Categoria: GC primo piano

  • 25 giugno a teatro per S.E.M.I.S.

    25 giugno a teatro per S.E.M.I.S.

    Vi ricordo che sabato prossimo nell’ambito dell’iniziatina semiNati presentiamo presso il teatro delle Ariette in via Rio Marzatore 2781 in Valsamoggia Castello di Serravalle lo spettacolo:
    S.E.M.I.S. Spettaolo Europero di Mobilitazione per l’Indipendenza dei Semi
    Per l’organizzazione sarebbe importante capire quanti saremo, fatecelo saper qui in lista oppure WA o sms al 371 1993478
    Gruppo semi Campi Aperti
    « Dietro tutto quello che mangiamo ci sono dei semi, delle persone, delle storie » : Nouvelle Plague si interessa da sempre di storie nascoste, dimenticate, perdute. Quella dei semi, non è una storia sola, è una narrazione infinita di un intreccio di tradizioni; viaggi, culture e incontri spesso silenziosi perché vietati. Il tema delle semenze rurali – e quindi quello dell’alimentazione – ha molto a che vedere con la nostra vita quotidiana, eppure per la maggioranza delle persone rappresenta qualcosa di apparentemente distante, quasi invisibile. Il teatro ha la capacità di lavorare anche con l’invisibile e spesso di renderlo visibile grazie alle metafore, ai personaggi e allo spostamento di punto di vista che permette di mettere in atto. (Giulia Bocciero, NP)
  • Tutoraggio Senza Prestito 21- Patto mutualistico MAG6 e CA

    Tutoraggio Senza Prestito 21- Patto mutualistico MAG6 e CA

    Ecco qui il report del percorso intrapreso tra Mutua Auto Gestione di Reggio Emilia e Campi Aperti nell’anno 2021.

    E’ il terzo anno che lo facciamo!

    Insieme a MAG una azienda produttive ha fatto una analisi finanziaria ed economica delle proprie attività per capire come muoversi nel futuro e come pianificare investimenti/disinvestimenti, collaborazioni, modifiche strutturali.

    Abbiamo iniziato a febbraio 2020 e stiamo per iniziare il terzo ciclo!

    ECCO IL REPORT DELL’ Anno 2021

    La Lanterna di Diogene

    Azienda: https://www.campiaperti.org/schede_produzione/#lanterna

    Video degli incontri:

    • Gli strumenti di Base: finanza ed economia

    AMBIENTE del video: pieno campo

    31 marzo 2021 – Prima parte

    31 marzo 2021 – Seconda parte

    31 marzo 2021 – Ultimi 10min

     

    • Come guardare il bilancio preventivo, come andare avanti senza tutor

    AMBIENTE del video: serra

    15 novembre 2021 – Prima parte Questa parte ha avuto problemi di connessione, meglio nella seconda

    15 novembre 2021 – Seconda parte

     

    • Flussi di cassa – Settori

    AMBIENTE del video: pulcinaia riadattata a taverna

    24 gennaio 2022

     

    • Prassi per avere il Bilancio Preventivo ogni anno

    AMBIENTE del video: pulcinaia riadattata a taverna

    25 febbraio 2022

     

    E stiamo iniziando il percorso dell’anno 2022!!!

    Mercoledì 18 maggio ore 9:00- 12:30 a Cà Battistini in Valsamoggia

    Azienda: https://www.campiaperti.org/schede_produzione/#battistini

    Più info sull’anno in corso…. in mailing list campiaperti assemblea!

    Dal report è possibile capire che strumenti si sono usati ed anche adottarli, ma è necessario l’uso del computer e di un software per i fogli di calcolo, come https://www.libreoffice.org/.

