CampiAperti

Agricoltura biologica e mercati contadini per l'autogestione alimentare

Categoria: Primo Piano

  • Campagna tesseramento 2021 on-line

    Campagna tesseramento 2021 on-line

    🔵 Car@ co-produttrici e co-produttori, inizia la campagna di tesseramento online, un momento di comunità importante per sostenere Campi Aperti e i suoi progetti!

    🙂 Non aspettavi altro? Di seguito, ti diciamo come tesserarti. 👇

    ℹ 𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘁𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗮:
    su campiinrete.org (sezione registrati nella barra in alto: https://campiaperti.campiinrete.org/registrazione/)

    📌 registrati compilando le anagrafiche

    📌scegli la tessera, da un minimo di 7 euro a 50
    supportando due progetti (per saperne di più: https://campiaperti.campiinrete.org/progetti-sostenuti-dalla-tessera-piu-e-varianti-2021/) per l’anno 2021

    📌 paga con uno strumento online, o carta di credito con Stripe o Paypall

    😉 fatto, ora sei parte di Campiaperti!

    👉 Qui la spiegazione online: https://campiaperti.campiinrete.org/come-funziona/

  • MIX’ART MYRYS, Tolosa: vedi… l’ In Comune è!

    MIX’ART MYRYS, Tolosa: vedi… l’ In Comune è!

    A seguito di una visita senza preavviso di una commissione di sicurezza del municipio di Tolosa il 14 gennaio 2021, il collettivo di artisti MIX’ART MYRYS è stato notificato di una chiusura amministrativa mercoledì 20 gennaio e non può più ricevere il pubblico, compresi i suoi stessi membri, nell’edificio situato al 12 rue Ferdinand Lassalle, quartiere Ponts Jumeaux a Tolosa.

    COMPRESO IL PURO PRETESTO PER ATTACCARE UNO DEGLI INNUMEREVOLI SPAZI SOCIALI nel continente, GESTITI DA ASSEMBLEE DI PERSONE CONSENSUALI E RECIPROCHE; questo è la risposta del Mixart-Myrys, a cui noi aderiamo.

    Musica! 🙂

    Se non ne hai mai sentito parlare, qua qualche info: http://www.mixart-myrys.org/le-lieu/

    ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

    L’In comune è

    Rispondere al bisogno democratico che scuote la società.
    Occuparsi del legame inseparabile tra risorse e usi.
    Riconsiderare i beni comuni come appartenenti a tutti.
    Ripensare la società in modo che tutti possano assumersene la responsabilità.
    Combattere l’anomia culturale e ricostruire la società coinvolgendo tutti nel processo.

    I Comuni sono aria, acqua, cibo, salute, educazione, energia, cultura, iniziative dei cittadini, spazio pubblico, inclusa la sicurezza…

    Questo appello è su iniziativa del collettivo di artisti autogestito Mix’Art Myrys – uno spazio cittadino di sperimentazione sociale e culturale, protagonista della cultura di Tolosa dal 1995 – che il Comune e Toulouse Métropole stanno cercando di sfrattare dai loro locali. E questo nonostante il forte sostegno della popolazione, delle istituzioni e degli attori della società civile.

    Con questo appello vogliamo partecipare ad una nuova griglia di lettura, affinché possa seguire una riflessione/azione sulle modalità pratiche di attuazione di una società basata sui Comuni.

    Dopo gli attacchi senza precedenti della città di Tolosa contro Mix’Art Myrys, la popolare sala di musica Bleu Bleu, il centro di accoglienza d’emergenza DAL 31/ Fondazione Abbé Pierre, il giardino condiviso Fontaine Lestang, lo spazio di ricerca e creazione contemporanea Pavillon Mazar

    Possiamo solo constatare che la nuova maggioranza del municipio e di Metropolis di Tolosa non vuole più sentir parlare di iniziative dei cittadini, di auto-organizzazione degli abitanti, di Comuni. Compreso quando queste iniziative sono collegate alle politiche pubbliche esistenti.

