Domenica 16 aprile il grande mercato intergalattico della rete Genuino Clandestino, sarà ospitato nell’occupazione di Via Agucchi 126 (Bologna), un luogo sottoposto ad esproprio che sarà a breve un cantiere del passante di mezzo. .
“Oggi alcune creature hanno preso possesso di uno spazio sottoposto a esproprio in via Agucchi 126 (quartiere della Pescarola), uno spazio che nei prossimi mesi sarà cantierizzato nel progetto dell’allargamento del Passante di mezzo, cioè il tratto di tangenziale e autostrada A14 che passa a 3 km dal centro di Bologna e in mezzo ad alcuni dei suoi quartieri periferici. Il Passante di mezzo è il punto più alto della cementificazione bolognese e della ristrutturazione che ha in mente la giunta di sinistra di Matteo Lepore. Distruzione delle aree verdi, sgomberi, prezzi delle case alle stelle… in mezzo a tutto questo, alcune creature hanno un’altra idea di felicità, e vogliono darle forza”
Vi aspettiamo dalle 10 alle 18 con mercato, laboratori, interventi e musica. Dalle 17.30, arrivo del No passante trek [1] e Cleptocantautorato live.
Una giornata dedicata allo scambio di semi, marze, piante, paste madri e liviti, pranzo #GenuinoClandestino e una chiacchierata in-formativa sulla #GaranziaPartecipata, il sistema di autocrontrollo partecipato delle nostre produzioni agricole. Vi aspettiamo al CPA Firenze Sud il 18 febbraio!!
Il primo anello delle filiere di produzione agricola sono i semi. Come riportare al contadino le possibilità di scambio e cultura a partire dai semi? Come rendere i cittadini consapevoli dell’importanza dei semi per salvaguardare la biodiversità delle nostre terre?
Il 15 febbraio alle 18.00 presso il Centro Sociale della Pace,
via del Pratello 43, ne discuteremo con Germana Fratello (CampiAperti),
Roberto Schellino (Associazione Rurale Italiana), Mauro Conti (Centro
Internazionale Crocevia) e un ospite di MercatinieraParma. E’ un’iniziativa di avvicinamento all’appuntamento nazionale di Genuino Clandestino a Parma, 17-19 aprile 2020.
I semi, elemento cardine dell’attività agricola, sono al centro di una questione difficile
e delicata e costituiscono una tematica politica controversa e spinosa.
Una parte maggioritaria del mercato mondiale dei semi è in mano a poche
multinazionali e, mentre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
riconosce dal 2018 tra i Diritti collettivi dei contadini anche il diritto alla gestione delle sementi, le normative nazionali ed internazionali contrastano questo diritto. La progressiva perdita di agrobiodiversità che si verifica in seguito alla concentrazione del mercato della semente mette a rischio la sicurezza alimentare e la sovranità alimentare
delle comunità e, per questo, conoscere bene cosa si muove intorno ai
semi è necessario per i contadini e per l’intera cittadinanza.
Ne parleremo con linguaggio accessibile anche ai non esperti, con l’obiettivo di porre le basi di un percorso di costruzione di nuove case delle sementi nella nostra regione.
SGOMBERO XM24: NOI NON CI STIAMO! Lettera aperta al Sindaco, alla Giunta Comunale, al Consiglio, al Presidente del Quartiere Navile, alla città tutta. In un periodo storico caratterizzato da politiche retrive e violente, nel nostro paese come altrove, Campi Aperti non ci sta! Dichiariamo ora, dopo mesi passati a cercare una soluzione per la vertenza XM24, che se alla fine dovesse concretizzarsi l’idea dello sgombero dello spazio attualmente in uso da parte dei tanti collettivi che animano XM24, ci troverete schierati, come due anni fa con lo sciopero dei mercati, a fianco del Centro Sociale. Non è imitando le politiche liberticide della maggioranza governativa nazionale che la questione XM24 può essere portata a conclusione. Non è chiudendo uno dei pochi spazi di libera espressione e reale autogestione rimasti in città che il nostro territorio si arricchirà. O che ne verranno rimosse le tante contraddizioni sociali ed ambientali. Anzi! Campi Aperti è nata dentro e grazie ad XM24. Così come altre realtà, dentro quello spazio ci siamo trovati, abbiamo avviato il nostro percorso, ci siamo sperimentati, siamo cresciuti e rafforzati e ora rappresentiamo un punto di riferimento per migliaia di cittadini che nei nostri mercati trovano la possibilità di nutrirsi in modo sano e accessibile, informarsi, cooperare ad un futuro di sostenibilità e solidarietà concreta. Per non parlare dello sviluppo di tante realtà produttive che arricchiscono il territorio provinciale e regionale. Senza XM24 non ci sarebbe Campi Aperti. E questo lo sosteniamo nonostante i nostri spazi non siano in discussione e il