    Ri cordo qui il report del primo anno

    Anno 2020 Aziende:

    Az. Agr. Terra Memoria e Pace

    https://www.campiaperti.org/schede_produzione/#memoria

    Fattoria Giardino di Carla coriani

    https://www.campiaperti.org/schede_produzione/#coriani

    Report:  REPORT a pagina intera,oppure link breve https://tsp.vado.li

  • Guerra e grano, falsa retorica

    Come Campi Aperti ci uniamo ad Associazione Rurale Italiana per fare chiarezza rispetto agli allarmi lanciati dal mondo agroindustriale sull’attuale crisi bellica in Europa dell’Est. E’ stato già sottolineato da ECVC, il  Coordinamento Europeo Via Campesina, che la guerra sta venendo usata come leva per annullare le poche buone conquiste ambientali e sociali della nuova PAC e delle strategie europee (QUI il comunicato).

    Ma quale peso ha realmente l’import-export da Russia e Ucraina? 
    Quali paesi fragili a livello alimentare sono più a rischio?
    A chi giova questa crisi, e chi sta speculando sul rialzo dei prezzi del grano?
    La sovranità alimentare dell’Italia e dell’Europa è a rischio a causa della guerra o di scellerate politiche a favore di pochi?

    Leggete e diffondete il nostro documento di analisi per scoprire di più su quella che si configura come una crisi industriale, più che come una crisi alimentare.

    Ripubblichiamo il testo dell’analisi:

    LA LOGICA DELLA BORSA NERA E IL “NON FACCIAMO MANCARE IL PANE AGLI ITALIANI


    NOTA INFORMATIVA A CURA DI ARI ASSOCIAZIONE RURALE ITALIANA
    12.03.2022


    E’ vero, la guerra non fa sconti a nessuno, moltissimi soffrono e piombano nella povertà e pochi si arricchiscono in modo insperato. La barbarie si concentra nella guerra producendo atti terribili che sono immaginabili commessi da esseri umani. Tra i più terribili c’è quello di creare la penuria, gridare alla penuria, per poi vendere il cibo a borsa nera.
    Per fare il pane serve la farina, cioè il grano, e per produrre carne e latte nei grandi allevamenti industriali serve il mais. Allora vediamo a che punto siamo con i dati aggiornati al 11.3.2022 (fonte: http://www.amisoutlook.org/).


    1. Manca il grano nel mondo o in UE?
    La produzione di grano del 2021 è ancora proiettata vicina al record della stagione precedente, poiché le revisioni al ribasso per la produzione nell’UE, in Iraq e in Paraguay sono bilanciate da un’ulteriore revisione al rialzo per la produzione dell’Australia.
    L’utilizzo nel 2021/22 è destinato ad aumentare dell’1,5% rispetto al 2020/21, nonostante una correzione al ribasso questo mese che riflette in gran parte il minore utilizzo in India a causa delle maggiori esportazioni.

    Il commercio nel 2021/22 (luglio/giugno) è previsto ad un livello record ed è stato aumentato questo mese grazie ad una domanda maggiore del previsto dal Kazakistan e dall’Arabia Saudita, e a vendite più alte del previsto da Australia e India.
    Le scorte (per il 2022) sono ora previste leggermente al di sopra dei livelli di apertura dopo una revisione al rialzo questo mese, soprattutto nell’UE, a causa di una revisione dei dati storici di produzione e di esportazioni inferiori previste”. (fonte: http://www.amisoutlook.org/)

    Vale la pena di ricordare che, con le previsioni al 3 marzo 2022, solo il 25% del grano prodotto sarà commercializzato a livello globale.


    2. Manca il mais?
    La produzione di mais nel 2021 è aumentata grazie alla maggiore produzione prevista in India e nell’UE, ed è ancora prevista verso un livello record, il 3,7% al di sopra della scorsa stagione.
    L’utilizzo nel 2021/22 è aumentato marginalmente m/m e si prevede un aumento del 2,6% rispetto al 2020/21, spinto in gran parte da un maggiore uso industriale e di mangimi.
    Il commercio nel 2021/22 (luglio/giugno) dovrebbe ancora scendere al di sotto del livello del 2020/21, dell’1,7%, nonostante una correzione al rialzo questo mese sostenuta da importazioni ed esportazioni più elevate da parte dell’UE.
    Le scorte (per il 2022) sono aumentate grazie a stime più alte per l’UE e l’India, derivanti da revisioni della produzione, che aumentano ulteriormente l’aumento previsto delle scorte globali sopra i livelli di apertura al 3,3 percento (fonte: http://www.amisoutlook.org/).
    Solo il 15 % del mais prodotto a livello mondiale, alla data del 3 marzo 2022, sarà venduto sul mercato mondiale.