    Queste scelte politiche a livello locale, vere e proprie negazioni della democrazia, si inseriscono in una dinamica preoccupante a livello nazionale. Basta fare riferimento al Consiglio di difesa della salute, che è al di fuori di ogni controllo parlamentare.

    Tuttavia, l’emergenza climatica, democratica, sociale e societaria rende sempre più evidente che diventa indispensabile pensare alle politiche pubbliche, all’utilità pubblica e all’interesse generale in termini di Comuni.

    Di fronte al fallimento delle politiche pubbliche, di un sistema produttivo basato su un’economia speculativa che non è più sostenibile, vogliamo fare un passo indietro e lanciare una riflessione per

    UN NUOVO CONTRATTO SOCIALE, UN ALTRO RAPPORTO CON IL MONDO

    Per ridefinire l’interesse generale e la pubblica utilità, compresi i servizi pubblici. In termini di mezzi e in termini di governance che coinvolge utenti e professionisti. Soprattutto, rendendo possibile a tutti di essere coinvolti nei Comuni, che sia la protezione dei Comuni naturali come l’aria e l’acqua, la riappropriazione di quelli della salute, dell’educazione, dell’energia, del cibo… o la creazione di altri Comuni.

    Un diritto sancito dalla Costituzione può essere una leva che vi opera. È il Diritto alla Sperimentazione, la cui attuazione appartiene alle autorità locali, contando su cittadini, gruppi di abitanti, associazioni che da tempo incarnano la popolazione che propone, organizza ed esprime la sua volontà di partecipare alla Cosa Pubblica.

    Gli esperimenti locali che si stanno facendo: AMAP, giardino condiviso, mensa popolare, zona da difendere, collettivo di artisti, luoghi intermedi e indipendenti, riciclaggio, catena di solidarietà e, tra gli altri, il movimento dei Gilet Gialli, attestano questa volontà.

    Così, per un nuovo contratto sociale i cui contorni sono già definiti da molte forze, esigiamo questo Diritto alla sperimentazione.

    Siamo consapevoli che questa richiesta ci impone di ripensare la mancanza “organizzata” della nostra disponibilità e del nostro tempo.

    NUOVO RAPPORTO CON IL TEMPO E I MEZZI DI SUSSISTENZA

    Troppo poche persone hanno sperimentato, durante la prima reclusione, un rapporto con il tempo diverso da quello imposto da un’organizzazione del lavoro obsoleta. Hanno riscoperto l’importanza delle relazioni con gli altri, con i vicini, con la famiglia, l’importanza delle pratiche di solidarietà, delle pratiche artistiche e culturali, delle pratiche sportive, della cura, l’importanza del tempo dedicato alla riflessione, al pensiero, l’importanza del tempo libero!

    Associare gli abitanti alla Democrazia, alla Cosa Pubblica implica la realizzazione di un ambiente favorevole alla disponibilità della persona e alla sua altezza di vista allora possibile. Ciò implica questo tempo liberato. Implica che la persona ha i mezzi per farlo. Una forma di reddito minimo vitale non è più un tabù, diventa anche un’emergenza. Come condizione necessaria per l’effettiva partecipazione dei cittadini, è necessario partecipare a un Diritto di Sperimentazione.

    Questo contesto favorevole può allora permettere il confronto costruttivo degli esperti istituzionali – in ecologia, economia, diritti e nuovi diritti, sociologia e in qualsiasi settore che compone la/e Comunità – con gli esperti quotidiani che ognuno è. In risposta alle emergenze che affrontiamo, si mette allora in moto un processo di responsabilizzazione di tutti, un potere di essere e di agire.

    È in questo senso che Mix’Art Myrys chiama ampiamente per 30 giorni di azione e riflessione sul territorio per il “IN COMUNE, LIBERO E NECESSARIO”.

