CampiAperti

Agricoltura biologica e mercati contadini per l'autogestione alimentare

Tag: xm24

  • Il km0 o l’impatto ambientale? Sulla distanza delle aziende dai mercati.

    Il km0 o l’impatto ambientale? Sulla distanza delle aziende dai mercati.

    KmZero

    Hoverfly_May_2008-8La locuzione “Km0” è la traduzione italiana di “food miles”. Questo termine, nella traduzione italiana non è privo di conseguenze. Il concetto di “Km0”, rispetto alla sua versione inglese, mette l’accento sui luoghi d’origine dei cibi, legandosi ad un movimento di rivalutazione delle tradizioni popolari e della storia patria che, nella sua versione più etnocentrica, è alla radice anche di un fenomeno come quello leghista. Il concetto ha avuto successo in ambienti e indirizzi politici piuttosto eterogenei. La crescita di sensibilità nei confronti dei problemi di natura ecologica, associata al richiamo alle tradizioni locali, ai prodotti tipici, ha reso molto popolare il “km0”, al punto che anche organizzazioni nazionali (vedi ad es. la coldiretti) lo hanno sposato. Questo movimento di opinione ha portato alla nascita di innumerevoli “farmer’s markets” con caratteristiche alquanto eterogenee (biologico/convenzionale, territoriali/inter-territoriali, ecc.).
    Nella pratica, l’idea di km0 ha prodotto delle pratiche che hanno messo al centro i “prodotti tipici”, non tanto perché in essi la quota di km percorsi dal cibo è inferiore rispetto a degli equivalente provenienti da zone più distanti, quanto perché essi esprimono il legame territoriale del produttore e del co-produttore con il suo territorio. Si tratta di un territorio vicino, della tradizione locale, dove la vicinanza è sinonimo di fiducia (mentre la distanza, l’impersonalità comunicano soprattutto sfiducia), questo ha veicolato l’idea che mangiare i prodotti del territorio è anche un comportamento in qualche modo più salutare.

    In effetti, in linea generale questo è maggiormente probabile, soprattutto quando il termine di paragone sono i “cibi industriali” con i suoi portati chimici di grassi animali e idrogenati, conservanti, coloranti e addittivi alimentari in genere, ma non è sempre così. Nelle singolarità degli scambi economici, questo si traduce come rapporto tra produttore e co-produttore/consumatore; rapporto che non necessariamente veicola prodotti più sani, meno inquinati (ad esempio, è noto che la pianura padana non sia tra i luoghi meno inquinati d’europa) o meno carichi di pesticidi (soprattutto se si tratta di piccole aziende in regime di agricoltura convenzionale), e non necessariamente meno inquinanti.

    Assumere l’aspetto territoriale come “differenza che fa la differenza” nella partecipazione delle aziende ad un mercato contadino (“mercati a km0”) ha degli indubbi vantaggi da un punto di vista sociale ed ambientale. Promette e in parte riesce, ad esempio, a supplire alla mancanza di redditività dell’agricoltura per l’industria, cosa che ha permesso una rinascita, seppur ancora molto limitata, di una agricoltura che produce anche o solo per la vendita diretta del proprio prodotto (preferibilmente nel proprio territorio di appartenenza). Questo, secondariamente, permette a molti agricoltori di continuare anche a produrre per l’industria a prezzi inferiori ai costi di produzione. Diversi contadini, infatti, si trovano nella situazione di coprire le perdite derivanti da produzione specializzate per l’industria, con i redditi derivanti dalla vendita diretta (rendendo, si potrebbe dire, la vendita diretta una stampella dell’autosfruttamento per la produzione agricola industriale).