    3. Mancano le materie prime?
    E’ prevedibile come sostengono in molti “una forte mancanza di materie prime agricole”? Chi subirà questa mancanza? Quali paesi? Quali industrie? Quali settori? Quali sistemi di produzione agricola? Dobbiamo rispondere a queste ed altre domande se vogliamo separare “il grano dal loglio”


    La mancanza di materie prime sarà lieve e di facile riaggiustamento per la UE come tale visto che questa è il primo esportatore mondiale di prodotti dell’agroalimentare. L’UE ,I dati che seguono sono dell’organizzazione Mondiale del Commercio (OMC):https://www.wto.org/english/res_e/statis_e/wts2021_e/wts21_toc_e.htm copre il 36,3% delle esportazioni agroalimentari, mentre gli USA solo il 9,5%. Tra il primi dieci paesi esportatori non figurano né Russia né Ucraina.
    Però la UE è anche il primo paese per importazione di prodotti agroalimentari con il 32.4% del totale, seguito dalla Cina con l’11,7%. La Russia si colloca all’ottavo posto con un modesto 1,6%.
    Più in dettaglio, se diamo uno sguardo al solo commercio internazionale di prodotti alimentari, questi sono i dati. La UE è la prima economia esportatrice con il 36,3% del totale, seguita dagli USA con il 9,2%. Tra i primi 10 non figura né la Russia né l’Ucraina. Le importazioni di prodotti alimentari sono così suddivise. La UE realizza il 33%, gli USA il 10,3% seguiti dalla Cina con il 10, 1%. La Russia, sempre in ottava posizione, con un 1,8% (stime del segretariato dell’OMC, fonte dei dati).


    Detto diversamente, il mercato globale dei prodotti agroalimentari e dei prodotti alimentari è saldamente nelle mani della UE, grazie a 50 anni di PAC che hanno finanziato a piene mani l’agricoltura industriale che fornisce materie prime a costi ridotti all’industria agroalimentare che rafforza così la sua capacità di competere sul mercato mondiale, spesso operando con
    modalità di dumping verso le produzioni dei paesi terzi.
    “Prima del conflitto, la FAO prevedeva che l’Ucraina avrebbe esportato circa 6 milioni di tonnellate di grano tra marzo e giugno 2022, e la Federazione Russa avrebbe esportato 8 milioni di tonnellate durante questo periodo. Ciò rappresenta circa il 7% del commercio mondiale totale di grano nel 2021/22, che è previsto dalla FAO a 194 milioni di tonnellate”
    (fonte: Extraordinary Meeting of the G7 Agriculture Ministers 11 March 2022 “GLOBAL FOOD MARKETS AND PRICES” Rome, 2022 Presentation by DirectorGeneral QU Dongyu Rome, 11.03.2022).

     

    E facciamola finita di scrivere che l’Ucraina è il primo esportatore di grano e senza il grano russo il mondo sarà alla fame.

    La somma delle esportazioni di grano di questi due paesi al massimo, nel 2021, ha rappresentato il 30% del mercato globale del grano che, però come ricordato, è solo il 30% del 25% del grano prodotto, cioè realmente l’esportazione di grano di questi due paesi rappresenta solo il 7,5% del totale della produzione mondiale di grano !

