sulla spesa pubblica non è più affare di banchieri, commissioni della UE, lobby imprenditoriali, e dei corrotti che siedono le poltrone del parlamento e delle amministrazioni locali e regionali, ma è anche e soprattutto per quel che interessa a noi terreno di lotta e conflitto sociale, terreno di sollevazione politica contro il regime dell'austerità e della precarietà.
Con questo incontro vogliamo prendere il tempo per discutere insieme delle risorse e del denaro pubblico nella crisi a partire dalle lotte che incidono sui territori. Siamo convinti che sia necessario iniziare a lavorare per costruire un sapere collettivo quanto antagonista che investa l'argomento e che sia all'altezza della sfida lanciata. D'altronde denaro pubblico per le controparti diviene subito argomento di giustizia penale e amministrativa, si fa “governance” spietata che mette in conto la devastazione dei territori e la morte per malattie indotte, per lavoro o povertà di milioni di uomini e donne.
Per noi, movimenti, affrontare la questione è anche l'occasione per verificare le capacità collettive che abbiamo in questo momento di essere agenti del contropotere nel conflitto dei territori sociali, e avanzare istanze di legittimità di riappropriazione del welfare, facendo sì che la risposta alla domande “chi decide del denaro pubblico” dai cieli della finanza, della UE, e delle lobby al potere scenda in basso tra le case occupate, tra pezzi di quartieri autogestiti, nelle scuole e nelle facoltà ribelli, nelle valli e nei territori in rivolta, durante i picchetti contro uno sfratto o ai cancelli di un magazzino.
Il Laboratorio Crash invita i movimenti, i comitati di lotta e il
sindacalismo conflittuale di Bologna e del resto d'Italia a prendere parola e a contribuire alla discussione.
Partecipano:
Movimento NoTav
Movimento NoMuos
Blocchi Precari Metropolitani – Roma
Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa – Roma
SMS/Abitanti San Siro – Milano
Orizzonti Meridiani – Palermo
Univercity
Movimento NoGas – Caserta
Comitato Sisma 12 – Bassa Modenese
Campi Aperti – Bologna
No Tav Terzo ValicoPer i dettagli del programma Convegno: "Risorse e denaro pubblico, chi decide?".
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Eat the Rich e Foglia di Fico – 12e13 febbraio
Venerdì sera siamo stat* a Vag alla cena/assemblea di Eat the Rich. Più cena che assemblea. Ci volevano loro per rimetterci a parlare intorno a un tavolo invece che sempre in assemblee… e ci voleva!
Mercati contadini biologici, Gas, consegne delle arance solidali da Rosarno, e ora anche le mense autogestite Eat the Rich. Tutti i mercoledì a pranzo al Vag, in via Paolo Fabbri, e il lunedì a cena al Berneri, a porta Santo Stefano. Per ora… Mense a prezzi popolari o offerta libera, con prodotti biologici.
Insomma, Bologna is burning. Il cibo biologico invade la città. Insieme a chi lo coltiva, chi lo cucina e sì, pure i più fortunati, che se lo mangiano e basta!
Le battute si sprecano. Me ne fate dire una?
Questo è soul food (cibo per l'anima), altro che…
Mercoledì 12 febbraio il pranzo di Vag-Eat the Rich è stato dedicato a sostenere l'organizzazione della serata di giovedì 13, promossa dalla Foglia di Fico, e che in sostanza serviva per le spese per la sala del Silentium, a Vicolo Bolognetti. Perché con il patrocinio del Comune costa 80 euro, se no 180.
Noi chiaramente sosteniamo il comune…
Mercoledì 13 pranzo a Vag, dalle 12.30, giovedì 14 aperitivo e discussione a Vicolo Bolognetti, dalle 19.00, parleremo di Terra Bene Comune, F.I.CO., grandi opere, bene pubblico e interessi privati.
Saremo là, con le nostre alternative, locali, reali, alternative alle proiezioni mostruose e fantascientifiche da business dell'agroalimentare.
Vi aspettiamo.
Roberta
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Arvaia compie un anno
sabato 15 febbraio 2014, la cooperativa agricola Arvaia cittadini-coltivatori-biologici a Bologna compie un anno e festeggia.