    L’agricoltura per la vendita diretta è una soluzione economicamente più redditizia per l’agricoltura, ma da questo punto di vista non tutti i territori godono delle stesse possibilità di “co-produzione”. E’ evidente, ad esempio, che essere un agricoltore che si orienta alla vendita diretta ed avere i campi nei pressi di una città, vuol dire avere la possibilità di incontrare un maggior numero di co-produttori presso “mercati contadini” cittadini, e cioè avere una base di co-produttori in grado di dare redditività all’agricoltore che vi partecipa.
    Vendere un prodotto di cui c’è molta abbondanza nel territorio (perché vocato o perché storicamente l’agricoltura di quel territorio si è orientata verso un certo tipo di monocolture), al contrario, può essere difficile proprio per la mancanza di co-produttori interessati. Produrre ortaggi in montagna è generalmente meno conveniente che in zone pedoclimatiche più calde (quando gli ortaggi sono pronti per essere venduti il mercato è spesso già saturo e deprezzato) se poi la probabilità di incontrare co-produttori interessati (data la scarsa densità abitativa delle montagne) è piuttosto bassa, allora diventa evidente che le condizioni di partenza creano delle differenze sostanziali.

    In questo senso, se ne potrebbe osservare, che la posizione geografica è fonte di una disuguaglianza sociale stabilita, diciamo così, “per nascita”, piuttosto che sulla base del proprio agire ecologico. I campi non si spostano, alcuni km o differenze di decine di metri possono generare condizioni molto diverse per il singolo agricoltore. E’ questo il caso dei mercati che stabiliscono un limite chilometrico o socio-territoriale (solo gli agricoltori che sono a meno di 30 km o solo quelli della provincia di Bologna), è il caso del regolamento del comune di bologna sui mercati a km0, ma anche quello dei regolamenti dei “mercati della terra” targati Slow Food.

    La scelta di restringere la partecipazione ai mercati cittadini solo alle aziende di un certo territorio (scelta sicuramente motivata sulla base di criteri del minor impatto ambientale) può, in altre parole, produrre effetti non voluti perché non tiene conto delle singole specificità aziendali. Si tendono a trascurare aspetti relativi alle modalità “contestuali” della produzione e della vendita (ad esempio: quanto prodotto si vende per km percorso? Quanta energia non rinnovabile si è utilizzata per produrre quel cibo? Che tipo di rifiuti sono stati prodotti o verranno prodotti durante il ciclo di vita di quel cibo?).

    I regolamenti dei mercati a km0 escludono dalla partecipazione ai mercati le aziende agricole al di fuori di un certo range chilometrico, ma poiché la legge di regolamentazione della vendita diretta consente agli stessi agricoltori di vendere fino al 49% di prodotto non proprio, le conseguenze di questo principio diventano di fatto un privilegio per le aziende del territorio che acquisiscono quote di mercato cittadino solo per il fatto di appartenere al territorio. Diventa evidente che la sola distanza territoriale tra luogo di produzione e luogo di vendita è una discriminante che da sola è inadeguata e che può diventare semplicemente discriminatoria!

    L’impatto ambientale

    L’idea di “carbon footprint” lega la vita di un prodotto (dalla produzione al consumo) all’impatto che quel prodotto ha sull’ambiente, valutato come quantità di CO2 immessa nell’aria (e cioè come “impronta carbonica”), ed è una misura più raffinata perchè tiene conto di un numero di fattori maggiori rispetto alla più semplice idea di km0. Prendiamo, ad esempio, due aziende ad alcune decine di kilometri l’una dall’altra che praticano l’agricoltura in serra. Nella prima il riscaldamento della serra avviene attraverso l’uso di combustibili fossili, nella seconda (quella più lontana) le serre sono riscaldate attraverso la fermentazione del compost. A parità di condizioni l’azienda che usa il compost pur essendo più lontana avrebbe un’impronta ecologica più bassa.

    Sarebbe, quindi, più giusto calcolare l’impronta ecologica dei singoli prodotti per discriminare le aziende, ma anche questa misura non è sufficiente perché trascura una moltitudine di altri fattori.

    Bisognerebbe mettere a punto degli indicatori più complessi che siano in grado di considerare una pluralità di parametri: non solo il luogo di produzione, ma anche le condizioni di produzione (con quali mezzi è stato ottenuto, quali concimi, quali antiparassitari, erbicidi, sementi), le condizioni di magazzinaggio (trasporti, refrigerazione, trattamenti, ecc.), le modalità di confezionamento (conservanzione, packaging, trasformazione, ecc.) il trasporto (tipologia dei mezzi di trasporto impiegati, capacità di carico per grammi di CO2 emessa) e, infine, le stesse modalità di vendita (unità di prodotto venduto per chilometri percorsi).