    4. E l’Italia?
    Si penserà che in questo quadro globale ed europeo, l’Italia sia messa differentemente, cioè sia in totale dipendenza dal mercato globale.
    Possiamo notare che se c’è dipendenza del sistema agroalimentare nazionale questa è di vecchia data. In effetti l’Italia attualmente produce circa l’8085% delle risorse alimentari necessarie a coprire il fabbisogno dei propri abitanti” (MIPAAF, 2015). In altre parole, la produzione nazionale copre poco più dei consumi di tre italiani su quattro.
    Molti sono i motivi, primo fra tutti la spinta continua alla specializzazione, la morte delle piccole e medie aziende agricole, il finanziamento pubblico all’esportazione di alcuni prodotti e, drammaticamente, la continua erosione dell’uso agricolo della terra distrutta dai processidi artificializzazione.
    E’ incontestabile che “Quasi 50 paesi dipendono dalla Federazione Russa e dall’Ucraina per almeno il 30% del loro fabbisogno di importazioni di grano. Di questi, 26 paesi si riforniscono di oltre il 50% delle loro importazioni di grano da questi due paesi” ( FAO, citato).
    Tra questi 50 paesi non c’è l’Italia. “…le quantità residue (di grano, ndr) per il resto del mondo sarebbero comunque sufficienti per arrivare all’inizio del prossimo raccolto in estate. Sono dati dei Consorzi Agrari d’Italia (Cai) in base alle proiezioni del Dipartimento per l’Agricoltura statunitense (fonte: https://www.quotidiano.net/economia/laguerradel
    granolitaliarischiadirimaneresenzapaneepasta1.7445942 ).


    Allora, se non c’è penuria, perché assistiamo ad un aumento continuo del prezzo del grano e, di conseguenza a quelli già annunciati di pane, pasta, prodotti da forno?
    L’aumento del prezzo del grano e, più in generale, la volatilità dei prezzi delle materie prime agricole, sono un fenomeno stabile ormai come risultato di decisioni politiche non di questi giorni: liberalizzazione dei mercati e natura dei contratti che sono già da tempo praticati nel commercio mondiale di questi prodotti. Ci sono luoghi deputati a questo commercio globale che fanno da riferimento, la più famosa Borsa di Chicago2 e la seconda, per importanza, in Parigi, NyseEuronext3, anche questa con una forte attività in “European Durum Wheat Futures4.. I prezzi negoziati in questi spazi finiscono per scaricarsi sul
    commercio internazionale del grano o delle altre commodity agricole e da questo rimbalzano o meglio si abbattono sui mercati interni dei paese, con un’anomalia particolare: questi valori non hanno un effettivo riferimento all’andamento delle produzioni. Paesi che pur hanno una scarsa dipendenza dal mercato mondiale vedono aumentare i prezzi interni a
    causa della loro debolezza negoziale e dal tipo di concentrazione che esiste nella catena del valore relativa al mercato interno di un singolo prodotto. Il caso esemplare è stato nel 2008 quello del prezzo del riso in Indonesia, paese poco dipendente dal mercato globale del riso, in cui però il prezzo ai consumatori del riso seguiva l’andamento del prezzo mondiale del riso che in soli 3 mesi, per effetto della speculazione, era stato moltiplicato per 4.

    La speculazione finanziaria sulle materie prime agricole.
    “Rispetto alle tre dimensioni presenti nel prezzo di una materia prima agricola (qualità, spazio e tempo), il mercato future valorizza solo la dimensione temporale, permettendo agli operatori di negoziare transazioni che, come detto, verranno eseguite in una data futura… Le parti, nella sostanza, possono trattare solo il prezzo…