nostro mercato, in virtù della convenzione che ci lega all’amministrazione, non sia a rischio di delocalizzazione. Lo diciamo perché ad XM ci legano non solo le nostre radici, ma anche tante pratiche e tanti ideali. Siamo stati a fianco di XM24 due anni fa, quando è arrivata la notifica di sfratto e lo saremo ancora per difendere la libertà di espressione e quel modello di autogestione. Modello che non è comprimibile negli spazi che ora si vorrebbero assegnare al centro sociale. Spazi che sono sempre stati dichiarati inadeguati e insufficienti, in ogni incontro svolto coi rappresentanti delle istituzioni cittadine. Sappiamo che non è semplice, per chi è abituato alle rigide logiche amministrative, rapportarsi con esperienze, schemi e modelli relazionali improntati all’autogestione, ma la nostra vicenda, così come quella di XM24, testimonia che proprio da modelli anticonvenzionali nascono successi sociali capaci di cogliere le esigenze reali della comunità. Cosa che, purtroppo, non si può sempre dire dei percorsi istituzionali. Chiediamo dunque che il rapporto tra il Comune e XM24 continui a cercare una soluzione che garantisca la prosecuzione dell’esperienza di questo centro sociale che ha sempre animato la vita del quartiere, spesso offrendo servizi gratuiti che l’amministrazione non era in grado di offrire, sempre garantendo a tutti uno spazio in cui realizzare idee e praticare solidarietà verso persone in difficoltà e magari emarginate dalle dinamiche liberiste e antidemocratiche che tanto drammaticamente stanno caratterizzando questo periodo storico. Noi siamo ovviamente disponibili a collaborare all’individuazione di queste soluzioni. Perché siamo e saremo sempre a fianco di XM24 aSS. cAMPI aPERTI
So che la stagione vi impone la presenza sui campi, comunque vi informo che stiamo cercando di riempire il secondo bus per andare a roma e partecipare alla marcia per il clima e contro le grandi opere inutili del 23 marzo. I due bus sono promossi da labas tpo vag61 e dal comitato becco. Si parte sabato mattina alle 6 dall’autostazione, il costo del viaggio andata e ritorno è 20€.
22 marzo, cosmopolitiche. Pratiche e movimenti della transizione ecologica
Verso la manifestazione del 23 marzo….
Dalle ore 15.00 al CSOA Forte Prenestino
Programma
h. 15.00: presentazione della giornata.
h. 15.15 – 16.00: trasformare il territorio in capitale: le logiche del
capitalismo estrattivista a cura di Re:Common.
h. 16.30-17.15: Strumenti per un ecologlia politica: Felix Guattari e
Andrè Gortz raccontati da Andrea Ghelfi e Emanuele Leonardi.
h. 17.30-20.30: l’ecologia delle pratiche: dibattito a cura del tavolo di ecologia polica.
Interverranno:
Silvia Peréz, economista e sociologa;
Gianluca Garetti medico aderente a Medicina Democratica e attivista per il Coordinamento dei Comitati della Piana di Firenze;
A Sud, promotrice del primo Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali italiano.
Comunità in lotta per l’autodeterminazione alimentare 26-27 aprile San Vito Chietino 28 aprile 2019 Lanciano
Terra Bene Comune…tre giorni per creare comunità e fare rete, conoscersi e divertirsi, tre giorni intensi…
…Campeggio, Mercato Genuino Clandestino, tavoli tematici e tecnici,
cibo genuino, assemblea plenaria, concerti, teatro, mostre documentari e
tanto altro ancora!
Per info e contatti: autoproduzioni@autistici.org www.genuinclandestino.it
Genuino Clandestino nasce nel 2010 come una campagna di comunicazione
per denunciare un insieme di norme ingiuste che, equiparando i cibi
contadini trasformati a quelli delle grandi industrie alimentari, li ha
resi fuorilegge. Per questo rivendica fin dalle sue origini la libera
trasformazione dei cibi contadini, restituendo un diritto espropriato
dal sistema neoliberista. Ora questa campagna si è trasformata in una
rete dalle maglie mobili di comunità in divenire che, oltre alle sue
iniziali rivendicazioni, propone alternative concrete al sistema
capitalista vigente attraverso diverse azioni: • Costruire comunità
territoriali che praticano una democrazia assembleare e che definiscono
le proprie regole attraverso scelte partecipate e condivise, i sistemi
di garanzia partecipata sono lo strumento fondamentale per tessere
relazioni fra città e campagna e sperimentare reti economiche
alternative • Sostenere e diffondere le
agricolture contadine che tutelano la salute della terra, dell’ambiente e
degli esseri viventi, a partire dall’esclusione di fertilizzanti,
pesticidi di sintesi, diserbanti e organismi geneticamente modificati;
che riducono al minimo l’emissione di gas serra, lo spreco d’acqua e la