    Bisognerebbe procedere ad analisi più complesse e prendere in considerazione i molteplici fattori che concorrono a generare l’impatto ambientale negativo o positivo di un prodotto. I risultati di queste analisi discriminerebbero con più precisione della semplice lontananza territoriale della produzione dal luogo di vendita, indicando comportamenti ed aziende agricole virtuose (tali da avere un impatto ambientale positivo) e stimolando al contempo gli agricoltori a fare di più e meglio.

  • Giovedì “Coloriamo il Mondo” @ xm24 e venerdì “Il Cantico delle Api” @ Savena

    Ieri è andato in scena lo spettacolo Il Cantico delle Api presso il mercato che si tiene nel parcheggio di fianco a Vag61, in via Paolo Fabbri 112. Lo spettacolo è molto bello e verrà riproposto Venerdì 30 Maggio presso il mercato del Savena (maggiori informazioni qui).  

    Giovedì 29 maggio, invece, presso lo spazio di mercato di XM24 si terrà il laboratorio "Coloriamo il mondo"sotto la guida di Katia di Exaequo.  Il tavolo si riempirà  di profumi e di spezie attraverso le quali I bambini potranno creare il loro mondo equo e solidale. Si tratta di  un gioco che stimola i sensi per scoprire da dove provengono molti prodotti che assaporiamo tutti i giorni.

    Contemporaneamente i grandi potranno partecipare al laboratorio "Crea il tuo curry", dove utilizzeremo le spezie disponibili per creare una miscela da utilizzare in cucina, elaborata con i prodotti del commercio equo.

    Anche la prossima settimana sono in programma eventi nell'ambito dell'iniziativa #mercatianimati: 3 giugno a Vag e il 6 giugno al Savena tornano i burattini di Valentina Paolini, mentre il 10 Giugno a Vag ci sarà la seconda parte del laboratorio "La banda dei piccoli chef" a cura di Caterina Cesaria.

     

  • Mercati Animati @ appuntamenti della 3° settimana

    Tre sono gli appuntamenti della terza settimana di Maggio e si svolgeranno in tre dei quattro mercati di CampiAperti. L'evento dedicato ai bambini, questa settimana, riguarderà solo il mercato di Vag61, mentre presso XM24 e Savena si terranno due diversi laboaratori, rivolti ad un pubblico adulto, sul tema dell'alimentazione. Vediamo i dettagli…

    La Banda dei Piccoli Chef

    Martedì 20 maggio, presso il mercato VAG61 di via Paolo Fabbri, si svolgerà il laboratorio condotto da Caterina Cesaria. 

    Il laboratorio di animazione, in forma di gioco musicale, è rivolto ad un gruppo di bambini per dar vita ad un ensemble musicale per strumenti di cucina (pentole, coperchi, caffettiere, grattugie, posate, macinini, passaverdure, etc.). I partecipanti impareranno ad eseguire uno o due brani musicali suonando e cantando.

    Tecnica: laboratorio di animazione in musica
    Arrangiamenti: Caterina Cesaria


    Facciamo il Moco

    Giovedì 22 Maggio, presso il mercato XM24 di Fioravanti 22, si terrà un laboratorio curato da Manuela Cappelli. 

    Manuela ci racconta come fare delle ottime salse, utili per condire la pasta, per arricchire un panino o per qualsiasi altra idea, utilizzzando erbe di stagione come la boraggine, il prezzemolo, l'ortica; ci insegnerà inoltre  il segreto della maionese vegana.


    Benessere Psicofisico e alimentazione naturale con il "Metodo Kousmine"

    Venerdì 23 Maggio, presso il mercato Savena in Via Udine a Bologna, Alda Maccaferri ci parlerà del Metodo Kousmine.

      “Seguendo i principi base del "metodo kousmine" costruiremo una corretta alimentazione partendo dalla colazione con la crema budwig arrivando alla cena con cereali e legumi.. capiremo quali buone proteine e carboidrati scegliere, come abbinarli e analizzeremo l’importanza della varietà e della stagionalità di frutta e verdura che grazie a migliaia di micronutrienti sostengono la nostra salute."


     

    Ci si vede al mercato!!!