    Acquistare un contratto future (es. di frumento) ad un certo prezzo prendere una posizione long implica assumersi l’obbligo
    di ritirare una determinata quantità e qualità di frumento, ad una data futura, anch’essa definita, in un luogo ed in un magazzino predeterminato, e di pagare, a scadenza, il prezzo convenuto…”.
    Si dirà: è normale che i prodotti agricoli si possano “comprare sul campo” ma nei contratti “futures” esiste un’anomalia fondamentale: questi contratti non prevedono necessariamente la consegna del bene quando sono risolti tra due operatori, grazie all’ invenzione” della Clearing House (=CH). “La standardizzazione del contratto e l’interposizione della CH costituiscono le due innovazioni che hanno plasmato i contratti future rendendoli strutturalmente diversi dai forward, che pure ne costituiscono la matrice originaria. I future, proprio perché altamente standardizzati e non più bilaterali, da contratti Otc6 hanno così potuto trasformarsi in un titolo finanziario facilmente negoziabile e, come tale, cedibile ad altri”7. Cioè sono diventati il prodotto dell’“industria finanziaria “e quindi della speculazione senza controllo.
    In altre parole: si compra un contratto futures per l’acquisto di grano differito e poi si rivende il contratto lucrando o perdendo sulla differenza tra prezzo d’acquisto e prezzo di vendita del contratto, senza muovere un chicco di grano. E così chi ricompra il contratto lo potrà rivendere, via via fino che un giorno, magari con il prezzo del grano aumentato di molto, chi importerà il grano in Libia , in Burkina o in Eritrea o in Italia pagherà quel grano a quel prezzo finale, artificialmente alto , senza più un legame tra domanda e offerta.
    In aggiunta è stato codificato un altro meccanismo. “Ad esempio si è diffuso il ricorso a contratti “a premio” in cui il prezzo convenuto per un derivato industriale (la farina) è indicizzato alla quotazione future della materia prima agricola (il frumento tenero)”.
    Ed ecco che il pane costerà caro, ma di certo non perché manchi la farina.

     

  • SABATO 19  e DOMENICA 20 GIUGNO  incontro Genuino Clandestino in Umbria

    SABATO 19 e DOMENICA 20 GIUGNO incontro Genuino Clandestino in Umbria

    SABATO 19 GIUGNO e DOMENICA 20 GIUGNO

    incontro GC in Umbria

    Dopo la nostra assemblea ecco un po’ di istruzioni per partecipare a questo
    incontro :

    sabato 19 giugno

    ore 8:30 mercato Terra Fuori Mercato a Ponte San Giovanni

    ore 13:00 appuntamento per partire alla volta del campeggio non lontano da
    Gubbio

    ore 16:00 inizio assemblea

    a seguie cena e poi eventuale proseguio dell’assemblea.

    Domenica 20 giugno

    ore 8.00 risveglio e colazione

    ore 9:30 assemblea di condivisione del progetto semina di Mondeggi per
    incontrare gli zapatisti.

    13:30 pranzo

    15:00 assemblea aperta anche ad altre realtà della nostra regione che
    abbiano voglia di mettersi in gioco per allargare le lotte.

    Cosa che vi chiediamo per meglio organizzarci è di confermare le varie
    presenze già espresse nell’incontro on-line e per chi non si è espresso c’è
    ancora tempo per esprimersi.

    Come già scritto il luogo che abbiamo trovato è un campeggio con la
    possibilità di 5 aree sosta per camper , avremo un uso cucina con anche un
    forno a legna.

    (in-natural land lo trovate su internet costo 10 euro a persona)

    Se qualcuno non pensa di sentirsi confortevole in tenda vi chiediamo di
    dirci esattamente il numero di persone eventuali per le quali chiedere
    un’opzione casa, camera, letto.

    Vi chiediamo anche di confermarci eventuali partecipazione con i banchi al
    mercato di sabato mattina; nel caso potremmo anche ospitare qualcuno che
    decida di arrivare venerdi sera.( pochi posti letto pero posiblità di
    montare delle tende da uno dei nostri produttori non lontano dal mercato).

    Per arrivare al mercato l’uscita è quella di ponte san giovanni e poi ci
    troverete sul piazzale del CVA vicino alla chiesa del quartiere Via Pietro
    Castellini.

    Per chi viene da nord : uscita della E45 Ponte Pattoli e seguire per casa
    del diavolo dove faremo sosta per ripartire alla volta del campeggio.

    Nel caso non riusciate ad arrivare in tempo o non riusciate a trovare il
    campeggio vi diamo la possibilità di un altro punto incontro alle ore 15:30
    al ristorante Panaro (loc. Mengara Gubbio)

    info :

    Dario 3343131685

    Simona 3293796803

    Lorenzo: 3274039689 (eventuale ospitalità per venerdi sera)

    Possibilità di sentirci LUNEDI 14 GIUGNO ORE 21:00 on-line

    https://meet.jit.si/adictasalinsomnioquelahistoriadesespera

    siamo pronti, siamo allegri, siamo contadini, siamo produttori, artigiani e
    imprevedibili.