La prima esperienza in Italia di coltivazione agricola partecipata di terra pubblica, in un anno ha raccolto quasi 180 soci e settimanalmente oltre a distribuire ai soci un centinaio di cassette di ortaggi freschi a km 0 e biologici, vede partecipare decine di cittadini bolognesi alle attività agricole stagionali, a momenti di formazioni e convivialità, a pochi Km dal centro di Bologna. Arvaia ha, in quest'anno, ricevuto molti riconoscimenti e attenzione mediatica in giro per l'Italia, ha stretto accordi di cooperazione con enti, gruppi ed istituzioni, avviato progetti di sviluppo e formazione, creato posti di lavoro, fatto investimenti, sempre perseguendo il nuovo modello dei CSA (community supported agricolture). La cittadinanza è invitata a conoscere quest'esperienza, al centro Bacchelli, in via Galeazza 2 Bologna (Borgo Panigale).programma completo:
Arvaia compie 1 anno e Borgomondo le fa la festa
Sabato 15 febbraio 2014 dalle ore 12 alle 17
al Centro Bacchelli Via Galeazza 2 Bologna (Borgo Panigale)
vicino alla fermata Casteldebole della linea ferroviaria Bologna-Vignola e al capolinea del bus 19Festeggiamo insieme!
Ognuno porterà qualcosa da mangiare e da bere.
Ognuno porterà i propri piatti, bicchieri, tovaglioli e posateper limitare lo spreco di plastica e carta.
E dopo aver mangiato e bevuto avvieremo insieme
la campagna abbonamenti 2014!
Per l’occasione verranno organizzati degli “info-point” multimediali che presenteranno i diversi gruppi che si sono formati sulle attività della cooperativa:
frutteto, piante aromatiche, agricoltura&ciappinaggio, comunicazione, cucineria.
E ci sarà lo spazio per condividere tutte le novità e i progetti futuri!
Troverete* intrattenimento per i bambini
* punti di informazione su– funzionamento del nuovo sito e gestionale
– abbonamento alle cassette 2014 e punti di distribuzione– bilancio preventivo 2014 e piano di investimenti**il centro può ospitarci tutti al coperto. qui il meteo di sabato 15 febbraio, che pare sarà clemente!
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La foglia di fico. Cosa nasconde la nuova grande opera bolognese
La foglia di fico si presenta e apre alla città un momento pubblico di discussione sulla nuova grande opera bolognese F.I.CO.
La Fabbrica Italiana COntadina (F.I.CO.) vuole essere un parco giochi del cibo e della sua filiera.
A chi serve?
All'agricoltura? All'economia? Ai lavoratori? Agli speculatori? Ai poteri forti?Giovedì 13 Febbraio
Sala Silentium, Vicolo Bolognetti 2
19.00 aperitivo con prodotti di Campi Aperti
20.00 Assemblea PubblicaRivendichiamo il diritto collettivo a decidere dell’uso e destinazione dei territori in cui viviamo e della provenienza dei cibi che mangiamo.
Rivendichiamo la difesa della nostra salute e dei nostri territori, contro la precarizzazione del lavoro e la Grande Opera F.I.CO. che completa l’accerchiamento di Bologna tra Passante Nord, TAV e Variante di Valico. -
Eat the rich
VENERDI 7 FEBBRAIO ORE 20 a Vag61 in via Paolo Fabbri 110
cena/assembleaPer una costellazione di spazi comuni di resistenza e organizzazione dei bisogni…
Da tempo ormai, a partire da poche domande attorno alla questione del cibo, inteso come accesso a un pasto di qualità e a misura delle tasche di tutti, all'insegna della socialità e del mutualismo, associazioni e realtà colletive radicate nel tessuto metropolitano bolognese hanno messo in campo forme di risposta praticae politica ai ricatti delle istituzioni cittadine e non solo. Autorganizzando mense, cene sociali, gruppi di acquisto e distribuzione, mercati biologici e a km0 – e tanto altro che vorremmo e dobbiamo incontrare! Si sono così date le condizioni di possibilità per immaginare una rete più strutturata, una costellazione di progetti che a partire dalla risposta alla materialità dei bisogni, possa sovvertire lo stato di cose attuale, costruendo possibilità di resistenza ed attacco alla miseria diffusa. Ne vorremmo parlare con tant* e divers*, nell'atmosfera conviviale di una cena sociale. Invitiamo singoli, realtà collettive e associazioni ad affacciarsi e prendere parte alla discussione.Saranno presenti:
Eat the Rich – mensa autogestita di Vag61
Cucina Popolare Xm24
Il lunedì del Berneri
Occupanti di via Irnerio 13
Bel(le)trame
La Foglia di F.I.CO.