    Azioni e riflessioni in comune che ognuna, ognunu definirà a partire dal suo campo d’intervento, il suo luogo, il suo territorio, la sua azione dalla più simbolica (mettere questo testo d’appello sul suo luogo, il suo quartiere, il suo balcone, internet…) alla più visibile (organizzazione di dibattiti/conferenze, raduni, manifestazioni che rivendicano questo In Comune…). Fateci sapere le iniziative che prenderete ovunque vi troviate sul pianeta!

    La Manifestazione del 6 marzo alle 14H00 a Tolosa aprirà queste quattro settimane.

    In Common(s) per la salute, la cultura, l’educazione, l’energia, l’alimentazione, l’iniziativa dei cittadini… siamo in Common(s)

  • Manutenzione invernale sito e cloud CA

    Manutenzione invernale sito e cloud CA

    La prossima settimana, come succede stagionalmente, faremo manutenzione al sito ed al nostro cloud.

    Come gruppo contadino per la Sovranità Alimentare, cerchiamo di avere nelle nostre competenze anche la nostra indipendenza telematica e di comunicazione facendo manutenzione noi stesse ai nostri attrezzi.

    Questa la valutazione del nostro cloud: https://scan.nextcloud.com/results/50ee0a1d-6f8e-4aa4-886a-5d7676f0cbeb Il nostro server è ospitato dall’associazione http://tetaneutral.net/. Abbiamo da aggiornare il sistema operativo (Debian), salvare i nostri dati ed avanzare della versione del cloud. Invece il nostro sito è ospitato da Autistici/Inventati e dobbiamo solo mantenerlo aggiornato e backuppato.

    Se avete interesse a partecipare ed aiutare, iscrivetevi e scriveteci alla mailinglist comunicazione che trovate nei CONTATTI

  • Patto mutualistico CA-Mag6 “Tutoraggio senza prestito”

    Patto mutualistico CA-Mag6 “Tutoraggio senza prestito”

    Strumento “Tutoraggio senza prestito” – 2021 – cercasi realtà agricole candidate

    Con questa presentazione del progetto si invitano le realtà/aziende che sono interessate a candidarsi per un “Tutoraggio senza prestito” insieme a MAG6.

    Lo strumento di “Tutoraggio s. p.” è pensato e proposto per quelle aziende che sono interessate ad aumentare la propria competenza e consapevolezza nella gestione economica della propria azienda con nuovi strumenti di gestione imprenditoriale, strumenti adattati e sviluppati ad hoc dagli addetti della Mag6 (cooperativa di finanza mutualistica e solidale), insieme ai produttori che partecipano al percorso, nella chiave di uno sviluppo sostenibile della propria attività all’interno di un’economia alternativa e solidale.

    Il gruppo di lavoro di Campi Aperti che coordina il progetto vorrebbe rendere quest’opportunità accessibile a tutte le realtà agricole interessate, e per questo si è attivato per riuscire a creare un fondo per poter co-finanziare al 50% i costi annui delle realtà che parteciperanno a questo percorso nei prossimi anni.

    Di fatto durante il primo anno del percorso, MAG6 fornisce gli strumenti teorici e pratici (conto economico, stato patrimoniale, flussi di cassa, bilancio preventivo, investimenti/disinvestimenti, piano d’impresa, analisi swot, ecc) indispensabili per acquisire maggiore consapevolezza riguardo alla capacità economica aziendale, necessari per una gestione più efficiente e sostenibile.

    La consapevolezza e gli strumenti acquisiti sono utili per affrontare e dissipare dubbi e paure rispetto al futuro della propria attività, per consolidare la fiducia nelle proprie capacità e poter definire strategie d’azione efficaci, individuali e collettive, partendo da una consapevolezza concreta del grado di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale del proprio progetto agricolo.

    Da questo percorso nasce anche conoscenza reciproca e fiducia nel gruppo che vi partecipa, aspetti preziosi per sentirsi parte attiva della “comunità” e del progetto stesso.

    Questi aspetti relazionali all’interno del gruppo hanno dato vita a nuove idee per poter condividere con tutti i soci di CA gli strumenti acquisiti con l’obiettivo di offrire spunti di interesse per approfondire strumenti già utilizzabili per i più esperti.