    Un abbraccio caro

  • Tutoraggio Senza Prestito – Patto mutualistico MAG6 e CA

    Ecco qui il report del percorso intrapreso tra Mutua Auto Gestione di Reggio Emilia e Campi Aperti.

    Insieme a MAG due aziende produttive hanno fatto una analisi finanziaria ed economica delle loro attività per capire come muoversi nel futuro e come pianificare investimenti/disinvestimenti, collaborazioni.

    Abbiamo iniziato a febbraio 2020 e ci avviciniamo alla conclusione, con il primo di dicembre 2020.

    Dal report è possibile capire che strumenti si sono usati ed anche adottarli, ma è necessario l’uso del computer e di un software per i fogli di calcolo, come https://www.libreoffice.org/.

    < REPORT a pagina intera, consigliato per la visione da smartphone.

  • SBAGLIANDO S’IMPARA (merda! E’ andata bene…)

    SBAGLIANDO S’IMPARA (merda! E’ andata bene…)

    Con questa mail , e questo oggetto, vorrei lanciare una nuova rubrica di Campiaperti , dove ci raccontiamo le cazzate e gli errori più grossi che facciamo nel nostro lavoro, a partire da quelli che riguardano la sicurezza a cui possiamo aggiungere quelli agronomici (tipo ho messo il tessuto sulle piantine di cavolo a luglio perchè c’erano le cavallette e le ho bruciate tutte!)

    L’ obbiettivo è di evitare collettivamente di ripeterli , salvando raccolti , reddito , arti o addirittura vite.

    Scrivere aiuta a ricordare , e anche le banalità tipo saldare senza guanti o tagliare col flessibile senza protezione è bene ripeterlo , magari allegando foto dei danni!

    Io ieri la cazzata l’ho fatta grossa ,trasportando un carro di letame da 50 q , in una strada con forte pendenza dimenticandomi di inserire la trazione anteriore del trattore! Risultato, la macchina e il rimorchi hanno preso velocità , i freni non eccellenti hanno dato 2 pompate a vuoto di troppo e io per fermarmi ho dovuto buttarmi fuori strada verso la scarpata di monte , buttando giù un albero e ribaltando il trattore.

    Se sono qui a scrivere ,oltre al culo ,è anche perchè in quel punto la strada non era molto ripida ,ma sopratutto perchè la mattina il Dio dei contadini mi ha ricordato di mettermi la cintura di sicurezza,senza la quale probabilmente finivo sbalzato fuori dalla cabina con forte rischio di schiacciamento. E questo lo sottolineo perchè so che il roll-bar ormai ce l’avete tutti , ma la cintura non la mettete mai , e anche in pianura basta un fosso e un attimo di distrazione per ribaltarsi.

    Ovviamente un buon impianto di frenatura aiuta , come diceva il compagno Moretti “i freni sono importanti , chi frena male campa male”

    Michele (restiamo vivi che dobbiamo cambiare il mondo)

  • I semi e la resistenza contadina Sabato 15 Febbraio centro sociale della pace, Pratello ore 18:00

    I semi e la resistenza contadina Sabato 15 Febbraio centro sociale della pace, Pratello ore 18:00

    Il 15 febbraio alle 18.00 presso il Centro Sociale della Pace, via del Pratello 43, ne discuteremo con Germana Fratello (CampiAperti), Roberto Schellino (Associazione Rurale Italiana), Mauro Conti (Centro Internazionale Crocevia) e un ospite di Mercatiniera Parma.
    E’ un’iniziativa di avvicinamento all’appuntamento nazionale di Genuino Clandestino a Parma, 17-19 aprile 2020.

    semi, elemento cardine dell’attività agricola, sono al centro di una questione difficile e delicata e costituiscono una tematica politica controversa e spinosa. Una parte maggioritaria del mercato mondiale dei semi è in mano a poche multinazionali e, mentre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite riconosce dal 2018 tra i Diritti collettivi dei contadini anche il diritto alla gestione delle sementi, le normative nazionali ed internazionali contrastano questo diritto.
    La progressiva perdita di agrobiodiversità che si verifica in seguito alla concentrazione del mercato della semente mette a rischio la sicurezza alimentare e la sovranità alimentare delle comunità e, per questo, conoscere bene cosa si muove intorno ai semi è necessario per i contadini e per l’intera cittadinanza.