CampiAperti
Centro di Salute Internazionale
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11 GENNAIO 2014 GIORNATA DI SOSTEGNO ALLA RESISTENZA CONTADINA E BRACCIANTILE
Campiaperti aderisce all'iniziativa promossa da Sos Rosarno
PER I DIRITTI DEI LAVORATORI
PER L’AGRICOLTURA CONTADINA
PER UN’ALTRA RISPOSTA ALLA CRISI
11 GENNAIO 2014
Bologna dalle ore 10:00 alle 13:00
fuori dall'ipercop centro nova
di villanova di castenaso
(parcheggio antistante)
Distribuzione delle arance di “SOS Rosarno” a sostegno della Cassa di resistenza contadina e bracciantile.
Azione informativa per svelare ai soci e consumatori Coop, la falsa etica che nasconde i profitti di uno dei principali gruppi della GDO, per rivendicare un prezzo Equo e sostenibile per produttori e consumatori.
PER RISPONDERE ALLA CRISI CON LA SOLIDARIETA’
CONTRO I PROFITTI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA
CONTRO L’IMPOSIZIONE DELLA CLANDESTINITÁ E LO SFRUTTAMENTO
PER LA CHIUSURA DI TUTTI I CIE E L’ABOLIZIONE DELLA BOSSI-FINI
Rosarno, 7 gennaio 2010: dopo l’ennesimo atto di violenza subito, scoppia la rabbia dei braccianti africani impiegati nella raccolta degli agrumi. I dannati della terra si ribellano e quello che ne segue sono la caccia all’uomo, i linciaggi, la deportazione di Stato.
Quello che è accaduto in quei giorni nella Piana di Gioia Tauro ha fatto il giro del mondo, scosso profondamente l’opinione pubblica, svelato i retroscena dell’agro-bussines, delineato le responsabilità dello Stato italiano. Molte le promesse e i proclami, pochi i fatti!
Ad oggi, a quattro anni da quella rivolta, di questo sistema poco è cambiato!
Migliaia di persone continuano ancora a lavorare per quattro soldi sotto la costante minaccia della Bossi-Fini, del padrone e dei suoi caporali, e di una guerra tra poveri alimentata dalla crisi. Si sopravvive nascosti o nelle poche tendopoli, e si muore di freddo, al lavoro o sotto una macchina nel buoi delle campagne. Questa non è Rosarno, è l’Italia. L’Italia dei pomodori, delle patate, delle angurie, dei kiwi… Questo è il sistema agroindustriale, voluto dalla UE e dalle organizzazioni padronali. Questo è il capitalismo nelle campagne, la filiera tutta italiana dello sfruttamento, che porta il Made in Italy sugli scaffali del mondo e garantisce i profitti alla Grande Distribuzione Organizzata (GDO).
Auchan, Carrefour, Esselunga, Coop, etc. stabiliscono il prezzo di acquisto ai produttori, un prezzo che i piccoli sono costretti a subire e le medie-grandi imprese sostengono con l’abbattimento dei costi di manodopera.
Sda, Bartolini, Tnt, Dhl, Gls le multinazionali che gestiscono e spostano gran parte del flusso di merci che circolano in Italia, appaltando il lavoro a cooperative che hanno istituito un sistema di vero e proprio "caporalato legalizzato" che impiega per lo più manodopera a basto costo immigrata.
MA C’è CHI DICE NO!
C’è chi ha deciso di non essere più invisibile. Lavoratori consapevoli di reggere una buona parte dell’economia italiana hanno cominciato a lottare per garantirsi un salario minimo, un alloggio dignitoso, la tutela sanitaria e le norme di sicurezza. Nelle campagne del sud a Rosarno, a Nardò, nella Capitanata, a Boreano, … fino al nord a Salluzzo. a Castel Nuovo Scrivia, … Sul fronte metropolitano invece le lotte dei facchini che si sono autorganizzati nel settore della logistica per uscire dal super-sfruttamento.
C'è chi ha deciso di costruire una rete nazionale, Campagne in Lotta, che agisce nei territori ponendo il lavoro e la salvaguardia del territorio al centro delle politiche sull’alimentazione e l’agricoltura, la regolarizzazione dei lavoratori immigrati al centro della lotta al lavoro nero e al caporalato, l’unità dei braccianti, contadini, operai dell’agroalimentare e lavoratori-consumatori contro i profitti della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) e delle multinazionali.
C'è chi nelle metropoli, per garantire la propria sovranità alimentare, si è organizzato fuori delle logiche della GDO, nei Gruppi di acquisto solidale e popolare, per recuperare la dimensione solidale tra chi acquista e chi produce, attori principali e consapevoli di un processo che parte dalla terra e dal rispetto del territorio, passa dal riconoscimento dei diritti di chi lavora e arriva all’esigenza di mangiare cibo di qualità. Ad un costo equo.