    Idee che hanno prodotto un primo “assemblaggio” delle registrazioni video realizzati e montati da Cristina Carnevale, accompagnati da descrizioni sintetiche, già consultabili cliccando su http://tsp.vado.li/, e che sono in via di rielaborazione per renderli il più possibile fruibili con facilità, con l’obiettivo di creare un corpus di nozioni e di strumenti che diventino una risorsa per tutta la comunità di Campi Aperti per poter far fronte con maggior consapevolezza alle tante sfide di un sistema economico globale dominante che non contempla l’esistenza del piccolo produttore agricolo biologico e non è in grado di offrire strumenti adatti allo sviluppo sostenibile e consapevole del suo progetto.

    Quest’anno c’è la possibilità di introdurre una nuova realtà agricola di Campi Aperti al percorso quadriennale. Candidature di realtà interessate sono da presentare entro il 15 febbraio a: fattoriagiardino.az.agricola@gmail.com.

    Condizioni necessarie per partecipare:

    Essere socia/o di Campi Aperti.

    Essere o diventare socia/o di Mag6.

    Impegnarsi in un apprendimento attivo per la durata dello strumento di quattro anni con 5 incontri d’aula nel primo anno e successivi 1 o 2 incontri nei tre anni seguenti.

    Impegnarsi in un apprendimento ATTIVO che prevede anche del lavoro fatto in autonomia fra un incontro e l’altro, affiancato dal Tutor di riferimento.

    Impegnarsi con la sostenibilità condivisa di 500 euro per quattro anni, a sostegno del lavoro svolto da Mag6. Grazie al progetto mutualistico è previsto un co-finanziamento del 50% da parte di CA, a sostegno delle aziende che vogliono intraprendere questo percorso, e la possibilità di una copertura totale del costo per le realtà più in difficoltà.

    Accogliere altre aziende che desiderano partecipare agli incontri come “uditori silenziosi”.

    Il primo incontro preparatorio del percorso si terrà a metà MARZO, seguito da 4 successivi incontri a cavallo del 2021-2022 (da nov 2021 -febb 2022). Per maggiori dettagli, vedete la scheda di presentazione in allegato.

  • riaprono tutti i mercati contadini!

    riaprono tutti i mercati contadini!

    Oggi riaprono tutti i mercati contadini a Bologna. Il sindaco Merola ha firmato una delibera che dispone le misure di sicurezza all’interno delle aree mercatali, sostanzialmente le stesse misure già precedentemente concordate con l’amministrazione.
    Questa per noi rappresenta una fondamentale vittoria. In questo momento di gioia vogliamo ringraziare tutte quelle realtà che ci hanno sostenuto e ci hanno espresso solidarietà in un momento così difficile: le/gli abitanti del Pratello, la rete delle associazioni ambientaliste bolognesi, gli spazi sociali, le organizzazioni professionali agricole, i partiti, i sindacati di base, i numerosi consiglieri comunali che si sono attivati per la riapertura.
    Ma sopratutto vogliamo ringraziare le centinaia di cittadini che sono passati per piazza San Rocco sabato mattina e che hanno tempestato il comune di messaggi di protesta, contribuendo in questo modo a far ragionare l’amministrazione.
    A tutti e tutte un grande grazie e un abbraccio.
    Ci vediamo ai mercati.
    Avanti con la Sovranità Alimentare!
    CampiAperti
  • SCIOPERO PER IL CLIMA

    SCIOPERO PER IL CLIMA

    Finchè ci sarà mancanza d’azione da parte del governo rispetto al cambiamento climatico, noi scenderemo in piazza.

    Oggi in piazza, daremo voce alle nostre richieste con una “jam session” collettivaPortate- Strumenti musicali🥁🎷🎺🎤– Fischietti- Pentole e mestoli🥄– Qualsiasi cosa possa far rumore📣🔔Facciamoci sentire!🗣🔈📢

  • RESTIAMO (campi) APERTI!!!