    Ne parleremo con linguaggio accessibile anche ai non esperti, con l’obiettivo di porre le basi di un percorso di costruzione di nuove case delle sementi nella nostra regione.

    A seguire, dalle 20, aperitivo contadino!

  • Vicini ad XM24

    Vicini ad XM24

    Dopo le clamorose vicende di ieri che hanno visto lo sgombero di xm24 e la promessa da parte del comune di trovare un nuovo spazio entro il 15 novembre, noi continueremo a svolgere il mercato nelle immediate vicinanze, riportiamo dal sito di XM24 uno stralcio del comunicato da poco uscito:

    L’abbraccio di tutto XM24 va ai compagni e alle compagne che da vicino e da lontano hanno reso possibile trasformare quella che poteva essere una cocente sconfitta in una giornata di resistenza.
    Non possiamo nascondere il nostro dolore: uno spazio fondamentale per la città e per le vite di tutte e tutti noi è stato sottratto con la forza a chi per 17 lunghi anni l’ha amato, vissuto e fatto vivere. Ma questa giornata dimostra che il Nulla può e deve essere fermato, anche in un momento storico in cui la repressione sembra non trovare un argine.
    Quello che abbiamo ottenuto è un pezzo di carta, inizia ora l’impegno di XM24 e di tutti i solidali per costringere l’amministrazione a rispettarlo. Con questo spirito ci prepariamo ad attraversare le prossime settimane. Giovedì alle 19 assemblea pubblica nel parco alle spalle di XM24.

    http://www.ecn.org/xm24/2019/08/06/la-storia-infinita-non-termina-qui/

    Andate a leggerlo tutto!

  • Genuino Clandestino in Abruzzo! 26-27-28 aprile

    Genuino Clandestino in Abruzzo! 26-27-28 aprile

    Comunità in lotta per l’autodeterminazione alimentare
    26-27 aprile San Vito Chietino
    28 aprile 2019 Lanciano

    Terra Bene Comune…tre giorni per creare comunità e fare rete, conoscersi e divertirsi, tre giorni intensi…

    …Campeggio, Mercato Genuino Clandestino, tavoli tematici e tecnici, cibo genuino, assemblea plenaria, concerti, teatro, mostre documentari e tanto altro ancora!

    Per info e contatti: autoproduzioni@autistici.org
    www.genuinclandestino.it

    Genuino Clandestino nasce nel 2010 come una campagna di comunicazione per denunciare un insieme di norme ingiuste che, equiparando i cibi contadini trasformati a quelli delle grandi industrie alimentari, li ha resi fuorilegge. Per questo rivendica fin dalle sue origini la libera trasformazione dei cibi contadini, restituendo un diritto espropriato dal sistema neoliberista.
    Ora questa campagna si è trasformata in una rete dalle maglie mobili di comunità in divenire che, oltre alle sue iniziali rivendicazioni, propone alternative concrete al sistema capitalista vigente attraverso diverse azioni:
    • Costruire comunità territoriali che praticano una democrazia assembleare e che definiscono le proprie regole attraverso scelte partecipate e condivise, i sistemi di garanzia partecipata sono lo strumento fondamentale per tessere relazioni fra città e campagna e sperimentare reti economiche alternative
    • Sostenere e diffondere le agricolture contadine che tutelano la salute della terra, dell’ambiente e degli esseri viventi, a partire dall’esclusione di fertilizzanti, pesticidi di sintesi, diserbanti e organismi geneticamente modificati; che riducono al minimo l’emissione di gas serra, lo spreco d’acqua e la produzione di rifiuti, e che eliminano lo sfruttamento della manodopera;
    • Praticare, all’interno dei circuiti di economia locale, la trasparenza nella realizzazione e nella distribuzione del cibo attraverso l’autocontrollo partecipato, che svincoli i contadini dall’agribusiness e dai sistemi ufficiali di certificazione, e che renda localmente visibili le loro responsabilità ambientali e di costruzione del prezzo;
    • sostenere attraverso pratiche politiche (come i mercatini di vendita diretta ed i gruppi di acquisto) il principio di autodeterminazione alimentare ovvero il diritto ad un cibo genuino, economicamente accessibile e che provenga dalle terre che ci ospitano;