  • Continua #mercatianimati @ Savena

    Siamo molto contenti della partecipazione che sta riscuotendo Burattini e Cantastorie ai mercati, parecchi genitori approfittano degli spettacoli per portare i propri figli e fare le provviste per la settimana. Il clima è bello, accogliente ed è un piacere vedere che i bambini si trovano a loro agio nei mercati. andiamo avanti su questa strada e gli eventi continuano….    

    Questo pomeriggio non perdetevi lo spettacolo di Valentina Paolini al Savena,in via Udine. A più tardi!!

    Pulcinella e il cane @ Savena – Venerdì 9 maggio dalle 18:00
    (canovaccio tradizionale delle guarattelle napoletane)

    Venerdì 9 Maggio, presso il mercato del Savena, si prosegue con lo spettacolo del Teatrino di Carta di Valentina Paolini.

    Lo spettacolo delle guarattelle (piccoli burattini a guanto tipici della tradizione popolare napoletana) risale al XVI secolo. Se esso ci parla ancora oggi è in gran parte grazie all’ambigua maschera di Pulcinella e alle sue imprese. Carattere pavido e indolente, e tuttavia a suo modo nobile ed eroico, Pulcinella è continuamente chiamato, suo malgrado, a lottare contro forze a lui ostili: egli affronta l’aggressività del cane Cacciuttiello, contrasta la prepotenza del guappo, Don Pasquale Finizio, addirittura riesce a farsi beffe della Morte. Gli avversari di Pulcinella sono però a ben guardare lo specchio in cui si riflettono le paure inconfessate e gli istinti primordiali di noi tutti. Lo spettacolo assume così il carattere di un rituale, in cui l’uomo-burattino ripercorre le tappe della nascita, della morte e della rinascita. Un ritmo incalzante scandisce l’azione, ogni gesto è sottolineato dal suono, mentre il timbro inconfondibile della voce di Pulcinella viene ottenuto con la pivetta , una lamella d’argento che si posiziona sotto l’ultima arcata del palato (e si ripone a lato della bocca per dare voce agli altri personaggi). L’acquisizione di questa tecnica costituisce la parte più difficile nell’apprendistato dell’arte delle guarattelle, e in passato era un vero e proprio segreto di mestiere.

  • Mercati Animati – Programma Aggiornato!!

    Pubblichiamo il programma aggiornato delle iniziative di maggio dopo che i primi due appuntamenti sono saltati a causa della pioggia.

    Il mese di maggio numerosi eventi sono in programma presso i nostri mercati: spettacoli, incontri con esperti sul tema del cibo e della salute, visite alle nuove aziende che chiedono di entrare a far parte di CampiAperti. Non mancate!!
    La brochure con il programma completo degli eventi di Vag61 e Savena (gli eventi che si terranno presso XM24 non sono sulla brochure)


    Farsette

    6 maggio @ mercato Vag61 (via Paolo Fabbri 112) – ore 18:00
    16 Maggio @ mercato Savena (via Udine) – ore 18:00

    Le Farsette sono un insieme di piccoli spettacoli sempre nuovi e divertenti dove si avvicendano sia i personaggi della tradizione, sia personaggi nuovi.
    Tecnica: Burattini a guanto
    Animazione e interprete: Maurizio Mantani
    Costruzione burattini: Monica Rami


    Sembra questo sembra quello

    8 Maggio @ mercato XM24 (via Fioravanti 22) – ore 18:00

    Spettacolo di burattini con Antonella Cuomo. Antonella, una volta parte della comunità degli elfi, si sta dedicando ora alla creazione di eventi in particolare per bambini; lo spettacolo sarà animato anche da un aprtecipazione diretta dei bambini.

    Seguirà un momento musicale con Serge degli Elfi di Granburrone, che suonerà brani di musica popolare ed altro.