    RESTIAMO (campi) APERTI!!!

    Abbiamo scritto all’Assessore chiedendo di avviare una verifica del “regolamento Covid-19” per scongiurare una nuova chiusura dei mercati. La trovi qua sotto. Facci sapere se condividi.

    All’Assessore al Commercio del Comune di Bologna

    e. p.c., ai mercati contadini della città

    Oggetto: Emergenza sanitaria da Covid-19, richiesta convocazione urgente del tavolo dei mercati contadini di Bologna

    Come noto,

    nella fase acuta della pandemia, i mercati contadini, nonostante le loro caratteristiche (spazio a disposizione per la clientela, collocazione all’aperto, qualità nutrizionistiche dei prodotti, ecc…), sono stati chiusi per un periodo lungo in ottemperanza ad una decisione prima del Comune e poi anche della Regione Emilia-Romagna.

    In seguito alle richieste dei produttori e delle loro organizzazioni, nonché dei gestori dei mercati, il Comune ha convocato un tavolo di confronto che ha elaborato un protocollo di sicurezza da applicare ai mercati di vendita diretta. Sulla base di detto protocollo, i mercati hanno potuto riaprire e, finalmente, i piccoli produttori agricoli (i più esposti al blocco dello sbocco al mercato per i propri prodotti) hanno potuto ricominciare a portare il frutto del proprio lavoro in città.

    Sono ormai diversi mesi che il protocollo viene applicato e possiamo dire di aver accumulato una buona esperienza per poterne valutare l’efficacia e l’applicabilità.

    Tra l’altro, lo stesso accordo sottoscritto al tavolo tra le parti prevedeva un momento di verifica del protocollo Covid. Verifica che non è mai stata svolta, forse perché non se ne vedeva la necessità.

    Purtroppo, ora, l’evoluzione della curva dei contagi richiede che ognuno si assuma un pezzo di responsabilità aggiuntiva. A questo scopo, in autonomia, abbiamo deciso di tornare ad applicare le decisioni assunte col protocollo originale, rinunciando ai pur blandi allentamenti concessi dall’amministrazione al ridursi (purtroppo temporaneo) dell’emergenza.

    Per questo motivo chiediamo, con la presente, la convocazione urgente di un tavolo di confronto tra mercati e amministrazione con l’obiettivo di pervenire ad un nuovo accordo che, tenendo conto sia dell’esperienza maturata che dei nuovi scenari che si stanno aprendo in questo periodo, scongiuri il rischio di una nuova fase di chiusura dei mercati. Chiusura che per i produttori coinvolti rappresenterebbe il colpo di grazia della loro esperienza imprenditoriale e per i frequentatori un nuovo arretramento rispetto al diritto alla sicurezza alimentare.

    Cordialmente,

    Elena N Hogan

    Campi Aperti per la Sovranità Alimentare

  • Manutenzione autunnale sito e cloud CA

    Manutenzione autunnale sito e cloud CA

    Nella prossime settimane, come succede stagionalmente faremo manutenzione al sito ed al nostro cloud.

    Come gruppo contadino per la Sovranità Alimentare, cerchiamo di mantenere sul territorio anche la nostra indipendenza telematica e di comunicazione facendo manutenzione noi stesse ai nostri attrezzi.

    Questa la valutazione del nostro cloud: https://scan.nextcloud.com/results/50ee0a1d-6f8e-4aa4-886a-5d7676f0cbeb

    Se avete interesse a partecipare ed aiutare, iscrivetevi a campiaperti ed anche alla mailingliste comunicazione che trovate nei CONTATTI

  • Seconda edizione di Contadini Bio in Piazza

    Seconda edizione di Contadini Bio in Piazza

    Domenica 27 settembre 2020 dalle 10:00 alle 20:00 in Piazza Bracci, San Lazzaro di Savena

    I Contadini Biologici delle Valli dal Savena all’Idice vi aspettano con i frutti del loro lavoro, per raccontarvi l’agricoltura biologica, i suoi effetti sull’ecosistema e i benefici per l’alimentazione e la salute.