    • salvaguardare il patrimonio agro alimentare arrestando il processo di estinzione della biodiversità e di appiattimento monoculturale;
    • sostenere percorsi pratici di “accesso alla terra” che rivendichino la terra “bene comune” come diritto a coltivare e produrre cibo; sostenere esperienze di ritorno alla terra come scelta di vita e strumento di azione politica;
    • sostenere e diffondere scelte e pratiche cittadine di resistenza al sistema dominante;
    • costruire un’alleanza fra movimenti urbani, singoli cittadini e movimenti rurali, che sappia riconnettere città e campagna superando le categorie di produttore e consumatore.
    Un’alleanza finalizzata a riconvertire l’uso degli spazi urbani e rurali sulla base di pratiche quali l’autorganizzazione, la solidarietà, la cooperazione e la cura del territorio;
    • sostenere le comunità locali in lotta contro la distruzione del loro ambiente di vita.
    Genuino Clandestino è un movimento con un’identità volutamente indefinita. Al suo interno convivono singoli e comunità in costruzione, è aperto a tutt*, diffida di gerarchie e portavoce e non richiede nessun permesso di soggiorno o diritto di cittadinanza; è fiero di essere Clandestino e porterà avanti le sue lotte e la sua esistenza con o senza il consenso della Legge.
    Chiunque si riconosca nei principi di questo manifesto potrà divulgare e usare lo stesso per rivendicare le proprie azioni.

    Genuino Clandestino è un movimento antirazzista, antifascista e antisessista

    VENERDÌ 26 APRILE 2019
    CSOA ZONA 22
    Via Caduti sul Lavoro n.4
    San Vito Chietino (Ch)

    ore 16.00
    Apertura infopoint e accoglienza

    Ore 17.00
    Musica live a cura della “Jha family”

    Ore 20.00
    Cena popolare

    Ore 21.00
    “A lu monne di la lune”

    Cunti e canti meticci dalla tradizione popolare abruzzese di e con Emanuela D’Ortona, musiche di Mimmo Spadano (Terre del Sud)

    Ore 22.30
    Dj set a cura della “Jha family”

    SABATO 27 APRILE 2019
    CSOA ZONA 22
    Via Caduti sul Lavoro n.4
    San Vito Chietino (Ch)

    ore 08.00
    Ritrovo e Colazione

    Dalle ore 09.00 alle 13.00
    Tavoli tematici

    Ore 13.30
    Pranzo Popolare

    Dalle ore 15.00 alle 16.30
    Tavoli tecnici

    Ore 17.30
    ASSEMBLEA PLENARIA

    Ore 20.30
    Cena Popolare

    Ore 22.30
    Musica Live con i “Dogs Love Company”

    A seguire DJ set

    Per tutta la giornata di Sabato Ludobus e giochi in legno a cura di Officine Sinergiche

    Live painting a cura di Michela di Lanzo

    Jam session sul mare

    DOMENICA 28 APRILE 2019
    Lanciano (Ch)

    Piazza Plebiscito

    Dalle Ore 09.00 alle 18.00

    MERCATO CONTADINO di GENUINO CLANDESTINO

    Musica live, mostre fotografiche, istallazioni artistiche, video proiezioni

    Programma in divenire

    Vi aspettiamo!

  • Storia illustrata di Campi Aperti

    Storia illustrata di Campi Aperti

    15 anni di autogestione alimentare