Categoria: Progetto semi

  • Casa dei semi in Sardegna e “miscugli Ceccarelli”  –  report di Germana

    Casa dei semi in Sardegna e “miscugli Ceccarelli” – report di Germana

    Da venerdì 16 febbraio a lunedì 19 sono stata in Sardegna, invitata dalla rete locale di Genuino Clandestino, per parlare di quello che stiamo
    sperimentando con i miscugli "Ceccarelli". L'occasione è stata un incontro presso la "Casa dei semi", da poco inaugurata, e visto che sapete già cosa
    facciamo noi di CampiAperti con i miscugli (lo spero!) e che ho raccontato agli amici sardi, vi scrivo cosa stanno facendo loro. La Casa dei Semi è un
    piccolo spazio, una sorta di magazzino annesso all'abitazione, che una persona ha messo a disposizione per questo progetto. Si trova a Domusnovas
    Canales, nel comune di Norbello, al centro della Sardegna, in modo che possa essere raggiungibile sia dal nord che dal sud della Sardegna. Nella
    casa sono conservate in barattoli di vetro piccole quantità di sementi che le persone vogliono donare al progetto. Si tratta sia di sementi di varietà
    antiche che si sono conservate in Sardegna nei secoli come di varietà provenienti da varie parti, compresi i miscugli "Ceccarelli" di grano e
    orzo. Considerate che in Sardegna, a differenza che da noi, si sono conservate molte varietà antiche e gli appassionati che girano nei paesi
    chiedendo agli anziani se hanno sementi che si autoproducono, trovano sempre nuove varietà interessanti. Comunque la casa dei semi è aperta anche
    a varietà provenienti da altre aree italiane o estere. A chi vuole donare sementi si chiede innanzitutto di condividere solo sementi che già
    utilizzano e coltivano da almeno tre anni, e di compilare una scheda con le caratteristiche della pianta, le esigenze colturali, ecc. A chi prende le
    sementi è richiesto di restituirle l'anno successivo con almeno il 30% in più, in modo da aumentarne via via la quantità. Anche chi prende le sementi
    deve compilare una scheda, in modo che si sappia come hanno prodotto, se hanno riscontrato problemi o altro. In questo modo nel tempo insieme alle
    sementi si avrà anche una sorta di banca dati sulle caratteristiche e sull'adattamento a quella varietà in varie zone di coltivazione. Hanno
    anche in programma di utilizzarle per costituire miscugli evolutivi, e provare anche quelli.
    
    Il progetto è solo agli inizi ma mi è sembrato bellissimo, ci vorranno sicuramente molte energie per portarlo avanti e spero che ce la facciano, e
    poi la Sardegna è una terra magica, non ero mai stata al suo interno, ci avevo fatto solo qualche campeggio al mare da ragazzina, quando ancora
    esistevano le vacanze estive. Come potete immaginare sono tornata con una gran voglia di tornarci anche in estate!
    
    Germana
  • Perché in questo banco del mercato trovate zucchine così diverse l’una dall’altra?

    Perché in questo banco del mercato trovate zucchine così diverse l’una dall’altra?

    Forse già sapete che negli ultimi decenni stiamo assistendo ad una rapida diminuzione dell’agrobiodiversità, cioè del numero e della varietà delle piante coltivate, e forse sapete anche che parallelamente a questo il mercato mondiale dei semi continua progressivamente a concentrarsi nelle mani di poche aziende multinazionali che promuovono la diffusione di sementi sempre più uniformi. La diminuzione della agrobiodiversità nei campi causa anche una minore diversità del nostro cibo.

    Reagire a questo catastrofico impoverimento è possibile! La risposta si chiama selezione genetica partecipativa ed evolutiva. Se riportiamo il miglioramento genetico e la produzione delle sementi nelle mani dei contadini possiamo ricominciare a diffondere varietà geneticamente diversificate che si possono adattare ai diversi ambienti e ai cambiamenti climatici; possiamo ricominciare a scegliere cosa coltivare; possiamo contribuire a diffondere biodiversità invece che uniformità. Questo aiuta anche a migliorare la nostra salute, visto che l’aumento di molte malattie tra cui i tumori, è stata messa in relazione con l’uniformità del cibo, conseguenza della diminuzione della agrobiodiversità.

    Queste zucchine sono il primo piccolo passo: abbiamo ricevuto questi semi da un Istituto di Ricerca del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e con la consulenza del genetista Salvatore Ceccarelli, che da anni promuove il miglioramento genetico partecipativo ed evolutivo, proveremo a selezionarle e ad adattarle alle diverse condizioni delle nostre aziende.

    Se in questo percorso ci aiutate accettando di provare, con un po’ di curiosità e apertura, zucchine diverse dal solito, anche voi darete un contributo a questo percorso.

    Coltiviamo insieme la biodiversità ……. e poi mangiamola!!