    Programma:
    Per tutta la giornata saranno presenti anche Stand enogastronomici
    • 10.00
    Apertura del mercato
    • 10.30 – 12.30 Le api salveranno il mondo?

    • Introduce Francesca Cappellaro (Ingegnere ambientale)
    • Spazio informativo sulle api a cura di Claudio Porrini (Entomologo) e Andrea
      Lilli (Apicoltore)
    • Alla scoperta del miele: degustazione per adulti e bambini con gli apicoltori
      Francesca Astorri e Andrea Lilli
    • Osserviamo le api con l’arnia dimostrativa
    • La smielatura
      • 15.00 – 17.30 Tavola rotonda “I tanti volti dell’agricoltura BIO – Un confronto
      tra bio contadino e industriale”
      Ne parliamo con Giovanni Bazzocchi (Agroecologo) ed Elisa Mattioli (Contadina)
      Modera Francesca Cappellaro (Ingegnere ambientale)
      Introducono Francesco Aloe (Assessore al Marketing Territoriale)
      ed Elena Hogan (presidentessa di Campi Aperti)
  • Mille Camille!

    Mille Camille!

    Nel 2019 è nato a Bologna il primo emporio di comunità, cioè il primo negozio alimentare condotto in forma cooperativa ed autogestito dai soci. Vende esclusivamente ai soci della cooperativa e si rifornisce acquistando direttamente dai produttori biologici locali. Si chiama Camilla – Emporio di Comunità e si ispira alla Park Slope Food Coop di Brooklyn – una cooperativa newyorkese con più di quarant’anni di storia – e alle giovani cooperative nate sul suo esempio in Europa nell’ultimo decennio prima a Parigi (La Louve), poi nel resto della Francia ed in Belgio (Bees Coop).

    Pur così recente, l’esperienza dell’emporio di comunità Camilla si lega saldamente alla storia della città. Oltre un secolo fa, fu proprio il sindaco di Bologna Francesco Zanardi che, superando la normativa dell’epoca e il parere contrario del prefetto, aprì il primo spaccio nei locali comunali di Piazza Maggiore (dove oggi c’è la farmacia) per consentire a cittadini e lavoratori, organizzati in cooperativa, di resistere ai continui aumenti dei prezzi determinati dalla speculazione commerciale.

    L’emporio Camilla si trova in via Casciarolo 8, nel quartiere San Donato, in locali commerciali presi in affitto a prezzo di mercato, con gravosi oneri di urbanizzazione. La cooperativa si è completamente autofinanziata, dà lavoro a 2 persone e garantisce ai soci la possibilità di comprare beni di alta qualità a prezzi contenuti e trasparenti, nel rispetto della giusta remunerazione di chi lavora.

    I soci della cooperativa Camilla sono accomunati dall’attenzione all’impatto ambientale e sociale dei propri consumi e dunque indirizzano gli acquisti verso l’economia locale, l’agricoltura biologica, i detergenti ecologici, i prodotti sfusi, cui è dato grande risalto nell’emporio. Selezionano i propri fornitori e svolgono, collettivamente e a rotazione, tutte le attività necessarie alla gestione dell’emporio.

    In Italia, Bologna è solo il primo esempio, ma il modello si sta sviluppando sia al Nord che al Sud. Sono già aperti gli empori autogestiti di Cagliari, Parma, Ravenna e altri sono in progettazione nel resto del Paese. Sostenendo queste esperienze innovative, le amministrazioni pubbliche rafforzerebbero l’economia sana e locale, la volontà partecipativa dei cittadini e la coesione sociale.

    A Parigi e Barcellona le amministrazioni progressiste delle sindache Hidalgo e Colau hanno sostenuto le cooperative autogestite, offrendo locali pubblici idonei o partecipando ai costi di affitto, mettendo a disposizione consulenze.