produzione di rifiuti, e che eliminano lo sfruttamento della manodopera; •
Praticare, all’interno dei circuiti di economia locale, la trasparenza
nella realizzazione e nella distribuzione del cibo attraverso
l’autocontrollo partecipato, che svincoli i contadini dall’agribusiness e
dai sistemi ufficiali di certificazione, e che renda localmente
visibili le loro responsabilità ambientali e di costruzione del prezzo; •
sostenere attraverso pratiche politiche (come i mercatini di vendita
diretta ed i gruppi di acquisto) il principio di autodeterminazione
alimentare ovvero il diritto ad un cibo genuino, economicamente
accessibile e che provenga dalle terre che ci ospitano;
• salvaguardare il patrimonio agro alimentare arrestando il processo
di estinzione della biodiversità e di appiattimento monoculturale; •
sostenere percorsi pratici di “accesso alla terra” che rivendichino la
terra “bene comune” come diritto a coltivare e produrre cibo; sostenere
esperienze di ritorno alla terra come scelta di vita e strumento di
azione politica; • sostenere e diffondere scelte e pratiche cittadine di resistenza al sistema dominante; •
costruire un’alleanza fra movimenti urbani, singoli cittadini e
movimenti rurali, che sappia riconnettere città e campagna superando le
categorie di produttore e consumatore. Un’alleanza finalizzata a
riconvertire l’uso degli spazi urbani e rurali sulla base di pratiche
quali l’autorganizzazione, la solidarietà, la cooperazione e la cura del
territorio; • sostenere le comunità locali in lotta contro la distruzione del loro ambiente di vita. Genuino
Clandestino è un movimento con un’identità volutamente indefinita. Al
suo interno convivono singoli e comunità in costruzione, è aperto a
tutt*, diffida di gerarchie e portavoce e non richiede nessun permesso
di soggiorno o diritto di cittadinanza; è fiero di essere Clandestino e
porterà avanti le sue lotte e la sua esistenza con o senza il consenso
della Legge. Chiunque si riconosca nei principi di questo manifesto potrà divulgare e usare lo stesso per rivendicare le proprie azioni.
Genuino Clandestino è un movimento antirazzista, antifascista e antisessista
VENERDÌ 26 APRILE 2019 CSOA ZONA 22 Via Caduti sul Lavoro n.4 San Vito Chietino (Ch)
ore 16.00 Apertura infopoint e accoglienza
Ore 17.00 Musica live a cura della “Jha family”
Ore 20.00 Cena popolare
Ore 21.00 “A lu monne di la lune”
Cunti e canti meticci dalla tradizione popolare abruzzese di e con Emanuela D’Ortona, musiche di Mimmo Spadano (Terre del Sud)
Ore 22.30 Dj set a cura della “Jha family”
SABATO 27 APRILE 2019 CSOA ZONA 22 Via Caduti sul Lavoro n.4 San Vito Chietino (Ch)
ore 08.00 Ritrovo e Colazione
Dalle ore 09.00 alle 13.00 Tavoli tematici
Ore 13.30 Pranzo Popolare
Dalle ore 15.00 alle 16.30 Tavoli tecnici
Ore 17.30 ASSEMBLEA PLENARIA
Ore 20.30 Cena Popolare
Ore 22.30 Musica Live con i “Dogs Love Company”
A seguire DJ set
Per tutta la giornata di Sabato Ludobus e giochi in legno a cura di Officine Sinergiche
Live painting a cura di Michela di Lanzo
Jam session sul mare
DOMENICA 28 APRILE 2019 Lanciano (Ch)
Piazza Plebiscito
Dalle Ore 09.00 alle 18.00
MERCATO CONTADINO di GENUINO CLANDESTINO
Musica live, mostre fotografiche, istallazioni artistiche, video proiezioni
Una serata sulle forme autogestite di sostegno alle piccole realtà contadine.
Venerdì 9 marzo, presso il Lazzaretto Autogestito – Via Pietro Fiorini 12, Bologna
H 20 Cena benefit per Campi Aperti a cura di Eat the Rich
H 21 Dibattito: forme di resistenza alla GDO nella costruzione del
rapporto con le comunità
con CAMPI APERTI/EAT THE RICH/EMIDIO DI TREVIRI, collettivo
di ricerca
Camilla è un progetto di emporio autogestito e solidale proposto da Alchemilla GAS e CampiAperti – Associazione per la Sovranità Alimentare.
❖ Cos’è un emporio autogestito e solidale?
Si tratta di un punto di approvvigionamento di prodotti di elevata qualità (alimenti biologici, filiere locali, prodotti equo-solidali, sfuso di qualità, cosmesi e detergenti naturali) organizzato in forma cooperativa. E’ autogestito perché tutti i soci della cooperativa dedicheranno una quota del loro tempo alla gestione dell’emporio ed è solidale perché grazie alla collaborazione di tutti i soci, le spese di gestione dell’emporio saranno ridotte al minimo e di conseguenza anche i prezzi di vendita saranno ridotti e il più possibile alla portata di tutte le tasche.
Diffondiamo l’incontro organizzato da Associazione Rurale Italiana, domenica 25 febbraio a San Raffaele Cimena (TO). Clicca qui per andare all’evento facebook.
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