    Pulcinella e il cane

    9 Maggio @ mercato Savena (via Udine) – ore 18:00

    "Pulcinella, carattere pavido e indolente è continuamente chiamato, suo malgrado, a lottare contro forze a lui ostili: egli affronta l'aggressività del cane Cacciuttiello, contrasta la prepotenza del guappo, Don Pasquale Finizio, addirittura riesce a farsi beffe della Morte."
    Tecnica: Burattini a guanto
    Costruzione burattini: Valentina Paolini
    Animazione: Valentina Paolini


    La banda dei piccoli chef

    13 e 20 Maggio @ mercato Vag61 (via Paolo Fabbri 112) – ore 18:00

    "Il laboratorio di animazione è un gioco musicale per un gruppo di bambini per creare un "ensemble" musicale per strumenti di cucina (pentole, coperchi caffettiere, grattugie, etc.). I partecipanti impareranno ad eseguire uno o due brani musicali suonando e cantando."
    Tecnica:Laboratorio di animazione in musica
    Arrangiamenti: Caterina Cesaria


    Enoliti e oleoliti – incontro sulle erbe officinali

    15 Maggio @ mercato XM24 ore 18:00

    Enoliti e oleoliti: Lorenzo e Barbara Strulgador proporranno un laboratorio per la preparazione di enoliti (macerazione di piante in vino medicale) ed oleoliti, arricchiti entrambi con piante officinali, spiegandoci le procedure con cui prepararli e l'utilizzoche se ne può fare da un punto di vista salutistico.


    Glutine, grani antichi e grani moderni

    16 Maggio @ Mercato Savena (via Udine)
    Intervento a cura di Enzo Spisni – ricercatore in biologia dell'Alma mater ed esperto in nutrizione

    "La celiachia e la sensibilità al glutine sono in aumento nella popolazione. La selezione cui il grano è stato sottoposto ha modificato il glutine dei grani moderni. Quale relazione c'è tra queste modificazioni e l'aumento delle patologie? "


    Facciamo il Moco

    22 Maggio @ mercato XM24 (via Fioravanti 22) – ore 18:00

    Facciamo il Moco: Manuela ci racconta come fare delle ottime salse, utili per condire la pasta, per arricchire un panino o per qualsiasi altra idea, utilizzzando erbe di stagione come la boraggine, il prezzemolo, l'ortica; ci insegnerà inoltre  il segreto della maionese vegana.


    Benessere e alimentazione con il metodo Kousmine

    23 Maggio @ Mercato Savena (via Udine)
    Intervento a cura di Alda Maccaferri, Naturalista

    "Con il Metodo Kousmine costruiremo una corretta alimentazione, dalla colazione alla cena. Capiremo quali proteine e carboidrati abbinare e l'importanza della varietà e della stagionalità di frutta e verdura, che sostengono la nostra salute."


    Il Cantico delle Api

    27 Maggio @ mercato Vag61 (via Paolo Fabbri 112) – ore 18:30
    30 Maggio @ mercato Savena (via Udine)

    "Una voce, una fisarmonica e 5 faretti, sulle orme dei cantastorie, attraversano il mercato per raccontare le api, che " .. trasportano parole d'amore da un fiore all'altro …. " e ci indicano la strada per l'avvenire: sostenere gli apicoltori nella lotta contro i pesticidi. I neonicotinoidi minacciano la sopravvivenza delle api e con esse la nostra, ma le nostre scelte possono determinare un futuro diverso. "
    Tecnica: Viaggio di narrazione in musica
    Arrangiamenti: Antonio Tancredi
    Cantastorie: A. Pierdicca ed E. Monteverde


    Coloriamo il mondo 

    29 Maggio @ mercato XM24 (via Fioravanti 22)

    Sotto la guida di Katia di Exaequo il tavolo si riempirà  di profumi e di spezie attraverso le quali I bambini potranno creare il loro mondo equo e solidale. Si tratta di  un gioco che stimola i sensi per scoprire da dove provengono molti prodotti che assaporiamo tutti i giorni.

    "Crea il tuo curry": nel frattempo con i "grandi" utilizzeremo le spezie disponibili per creare una miscela da utilizzare in cucina, elaborata con i prodotti del commercio equo.


    I tre Consigli

    3 Giugno @ Mercato Vag61 (via Paolo Fabbri 112) – ore 18:00

    "Un vendi-storie ambulante con in spalla un teatrino a bretelle si ferma nel mercato per raccontare fiabe della tradizione toscana, con il loro gusto per la beffa, gli sfondi rurali, i personaggi ironici, i finali a volte amari."

    Tecnica: Teatrino a bretelle
    Costruzione burattini: Valentina Paolini
    Animazione: Valentina Paolini