C'è chi, come “SOS Rosarno”, sperimenta un’agricoltura altra, unendo le istanze di braccianti africani e piccoli produttori della piana strozzati dalla GDO e grossi commercianti locali, garantendo prodotti alimentari sani e naturali a prezzi equi e sostenibili.
Come lavoratori, immigrati ed italiani, contadini e consumatori critici e consapevoli in occasione del quarto anniversario della rivolta di Rosarno lanciamo una giornata di mobilitazione :
PER LA DIFESA DELL’AGRICOLTURA CONTADINA E LA SOVRANITA’ ALIMENTARE
TERRA, LAVORO… LIBERAZIONE
LA LOTTA CONTINUA
LA FALSA ETICA DI COOP! QUANTO COSTA UN KG DI ARANCE?
Quanto costa un kg di agrumi?
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CLEMENTINE BIO (valori in €/kg)
Totale per il produttore
Trasporto e promozione
Quota di solidarietà migranti
Prezzo vendita
Margine
Rete SOS Rosarno
1,28*
0,32
0,05
1,65
0,00
COOP Italia
0,65*
??
Non Esiste
2,68**
??
* Incluse lavorazione, raccolta e quota produttore
** Fonte sito web www.e-coop.it
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ARANCE da tavola BIO (valori in €/kg)
Totale per il produttore
Trasporto e promozione
Quota di solidarietà migranti
Prezzo vendita
Margine
Rete SOS Rosarno
0,91*
0,29
0,05
1,25
0,00
COOP Italia
0,45*
??
Non Esiste
1,99**
??
* Incluse lavorazione, raccolta e quota produttore
** Per “Arance Navel BIO” Fonte: sito web www.e-coop.it
NON ACCETTARE IL PREZZO DELLO SFRUTTAMENTO!
Scarica il volantino e diffondi!
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Pranzo Sociale a Làbas 15 dicembre
Domenica 15 Dicembre a Làbas in via Orfeo 46 dalle 12.30
PRANZO SOCIALE DI QUARTIERE
Zuppe e piatti di stagione dei produttori di Campi Aperti
intrattenimento bimbi a cura di Làbimbi
Adulti 10€ bimbi 5€
Importante: comunicare la propria prenotazione a labas.bo@gmail.com o alessandro: 3406677186
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PRANZI BIO A CURA DI làbas IN PIAZZA VERDI
MERCOLEDì 2 OTTOBRE 12.30TORNANO I PRANZI IN PIAZZA VERDI organizzati dal Labas
IL CIBO BIO NON PUO' ESSERE UN LUSSO!
1 euro può bastare: the future against the crisis!
La politica di austerity produce i suoi amari frutti: frutti al sapore di speculazione, aumento dei prezzi, privatizzazione dei servizi, disinvestimento in formazione e ricerca, povertà dilagante.
Bologna, la sua composizione giovanile, studentesca e precaria oggi vive la crisi quotidianamente, attraverso la questione del caro-affitti ormai alle stelle, di studentati chiusi, case sfitte, abbandonate e con un diritto allo studio costantemente ostacolato se non negato.La retorica impone sacrifici, noi rispondiamo con un immaginario che parli di alternativa.
In un contesto in cui la proprietà diviene sempre più prepotentemente sinonimo di rendita, fare un pranzo biologico a poco prezzo è un piccolo esperimento per ribaltare il concetto di proprietà privata attraverso pratiche che creino una società altra, diversa, lontana dai classici meccanismi propri del neo-liberismo, ai quali oppone invece condivisione, socialità e riappropriazione collettiva.
E questo, come il mercato biologico dei produttori locali, genuini e clandestini di Campi Aperti del mercoledì pomeriggio a Làbas, è solo uno dei progetti che quotidianamente dispieghiamo dentro e contro la crisi, per affermare il nostro diritto alla città attraverso le pratiche del "comune".
PRANZO SOCIALE IN PIAZZA VERDI
MERCOLEDì 2 OTTOBRE
ORE 12,30Làbas occupato
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VENERDÌ 14 GIUGNO MERCATO DI CAMPIAPERTI AI GIARDINI FAVA
ASSOCIAZIONE INTERCULTURALE UNIVERSO
e
ASSOCIAZIONE CAMPI APERTI
Vi invitano al
MERCATO CONTADINO
BIOLOGICO dei GIARDINI G. FAVA
VENERDI 14 GIUGNO DALLE 17 ALLE 20
Giardini G. Fava Via Milazzo 32
DEGUSTAZIONE di PRODOTTI BIOLOGICI
dalle aziende nei dintorni di Bologna